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Autore: IneedLemons    05/06/2013    21 recensioni
*- *HEI DORMIGLIONA SVEEGLIAAATIII* - iniziò ad urlare quel cazzone di mio fratello.
-* LOUIS, TI DO UN CALCIO IN CULO E TI RISPEDISCO IN AMERICA DA DOVE SEI VENUTO!* - imprecai lanciandogli il cuscino addosso e mettendomi la coperta in testa...era tornato da due giorni e quel minchione mi aveva già esasperato...come facevano le ragazzine ad amarlo?!? Gesù le avrei trucidate. Si avete capito bene," LOUIS TOMLINSON", componente della famosa band ""UNA DIREZIONE", "UNE DIRECTION", "UNA DIRECCIÓN"" e in inglese ""ONE DIRECTION"", era mio fratello.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
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“When you stop dreaming, you start dying “ – Cit.

 

Battei le palpebre numerose volte. Credevo fosse un sogno. Uno stupido incubo. Ma quell’immagine, quel ragazzo sadico davanti ai miei occhi, non era frutto della mia immaginazione, bensì una persona vera. Ruotava, con un ghigno malefico sul volto, l’arma che aveva in mano. Una pistola lucida, argentata. Potei dedurre che era stata acquistata da poco. Ma come aveva fatto ad entrare?? Perché Zayn non si era svegliato?? Che avesse colpito anche lui?

Quel pensiero fece tremare il mio organismo. Il pensiero di uno dei miei migliori amici morto, era qualcosa di atroce da sopportare.
Niall era accanto a me, aveva la mano intrecciata alla mia come per darmi sicurezza ma sapevo che anche lui aveva paura, chi non ne avesse avuto?
- James, esci da qui. – ringhiai con tutta la rabbia che possedevo e non ne era molta. La mia voce uscì leggermente tremolante per via della paura che si era impossessata di me. James non era un ragazzo mentalmente sano, aveva sempre sofferto di disturbi psichici e vederlo lì, con una pistola in mano, non era per niente bello.
Improvvisamente mi guardò e sorrise.
- Perché dovrei? – chiese avvicinandosi. Ad ogni suo passo stringevo di più la mano al mio ragazzo. – Siete così belli. – marcò l’ultima parola con enfasi, un’enfasi che mi fece rabbrividire.. Non ebbe un vero e proprio suono ma fu più che altro un sussurro. Tremai quando scorsi il suo viso ad almeno 10 centimetri dal mio.
- J-James. Vai via da qui. – Niall aveva il volto basso, segno che si stava leggermente arrabbiando. Feci pressione sul suo braccio per incrociare il suo sguardo e mimargli un leggero “no” con la testa. Non sapeva che sfidare James era morte certa. Lui parve non ascoltarmi, lasciò deciso la mia mano e si alzò parandosi davanti a me come scudo.
James, dal canto suo, rise.
- Altrimenti?? Mi colpisci con un microfono? – il suo tono finto impaurito non fece altro che istigare Niall ad andare più avanti. Inutile il mio tentativo di aggrapparmi alla sua maglietta.
- Sta lontano da Jane, sono stato chiaro? – Niall cercava in tutti i modi di proteggermi e di mandare via James senza ricorrere alla violenza. Io ero seduta sul letto incapace di muovermi. Stavo delirando mentalmente.
Mi voltai e sul comodino di Niall vidi il suo cellulare. Lo afferrai e composi alla svelta il numero di Louis.
- “Hey biondo” – rispose contento.
- Louis, sono Jane – sussurrai sperando mi sentisse. Louis tentennò prima di rispondere.
- “Jane che succede?” – la sua voce apparve seria e un po’ preoccupata.
- Correte qui, subito. – misi giù il telefono prima che James parlasse.
- Troia, chi stai chiamando, eh? – cercò di aggredirmi avvicinandosi ma immediatamente Niall lo spinse all’indietro con una tale forza che James andò a sbattere vicino alla porta. Quando si voltò, aveva il labbro spaccato da cui fuoriusciva un sacco di sangue. Lo asciugò in fretta con il dorso della mano.
Zayn, evidentemente, aveva sentito quel trambusto e si era precipitato in stanza.
- Che succ… – non finì di parlare che James gli assestò un colpo facendolo cadere a terra. Zayn si massaggiò la mascella e si alzò subito. Incrociò i miei occhi impauriti dopodiché diede un pugno allo stomaco di James che, nel frattempo, voleva aggredire Niall. Niall, in quel momento, mi prese per mano e cercammo di allontanarci dalla stanza ma d’un tratto si bloccò.
- Dove volete scappare?? Qui dovete marcire…tu e quella lurida puttana. – James aveva la pistola puntata sulla fronte di Niall. Quest’ultimo aveva gli occhi sbarrati e sentii la sua mano stringere la mia. Stava sudando per la paura.
Ero già morta in quel momento, vedere un pazzo che stava per sparare all’unica persona della mia vita era atroce. Trasalii per qualche secondo.
- Non chiamarla così, stronzo. – Zayn sopraggiunse colpendolo alla schiena con il ginocchio. James si accasciò per qualche secondo, tempo perfetto per scappare da quella stanza d’ospedale.
Io, Niall e Zayn cominciammo a fuggire lasciando il nemico disteso a terra ma che, di sicuro, non ci avrebbe lasciato così facilmente. Corremmo per i corridoi, incerti sull’uscita. Io sapevo dove si trovava ma quello che stava accadendo, aveva annebbiato la mia mente ed ora, ero più confusa che mai.
Fortunatamente, grazie a Zayn, uscimmo da quell’istituto ed io, cominciai a piangere ininterrottamente.
- Andrà tutto bene, amore mio, d’accordo? – Niall afferrò il mio viso tra le sue grandi mani e appoggiò la sua fronte alla mia. Le mie lacrime non cessarono di scendere. Lui, mi strinse a sé dandomi tutto il calore possibile. Perderlo, sarebbe stata la cosa più straziante esistente in questo mondo.
- Non voglio perderti lo capisci? – la mia voce era spezzata dalle lacrime. Altro non poté fare che baciarmi. Mi baciò più volte come per dirmi che ci sarebbe stato, sempre e per sempre. Ricambiavo con impeto quei baci come se fossero gli ultimi. E forse, era vero.
- Questo non succederà. – mi assicurò lui a pochi centimetri da me. – Noi staremo insieme. Partiremo insieme, te lo prometto. – mi disse prima di lasciare un ultimo bacio sulle mie labbra bagnate dalle lacrime. Zayn osservò la scena. Non aveva mai sopportato il legame tra me e Niall, si sentiva di troppo in quel momento, in più. Si sentiva tagliato fuori dalla mia vita e dai miei pensieri. Abbassò lo sguardo non incrociando il mio.
- I ragazzi. – disse d’un tratto il moro. Per un secondo, sospirai di sollievo. La macchina sfrecciò veloce nel parcheggio sgommando sull’asfalto. Il guidatore? Louis.
Scesero insieme e ci vennero incontro.
- Jane. – urlò Louis abbracciandomi. – che è successo? – domandò in preda ad un’ansia sovrumana.
- J-James. – riuscii solo a dire. Louis mi era di spalle, il mio volto era verso l’ingresso dell’ospedale. Ingresso dal quale, uscì un pazzo con una pistola puntata su di noi.
- Ma che bello! Tutta la band. – gridò James avvicinandosi. Come d’istinto, ci unimmo tutti quanti come a formare uno scudo. Cercai di farmi avanti ma Niall mi trattenne.
- Lasciami, ti prego. Ho creato io questo casino. Vi ho messo nei guai da quando mi conoscete. Tocca a me risolvere tutto. – staccai la sua mano e lui la ritirò rassegnata.
Mi feci avanti come a voler parare le uniche persone che erano contate qualcosa nella mia vita. Mi avevano insegnato a non mollare, mi avevano insegnato ad amare, mi avevano insegnato a credere nell’amicizia ed ero grata a loro per questo.
- James, sono qui. – gli dissi cercando di apparire seria. Anche se dentro, morivo dalla paura. – è me che vuoi, lascia stare loro, non centrano. – gli spiegai, offrendomi volontaria come tributo alla morte.
Preferivo che sarebbe finita così. Loro erano una band, avevano un sogno da vivere, delle fans scatenate pronte a buttarsi su di loro per una foto. Io invece? Non avevo niente, non c’era destino per me e forse, lasciare la mia vita per salvarne cinque che erano più importanti, era l’unico sogno che mi fosse stato permesso di realizzare; colsi l’occasione al volo.
- Jane!. – urlò Niall. Io mi voltai, ero già lontana da loro…
- Bene, bene. – disse James sorridendo in volto. Era di fronte a me.  – ci siamo arrese, eh? – afferrò il mio mento costringendomi a guardarlo. Mi faceva troppo ribrezzo.
- Lo faccio solo per loro. – risposi perfida. James lasciò il mio mento ed io tornai ad abbassare lo sguardo.
- Peccato che non ti voglia più ora. – quelle parole! Mi fecero perdere un battito. James mi lasciò lì, da sola. Non riuscivo a realizzare cosa avesse in mente. Mi girai di scatto vedendo che si stava avvicinando di corsa ai ragazzi. Non loro! Non li doveva toccare. Accelerai fino a raggiungerlo e a bloccarlo. Mi diede una spinta facendomi cadere per terra.
- Jane. – urlò Liam. Cercò di correre verso di me ma uno sparo rimbombò in quel luogo. Uno sparo e un corpo cadere a terra. Trasalii, mi girai di scatto e mi alzai.
- Liam! – gridai a squarciagola. Iniziai a piangere e corsi incontro a lui, dove c’erano già gli altri ragazzi. Mi appoggiai sul suo corpo in preda alla disperazione. Ero io la colpevole, non me lo sarei mai perdonato.
Zayn era in lacrime e la stessa cosa gli altri. Niall mi strinse a sé piangendo anch’egli. Il suo pianto era silenzioso ma colmo di tristezza. Singhiozzava. Harry non c’era.
Mi voltai e lo vidi avanzare verso James.
- Bel ricciolino, vuoi fare anche tu la fine del tuo amico pelato? – disse James. Harry stava per ferrargli un pugno mentre io lo richiamai a gran voce.
- Harry non lo fare, Harry vieni via di lì… - un secondo sparo si levò. Harry si accasciò a terra in una pozza di sangue che gli colava dal petto. Non era molto lontano da Liam. Perché stava accadendo questo? Prima Liam, ora Harry…perché James voleva farmi soffrire così? Che avevo sbagliato?
- Harry. – guardai il volto di Louis. Era irriconoscibile. Si avvicinò a carponi verso di lui lentamente, quasi come una processione. Il suo volto era sbiancato e dagli occhi non uscirono lacrime. Si accasciò sul corpo di Harry stringendogli la maglia. Non urlò Louis ma sapevo che dentro di lui, era come l’inferno.
- Perché sei andato via da me, eh? Eri importante, troppo. – cominciò a disperarsi versando piccole lacrime che andarono ad inumidire la maglietta bianca del ricciolino, ormai morto. Non c’era nulla da fare. Sapevo che tra Harry e Louis c’era un legame molto forte, era evidente da come lui lo guardava e gli sorrideva. Era evidente che ora, metà del cuore di Louis era volato in cielo con Harry.
- Voglio solo morire ora. – dissi d’un tratto osservando il viso angelico di Liam. Niall mi spintonò.
- Non dire stronzate. Ce ne andremo da qui. – mi dichiarò lui serio. Sorrisi amaramente.
- Come? Credi in un miracolo che ci salvi? – esordii priva di speranza. A volte, Niall era così ingenuo.
- Non tutto è perduto. – intervenne Zayn con un sorriso. Era un sorriso afflitto, Liam era il suo migliore amico e l’aveva perso. Ammiravo il suo essere così speranzoso.
 
LOUIS
Harry non c’era più. Il ragazzo dai riccioli ribelli era volato in cielo. Come avrei fatto a sopravvivere senza i suoi occhi smeraldo? Ora era lì, disteso a terra con una pozza di sangue che lo circondava. Sembrava stesse dormendo. Io ero confuso, davvero non c’era più? Davvero era scomparso per sempre? Una cosa era certa: una parte di me era andata via con lui.
- Hey frocetto, la fidanzata ti è morta? – James apparve alle mie spalle facendomi tonare alla realtà. Il tono che aveva usato non era consono alla mia persona. Mi alzai con i nervi e i muscoli tesi pronto a sfracellargli il cranio. Sapevo però che quello a morire, sarei stato io.
Jane era abbracciata a Niall e piangeva. Era così strano vederla cambiata. Si voltò verso di me con un volto distrutto. Mi mimava un no” con la testa ma io non le diedi ascolto. Le sorrisi con alcune lacrime che scorrevano sulle mie guance inumidite dalle precedenti.
- Vaffanculo James. – gli proferii prima di vedere un proiettile attraversarmi l’addome. Mi accasciai accanto ad Harry mentre Jane accorreva verso di me.
- Louis, Louis. – mi disse afferrando il mio volto tra le sue manine.
- Sei cambiata Jane, abbi cura di t… - nero tutto nero. La mia vita era finita. Il mio cuore aveva smesso di battere.
 
JANE
Se ne stavano andando tutti. Prima Liam, poi Harry ed ora mio fratello. Lo abbracciai in preda alle lacrime incessanti. Lui che mi aveva amato da diciannove anni, era andato via. Ricordavo ancora le sue battute e la sua sveglia ogni mattina
 
“Hey dormigliona, svegliatii”, mi ripeteva costantemente mentre io lo mandavo a fanculo ogni singola volta. Non avevo saputo apprezzare il suo bene, mi facevo schifo per questo.
 
- Sei contenta ora, Jane? – mi stuzzicò James. Lo fulminai con gli occhi. Mi stava lacerando lentamente, portando via le cose più belle di quest’estate. Zayn e Niall erano ancora con me, se avesse toccato loro, avrei spaccato il mondo.
- Sei un mostro, James. Perché mi fai questo? – sbottai alzandomi. Niall e Zayn erano dietro di me. Lui mi ghignò divertito.
- Voglio vederti soffrire per bene. Uccidere te era troppo facile. Vedere qualcuno a cui tieni, morire, è molto più atroce. – si divertì baciando la sua pistola. Quanto avrei voluto conficcargli qualcosa nella testa e ucciderlo.
Zayn intravide in lontananza un’asta di ferro. Era più o meno un metro lungo. Io mi voltai verso di James cercando di distrarlo. Avevo capito il suo piano, sperai solo che agisse con prudenza. Una mossa falsa e il cuore finiva di battere.
- Ma io non ti ho fatto niente. – mi ostinai contro di lui. D’un tratto si avvicinò a me e mi puntò la sua pistola sotto il mento. Niall stava per aggredirlo ma lo fermai. Non doveva intromettersi.
- Ah, no? E tutti i tuoi tradimenti? Ti ho dato tutto quello che volevi ma hai preferito fare la puttana. – subivo quelle parole con gli occhi chiusi temendo che sparasse e ponesse fine alla mia vita, così, all’improvviso. James era molto ricco ma non mi aveva mai comprato niente anzi, persisteva col dire che io ero una ladra e lo derubavo.
- Non ti ho mai tradito. – replicai difendendomi. Ed era vero, io non lo avevo mai tradito. Io amavo James, all’inizio ma poi finii con l’odiarlo ma nonostante ciò non ero mai stata con nessun’altro.
- Sentito biondo? Lei non tradisce…ma non sai quanti uomini si è portata a casa. Tanti, Jane eh? – continuava con quell’estenuante punto che continuava a tormentarlo. Intanto Zayn era ritornato dietro di me, aveva la pseudo arma dietro la schiena, sospirai.
- Jane non è una puttana, sei tu che sei un mostro – urlò Zayn all’improvviso cercando di colpirlo alla testa con l’asta di ferro che aveva trovato. Ma qualcuno fu più veloce di lui. Un quarto sparo prese vita facendo cadere Zayn sotto ai miei occhi.
Inutile dire che stavo quasi per svenire, caddi insieme a lui e portai il suo corpo sul mio grembo, come la pietà di Michelangelo. Zayn aprì leggermente gli occhi e sorrise strafottente.
- Sorridi anche da moribondo, ti invidio. – rivelai. Lo sentii ridere e successivamente tossire per lo sforzo.
- Non sforzarti. – continuai cercando di non piangere. Zayn, dopo Niall, era la persona che amavo di più.
- Che fa, tanto devo morire e tu potrai vivere la tua vita con Niall. Così come volevi, no? – era bruttissimo sentirgli dire quelle parole. Mi voltai un secondo, giusto per sforzarmi a non far uscire le lacrime.
- Non dire questo, Zayn, tu non morirai. – gli dissi anche se lo dubitavo. Era conciato piuttosto male.
- Finiscila con queste cazzate, Jane. Mi rimangono solo pochi minuti. – osservò lui con fare di medico.
- Non voglio perderti Zayn. Sei parte di me, ti prego non lasciarmi. – ora piansi, lui lo capì e cercò di asciugare le mie lacrime con il suo pollice seppure con sforzo.
- Non piangere per me, difendi Niall ora. E’ l’unico rimasto. – mi fece notare. Strinse la mia maglietta per il forte dolore.
- Sembri uno stronzo ma alla fine sei il più altruista. – gli dissi. Lui sorrise chiudendo gli occhi.
- Dopo che mi hai detto questo, posso anche andarmene. Ti ho sempre amata, Jane. – dichiarò. Man mano che i secondi passavano la sua presa si fece sempre meno salda fino a quando la sua mano non cadde a terra. Lo strinsi un’ultima volta, lo strinsi talmente forte quasi a volerlo unire con il mio corpo. Zayn era davvero magnifico, non meritava di morire così.
- Com’è bello vederti piangere, Jane. – esordì James intento a guardarmi. Ero straziata e distrutta. Mi alzai e andai incontro a Niall.
- Ora tocca solo al biondino. – proferì James sorridente. Una morsa strinse il mio stomaco. Il mio corpo non avrebbe retto un altro omicidio. Si trattava di Niall, l’amore della mia vita, il ragazzo che mi sopportava ogni giorno, il ragazzo il cui sorriso rischiarava una giornata, il ragazzo i cui occhi trasmettevano fiducia e serenità. Non poteva privarmi di quello, sarei morta anche io.
- Non permetterti di torcergli un capello. – ringhiai contro di lui. Mi parai innanzi a Niall e con le braccia lo cinsi dietro. Indietreggiammo di qualche metro sotto lo sguardo astuto di James.
- Altrimenti? – mi stuzzicò lui avvicinandosi lentamente.
- Ti uccido. – replicai piena di rabbia. James rise sonoramente.
- Provaci. Anche i tuoi amici hanno cercato di farmi fuori e hai visto che fine hanno fatto. – mi disse indicandoli. Faceva male, ero lacerata dentro.
- Allora uccidi me. – esordii coraggiosamente. James sembrò pensarci su dopodiché puntò l’arma verso di me.
- A questo punto, mi conviene…ho solo un altro proiettile. – premette il grilletto. Niall non parlò dietro di me. Fremeva, tremava.
James stava per sparare, il suo dito accarezzava la zona che avrebbe dovuto premere per mandare il colpo. Procedeva con lentezza inesorabile, lo stava facendo apposta. Niall all’improvviso, staccò le mie braccia dal suo corpo e, calcolando giustamente il tempo, mi spinse di lato proprio quando James sparò. Andai a finire a terra, anche Niall mi seguì. Sorrisi felice. Niall aveva schivato il colpo, si era salvato. Guardai James che, invece, sorrideva soddisfatto. Mi girai verso il mio ragazzo e vidi che perdeva sangue dalla parte sinistra del petto, proprio dove c’era il cuore. Mi posizionai meglio e lo feci stendere per terra. Niall aveva la mano sul punto dello sparo. Il sangue sotto la sua mano grondava velocemente. In pochi secondi ne aveva perso un sacco. Mi imposi che tutto quello che era successo non era vero, Niall era ancora dietro di me e io lo stavo ancora proteggendo. Sentii il mio cuore cedere per qualche istante. Non poteva essere vero, Niall non era stato sparato. I suoi occhi tornarono a brillare guardandomi, sorrideva debolmente mentre una lacrima scorreva sul suo viso.
- Hey, andrà tutto bene, amore mio, d’accordo? – presi la sua testa tra le mie mani sporche di sangue e lo baciai.
- Mi hai chiamato amore. Vuol dire che mi trovo di fronte alla fine? – chiese lui con voce spezzata e con sforzo.
- No che dici, tu guarirai e scapperemo insieme, faremo tanti viaggi, io e te. – gli assicurai. Stavo per scoppiare, totalmente.
- Non sai quanto ti amo. E’ stata tutta colpa mia. Se avessi detto si, ora eravamo in tour insieme. Ma tu ce la farai, noi staremo sempre insieme. Sempre e per sempre. – ripetei recitando le sue parole. Stavo esercitando uno sforzo immane. Niall mi sorrise e si avvicinò per un bacio. Unii le mie labbra alle sue come una calamita. Una calamita che stava perdendo la sua forza.
- J-Jane.- mi chiamò.
- Dimmi quello che vuoi. – gli risposi sorridendo.
- Fai una cosa per me. Me lo prometti che la farai? – cercò di assicurarsi. Gli strinsi la mano più forte che potevo. Era macchiata di sangue.
- Te lo prometto, Niall. – gli giurai baciandogli il dorso della mano più volte.
- Svegliati, Jane…Svegliati. – mi disse, non sapevo a cosa stava alludendo. Improvvisamente, intorno a me, tutto si fece buio. Ero svenuta.
 





*DRIIIIIIIN*
Aprii lentamente gli occhi maledicendo quella cazzo di sveglia che puntualmente, rompeva i coglioni. Mi misi seduta sul letto passandomi una mano tra i capelli bagnati. Ero tutta sudata e non mi spiegavo il perché. All’improvviso mi venne in mente quello che era successo. I ragazzi non c’erano più. Niall, il mio cuore, era morto. Cominciai a piangere portandomi il cuscino sulla faccia. Non era possibile che capitava tutto a me. Ero una porta guai, totalmente. Afferrai la sveglia e vidi che ore erano: “le 11.20 del 9 luglio”
Posai la sveglia normalmente quando qualcosa mi fece riflettere. Il 9 Luglio??? Non eravamo a Settembre??? Ricordavo che era la prima settimana di settembre…era impossibile ma…oddio…era tutto un sogno?? Il mio amore per Niall, Zayn il kebabbaro, Liam la pelata, Louis il protettore e Harry che faceva i video porno erano solo un sogno?? Quindi quello che era successo non era successo per davvero?? E Jimmy??
- Jimmy, cazzo fatti sentire. – urlai nell’appartamento. Scesi le scale sorprendendomi che Jimmy non mi avesse risposto.
- No! Jimmy protested! – urlai ma niente. Jimmy non rispondeva. Muto. Louis non era a casa…allora era davvero un sogno?
Niall non mi aveva mai amato per davvero, Niall non mi conosceva affatto allora. Cazzo minchia.
Accesi la televisione in cucina, diedero il telegiornale.
 
“Arrestato il famigerato James, autore di delitti e di violenze sulle donne”. Quella notizia mi fece andare i cereali di traverso. Altri frammenti del sogno ritornarono: la sua violenza a casa mia, a Londra e gli omicidi che si susseguirono. C’era anche Demi nel mio sogno, solo che ora non la odiavo. Mi era totalmente indifferente. Che cosa strana la vita. Ad un tratto sentii il campanello suonare. Imprecai mentalmente.
- Vorrei capire chi cazzo bussa alla mia porta a quest’ora! – strillai infilandomi uno short e avviarmi ad aprire.
- Ciao sorell… - non finì di parlare che mi fiondai su di lui.
- Cazzo Lou, sei qui. Mi sei mancato un botto. –mi aggrappai al suo corpo stile koala. Era una sensazione straordinaria.
Non era da solo. C’erano anche gli altri con lui.
- Oh ragazzi, entrate su. Che aspettate? Che Chuck Norris si faccia una sega? – scherzai con loro invitandoli nella mia casa.
Il mio cuore si fermò non appena vidi Niall e Zayn. Erano identici come nel sogno. Niall con il suo sorriso sincero e i suoi occhi stupendi. Zayn con il suo solito ghigno ammiccante.
Louis rimase perplesso dalla mia reazione, si aspettava che lo cacciassi via. Forse lo avrei fatto ma dopo quel sogno non volevo altro che i miei amici con me.
- Hey bro. Tutto bene? – chiesi schioccandogli due dita davanti alla faccia. Louis scosse la testa e mi sorrise.
- Si. Allora. – tentennò ma risposi io al posto suo.
- I tuoi amici possono restare qui tutto il tempo che vogliono, tranquillo.  – lo assicurai. Lo vidi sorridere. – E’ tardi. Vado a prepararvi qualcosa per il pranzo. Dovreste essere affamati. – sorrisi soffermandomi su Niall. Ogni volta che incrociavo il suo sguardo sembrava sorpreso.
- In effetti, sto morendo. – replicò lui facendomi avvampare. Mi mancava, eccome se mi mancava.
Mi avviai in cucina ancora incredula di tutto quello che era successo. Poggiai le mani sul lavello e riflettei; potevo avere ancora qualche possibilità di recuperare con Niall. Forse ancora nulla era perduto.
- Ciao. – una voce rimbombò in cucina. A quel suono rabbrividii. Mi girai di scatto trovandomi un Niall intento a osservarmi. Bene. Stavo bollendo.
- C-Ciao. – dissi con voce tremolante. Bene, che figura di merda. Lo vidi avvicinarsi. Molto vicino.
- Sai, è come se già ti conoscessi. – mi confessò a pochi centimetri dal mio volto. O eccome lo avrei voluto baciare. Sorrisi mentre il mio stomaco si contorceva. Bhe, il mio amore per lui era rimasto.
- Anche io. E’ strano ma stanotte ho fatto un sogno particolare. C’eravate tutti voi. – gli rivelai mordendomi il labbro. Mi avrebbe preso per una cretina, cazzo.
- La stessa cosa è capitata anche a me. E, io e te…eravamo una coppia. – mi proferì. Oddio, che avesse fatto il mio stesso sogno?
- Non ci crederai…ma anche nel mio era così. – sbottai ridendo. Niall mi seguì a ruota dopodiché rimanemmo in silenzio. Non smetteva di guardarmi. Quegli occhi emanavano quel loro luccichio che tanto amavo.
- Che c’è? – chiesi curiosa.
- Well…can we start it all OVER AGAIN? – replicò sorridente. Mi fiondai su di lui baciandolo con impeto.
Non potevo chiedere una fine migliore, anzi…un inizio ancora più bello.
 

 
                                                              

ANGOLO AUTRICE :D

Siamo giunti alla fine di questo bellissimo percorso. Tutto è finito ma l’amore di Jane e Niall rimarrà per sempre. A voi i commenti. Voglio vedere quante recensioni riesco ad ottenere con questo capitolo. Spero di avervi suscitato stupore. Ve lo aspettavate? AHAHAHAAH non venite a prendermi con i bazuka sotto casa vi prego. Intanto questa FF si chiude ma seguitemi con le altre due.

 
TEN DAYS: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1648452&i=1
MY BOYFRIEND IS A FAKE! : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1847079&i=1
 
RINGRAZIAMENTI:
RINGRAZIO OGNI SINGOLA PERSONA CHE HA LETTO E RECENSITO QUESTA STORIA. MI SONO DIVERTITA TANTISSIMO CON VOI. A PRESTO XX
TERRY.

 
 
 
 
 
   
 
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