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Autore: ThankYouIdols    28/05/2013    18 recensioni
Lei, lui, un'isola.
A causa di un naufragio i due sono costretti a vivere insieme per una settimana su un'isoletta inabitata nell'atlantico.
Che tra loro nasca qualcosa?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 - Ti piacciono gli unicorni?


«Ahia!» Bofonchiai con la voce ancora impastata dal sonno.
«E' quasi mezzogiorno, svegliati. Dobbiamo andare a fare scorta di viveri.» Disse serio il biondo, mentre io mi strofinai gli occhi.
Mi resi conto di aver dormito sulla sabbia e, logicamente, questa si era andata a inserirsi tra i capelli e i vestiti. Tentai di scrollarmela di dosso il più possibile, invano.
Niall mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi ed io accettai volentieri, quando il mio stomaco brontolò, udendo una risata soffocata.
«Dovremmo sbrigarci, non vorrai morire di fame.» Si voltò e mi sorrise, ed io da brava ragazza ricambiai.
«La trovo un'ottima idea.»
Ci incamminammo verso il centro dell'isola, senza parlare. Non avevamo argomenti di cui trattare e si creò tra noi un silenzio imbarazzante, finché non presi coraggio e decisi di rompere quella situazione che mi metteva piuttosto a disagio.
«Prendiamo noci di cocco, possiamo bere e mangiare allo stesso tempo!» Indicai una palma che distava da noi qualche paio di metri, lui annuì.
«Per questa volta va bene, ma la prossima volta ci cuciniamo qualche bel cinghialetto.» Aggiunse poi, inumidendosi quelle labbra rosee passandoci velocemente la lingua.
Mi bloccai istintivamente. Intendeva davvero andare a caccia?
«Sia chiaro, io nel bosco non ci entro.» Affermai chiaramente, scandendo bene le parole.
«Credo proprio che ti toccherà farlo se vuoi sopravvivere, Pine.» D'accordo che era bello, ma probabilmente aveva qualche problema di udito.
«Fai attenzione alla mia bocca: IO NON CI ENTRO. Ti è più chiaro ora?» Domandai seria. Infondo in una settimana potevo benissimo nutrirmi di noci di cocco, e poi sarei riuscita a perdere anche qualche chilo, meglio di così.
«Ascolta, hai davvero una bella bocca, ma qui non si parla di un “io” o di un “tu”, ma di un “noi”. Se vogliamo sopravvivere dobbiamo rimanere uniti.» Dio mio, aveva davvero detto “noi” e “rimanere uniti”. Non riuscivo a spiegarmi per quale assurdo motivo fossi così attirata da lui. Sapevo che quello che provavo era solo passione, attrazione fisica, ma ogni volta che incastonava le sue iridi nelle mie era come se non fosse la forza di gravità a tenermi attaccata alla terra, ma lui.
Eppure sapevo cosa pensasse realmente lui di me, una sfigata con una bella bocca.
«Salimi sulle spalle.» La sua voce delicata mi riportò alla realtà.
«Cosa?»
«Salimi sulle spalle. Io sono alto un tappo e mezzo e tu ancora di meno, non ci arriveremo mai se non ti arrampichi su di me!» Mi fece cenno di avvicinarmi a lui, ed io obbedii.
«Ci sarà il giorno in cui non mi offenderai e mi farai, che so, un complimento?» Domandai sorridendo forzatamente, mentre cercavo di afferrare più frutti possibile.
«Prima ti ho detto che hai una bella bocca, quello non era mica un insulto.» Rispose spingendomi verso l'alto. Riuscivo a intravedere i bicipiti che gli si andavano a formare mentre praticava uno sforzo e rimasi ammaliata. Non ero mai stata a contatto per più di dieci minuti con un ragazzo, era quasi una novità.
«Presi!» Gridai all'improvviso facendo cadere a terra tre noci, riuscendo a sentire il rumore che provocarono quando presero contatto con il suolo.
«Finalmente, non resistevo più.» Con delicatezza mi riportò con i piedi per terra e si fiondò su uno dei frutti, afferrandolo e ammirandolo quasi fosse un lingotto d'oro.
Lo raggiunsi, prendendo le restanti due noci e mettendomele involontariamente davanti al petto.
«Se avessi davvero quelle bombe..» Era rimasto a fissarmi lì. Dio, non mi bastava avere una nonna pervertita?
«Pensa a mangiare va'.» Lo esortai io, dandogli una spintarella. Rimase a pensare qualche secondo, poi mi afferrò per un polso e mi trascinò in riva al mare.
«Ecco, questo è il posto perfetto.» Fece un sorriso a trentadue denti, e io non potei fare a meno di ricambiare il gesto.
Ci sedemmo a gambe incrociate e tentammo di spaccare il frutto a metà. Santo cielo, non credevo fosse così complicato mangiare una noce di cocco.
Niall si alzò di scatto, facendomi spaventare per quanta foga ci mise nel compiere quell'azione.
«Una volta in un film ho visto fare così..» Posizionò il frutto sul bagnasciuga e prese la rincorsa, dando una botta il più forte possibile con la mano. Improvvisamente si levò un grido, sentendo poi la sua voce imprecare come non mai.
«E infatti era un film. Oltre che aver perso qualche dito, ora hai perso pure il pranzo.» Risi, vedendo ormai il cocco venir trasportato via dalle onde.
Si ripiegò su se stesso per un'altra trentina di volte, mentre io sbattevo con più violenza possibile quel frutto contro la sabbia. Mi si illuminarono gli occhi quando vidi formarsi una crepa sulla buccia, così tentai ancora e ancora, finendo per spaccarlo in due.
«Ci sarei riuscito anche io, dovevo solo riscaldarmi per bene.» Si giustificò lui, tornando al suo posto. Si massaggiò la parte dolorante che si era tinta di un colorito violaceo.
«Parla meno e tieni, evita di lanciare via anche questo.» Mi scappò una risata, per poi sorseggiare quel poco di latte che non avevo versato mentre sbattevo la noce a destra e a manca per aprirla.
Non esitò neanche un secondo, e addentò la parte commestibile con veemenza.

Terminammo di mangiare, rinunciando al tentativo di aprire anche l'altro frutto che avevamo raccolto.
«Allora, oggi è il primo giorno.» Esclamò lui con entusiasmo. Ah già, mi ero quasi dimenticata della scommessa che avevamo fatto la sera precedente!
«Ti do la precedenza, Niall.» Sorrisi in imbarazzo. Non avevo la più pallida idea di cosa chiedergli, o meglio, non avevo la più pallida idea di cosa chiedergli di intimo.
Scrutò l'orizzonte per un'ultima volta, poi posò il suo sguardo su di me. Spalancò le labbra, ma non emise alcun suono. Io lo incitai con la mano, e finalmente dopo un minuto si decise a parlare. Avevo fretta di levarmi quel peso, non avevo mai parlato di cose 'segrete' con nessuno, anche perchè non avevo nessuno con cui parlarne.
«Beh, la domanda che mi viene spontanea da farti se si tratta di argomenti intimi puoi immaginare tu stessa..» Oh no. Non poteva chiedermelo davvero. I miei nervi si tesero e il sangue si raggelò, fin quando notai che riprese a parlare. «Nonostante tutto sarebbe troppo scontata, quindi.. che taglia porti di reggiseno?»
Un sorriso malizioso apparse sul suo volto, e notai che il suo sguardo scivolò sul mio decolté, per sua sfortuna coperto da un vestito che “mi avrebbe difeso”, a parer dei miei genitori.
«Stai scherzando? Vuoi davvero sapere una cosa del genere?» Divenni paonazza, per il fatto che io in realtà davanti avevo ben poco da mostrare, e la cosa mi faceva sentire alquanto a disagio.
«Questo era il patto, ora tu devi rispondere.» Presi coraggio, sapendo già che appena gli avrei svelato la mia umile taglia, mi avrebbe riso in faccia.
«Una prima. Una misera prima.» Abbassai lo sguardo, per evitare le risate di scherno del ragazzo, ma non udii alcuno sghignazzo e la cosa mi sembrò strana, e non poco.
«Beh? Niente risata? Niente presa in giro? Niente di niente?» Ero rimasta stupita, anche se ero una che non aveva alcun tipo di contatto con il mondo esterno sapevo che ai maschi importava solo delle curve. E ne avevo ricevuto la conferma anche una mezz'ora prima.
«Mh, dovrei? Ora è il tuo turno, Pine.»
«Ti piacciono gli unicorni? Gli arcobaleni? Il rosa? Le banane?» Vidi la sua espressione farsi interrogativa, così fui più esplicita nel porre la domanda.
«Sei finocchio?» Mi resi conto troppo tardi per tapparmi la mia bocca, e sentii una fragorosa risata non appena terminai la frase.
«Ma da quando parla così una nobildonna?»
«L'influenza di mia nonna si fa sentire. Ora rispondi, avanti.»
«Sono etero a tutti gli effetti Pine, te lo assicuro.» Il suo tono divenne basso rispetto al solito, e si avvicinò al mio collo, riuscendo a sentire il suo respiro caldo sulla pelle. Scappai dai suoi occhi, tenendo lo sguardo fisso sulle mie ginocchia.

 

***

Ciao amori!
Finalmente si comincia a vedere un Niall un po' più 'sentimentale'.
No ma.... ma.... di nuovo 18 recensioni *-*
Per regalo ho deciso di allungare la ff a una ventina di capitoli!
Credevo che nessuno l'avrebbe cagata, giuro lol
Scusate gli eventuali errori, ma non ho riletto!

P.S. Se vi aspettate che tra poco tra loro scatterà l'amore,
vi consiglio di rifletterci sopra AHHAHAAH
Niall non ha idea di cosa sia l'amore.... per ora! 

  
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