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Autore: Harryette    28/05/2013    13 recensioni
Non mi avrebbe mai amata. Neanche con tutto l'amore del mondo ci sarebbe riuscito.
Eppure c'era qualcosa di estremamente perverso e masochista dentro di me.
Qualcosa che continuava ad urlarmi: ''Annega con lui, vai! Ti sta aspettando da qualche parte negli inferi, pronto a distruggerti''.
[STORIA IN FASE DI REVISIONE]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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ATTENZIONE: IL CAPITOLO POTREBBE FAR VENIRE IL DIABETE!

‘’Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi.
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare’’. 
(Alessandro Baricco- oceano mare)

 
CAPITOLO 17
 
Waking up I see that everything is ok 
The first time in my life and now it's so great 
Slowing down I look around and I am so amazed 
I think about the little things that make life great 
I wouldn't change a thing about it 
This is the best feeling 

This innocence is brilliant, I hope that it will stay 
This moment is perfect, please don't go away, I need you now 
And I'll hold on to it, don't you let it pass you by….

-Avril Lavigne; innocence

Cantai con tutta l’anima, con tutta la voce che avevo in corpo.

Non ero mai stata in uno studio di registrazione prima d’ora, con le cuffie sulle orecchie e con un microfono enorme davanti. Non avevo mai provato la sensazione di vedere due uomini dietro un vetro dinanzi a me ( tra cui uno Tito Malik) che mi guardavano, e muovevano delle manovelle nere su di un mixer. Mi sembrava impossibile.

Quando finii di cantare mi guardarono sconvolti. E non sapevo se fosse un bene o no, perché il mio pezzo forte era il piano e non l’avevo. Zayn  era in fondo alla stanza, appoggiato con la schiena al muro, e guardava fisso suo padre, come in attesa di una risposta. Che stavo aspettando anche io. Poi Tito e il suo collaboratore entrarono nella stanza dov’ero io. L’ansia si tagliava con un’accetta.

‘Signorina Gomez’ disse ‘Io sono sconvolto’.

‘E’ andata tanto male?’ lo interruppi. Solo allora notai che anche Zayn era entrato nella stanza, e stava ascoltando. Oh dio, ti prego, fa’ che non mi umili più di tanto.

‘Male?’ intervenne il suo collaboratore ‘Lei è una ragazza prodigio’.

Per poco non mi caddero a pezzi tutte le parti del corpo. Nessuno me lo aveva mai detto nessuno, e volevo saltargli al collo.

‘D-dite davvero?’.

‘Certo. Ci farebbe davvero molto piacere che lei firmasse un contratto con la nostra casa discografica. Che ne pensa?’ mi chiese il padre di Zayn, che guardai di sottecchi. Sembrava felice.

‘E me lo chiede anche ? Certo’.

‘Bene . allora le presento il dj Kylie Brown’ aggiunse ,indicando il suo collaboratore.

Gli strinsi la mano. ‘Piacere’.

‘Che ne dice di cantarci almeno un’altra canzone? Così capisco che tonalità e stile devo prendere con lei’.

Annuii.

°°°

 

‘ZAYN TI GIURO CHE STO PER CROLLARE’ urlai, mentre andavamo al parco a piedi, appena usciti dalla ‘Malik’s disco’.

‘Io lo sapevo che ce l’avresti fatta’.

‘Dici sul serio?’.

‘Certo’.

‘E perché non mi guardi negli occhi?’.

Di scatto si fermò e si girò per guardarmi. ‘Chi credi che abbia parlato di te a mio padre?’.

‘Hai ragione. Però mi irrita quando non mi guardi in faccia’.

‘Lo sai che sei bravissima, non hai bisogno che te lo dica io’.

‘E invece ne ho bisogno. Lo sai che sono insicura’.

‘No che non lo sei!’.

‘Si che lo sono’.

‘A me non sembra proprio. Dillo chiaramente che vuoi sentirti dire che hai talento!’.

Quella frase fu come un schiaffo in faccia. Zayn lo sapeva benissimo che ero molto insicura nel canto perché suonavo meglio il pianoforte. Perché mi NASCONDEVO dietro
il pianoforte. Mi aveva ferito, in un certo senso. Così ripresi a camminare senza aspettarlo, a passo veloce. Credevo che non mi seguisse, invece lo fece.

‘Melinda’.

Ma continuavo a camminare.

‘Melinda ti prego fermati’.

Mi voltai di scatto. ‘Cosa c’è?’.

Sospirò. ‘Scusami’. Non mi aspettavo neanche quello da Zayn ho-sempre-ragione-io Malik. Eppure si stava scusando, e credei di aver sentito male.

‘Per cosa ti stai scusando esattamente?’.

‘Per tutto. Per quello che ti ho detto. Tu sei bravissima,davvero. Non lo meritavi’.

La cosa che mi faceva più rabbia era che sapevo benissimo che l’avrei perdonato. L’avrei perdonato per qualunque cosa. Non sarei mai stata capace di mettere il broncio, e la cosa mi faceva imbestialire. Dove era finita la Melinda Gomez forte e tosta? Se l’era mangiata? O forse aveva semplicemente mangiato il suo cuore.

‘Devo riflettere se  perdonarti o meno’ sentenziai, ma mentre lo dissi mi comparve un sorriso sulle labbra. Cazzo. Mi ero tradita da sola, perché dopo pochissimo scoppiammo a ridere entrambi.

E non ci eravamo neanche accorti che stava piovendo. O meglio, diluviando.

‘Perché dobbiamo sempre litigare, anche ora che stiamo insieme?’ chiesi, rimanendo di fronte a lui, e fregandomene della pioggia.

‘Perché io non sono capace di non litigare. Devi scusarmi Mel, ma non so come vanno queste cose, e finisco sempre per dire qualcosa di sbagliato’.

‘Allora d’ora in poi non darò più retta a nulla di quello che dici’ esclamai, sorridendo.

‘Però potrei anche dire qualcosa di carino e sincero, e tu non gli daresti retta’.

‘Non dirai mai qualcosa di carino e sincero, Zayn, chi vuoi prendere in giro?’.

Lui si avvicinò di più a me , e mise la mano sul mio fianco. Eravamo bagnati fradici,e  avevo una canotta bianca, quindi si vedeva esattamente tutto il reggiseno. Che vergogna.

‘Invece ne sarei capace’.

Mi avvicinai di più anche io, e sussurrai ‘Non ti credo, Malik’.

Lui mi guardò a lungo negli occhi. Non avevo mai visto bene i suoi occhi. Non erano neri, erano color mogano con delle screziature dorate. E ,soprattutto, erano puliti. Zayn poteva odiarsi e darsi dell’assassino per sempre, ma sarebbe stato comunque un bravo ragazzo, almeno per me. Io ci morivo in quegli occhi. E ci annegavo nelle sue lacrime. Le sue labbra poi, erano magnifiche. Le avrei baciate per l’eternità.

‘Ti adoro’ mi sussurrò.

Ed era tanto. Era tanto perché semplicemente non era da Zayn. Niente di quello che mi stava succedendo era da Zayn, neanche la più piccola parte.

‘Anche io ti adoro, tanto’.

‘Lo so, e sto ancora cercando di capirti’.

‘Non c’è nulla da capire. Ti adoro e basta’. Gli lasciai un leggero ed umido bacio a stampo. Gli presi la mano e intrecciai le nostre dita. ‘Che ne dici di andare a trovare Jonathan?’ chiesi.

Lui sorrise.

‘Andiamo’ aggiunse.

 

***

“Lei ci era nata col gelo dentro. E per quanto provasse a cercare qualcuno che fosse in grado di riscaldarla, finiva sempre a tremare dal freddo, sotto strati di coperte e delusioni.”

 

ZAYN’S POV

Eravamo usciti dall’ospedale da un po’, ed eravamo a casa mia a  mangiare una pizza,visto che mia madre era da un’amica , e progettavamo di vedere un film. Era incedibile come le cose più semplici, con Melinda potessero diventare incredibili. Lei era proprio così: imprevedibile e incredibile.

Ed era innamorata di me. Si, proprio di me. Assurdo. Ma forse aveva ragione quando diceva che mi odiavo troppo per giudicare in modo oggettivo. Ci speravo che fosse così. E speravo di non farla soffrire ancora.

Mentre Melinda mangiava, in un suo raro momento di silenzio, la guardai a lungo. Con il jeans stracciato e sporco di pizza, e la canotta ancora un po’ umida, e i capelli biondi arricciati dall’umidità.

‘Perché mi guardi come se avessi un cammello in testa?’ domandò con la bocca piena, e la fetta di pizza in mano sul punto di cadere. Non potei non scoppiare a ridere.

‘Non ho il permesso di guardarti?’.

‘Certo, ma raramente mi guardi così a lungo’.

‘Mi piace come stai’.

‘Con il pantalone sporco, senza trucco, e con una maglietta bagnata? Si lo so, sono proprio Miss Mondo in questo momento’. Ridemmo entrambi, poi le dissi ‘Ma sei bella comunque’. Le sue guance si colorarono di rosso, e sorrise dicendo ‘GRAZIE’. Poi  posò la fetta di pizza e mi si avvicinò, con un sorriso malizioso sulle labbra. ‘Che film trasmettono stasera?’ chiese.

‘Non lo so’ ammiccai ‘penso qualche film d’azione , che dici?’.

‘Dico che sarebbe molto meglio vedere un film romantico’. Eravamo seduti a terra, e poco più di un velo d’aria ci divideva, così io mi avvicinai a lei e annullai la distanza fra di noi.

‘Io opterei per spegnerla proprio la televisione’ dissi. Ma lei prese il telecomando e girò su mtv.

‘Ho voglia di sentire musica’ ammiccò, baciandomi. All'istante partì 'MY HEART WILL GO ON' di Celine Dion. E, per la cronaca, quello fu di sicuro il bacio più bello che ci demmo. Eravamo sinceri. O almeno lei lo era, io solo per metà ma era già tanto. Di getto le sfilai la maglietta. Non era bella da morire, era bella da vivere.

‘Te la senti?’ le domandai.

‘Con te posso andare ovunque’ rispose, prima di spingermi sul letto e di sfilarmi la canotta.

 

°°°

 

MELINDA’S POV

Non avevo idea di che ora fosse, ma non avevo più sonno da un po’. Mi ero svegliata circa un’ora prima e avevo osservato Zayn mentre dormiva per tanto tempo. Sembrava un angelo. E la notte precedente era stato così dolce e delicato che stentavo a crederci. E’ proprio vero che le seconde volte sono le migliori.

*FLASHBACK*

‘Mel posso chiederti una cosa?’ sussurrò, mentre mi baciava dappertutto.
‘Tutto quello che vuoi’ ansimai. Eravamo già nudi, l’uno sull’altra, e non avevamo più nessuna fretta.
‘Dopo la volta in cui sei stata con me… l’hai mai rifatto con qualcun altro?’.
Quella domanda mi spiazzò.
‘Perché?’.
‘Perché tu sei mia’.
Sorrisi.
‘No, sei stato il primo e l’ultimo’.
‘Allora dimentica quella volta. Iniziamo daccapo’.

*FINE FLASHBACK*

Mentre pensavo alla sera precedente, non notai neanche che Zayn si era svegliato e mi stava osservando. Sorrisi.

Ci copriva solo un lenzuolo sottilissimo. Ci guardammo non so neanche io per quanto tempo, forse millenni. Con Zayn il tempo non aveva più importanza. Avrei sprecato
tutta la mia vita a cercare di conquistarlo. Perché ero sicura che fosse innamorato di me, ma ero altrettanto sicura che ‘’la ragazza che gli avrebbe fatto dire ti amo’’ non
fosse ancora nata.

Ma mi sarei accontentata. Sempre.

‘Buongiorno biondina’.

‘Buongiorno’.

Se il buon giorno si vedeva dal mattino, avrei sempre voluto svegliarmi con lui.

‘Vieni qui’ mi disse, allargando le braccia. Mi ci fiondai dentro, e lui mi strinse forte. Sentivo il suo respiro sulla nuca, sentivo battere il suo cuore.

‘Orecchio sul cuore’ dissi. ‘Lo sento battere. Non è più tanto ghiacciato, allora’.

Lui sorrise e mi strinse ancora più forte. ‘Già. Orecchio sul cuore’. Avvolsi le mie braccia attorno al suo corpo caldo,e piansi. Non lo so perché. Piansi per Devonne, per mia madre, per mio padre, per la reazione di Liam, per Zayn, per sua madre. Per troppe, troppe, cose.

‘Hey’ mi sussurò ‘perché stai piangendo?’.

‘Non lo so. Per tutto. Per mio padre, per mia madre, per te… per Devonne’.

‘Mel non sei morta anche tu quel giorno, chiaro?’.


‘Si’.

‘Ora non piangere più ti prego’. Rimanemmo abbracciati a lungo, e le mie lacrime finirono per asciugarsi.

‘TI ADORO’ disse,poi.

E non poteva dire una cosa migliore in un momento migliore. Perché dovevo avere la certezza che la mia scelta fosse stata giusta. Avevo scelto lui a Liam, e a Devonne. Non risposi, perché mi stavo cullando nelle sue flebili parole. Ma lui sapeva che l’adoravo, e  non solo. Che l’amavo.

Come risposta alla sua affermazione, incrociai le nostre dita.

‘Mel?’.

‘Mhm?’.

‘Mi mancheresti anche se non ti avessi mai conosciuta’.
 
 
 
 

HALLO BABIES (?)

ALLOOOOORS. HO PUBBLICATO LA MIA NUOVA FF,  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1867877&i=1 MI FAREBBE PIACERE CHE PASSASTE, RICAMBIO SE VOLETE C':

QUESTO CAPITOLO E' MOLTO MELYNOSO ,AMATEMI LOL

VABBE' MIA MADRE MI STA RECLAMANDO, MA PRIMA VOLEVO RINGRAZIARVI TUTTE ,VI AMO, QUANDO HO PUBBLICATO QUESTA STORIA NON PENSAVO DI AVERE TUTTE QUESTE RECENSIONI <3
GRAZIE!

LOVE U
H.




  
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