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Autore: casstheliar    05/06/2013    1 recensioni
Duemiladieci. L'anno in cui si innamorarono.
Duemilaquindici. L'anno in cui le loro vite cambiarono per sempre.
Una storia in cui passato e presente si intrecciano inesorabilmente.

Harry/Louis
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Ciao Niall, ciao Niall, ciao Niall, ciao Niall.. Auh", la cantilena di Louis fu interrotta bruscamente da una gomitata tra le costole. Il ragazzo si voltò e guardò in cagnesco Harry che, di rimando, alzò gli occhi al cielo, "Finiscila, Lou, ti prego". Il più grande sospirò e si portò teatralmente una mano sul volto, "Oh quel fanciullo biondo, quanto, quanto mi mancherà", entrò in casa e si lasciò cadere sul divano. Harry lo seguì e si sedette sul bracciolo dello stesso divano.
"Allora, Louis, tu quand'è che te ne vai?". Erano passate appena due settimane da quando quei cinque ragazzi erano stati riuniti in un gruppo, avevano passato tutto quel tempo nella depandance del padre di Harry per conoscersi meglio, soprattutto. Mancavano appena tre giorni dalla partenza per gli Home Visit: Zayn e Liam avevano fatto ritorno nelle rispettive case quella mattina, mentre Niall era appena salito su un taxi che lo avrebbe portato direttamente nell'aeroporto più vicino.
Louis fece finta di non averlo sentito, recuperò il telecomando e accese la tv, la sintonizzò sul programma più trash e rumoroso d'Inghilterra.
"Louis William Tomlinson, ti ho fatto una domanda"
"E allora?", rispose il castano, fingendosi sorpreso. Harry provò un moto di violenza sconsiderata nei confronti di quella faccia da schiaffi, "Allora pretendo una risposta!".
Louis si grattò la testa e lo guardò, "Ecco in verità non ti ho detto una cosa.."
"Cosa?", Harry era davvero impaurito dalla risposta che avrebbe potuto ricevere.
"Io rimango qui - esclamò il ragazzo con un sorriso smagliante - non mi va di tornare a casa, posso rimanere qui, vero?".
Harry lo squadrò, era davvero serio?
"Ripeto, cosa?"
"Non mi va di tornare a casa, ho litigato con mia madre, non mi va assolutamente di vedere la sua faccia, voglio stare qui e rilassarmi", per la prima volta Harry poté intercettare un'espressione seria sul volto dell'altro che, una volta tanto, non aveva voglia di scherzare.
"Ne vuoi parlare?", si accomodò sul divano accanto a lui.
"No in verità no ma sarei davvero grato se non mi cacciassi di casa per questi tre giorni", Louis tirò un sorriso, ma non ci riuscì e sul viso ottenne una smorfia tragicomica.
"Io dovrei.. dovrei andare a trovare la mia, di madre", biascicò Harry guardandosi più le mani che altro.
"Ti giuro che non faccio danni, guardo la tv, gioco ai videogames, mi faccio qualche bagno in piscina, sarò bravo, bravissimo", Louis poggiò una mano sul ginocchio del più piccolo e lo guardò con aria supplichevole. Harry avvertì una strana sensazione quando gli occhi azzurri del ragazzo si incastonarono nei suoi, il suo cuore pompò il sangue più velocemente per qualche istante.
"Mmh rimango con te allora", disse infine Harry, alzandosi dal divano, improvvisamente la vicinanza di Louis gli sembrò troppa da sopportare.
"Non c'è davvero bisogno. Te l'ho detto non ti distruggerò la casa, ho diciottanni!"
"Ma non lo dico per la casa, non mi va che tu stia da solo ad annoiarti, rimango con te"
"No Harry non te lo permetto"
"Ho già deciso, non ti sento", il ragazzo si portò le mani sulle orecchie ed iniziò a cantare a squarciagola.
"Harry, Harry, HARRY - strillò Louis, ottenendo, finalmente, l'attenzione dell'altro - non devi sentirti obbligato"
"Non mi sento obbligato, ormai sei parte della mia famiglia e non voglio assolutamente che tu stia da solo, ok?". Lo sguardo di Harry era così onesto, puro e limpido che fu davvero un'impresa per Louis non distogliere gli occhi, "Sei davvero gentile", mormorò, infine.
"D'altronde mia madre non dimenticherà come sono fatto, abbiamo vissuto insieme per sedici lunghi anni.."
"Ciò non toglie che sentirà molto la tua mancanza"
"Oddio che lagna sei, Lou - si lamentò Harry, prima che qualcosa, in tv, non catturò completamente il suo sguardo - Louis, Louis guarda ti prego!", il più grande osservò lo schermo della tv al plasma che il ragazzo stava indicando con tanto fervore: era un trailer di un film.
"Cos'è?"
"Valentine's Day, esce oggi al cinema - ebbe un attimo di pausa - visto che oggi non abbiamo nulla da fare, ci andiamo?", Harry era completamente su di giri, Louis sorrise, intenerito, non avrebbe mai detto che quel ragazzo appassionato di musica d'altri tempi si animasse tanto per commedie romantiche del genere.
"Per me è ok", rispose.
"Grande! C'è anche Taylor Swift, dio quella ragazza è la mia celebrity crush"
"Sogna, sogna", disse Louis, prese un cuscino dal divano e glielo sbatté in testa.

***

"Quella sera accompagnai davvero Harry al cinema, era eccitato come un bimbo davanti allo zucchero filato rosa gigante. Roba da non credere", scosse la testa Louis, l'altro sorrise imbarazzato, "Non è assolutamente vero", negò tutto ma il rossore sulle guance rivelò la sua bugia.
"Che bugiardo sei, Haz! E poi hai passato le due ore successive al film a tessere le lodi di Taylor Swift, avevo letteralmente il mal di testa"
"Non è così, non è così! - il rosso dipinto sulle sue guance si intensificò - ok, il film mi è piaciuto e ammetto di aver avuto un debole per Taylor Swift ma non a questi livelli", Harry diede un pugno a Louis che, pensando di non essere visto, stava negando ogni sua parola.
"Se è vero quello che dice il signor Tomlinson.."
"Louis"
"Ehm Louis, allora deve essere stato al settimo cielo quando ha avuto la possibilità di incontrarla..", chiese la giornalista che aveva l'incarico di intervistarli. Harry e Louis si guardarono per un istante, il più grande si schiarì la voce, "Eri al settimo cielo?", il riccio deglutì, "Quando ci siamo conosciuti erano passati due anni da allora, due anni in cui sono successe un mucchio di cose - guardò per un istante Louis - e quindi, sì, quando l'ho conosciuta ero agitato da un punto di vista professionale, cioè Taylor Swift è famosissima e io volevo imparare da lei.."
"E quindi come definirebbe la relazione che c'è stata tra di voi?"
"Relazione? Che parolone. La chiamerei più liaison, per altro durata due settimane.."
"E qual è stata la tua reazione, Louis?", il ragazzo aprì la bocca per parlare, ma il riccio lo sovrastò, alzando la voce, "Non aveva diritto il qui presente Louis di reagire in alcun modo. Lui per primo ha avuto una bella relazione per quanto tempo? Due, tre, quattro anni?". Il più grande tirò un sorriso, poi afferrò Harry per un braccio e si portò vicino al suo orecchio, "Non siamo qui per litigare in mondovisione - sussurrò in modo che nessuno potesse sentirli - hai dimenticato perché siamo qui?". Harry si ricompose, chiedendo scusa a tutti i presenti. La giornalista li guardò e sorrise teneramente, in effetti quei due formavano una coppia perfetta per niente differente qualsiasi altra coppia di innamorati.
___
Nda
Rieccomi col secondo capitolo, non è esattamente lunghissimo, però un po' più esteso del primo.
Come avrete visto ci sono due piani temporali che si intersecano, mi piacciono un mondo le storie così haha
Volevo mettere le mani avanti visto che non mi attengo a fatti realmente accaduti, quindi non uccidetemi se ci sono degli sbagli (per sbagli, ovviamente, intendo quelli che riguardano la biografia degli One Direction).
Che dire? Nulla, se la leggete vi prego fatemi sapere cosa ne pensate.
A sabato (quando aggiornerò).
Alexa x

  
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