Chapter two.

-Juliet, a che punto sei? Hai finito la doccia?- mi chiese Allison.

-Si, ora esco.- urlai mentre uscivo dal box ed afferravo l'accappatoio.

Presi una salvietta ed iniziai a massaggiare la mia testa con cautela per asciugarmi i capelli e per provare a riordinare tutti i pensieri confusi che gironzolavano per la mia mente.

Uscii dal bagno con indosso la biancheria intima e trovai sul letto alcuni vestiti che Allison mi aveva preparato.

-Allora, ora ti provi queste cose e poi decidiamo.- 

Dopo circa un ora in cui mi provai praticamente metà guardaroba decisi che dei semplici jeans con una bella maglietta colorata erano perfetti e, per completare l'opera, infilai le mi converse con la bandiera inglese.

-Sei perfetta.- esclamò Allison.

-Non è vero, tu lo sei.- 

-Se io fossi Niall ti chiederei all'istante di uscire!- sbottò lei.

-Anche io se fossi Payne ti avrei già limonata da un pezzo.-

-Tu e la finezza Juliet.-

-I termini forti rendono di più l'idea.-

-Va bene, ora vieni che mi devi aiutare a truccare.-

-Si, arrivo.-

Ci preparammo in tranquillità quando, finalmente, il citofono di casa suonò ed alla porta trovai il mio irlandese con due pizze giganti. 

-Oh, ciao Niall.-

-Ciao Juliet, mi aiuteresti con le altre due pizze che ho in macchina?-

-Certo, dammi pure queste.-

-Grazie, sei un amore.-

Allison scese dalle scale e accese il pc per mettere un po' di musica.

-Gli altri?- chiesi a Niall.

-Dovrebbero arrivare.- mi rispose sorridendo.

-Ragazzi, io raggiungo Zayn che mi ha chiesto di andare ad aiutarlo perché ha alcune cose da fare, c'è qualche problema per voi se vado?-

-No, nessun problema.- disse Niall.

Io mi limitai ad annuire siccome non sapevo che fare, non sapevo come comportarmi da sola con Niall.

Ci avrei dovuto provare? Forse dopo cinque anni era arrivato il mio momento? E se poi non fosse andata bene? Avrei perso la sua amicizia? Erano troppe le domande che mi ronzavano in testa, non so se sarei riuscita a superare tutte le possibili conseguenze. Fino a dire "Hey Niall, ti amo" potevo farcela ma ciò che sarebbe potuto avvenire dopo mi spaventava a morte.

Mi suono il telefono, nuovo messaggio: Allison.

"Ehi amo, stai tranquilla e non preoccuparti. Sii te stessa e vedrai che andrà tutto bene. Se te la senti diglielo altrimenti cerca solo di avvicinarti a lui per cercare di creare un rapporto ancora più saldo. Ti voglio bene cuore, a dopo."

Allison era la migliore persona sulla faccia della terra, la mia migliore amica. Mi aiutava sempre, mi sosteneva sempre, cercava di rassicurarmi e con lei ero semplicemente me stessa. Lei mi amava per come ero davvero, io la amavo per la persona fantastica che era e ciò era stupendo, la nostra era un'amicizia meravigliosa. 

Iniziai ad apparecchiare la tavola così, appena gli altri sarebbero arrivati, avremmo potuto mangiare e poi guardare il film.

Mi avvicinai all'armadietto della cucina e presi una sedia per riuscire a prendere i piatti. Stavo per scendere dalla sedie quando, senza accorgermene, poggiai male il piede sulla sedia e persi l'equilibrio.

Chiusi gli occhi per lo spavento, ero convinta di ritrovarmi per terra tutta dolorante, ma qualcuno mi prese al volo e mi ritrovai in braccio a lui. 

Quando aprii gli occhi mi ritrovai di fronte i suoi i due occhi blu più belli di tutti, erano gli occhi del mio angelo.

-Che avevi intenzione di fare?- mi chiese sorridendo, mentre ero ancora in braccio a lui. 

Le nostre labbra erano estremamente vicine che non riuscii a resistere alla tentazione di baciarlo e lo feci. Gli diedi un bacio poco casto, credendo che lui poi si staccasse, ma la cosa continuò e le nostre lingua iniziarono a cercarsi. 

Non so descrivere le sensazioni che provai in quel momento, era tutto terribilmente perfetto, quasi surreale, quasi come se fosse uno dei miei soliti sogni. 

Sentimmo aprire la porta, dovevano essere Zayn e Allison, allora mi staccai e Niall mi lasciò tornare con i piedi per terra, in tutti i sensi. 

- Eccoci, siamo arrivati.- 

-Juliet, Niall, dove siete?-

-Siamo in cucina.- dissi io, cercando di ricompormi e realizzare di essere sulla Terra e non in Paradiso. 

Allison notò che ero particolarmente felice ma non mi chiese nulla, avevamo tutto il tempo siccome si sarebbe fermata a dormire da me.

Verso le sette e trenta arrivarono tutti gli altri ed iniziammo a cenare.

Niall mi guardava spesso dolcemente ma ed io ricambiavo, Allison aveva già capito tutto ma fingeva di non sapere nulla mentre gli altri ci ignoravano e mangiavano tranquillamente.

Finita la cena mi alzai per andare in camera mia, volevo controllare le notifiche di Twitter.

Ero tranquillamente seduta sulla sedia con le ruote quando sentii bussare alla porta e pensai subito ad Allison siccome sentii il nostro 'segnale'.

-Entra Allison, vieni pure.-

La ragazza aprì la porta e tutta saltellante si sedette sul letto.

-Tu, Horan, prima. Cosa è successo?-

-Niente...-

-Juliet, sono la tua migliore amica e te lo leggo negli occhi: vi siete baciati.-

Rimasi a bocca aperta, come lo sapeva? Era inquietante. 

-Come lo sai?-

-Sono la tua migliore amica, l'ho capito subito.-

-Oh, ti voglio troppo bene.-

-Bene, anche io. Adesso raccontami.-

Ad un tratto la porta della mia camera di aprì, era Louis.

-Ragazze, scusate se disturbo ma il film sta per iniziare.-

-Okay, arriviamo.- dissi io.

-E quando mi racconti?- 

-Dopo, tanto rimani da me.-

-Giusto, non mi ricordavo.-

Scendemmo le scale e ci posizionammo sul divano pronti per guardare il film.

C'era posto per tutti tranne che per me.

-No, scusate. Io dove mi dovrei sedere?- esclamai.

-Se vuoi puoi venire qui, c'è posto per te.- mi rispose Niall sorridendo.

Ero abbastanza imbarazzata e felice allo stesso tempo, non sapevo bene come comportarmi dopo ciò che era successo.

Cercai di fingere che non fosse accaduto nulla e mi sedetti vicino al biondo.

Guardai tranquillamente il film senza troppe preoccupazioni mentre Allison mi lanciava occhiate da complice che aspettava di vedere qualcosa di romantico ma io non me la sentivo.

Sentivo abbastanza freddo, allora cercai di prendere la coperta per coprirmi ma Niall mi precedette.

-Vieni qui se vuoi, ti scaldo io.- sussurrò.

-Oh, grazie.- risposi arrossendo.

Eravamo abbracciati ed io, se stavo con lui, ero al massimo della mia felicità.