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Autore: ciocco    16/12/2007    0 recensioni
A volte ci si ritrova da soli, alla luce di un tramonto in una sera di maggio e s'inizia a pensare. E i ricordi invadono la mente, e quella vita passata che si era creduto aver scordato improvvisamente torna, e pare più vivida che mai. Così succede anche a Fabio, che si ritrova a ripercorre la sua vita al contrario, passo dopo passo, in una sequenza di ricordi sull'amicizia, l'amore, la musica, il sesso e la vita.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10: Where are you going now?

 

Fabio.

Ti ricordo ancora.

Ti ricordo fervidamente,

come se non fosse passata una vita intera dall’ultima volta che ci siamo visti.

Era gennaio, ricordi?

Un gennaio freddo e luminoso.

Fabio, Fabio.

Ricordo ancora i tuoi riccioli bruni arruffati

– li avevi sempre davanti agli occhi, rammenti? –

ricordo il limpido azzurro dei tuoi occhi grandi

– erano così chiari, il tuo sguardo pareva ghiaccio –

ricordo la tua figura esile, smilza,

eppure così morbida tra le mie braccia.

Dove sei adesso, Fabio?

Sei ancora in quella casa circondata da piante,

quella casa che ci ha visti crescere,

che ha visto nascere la nostra storia,

che ha visto i nostri primi sguardi,

il primo bacio.

Quella casa dove abbiamo suonato con passione,

con rabbia,

con gioia.

Quella casa dove abbiamo bevuto,

fumato,

dove abbiamo dormito stesi bocconi sul pavimento dopo una sbronza,

dove abbiamo fatto l’amore per ore e ore.

Mi manca la tua casa, sai Fabio?

La ricordo con nostalgia.

Ricordo te, con nostalgia.

Ti ho amato, ragazzino.

Ti ho amato davvero.

Ma era troppo presto per noi.

Non eri preparato ad amare, Fabietto mio,

non eri ancora pronto per tutto questo.

Era troppo presto per me.

Troppo presto per noi.

Ho preferito andare via e lasciarti solo.

Ma non ti ho dimenticato – come avrei potuto? –

Non ho dimenticato il tuo profilo scultoreo,

la perfezione dei tuoi lineamenti,

la profondità del tuo sguardo.

Sembravi così piccolo tra le mie braccia, Fabio.

Così incredibilmente innocente cos’eri.

Ah, Fabio….

Un bambino spaventato, ecco

Chissà dove sei adesso.

Chissà cosa stai facendo.

Se solo potessi scoprirlo.

Se solo potessi sbirciarti un attimo,

entrare per qualche minuto nella tua vita,

capire chi sei diventato.

Sapere se sei felice.

Cosa è successo alla tua vita dopo che ne sono uscito, Fabio?

Cosa è successo a te?

Me lo sono domandato spesso in questi anni.

Ho amato altri dopo di te, Fabio.

Ho amato uomini e donne,

bianchi e neri.

Ho amato artisti e intellettuali,

ho amato gente di strada e persone famose.

Ho amato incondizionatamente,

senza remore,

senza rimpianti,

senza paure.

Ho amato spudoratamente,

ho amato per passione e per odio,

ho amato per il semplice gusto di farlo.

E tu?

Tu hai imparato ad amare, Fabio?

 

 

Finalmente riesco ad aggiornare...

Scusate se ci ho messo così tanto, ma sono stati mesi un pò caotici...E per vari motivi personali non sono riuscita a scrivere nulla di buono (e infatti questo capitolo non è che mi vada così a genio).

Spero che vi ricordiate ancora della mia storia!

Ciocco

  
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