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Autore: ghiacciointempesta    30/05/2013    3 recensioni
Chloe, bella ragazza, ventitré anni, degli amici meravigliosi e un'abbagliante futuro.
Una serata speciale, qualche bicchiere di troppo, e la mente appannata le hanno cambiato la vita.
E' stata costretta a fare una scelta, che ha creato non pochi problemi.
Ma adesso è arrivato il momento di rimediare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era passato un anno. Un anno da quando era andata via da Londra, via dalle sue origini e dai suoi affetti.
Ma soprattutto dal suo amore inconfessato, nascosto forse per troppo tempo. Quell’anno ne erano successe di cose.
Chloe ricordava bene ogni singolo momento di quell’anno. Ricordava di aver passato tanto tempo con il suo gruppo di amici.
Forse troppo, perché se non gli fosse stata così legata probabilmente non sarebbe andata via. Ma forse è il caso di raccontarvi tutto dall’inizio.
Era il mese di Settembre quando tutto cominciò. Erano tutti a casa di Niall per festeggiare il suo diciannovesimo compleanno.
La musica era alta, le luci a led fortissime e i drink altamente  alcolici.
Non ci volle molto per Chloe ad ubriacarsi, e fu ancora più facile finire a letto con uno dei suoi migliori amici.
Harry, appunto, era anch’esso ubriaco ed entrambi non erano in grado di capire la gravità della situazione.
Certo Chloe era libera, e anche Harry, ma quella serata aveva messo un bel limite tra loro e il resto del gruppo, soprattutto con Zayn.
Zayn era sempre stata l’ambizione di Chloe. Lei lo amava da tempo, e tutti lo sapevano tranne quest’ultimo. 
La mattina dopo discussero entrambi con i ragazzi e Chloe, consapevole di aver fatto un grave errore, decise di uscire dalle loro vite, per non creare altri problemi.
Il giorno dopo partì, e due mesi dopo scoprì di essere incinta.
Chiamò Harry e  parlarono della situazione, cercando di valutare ogni soluzione possibile.
Decisero di tenerlo, e qualche settimana dopo Harry traslocò a casa di Chloe, per iniziare la loro vita in famiglia.
Così, nove mesi dopo, nacque Elizabeth Anne Styles. Harry rimase con Chloe, per prendersi cura di lei e della bambina.
La loro famiglia era perfetta, se non per una piccola cosa: Chloe non poteva dire di amare Harry, e nemmeno Harry poteva dire lo stesso di Chloe, ma insieme amavano Beth.
Ed era ciò che li faceva andare avanti felici.
Una mattina, due settimane prima di natale, Chloe ricevette la chiamata di Louis.
Si sarebbe aspettata di tutto, ma non che la chiamasse ad un anno di distanza e le parlasse come se nulla fosse successo.
Ma Louis aveva quella capacità speciale di rassicurare le persone, e renderle in qualche modo felici.  
Le chiese se volevano passare il Natale con loro, dato che avrebbe compiuto ventitre anni e voleva che loro ci fossero.
Precisò anche che per lui era molto importante che loro ci fossero.
Chloe era terrorizzata all’idea di rivedere quelli che, un anno prima, erano stati i suoi migliori amici.
Ma poi si disse che doveva andarci, per rivedere Louis, far rincontrare Harry con i ragazzi, e far conoscere a Beth delle persone importanti che avevano fatto parte della loro vita.
Così, la Vigilia di Natale, si ritrovarono a parcheggiare sotto casa Tomlinson, con l’ansia a mille.

<< Sta tranquilla. Andrà tutto bene. >> sussurro Harry a  Chloe, stringendole la mano. La ragazza prese un profondo respiro, poi premette sul citofono.

Gli rispose una voce familiare, che riconobbe come quella di Niall.

<< Chi è? >> chiese.

Chloe non seppe cosa rispondere, e la prima cosa che le venne in mente fu dire: Harry.
Così fece, e poco dopo uno scatto segnalò che il portone era stato aperto. 
Aprì il portone e lo mantenne con una mano, mentre Harry entrava con il passeggino.
Quando la porta si aprì, sia Chloe che Niall ebbero un tuffo al cuore.
Il biondo di fiondò sull’amica e l’abbracciò, facendola alzare da terra e volteggiare tra le sue braccia.
Chloe si sentì in paradiso avvolta in quelle forti braccia. Le era mancato così tanto Niall.
Il ragazzo la lasciò andare e abbracciò anche l’amico, per poi dare un piccolo bacio sulla fronte ad Elizabeth.
Appena Chloe entrò, fu presa da una ventata di ricordi.
Liam e Danielle la videro e anche loro corsero ad abbracciarla, dopodiché Chloe prese la piccola Beth e andò titubante a cercare Louis.
Infondo era merito suo se in quel momento era lì. Scorse Eleanor e, dopo essersi salutate e aver scambiato quattro chiacchiere, si lasciò condurre da Louis.
Si fermò appena a pochi centimetri da lui, che stava chiacchierando con un gruppo di amici.
Eleanor gli si avvicinò e, toccandogli la spalla, gli sussurrò che era arrivata. Lui si girò e, scusandosi con gli amici, le andò incontro.

<< Ciao Chloe.>> Le disse, abbracciandola mentre lei teneva ancora in grembo la figlia.

Lei poggiò la testa sulla sua spalla e si lasciò stringere con affetto, reprimendo a forza qualche lacrima.
Ma non ci riuscì, e quando Louis si accorse che stava piangendo, la strinse di più e la portò via da quella folla che li circondava.
Quando la lasciò, Chloe si sentì più sollevata e face un sorriso sghembo, per rassicurarlo.

<< Tutto ok? >> Le chiese l’amico, e lei annuì con veemenza.

<< Oh, ma chi abbiamo qui… lei è Elizabeth, giusto? >> Prese la bimba in braccio, che gli sorrise.

<< Si, lei è Beth, ed ha sei mesi ormai. >>

<< Ha i tuoi occhi azzurri e i tuoi biondissimi capelli. È davvero bella, Chloe. La bambina più bella che io abbia mai visto. >> Chloe lo guardò, ringraziandolo con gli occhi.

<< Andiamo dentro? >> Le chiese Louis, sistemando Elizabeth tra le braccia della mamma. Lei annuì, e lo seguì in salotto.  

<< Chloe, dov’eri? Ti ho cercata dappertutto! Penso che Beth debba andare a dormire, è piuttosto tardi per lei.>> Disse Harry, che le si parò davanti in un gesto fulmineo. Louis se la mise sottobraccio e lo guardò determinato.

<< Aspetta Hazza, dobbiamo fare una cosa prima… >> Disse, prima di trascinare Chloe da Zayn.

<< Ehi Zayn, ti ricordi di Chloe? >> Chiese innocentemente Louis.

 


Come non ricordarsela, Chloe. Zayn l’aveva sempre amata, ma da quando era successo l’incidente e lei era partita, aveva cercato di dimenticarla.
Aveva saputo che era rimasta incinta ed era andata a vivere con Harry, Louis aveva sempre un tono un po’ malinconico quando ne parlava.
Lui la ricordava ancora, bella e sorridente come sempre. Ma quando la vide non le sembrò la stessa persona.
Il volto stanco e gli occhi azzurri leggermente arrossati la rendevano vulnerabile come mai l’aveva vista.
Sulla fronte le si era formata una ruga di preoccupazione, che Zayn definì adorabile. In grembo portava una bambina dai capelli biondi e gli occhi azzurro mare.
Zayn dovette ammettere che era incantevole, la fotocopia della madre. La guardò un’ultima volta, prima di annuire rude.
Non voleva essere scortese, ma non riusciva ancora a dimenticare. Chloe abbassò la testa, cercando di rimuovere la delusione che c’era nei suoi occhi.
Zayn aveva provato dolore a vederla andare via, e forse solo adesso se ne accorgeva. Louis inventò una scusa e si dileguò in fretta, lasciandoli soli.
Si guardarono negli occhi e, un attimo dopo, una ragazza bionda affiancò Zayn.
Gli stampò un bacio sulle labbra e lo guardò, notando che aveva uno sguardo strano.
Si girò di lato e notò una donna di fronte a se, con una bambina adorabile in braccio.

<< Salve >> Disse Perrie solare, stringendo la mano di Zayn fino a far diventare le nocche bianche.

<< Ciao >> Rispose Chloe titubante.

<< Non credo che noi due ci conosciamo, io sono Perrie, la ragazza di Zayn.>> Disse la bionda di fronte a  lei, guardandola con uno sguardo acceso di curiosità e porgendole la mano. Chloe la afferrò e la strinse, debole, facendo un sorriso sghembo e cercando di essere il più convincente possibile.

<< Io sono Chloe, una vecchia amica dei ragazzi. >> Disse.

<< Lei è tua sorella? >> domandò Perrie, mentre Chloe reprimeva una risatina sadica. Quella ragazza era davvero bella, ma apparentemente svampita e stupida.

<< No. È mia figlia Elizabeth. >> Rispose Chloe, senza aggiungere altre informazioni. Sarebbe stato troppo complicato spiegare, e sinceramente pensava non toccasse a lei farlo.

<< Oh, è così tenera! Non è vero, amore? Ti assomiglia molto, sai. >> Esclamò Perrie, senza avvicinarsi di un passo.

Chloe intuiva che Perrie volesse avvicinarsi alla piccola, ma non azzardò nemmeno a chiederlo.
Osservò Zayn in modo insistente, notando quando i suoi occhi fossero scuri e severi. 
Sapeva bene che lui la odiava per essere sparita così rapidamente, per non essersi fatta sentire e per essersi poi presentata a casa di Louis dopo un anno, come se nulla fosse successo. Si odiava anche lei per questo, ma aveva dovuto farlo.
Distolse lo sguardo, osservando la riccia al suo fianco.

<< Scusate, adesso devo proprio andare. Piacere di averti conosciuto, Perrie. >> Disse Chloe prima di dileguarsi, rubando Harry da un animata discussione e portandolo con se nella camera degli ospiti.

Chiuse la porta lentamente, percependo una strana sensazione di sollievo al gesto. Harry avvertì che qualcosa non andava. Tolse la bambina dalle braccia della mamma e, mentre Chloe si preparava ad addormentare la piccola, iniziò a parlarle.

<< Che c’è, Chlo? >> Chiese il ragazzo, e lei lo guardò nei suoi meravigliosi occhi verdi.

<< C’è che ha voltato pagina, Harry. Ha una ragazza, bellissima che lo fa felice. Nutre profondo odio verso di me, e non mi stupirei fosse lo stesso nei confronti di Beth. Per te è diverso. Voi siede amici da una vita, lui ti ha perdonato – Harry fece una faccia scettica -  o lo farà col tempo. Io invece sono imperdonabile. Eravamo amici, poi ho fatto una cazzata e  sono scappata via, lasciando lui e i ragazzi qui senza nemmeno una spiegazione.  Poi ho avuto anche la faccia tosta di contattarti quando ho scoperto di essere incinta, e sono sicura che abbiano pensato che volevo incastrarti. E scommetto che lo hai pensato anche tu.  Ma non mi spiego come tu sia rimasto, forse per pietà, o perché Beth è tua figlia. Ma sei rimasto. Ed io non ho avuto il coraggio di fare lo stesso e scusarmi, sono solo stata brava a scappare via il prima possibile. E non sai quanto mi odio per questo. >> Disse lei, quando ormai la piccola si era addormentata.

La ripose nella culla e si andò a sistemare nel bagno. Quando ne uscì Harry la prese in contropiede e l’abbracciò stretta, come faceva durante la gravidanza, quando lei aveva delle crisi di pianto.  E succedeva spesso.

<< Ehi, ehi, ehi. Io non ho mai pensato che tu volessi incastrarmi, nemmeno un attimo ho dubitato di te. E nemmeno i ragazzi. Ne abbiamo discusso prima che partissi e non hanno mai pensato che tu lo abbia fatto apposta. È successo, Chlo, eravamo ubriachi entrambi e non sapevamo cosa stavamo facendo. So solo che quando sei rimasta incinta l’unica cosa che ho pensato era: devo raggiungerla, devo starle accanto, lei è la madre di nostra figlia. E ho preso una decisione che anche gli altri hanno approvato. È normale che tu sia scappata, avevi paura di fargli del male. Non è colpa tua, Chloe. E sono sicuro che nemmeno Zayn lo pensa. Andiamo, quella ragazza poi è una bionda svampita , e non ha una cosa bellissima che tu hai, oltre la bellezza. >> Disse Harry, sciogliendo l’abbraccio.

Chloe si portò le mani agli occhi e ne asciugò le lacrime, prima di chiedergli flebilmente cosa.

<< Elizabeth. Lei è la cosa più bella e preziosa che hai, che abbiamo. Tu le dai un amore inimmaginabile, che non ho mai visto dimostrare a nessuno, nemmeno a mia madre. Ed è lo stesso amore che dimostri a me, materno e affettuoso come solo tu sai darne. E se Zayn non vuole capirlo, allora è un pazzo a lasciarti andare. >>
Le sussurrò accarezzandole la guancia.

Lei gli diede un lieve bacio a fior di labbra, come erano soliti fare.
Lo facevano per abituare Beth sin da piccola a vedere una coppia, e non un ragazzo e una ragazza che si ritrovano nella stessa casa a fare i genitori della loro figlia. Era una cosa fraterna, una cosa loro, che nessuno gli avrebbe mai tolto.
Controllarono un attimo la bambina, che dormiva beata nella sua culla, e uscirono dalla camera che Louis gli aveva ceduto.
La serata trascorse tranquillamente, tra qualche sorriso sghembo e qualche occhiata torva.
Chloe non riusciva ancora a sostenere un aria felice, né tantomeno indifferente, perciò ogni tanto spariva dalla circolazione e andava a prendere aria.
Dopo la sesta volta, Zayn si fece coraggio e si dileguò dal gruppo, raggiungendola anche se titubante.
Recuperò dalla tasca posteriore una sigaretta e l’accese, uscendo dalle porte scorrevoli del balcone.
Chloe se ne stava seduta su una sedia, con il viso tra le mani a respirare profondamente.
Appena alzò lo sguardo, portandosi una mano tra i capelli, notò la sua presenza e si irrigidì di colpo.
Zayn fece uscire una piccola nuvoletta di fumo, poi fece un qualche passo e si appoggiò alla ringhiera.

<< Sei qui. >> Disse, senza aggiungere oltre. Chloe capì che lo aveva detto più per auto convincersi, che per chiederglielo.

<< Si, sono qui. E non chiedermi perché, Zayn, non lo so nemmeno io. >> Rispose lei.

<< Ho fatto un enorme sbaglio a venire, e un altro ancora più grande sarà rimanere. Ma lo faccio per Harry ed Elizabeth. So che mi odi, Zayn. Ti chiedo solo di perdonare Harry, lui non c’entra niente. E di accettare Beth, perché fa parte della sua famiglia, che è di conseguenza anche la vostra. Poi sarai libero di odiarmi quanto vuoi. >> Concluse, alzandosi e avviandosi in salotto. Zayn spense la sigaretta e alzò lo sguardo, ammirando il panorama.

 


<< Io non ti odio, Chloe. Non l’ho mai fatto. >> Mormorò, quando ormai nessuno, oltre se stesso, poteva sentirlo.



 

Ehi!

 

Pensavate che fossi sparita eh?! In realtà mi ero presa semplicemente una piccola pausa per mettere in ordine le idee.
Ed eccomi qui con una nuova storia!
Spero vi piaccia, davvero, ci sto mettendo il cuore in questo nuovo racconto.
Care lettrici, fatemi sapere.
Lasciate anche una piccolissima recenzione, ho bisogno di sapere se questa storia vi piace o meno.
Un bacione e a presto.

- Giulie 

  
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