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Autore: paynekilllers    02/06/2013    14 recensioni
«Sarò anche stata una grande bugiarda, ma non sono sicura di poter mentire di nuovo guardandoti negli occhi.»
____
Questa fanfiction scritta a quattro mani. Abbiamo messo 'slash' come tipo di coppia per un motivo, guardate il trailer e capirete (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=VAtnuUz4cT0).
Speriamo vi piaccia, un bacio.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter three:
- Is going to be hard.

 

Kayla's pov.

«Allora – disse il riccio accendendo le luci-  per quello che Tom mi ha lasciato intendere, tu dovresti più che altro lavare e dare una mano con i cocktail, giusto?» 
«S-sì, non sono ancora maggiorenne.» dissi un po’ incerta, non riuscivo a concentrarmi con quei pozzi verdi che mi guardavano.
«Ti invidio – fece una smorfia- non sai che cosa voglia dire salire su quel palco e vedere le vecchiette che ti sbavano addosso.»
«Ma cosa ci fate esattamente su quel palco?» chiesi incuriosita.
«Non sei mai stato in un night club?» chiese stupito.
«Uh, si certo …» dissi cercando di sembrare convincente, merda, dovevo stare più attenta. Era ovvio che un ragazzo della mia età avrebbe dovuto esserci già stato in un night club, avevo appena fatto la figura del tipo sfigato.
«Non sei bravo a mentire, amico. Comunque, visto che sei così curioso te lo spiego… Dunque vedi qui? – disse salendo sul palco e indicandomi una botola gigantesca al centro di quest’ultimo - è qui che noi entriamo in scena. Balliamo e ci spogliamo.» disse facendo spallucce.
«Noi chi?» dissi alzando un sopracciglio, davvero non capivo nulla.
«Noi, quelli che lavorano in questo posto. Ci sarai anche tu quando compirai diciotto anni.» disse dandomi una pacca sulla spalla.

Deglutii rumorosamente, mica mi sarei dovuta spogliare lì sopra?! Sarebbe stato un grosso problema. Per fortuna l’avrei dovuto affrontare più in là.

«Kyle!» disse il riccio attirando la mia attenzione. Mi fece notare che c’era una porta semi nascosta affianco a quella che doveva essere una toilette. Probabilmente era il ripostiglio delle scope. Scoprii che il mio intuito non aveva sbagliato quando il riccio tirò fuori una scopa un po’ malandata e una paletta, insieme poi ad un carrello dove c’erano guanti, detersivi e chi più ne ha più ne metta.
Diciamo che pulire non era il mio punto forte, ogni volta che provavo a dare una mano a Cinthia, la cameriera di casa, finiva sempre che rompevo qualche  piatto antico di mia madre o ancora peggio qualche vaso in giro per casa, e dunque mi astenevo sempre dal prendere uno straccio o una scopa in mano. Beh, era comunque arrivata l’ora di imparare ad usare quelle cose, non avevamo più una cameriera in casa oramai, e se non avessi fatto io le pulizie sicuramente la casa sarebbe rimasta sporca, visto che mia madre non faceva altro che lavorare per mantenerci.
Sbuffai e mi avvicinai al ragazzo, che non appena mi sentì sospirare mi guardò in modo curioso.

«Scommetto che non hai mai preso uno straccio in mano.» disse prendendomi in giro.
«Sì beh, diciamo che a casa mia gli uomini fanno tutt’altro.» dissi con disgusto pensando a mio padre che chi sa cosa faceva con la segretaria quando io e mamma non c’eravamo. Era quello il motivo della loro separazione, ovvio. Un giorno io e mia madre tornammo, ignare di quello che poi ci si sarebbe presentato davanti una volta aperta la porta di casa. Che scena raccapricciante. Mio padre senza vestiti con solo una cravatta al collo e i boxer e la segretaria in intimo intenta a leccare la panna dalla pancia pelosa di mio padre. Ritornai alla realtà non appena il riccio tese una mano verso di me.

«Non penso di essermi ancora presentato, scusa Kyle. Il mio nome è Harry. Harry Styles.»sorrise mostrando i suoi denti bianchi, perfetti anche quelli come lui.

Gli strinsi la mano e gli sorrisi.
 
«Hey, non preoccuparti. Comunque dovrò pulire tutto il locale da solo?» dissi alzando un sopracciglio.
«In teoria sì, ma visto che sei nuovo e mi stai particolarmente simpatico penso che convincerò gli altri a dare una mano.» 
«Oh, quale onore signor Styles. Ho un altro problema però.»
«Quale?» disse corrugando la fronte.
«Io e i cocktail non andiamo proprio d’accordo.» incominciai a ridere di gusto ma non appena notai che anche Harry accompagnava la mia risata con la sua, smisi. Volevo sentirne il suono, era cristallina e contagiosa, diamine ma c’era qualcosa in quel ragazzo che non fosse perfetto?

Va bene, forse mi stavo trovando bene in quella città più di quanto mi aspettassi. Voglio dire, avevo conosciuto due ragazzi della mia scuola che non erano per niente come quei ragazzi delle scuole pubbliche che mi avevano sempre descritto i professori della mia vecchia scuola. Ovviamente avevo creduto a tutto quello che mi dicevano perché ci trovavamo in una parte della città dove i ragazzacci e le scuole pubbliche in generale non c’erano. Quindi diciamo che ne parlavamo più come “leggende metropolitane”.

 ***

Dal far pratica con lo shaker all’imparare le dosi giuste per non far diventare un cocktail un succo di frutta, passò molto tempo. Ciò che mi stupì era l’agilità di Harry nel maneggiare tutto con nonchalance, come se lui facesse parte di quel mondo non da poco ma da sempre direi, come se Dio l’avesse creato per fare quello e nient’altro. C’erano anche alcuni… parecchi momenti in cui mi incantavo a fissarlo.
Ok, io cosa ci facevo lì esattamente? Cioè, non avrei mai raggiunto il suo livello, era già un miracolo se non facevo cadere l’acqua quando mi versavo da bere, pensare addirittura alle concentrazioni di alcol e alle acrobazie da barman esperto più strambe, mi fece cadere in depressione. Rassegnata, posai le mani sul bancone e abbassai lo sguardo.
Sbarrai gli occhi e quasi mi mancò il fiato, quando capii che non poggiavo la mano sul bancone, ma bensì sulla mano di Harry. Bella, grande, e calda. Deglutii e alzai lo sguardo per vedere la sua faccia era…

 

 

 Harry's pov.

Sconvolto. Rimasi sconvolto alla vista di quelle mani.

«Ma, è smalto quello che hai sulle dita?» dissi afferrandogli la mano per avvicinarla meglio al mio viso, perché davvero non ci credevo!
«N-n-no, cioè, s-si. La storia è lunga.» disse, ma notai che era come se volesse evitare l’argomento.

Io purtroppo non potei non ridere  «No scusami, adesso me lo devi dire, è troppo… da gay. Cioè amico, se sei gay no problem, ma io amo la figa. Non so se ho reso l’idea.» dissi portandomi le mani al petto a mo’ di difesa. Magari potevo averlo offeso, ma era meglio mettere le cose in chiaro. Avevo già ricevuto alcune volte delle avance da parte di ragazzi, ma erano persone che comunque non avrei rivisto… invece con lui avrei dovuto lavorarci per chi sa quanto tempo.

«Guarda che non è come pensi. Anche a me piace. E’ solo che mia sorella è un’estetista ed è stata appena assunta in un centro estetico. Dato che non aveva molta esperienza mi ha usato come cavia, essendo il fratello minore. Stasera mi ha promesso di toglierlo.» Disse facendo una smorfia.

Lo guardai nuovamente, mi sembrava dicesse la verità e poi chissene, gli avevo detto come la pensavo.

 ***

Si erano fatte le nove e mezza, avremmo dovuto incominciare a preparare il locale per la serata. Si prospettava anche molto lunga, dato che Tom aveva deciso di chiudere anche più tardi quella sera, voleva che facessi il mio solito spettacolino post-spogliarello. Non riuscivo a capire perché ci tenesse così tanto a farmelo fare, non era nemmeno niente di che, lo poteva fare chiunque.

«Beh pivellino, spero tu abbia capito bene che cosa devi fare, perché tra poco si inizia.» Dissi sistemando tutte le sedie e i tavolini.
«Non preoccuparti, ho avuto un bravo maestro.»disse.

Gli feci un sorriso apprezzando il complimento che mi aveva fatto e ritornai a lavoro. Sentii le porte aprirsi dietro di noi, erano Tom e gli altri. Dylan come al solito mancava, non arrivava mai in orario quell’idiota. Tom prima o poi lo avrebbe cacciato, ne ero sicuro.
Ma non ebbi nemmeno il tempo di pensarlo, perché lo vidi comparire dalla porta. Mi voltai per presentare a Kyle i miei amici, ma lo vidi con gli occhi quasi fuori dalle orbite.
Cercai di seguire il suo sguardo, e mi accorsi che stava fissando Dylan.

Ma che stava succedendo?
 




 




Trailer della FF.
 




Spazio autrici:
Salve ragazze! Abbiamo aggiornato subito, vista l'affluenza di gente ahahha.
Bene, ora si mette male per Kayla, visto che dovrà fare i conti con Dylan.
Cosa pensate accadrà nel prossimo capitolo? Scrivetelo nelle recensioni,
ci farebbe molto piacere sapere voi che ne pensate. :) 
A presto. 
xx 
-L&R-



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