Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: Sherly_Holmes    02/06/2013    3 recensioni
Salve lettori :)
Questa fan fiction narra la paura più grande del nostro amato detective: perdere per sempre la sua adorata amica d'infanzia..
Non vi anticipo nulla,leggendo capirete :)
Ciaoooooo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Bondage
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Una lettera anonima cadde dalle mani di colui a cui era indirizzata. 
"Mi hanno scoperto.." Quello era uno dei pochi momenti in cui si poteva scorgere la paura nei suoi occhi attraverso quelle grandi lenti con le quali tentò invano,per tutto questo tempo,di nascondere il suo viso,quel viso che nessuno osservava da anni,era tanto il desiderio di vederlo riflesso nuovamente nello specchio,ma quella mattina aveva perso ogni speranza,quattro righe bastavano a cancellare totalmente i suoi piani,tornare Shinichi sarebbe stato solamente un'ipotesi lontana,irraggiungibile.
"Conan Edogawa,sei sopravvisuto per desiderio del fato,non sarai solo tu a soffrire ma soprattutto le persone che hai tentato invano di proteggere" 
Lesse nuovamente ad alta voce,in modo che l'amica scienziata e l'insolito inventore potessero ascoltare,quelle parole fecero gelare il sangue ad Haibara,non disse nulla,continuava ad osservare il detective come se aspettasse un commento,una parola "..indirizzata a Shinichi Kudo.." "Così si conclude."
Il silenzio era tale da incutere ancora più terrore,nessuno dei tre aveva il coraggio di parlare,fu Conan a spezzare il silenzio "Ha detto che l'ha trovata sotto la porta di casa mia,giusto dottor Agasa..?" "S-Si..Ho avuto l'istinto immediato di contattarti,non aveva l'aria di una lettera normale.." Ricadde il silenzio.
Il piccolo detective osservò colei che aveva dato vita a tutto questo,cercava conforto,come se lei potesse dire qualcosa per placare quel momento tanto di terrore quanto di ansia.. "Cosa hai intenzione di fare Shinichi?" "Sparire.." Haibara commentò prima che a Conan fosse data l'opportunità di rispondere alla domanda dell'inventore. Ancora qualche minuto di silenzio. La scienziata,poi,alzò lo sguardo,incrociando gli occhi azzurri del detective "Devi sparire Shinichi. Abbandona il paese,non entrare in contatto con nessuno,fai perdere le tue tracce!"  "Come potrei.." Con quelle due semplici parole i due amici capirono a cosa si riferiva Conan. La malinconia con cui aveva epresso le sue intenzioni li conduceva in una sola direzione.. "In questo modo lei sarebbe al sicuro Kudo.. Se continui la tua vita da "Conan" come se questa lettera non avesse mai varcato la soglia delle tue paure,potrai dirle addio per sempre. Per tre lunghi anni hai tentato di proteggerla,di bloccare le sue lacrime,vuoi rinunciare ai tuoi sacrifici così? Esponendoti come se niente fosse?" Tre anni erano passati da quella sera. La sua Ran non era più quella diciasettenne che era abituato a vedere,e per quei tre anni,Shinichi non era mai tornato per salutarla..per abbracciarla.
"Devo parlarle..un ultima volta..da Shinichi però.." "E dopo che farai? Hai davvero deciso di rinunciare a lei?" "D-devo farlo,dottor Agasa..nessuno le farà mai del male,in questo modo non sarà coinvolta,rinuncerò a lei perchè..perchè ne sono innamorato..Che romanticone che sono,vero?" Accennò un sorriso,mentre Haibara tornò con l'antidoto creato alcuni anni prima,per permettere a Conan di ritornare se stesso anche se per poco. "Ricordati,hai solo il tempo di parlare. Non tirare in ballo l'organizzazione,dille che andrai via per un po' e.." "Tranquilla..So benissimo come comportarmi." Ingerì lo pseudo-antidoto,e dopo varie sofferenze fisiche,Shinichi era davanti agli occhi dei due amici,che continuavano ad osservarlo,quasi si fossero dimenticati il suo volto. Kudo aveva tutta l'aria di un ventenne,non più di un liceale. Sospirò e lanciando uno sguardo alle due persone che continuavano ad osservarlo,uscì dall'abitazione del Dottor Agasa,per dirigersi dove aveva abitato per tre lunghi anni. Correva per recuperare più tempo,per guadagnare qualche minuto insieme a lei. Arrivò davanti casa Mori,sopsirò nuovamente,in modo profondo,e bussò a quella porta che aveva varcato nelle sembianze di "Conan". Ad aprire era una ragazza dai capelli castani lunghi fino alle spalle,con due grandi occhi cobalto attornati da lineamenti perfetti. Improvvisamente,due labbra sottili colorate da un accenno di rossetto si aprirono per pronunciare il suo nome: "S-Shinichi.." "Ciao Ran.." . . .


La ragazza rimase immobile,le sue emozioni erano completamente confuse. Voleva abbracciare il detective,ma desiderava anche prenderlo a pugni. 
Riprese il controllo,e iniziò ad esternare tutto quello che le passava per la testa.. "Tre anni..Non ti vedo da tre interminabili anni..Hai idea di come mi hai lasciata vivere? Credevo che fossi morto..Chiamavo i tuoi genitori e mi dicevano di non avere nessuna notizia,chiedevo ad Hattori e ogni volta alzava le spalle per comunicarmi di non saperne niente,il Dottor Agasa era l'unico a dirmi che stavi bene e continuavi a risolvere casi,ma per me era diventata una scusa,una patetica scusa..Tentavo di chiamarti,ma era la tua segreteria a rispondere..Sai,chiamami sciocca,ma a volte componevo il tuo numero solo per ascoltare la tua voce registrata,come se quelle parole,mi dessero conforto e mi ripetessero che in realtà..tu stessi bene,a differenza di me.."  Il detective,pur vivendo con lei, non aveva mai minimamente immaginato che le sue sofferenze erano tali da condurla ad ascoltare la sua voce nella segreteria. Non aveva fiato,ma doveva parlarle..anche perchè..questa sarebbe stata l'ultima volta.. "Ran..Questa mia visita,non ti farà rallegrare il morale-" "Allora vai via. Non ho più voglia di soffrire ,basta. Ti prego,smettila!"  Una lacrima scese dal viso della karateka. Stava per chiudere la porta,quando il giovane la prese per la vita e con la mano destra le accarezzava il viso,quel bellissimo viso,che in tre anni non aveva mai potuto osservare da vicino. Lei era davvero bella,i suoi occhi tristi osservavano lo sguardo del detective che asciugandole l'unica lacrima che le scese fino alla bocca,la baciò. Quel bacio che entrambi avevano sognato da sempre,il primo,ma anche l'ultimo . . .


Salveee! :)
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto,lasciate qualche commento e fatemi sapere che ne pensate ^^
Al prossimo capitolo :)
-Sherly_Holmes-
  
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