Capitolo 1.

Sono le sette e come tutte le mattine mi tocca svegliarmi per andare in quella prigione, anche chiamata 'scuola'.
Il problema non sta nelle interrogazioni, nelle verifiche o nei professori, piuttosto nelle persone..sono tutti così odiosi e montati, insopportabili in poche parole.

Lascio stare i pensieri che invadono la mia testa e mi alzo dal mio amato letto per andare in bagno a farmi una doccia calda per svegliarmi bene, poi scendo di sotto e preparo la colazione per me e mia sorella, dato che sono la più grande in casa e da quando mia nonna è morta tocca a me questo compito.
Mia sorella Holly, come tutte le mattine non sente la sveglia e tocca a me svegliarla, in più stamattina siamo in ritardo per il nostro primo giorno di scuola. Io faccio l'ultimo anno e lei il terzo, abbiamo due anni di differenza.
Salgo le scale e mi dirigo in fretta e furia nella sua stanza.
'HOLLY, MISERIA SVEGLIATI E' TARDI! VUOI ESSERE IN RITARDO ANCHE IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA? PERCHE' IO NON HO NESSUNA VOGLIA, QUINDI MUOVITI E ALZA IL CULO DAL LETTO'
Sì lo so, la mia finezza al mattino fa progressi. Intanto mia sorella dopo aver biascicato qualche insulto verso la sottoscritta si è diretta di sotto per far colazione per poi andarsi a vestire.
Vado in camera mia per finire di prepararmi, metto un paio di jeans e una t-shirt bianca con le vans nere e una borsa nera con le borchie. (http://lottieloveoned.polyvore.com/)
Vado in bagno e mi trucco poco, metto un pò di mascara e un pò di blash.
Appena finisco corro giù per andare a scuola, ma come al solito, mia sorella non è ancora pronto quindi devo aspettarla, appena è pronta corriamo fuori di casa e andiamo verso scuola che è a dieci minuti a piedi da casa nostra.
Noto solo andando verso scuola che quest'estate ci ha cambiate molto entrambe: siamo molto maturate, soprattutto io, perchè da quando nonna è morta dobbiamo fare quello che possiamo per arrangiarci, infatti ho iniziato a lavorare da Starbucks..invece mia sorella è diventata ancora più bella di prima, i suoi capelli sono molto più lunghi, ha un fisico pazzesco ora, è diventata una donna la mia sorellina aww.  
Mi accorgo solo ora che siamo già davanti a scuola, allora inizio a cercare tra quel ammasso di studenti una chioma riccia, appena la vedo corro verso la 'chioma' e gli saltò addosso.
'Dio, quanto mi sei mancato Harold!'
'Anche tu Ally, però smettila di chiamarmi Harold sai che non lo sopporto' e fa un broncio adorabile, allora per farmi perdonare lo abbraccio fortissimo e gli lascio un bacio sulla guancia.
Intanto arriva Liam, il mio ragazzo, dio è stupendo. Ha un fisico pazzesco ed è particolarmente bello.
Mentre lo fisso come una pedofila, lui si avvicina, abbraccia Harry e mi lascia un dolce bacio sulle labbra che appena prendo coscienza, approfondisco. Sono passati quasi due anni dal nostro primo bacio e dalla nostra prima uscita da soli, e io provo ancora un vero e proprio 'zoo' nello stomaco, no io non provo le cosidette 'farfalle nello stomaco' di cui parlano tutti i libri, e questo non fa altro che rendermi tremendamente felice.
Non chiedo altro che avere una persona che mi ama accanto per sempre, e sono fortunata ad aver trovato una persona come Liam, è un ragazzo adorabile..Non è i soliti puttanieri della squadra di football, lui è dolce, gentile, simpatico..
'Amore, mi sei mancata da morire' le sue parole mi risvegliano dallo stato di trans in cui ero, e lo abbraccio forte per dirgli 'anche tu mi sei mancato, non sai nemmeno quanto' e dopo la mia frase mi culla tra le sue braccia muscolose per vari minuti, fino a quando suona la campanella e siamo costretti ad andare in classe.
Sfortunatamente io e Liam non siamo in classi insieme, quindi ci salutiamo e ci diamo appuntamento all'uscita della scuola come sempre.
Mi dirigo verso la mia classe quando vado a sbattere contro un ragazzo biondo che sembrava un angelo, davvero stupendo, con un sorriso da togliere il fiato che diventa tutto rosso in faccia per l'imbarazzo, tenero lui.
'Oddio scusa, non volevo davvero. Mi dispiace, scusa..' non lo lascio finire che gli dico
'Tranquillo, non è successo niente, sono cose che capitano. Comunque io sono Alison Smith'
'Piacere, Niall..Niall Horan'
'Non ti ho mai visto, sei nuovo?'
'Sì, mi sono appena trasferito dall'Irlanda'
'Uao, io amo l'Irlanda..da piccola mia nonna portava me e mia sorella lì in vacanza' allora iniziamo a parlare, lui mi racconta della sua famiglia, del paese in cui è cresciuto, io della mia famiglia, di Liam, di Harry..
Ho scoperto anche che siamo in classe insieme così ci dirgiamo insieme nell'aula di chimica.
Per fortuna le ore passano in fretta e il primo giorno finisce..Così vado fuori scuola con Niall e lo presento a Harry e a Liam. Quel ragazzo è simpaticissimo, infatti stringe subito amicizia con i ragazzi. Saluto tutti e vado a casa con mia sorella e trovo una macchina nera fuori casa, una macchina che io conosco, anche bene.
Entriamo in casa e troviamo mio padre con le valigie fatte intorno a sé e con un sorrisone enorme ci viene ad abbracciare.
'Cosa ci fai tu qui?' sono molto fredda con lui, lo so. Ma ci ha abbandonate e non può tornare quando gli pare e piace a rovinarci la vita.
'Mi siete mancate ragazze, comunque cara Alison, sono qui per darvi una notizia’



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Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo, spero vi piaccia. Ditemi qualcosa..vi lasco il mio ask e il mio nick di twitter! c:

Alla prossima.

Leti xx



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