Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Claudine Delacroix    27/05/2013    8 recensioni
AVVERTENZE: Haymiss.
Peeta è un genio. L'idea degli innamorati sventurati ha convinto tutti, persino lui stesso. Ma Katniss e Haymitch sanno che non è così.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 


Metto il bicchiere a testa in giù per vedere se scende qualcosa. Vuoto.
Sospiro, pensando che dovrò alzarmi dal letto per prendere la bottiglia di whisky nell'armadio della stanza. Non che serva nascondere l'alcol lì, cacciandolo sotto ai vestiti. Tutti sanno chi sono, non hanno mai fatto nulla per fermarmi. Non gli interessa.
Forse lo nascondo a me stesso, penso, mentre decido se alzarmi o no. Nascondo ciò che sono diventato. Assieme all'alcol nascondo che, anche se sono il vincitore dei cinquantesimi Hunger Games, vincitore della seconda Edizione della Memoria, ho perso comunque.
Ho vinto secondo Capitol City, ma che cosa poi? Una vita solitaria, intervallata dall'annuale scortatura di bambini o ragazzi del Distretto 12 in un'arena dove moriranno. Facevo meglio a crepare lì dentro.
A proposito di tributi. I miei non sembrano male. Hanno qualche possibilità di sopravvivere. Per un po'. Gli do' otto ore al massimo.
Lui mi è sembrato combattivo. Lotterà fino all'ultimo, ne sono certo. Ma per paura e disperazione. E per qualcos'altro che non ho ancora colto.
Lei invece... mi sembra tosta. Stranamente tosta, per una ragazza del Distretto 12.
Ha lo sguardo da guerriera. Vuole vivere. Vuole vincere. Potrebbe... no, ma che dico. È solo una ragazza del Distretto sfortunato, per quanto forte, scaltra, bella.
A quel pensiero, ghigno un po'. Per essere gnocca è gnocca. Ridacchio, scuotendo appena la testa.
 Haymitch? Haymitch!  la vocetta stridula di Effie mi riporta alla realtà. Roteo gli occhi ma smetto subito, perché la testa mi fa male. Quella donna proprio non la sopporto. Pensa sia tutto un gioco. Ma non capisce che il lavoro che facciamo è schifoso, infame e deprimente? Cosa iniettano nel cervello delle persone di Capitol City?
 Haymitch, dove sei?  che palle. Non la smetterà finché non le risponderò. Ma la testa mi fa troppo male per urlarle una risposta. Rotolo giù dal letto, godendo del contatto della mia testa dolorante contro il freddo pavimento. Mi rialzo in piedi. La stanza gira, mi aggrappo al letto. Ora va meglio.
Quando esco dalla stanza, Effie mi vede e comincia a ticchettare verso di me. Le sue dannate scarpe fanno un casino tremendo.
 Mentore Haymitch Abernathy al vostro servizio, signora  la saluto, stancamente. Oggi porta una parrucca rosa pallido, in tinta col rossetto. Non c'è giorno che passi senza che mi stupisca del suo strano modo di conciarsi.
 Signorina. E comunque, Haymitch, dove diavolo sei stato?
Come se non lo sapesse.
 A ubriacarmi nella mia stanza!  dico, sorridendole. Non è forse ovvio?
Effie sembra un po' preoccupata. Di sicuro per i miei capelli catastrofici e incredibilmente somiglianti allo straccio che usano qui per pulire.
Ma poi, con voce triste, dice solo:  Li hai abbandonati in partenza, Haymitch. Di nuovo. Ogni anno è così. Lo vuoi capire sì o no che sei l'unico loro appiglio, ora? La vuoi smettere di ubriacarti e chiuderti in te stesso e deprimerti? Puoi cominciare a fare il mentore, per favore?  e lanciandomi un ultimo sguardo di rimprovero, si volta e s'incammina sculettando verso l'altro vagone.
Scuoto la testa scocciato; le ramanzine di prima mattina non sono il massimo, soprattutto con una sbornia da smaltire. Torno in stanza, mi spoglio e mi infilo velocemente la vestaglia. Poi, con un certo languorino, mi avvio verso il vagone ristorante. Trovo il biondino già lì; la tazza fumante, le braccia conserte, composto, che aspetta. Me o la ragazza?
Probabile la prima. Infatti, appena mi vede si alza in piedi.  Ehi, Haymitch. Ci... ci sono le brioches alla crema  si risiede nervoso.
Prendo posto senza guardarlo. Comincio a versare nella mia tazza un po' di whisky. Percepisco lo sguardo del ragazzo su di me. O meglio, sull'abbondante quantità di alcol che sto versando. Abbondante per lui, intendiamoci.
Mi blocco un attimo e alzo gli occhi;  Be'? Cosa c'è? È per svegliarmi  colto in flagrante.
Abbassa immediatamente lo sguardo e comincia a sbocconcellare la sua brioche. Sembra un cucciolo spaventato. Dio, non durerà nemmeno un'ora lì dentro, altroché. Peccato, è così simpatico. Potrebbe persino tirare su qualche sponsor.
 Ecco... Haymitch. Cosa ne dici se parliamo un po'... delle strategie... sì, insomma...
 Trovati un rifugio prima che faccia buio. Le notti possono essere molto, molto fredde  questo dovrebbe tenerlo a bada per un po'.
Mentre intingo la brioche nel latte e caffé corretto, riparte all'attacco.  Be', se ho freddo accendo un fuoco, no?  un grosso pezzo di brioche si stacca e va a finire nella tazza, sprofondando inesorabilmente. Impreco sottovoce.  Ecco, sì, accendi un bel fuoco. Fa' sapere a tutti dove sei! Quello sì che è un buon modo per farsi ammazzare!  cerco di recuperare il recuperabile col cucchiaino.
 Quale è un buon modo per farsi ammazzare?  una voce alla mia destra ci fa girare entrambi. È la tributo femmina. Katniss. Il ragazzo si illumina tutto quando lei entra.
 Oh, che gioia, unisciti a noi  la saluto, sarcastico. Non fa in tempo a replicarmi con uno sguardo irritato, che il biondino comincia a parlarle.
 Buongiorno Katniss! Ecco, io e Haymitch stavamo giusto dicendo di trovare un rifugio prima che faccia buio, di non-
– Sì, insomma, le cose da fare per ingannare il tempo prima che vi facciate ammazzare tutti e due  concludo in fretta, cinico. Non posso nemmeno fare colazione in pace.
Lei mi guarda. Gli occhi sono due fessure. Potrebbe tirarmi un ceffone da un momento all'altro. Per tutta risposta, le chiedo di passarmi la marmellata.  Senti, non è che mentre ti alleni a fare il broncio mi passeresti la marmellata?  non si muove.
 Dimmi quale è un buon modo per farsi ammazzare. Dimmelo. Ora  non le interessa veramente sapere qual è un buon modo per farsi ammazzare. Vuole solo che le risponda. E se lo può scordare, chiedendomelo così.
 Dolcezza. Sono le dieci di mattina, devo ancora svegliarmi. Ora passami quel dannato barattolo  non accenna a muoversi, quindi allungo la mano per prendermelo da solo, quando per poco non mi faccio tagliare un indice da Katniss Everdeen. Ha appena piantato il suo coltello tra le mie dita, sfiorandole. Apposta o per sbaglio?
Effie salta sulla sedia.
 Quello lì è mogano!  piagnucola, più interessata al tavolo che alle mie dita.
Non male. Grintosa la ragazza.  Ehi, hai appena ucciso  faccio una pausa d'effetto  una tovaglietta! Fai la stessa cosa ai tributi, e forse potrai rimanere in gioco abbastanza a lungo per vedere morire qualcun'altro prima di te  lei è ancora lì che impugna saldamente il coltello. Sfilo piano la mano, fissandola. Non voglio rischiare di nuovo l'incolumità delle mie dita.
Se gli sguardi potessero uccidere, sarei già bell'e che morto.
Poi i suoi occhi scendono sul mio petto. La vestaglia allentata fa scorgere un pezzo del torace ben allenato.Modestamente.
Arrossendo, stacca il coltello con un gesto secco. Per tutta risposta mi stringo meglio la vestaglia blu, ammiccandole. Lei rotea gli occhi, infastidita.
Mi odia a morte, penso divertito.





















 


Welà, tributi. Come vedete, il giorno di aggiornamento è il lunedì. E non oltre, state tranquilli, ho già pronti i capitoli 3 e 4. 
Quindi a meno che non mi chiamino per la mietitura e, per cause ovvie, non possa postare, l'aggiornamento è lunedì.
SURPRISE! Come vedete, questo capitolo (e non sarà l'unico) è narrato dal punto di vista di Haymitch. Per il momento, sto procedendo a rima baciata(?) ossia un capitolo lo narro dal punto di vista di Katniss, uno dal punto di vista di Haymitch, uno da quello di Katniss, uno da quello di Haymitch, e così via.
Penso che il 'per essere gnocca è gnocca' sia un po' azzardato, piuttosto volgarotto, però volevo fare in modo che lo dicesse così, alla leggera, non da innamorato. Per il momento, come spero si sia capito, non la ama. Volevo dare l'impressione come di un uomo al bar che vede passare una bella donna. Dai, mi avete capita.
L'ultima parte, uhm ehm. Nel film, se notate, Haymitch ha questa vestaglia blu allacciata alla peggio, che mi ha ispirata. Cioè, quello che si intravedeva sotto più che altro.
LALALALA.
Spero di aver rispecchiato bene la personalità di tutti i personaggi.
recensite, porca paletta
Volevo dire, le recensioni sarebbero da me molto gradite.
Come al solito, se trovate cose strane e non avete voglia di recensire, messaggio privato e me lo fate notare. ^-^

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Claudine Delacroix