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Autore: Rayon_    06/06/2013    11 recensioni
Ciao, sono Cloe Graimen, la mia vita fa schifo, vivo in un' orfanotrofio, i miei genitori sono entrambi morti in un incidente stradale, sotto l'effetto di alcol o droga, quando avevo 2 anni. Il mio unico appoggio è la fede. Sto aspettando che un' angelo venga a prendermi.
CONSIGLIO DELL'AUTRICE:
vi consiglio con tutto il cuore di non leggere questa storia, è scritta di merda e sviluppata male. Vi prego di leggere Love Is Forever, piuttosto, La storia è la stessa, ma rifatta più decentemente.
xx, Flying_
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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"Forever."
{Per sempre.}































 
canzone: http://www.youtube.com/watch?v=N1rFYjckDyQ
 
















 
Per Sempre.
Dovrei essere triste ora?
Forse dovrei, e forse lo sono. 
Ma so che la promessa che mi ha fatto è per sempre davvero.
Ed è per questo che forse, ora che sono seduto qui, su questa stessa spiaggia, non posso fare a meno di sorridere. 
Nonostante tutto il tempo che è passato, ora che è il 26 Maggio 2016, ricordo perfettamente tutto. Ogni minimo particolare.
Le sue scarpe.
Il suo vestito.
Il suo viso.
I suoi occhi.
Il suo sorriso.
Il suo profumo.
Tutte quelle cose che ora, nonostante io sappia di averla sempre accanto, per sempre, mi mancano terribilmente.
Se mi pento delle mie scelte?
Mai. Ed è per questo che ancora, nonostante mi manchi tutto di lei, io non riesco a smettere di sorridere.
Tutto di lei è qui con me.
Mi sembra di poter sentire la sua voce. La sua pelle vicina, costantemente fresca.
E non c'è immagine più chiara e definita di  quella del suo esile corpo che mi viene incontro, che mi abbraccia, del suo viso che mi osserva, che mi sorride. Delle sue labbra che proprio qui, tre anni fa, in questo giorno, sussurrarono un Per Sempre.
Il leggero colpo d'aria mi fa venire i brividi, così stringo le ginocchia al petto, appoggiandovici il mento.
 Con gli occhi trasparenti osservo il mare. Tranquillo, sereno, riflette il chiaro tepore del sole delle sei di sera. Grande e libero, sereno e semplice, ma allo stesso tempo forte e imponente. Osservo l'orizzonte, ma non vedo fine;
come il nostro amore forse?
Già, infinito.
Mi viene automatico sospirare quando sento  gli occhi diventare, ancora una volta, lucidi. Poi li stringo forte, pensando che lei è qui. E che se mi vedesse piagere non sarebbe affatto contenta. La farei stare male. E io non voglio, voglio solo vedere il suo sorriso. 
E conoscendola, se piangessi, si sentirebbe in colpa. 
Ma lei non deve sentirsi in colpa.
E per l'ennesima volta Cloe, io ti voglio ringraziare.
Grazie per essere entrata nella mia vita.
Grazie per averla migliorata.
Grazie per aver accettato di essere la mia principessa.
Grazie per avermi sopportato.
Grazie per aver avuto fiducia in me.
Grazie perchè non mi hai abbandonto.
Grazie di essere sempre qui con me, a rendere migliori le mie giornate.
Sei e sarai per sempre la cosa migliore che sia entrata nella mia vita, e credimi, non ne uscrai mai più.
 
Sembro forse pazzo? O forse lo sono.
Ma so che non è così, so che parlare con te ha un senso; perchè so per certo che tu non te ne sei andata, ma sei qui. E questo è quello che ho capito in tre  anni. 
Ti va di parlare un po', Cloe?
E' da un po' che non vengo più qui su questa spiaggia per passare del tempo con te.
Due settimane forse.
Devi scusarmi, ma ultimamente ho avuto molto da fare tra concerti e robe varie, e poi fceva molto freddo, quindi ho preferito pensarti la sera, coricandomi sul quel letto ormai vuoto dell'appartamento.
A proposito, te lo ricodi il dipinto? L'ho fatto incorniciare, ora è in mezzo alla sala.
E, anche questo potrà sembrarti strano, ma da quando l'ho attaccato la settimana scorsa, ogni sera mi siedo sul pavimento a fissarlo dal basso verso l'alto, e ripeto, ogni sera, le parole che hai scritto. Ogni sera, tenendomi stretto fra me e me, sussurrando, come se fosse.. Una preghiera?
Comunque, qualsiasi cosa sia, mi fa sentire bene, mi fa sentire ancora  più vicino a te. 
Vicini, come quando ballavamo sotto la Tour Eiffel.
Ti ricordi, Cloe?
La carrozza, il vestito, la cena, il ballo, e poi il regalo più bello, la stella.
Giusto ieri la osservavo dal balconcino dell'appartamento, la stella Cloe. Mi piace il fatto che tu sia lì, che mi osservi. Non sono mai solo.
Sai, probabilmente lo dico tutte le  volte, ma adoro confidarmi con te. 
So che posso dirti tutto ciò che voglio, perchè tu mi capirai, senza giudicare.
 
La mia mente viene riportata alla realtà, dall'acuto verso di un gabbiano. Strano, fa ancora molto freddo.
E come sempre sorprendo le mie mani, che unite al di là delle mie ginocchia, giocherellano, come tutte le volte che penso, insieme ad un anello. L'anello con inciso il tuo nome. L'anello con incisa la nostra storia.
Dopo averlo guardato tenendolo fermo tra le dita, lo reinfilo con delicatezza nell'anulare, incontrando così con lo sguardo, un altro simbolo del nostro infinito.
Con la tua piccola iniziale, e il tuo piccolo cuore, rinchiusi dentro ad un infinito.
 
Tornando a noi due, Cloe.
E' da un po' che non piango, sai? Come già ti ho confidato, le prime settimane in cui pensai che te ne fosti andata veramente, non ruscivo a smettere di piangere, ma poi ho realizzato che sei semplicemente diventata un angelo. Ed è per questo che non piango più. E forse anche perchè non ne ho voglia, voglio essere felice.
Ed ecco che mi esce un debole e forzato sorriso, quando mi accorgo che mentre la mia mente replica quelle ultime frasi, una lacrima ha rigato la mia guancia, raggiungendo la bocca.
La assaporo salata, e butto la testa fra  le ginocchia mentre altre lacrime e singhiozzi continuano ad uscire incontrollati.
Mi manchi Cloe.
Tutto quello che ho detto finora è vero, ma cazzo, mi manca poterti toccare veramente. 
Mi manca sentire il tuo calore, il tuo profumo.
Mi manca tutto di te.
 
Ed ecco che mi ritrovo dinuovo, dopo tanto tempo, a non saper controllare le lacrime.
Le gambe strette al petto, come se immaginassi che invce di quelle ci fossi tu da poter stringere. Lascio che le lacrime mi bagnino i pantaloni, mentre singhiozzo sonoramente in mezzo a quel lurido silenzio che improvvisamente mi sembra pieno di angoscia.
Ho bisogno di te, Cloe.
Anche se questa posizione sta diventando decisamente dolorosa e scomoda, stringo ancora di più le gambe al petto, per sentirmi più vicino, più vicino a te.
La testa nascosta, le lacrime salate che continuano a bagnare i miei pantaloni, i singhiozzi che mi fano tremare come una foglia. 
Senza di te mi sento indifeso Cloe.
Niente.
Non sono in grado di fare nulla capisci?
 
Alzo leggermente il viso, per poter notare che il sole è quasi tramontato del tutto sotto la linea del'orizzionte. Osservo il paesaggio sfocato dalle lacrime per qualche secondo, per poi ributare la testa fra le gambe e le braccia.
 
Mi nascondo.
 
Scuoto debolmente la testa fra le gambe.
-No Cloe, no.-
Mi ritrovo a sussurrare.
-Non voglio che tu mi veda così.-
Replico, questa volta con un tono di voce più alto, quasi a parlare normalmente. Con la voce roca a causa del catarro provcato dalle lacrime, e profondamente spezzata dai sospiri e dai singhiozzi.
Come un bambino.
-Non mi guardare. Non voglio farti stare male. Vattene! Ti prego. Non mi guardare.-
Stringo ancora le ginocchia al petto, iniziando a piangere ancora più sonoramente.
-Scusami ti prego. Non mi devi vedere così. Io sono forte. Noi siamo per sempre. Si, ne sono sicuro.-
Replico ancora; forse sto cercando di autoconvincermi?
Eppure non funziona, perchè le lacrime continuano ad uscire ininterrotte.
-No, no, no, no! Non voglio! Lasciami da solo, non voglio che stai qui! Non meriti di vedermi piangere, tu non hai fatto niente! Perdonami, ti prego, dimmi che non mi abbandonerai. Ne ho bisogno Cloe! Ti prego dimmelo!-
Pazzo?
-Cloe.-
Solo.
Improvvisamente un'immagine di Cloe con le lacrime arriva ai miei occhi.
-No ti prego, non piangere! Non essere stupida come me, tu sei meglio.-
Mi ritrovo ancora a scuotere la testa tra le gambe, sussurrando parole, parole per calmare le lacrime di Cloe. Non voglio che pianga.
-La mia voce ti tranquillizza, vero?-
Sussurro, sempre chiuso in me. Questa volta con la voce più delicata, per sembrare più calmo ai suoi occhi, anche se continuo a piangere.
-Si, me lo dicevi sempre prima di dormire.-
Continuo, sussurrando.
-Vuoi che ti canti una canzone? Come la sera, quando non ti addormentavi.-
Apro debolmente gli occhi, facendo sfiorare le ciglia sul tessuto dei jeans.
-Your hand fits in mine like it's made just for me, but bear this in mind, it was meant to be. And I'm joining up the dots with the freackles on you cheeks, and it all make sense to me.-
La mia voce leggermente più che sussurrata, e non limpida come al solito, intona i primi versi, spezzati da vari singhiozzi, sospiri, e tirate su col naso.
Dopo qualche secondo di pausa, decido di continuare.
-I know you've never loved the crinkles by your eyes when you smile, you've never loved your stomach or your thighs. The dimples in your back at the bottom of your spine, but I'll love them end lessly. I won't let these little things slip out of my mouth. But if I do, it's you, oh it's you, they add up to. I'm in love with you. And all these little things.-
Scatto leggermente quando sento una mano calda poggiarmisi sulla spalla.
Alzo di poco il viso, e con lo sguardo ancora distrutto mi accorgo di Louis, che a tempo, senza interrompere l'atmosfera creatasi, inizia a cantare.
-You can't go to bed without a cup of tea, and maybe that's the reason that you talk in your sleep. And all those conversations are the secrets that I keep tought it makes no sense to me.-
Nel frattempo si è seduto alla mia destra, nella mia stessa posizione. Ma a differenza mia noto che il suo sguardo punta l'orizzonte, mentre posa una mano sulla mia schiena.
Ancora con la testa fra le gambe, decido di dover continuare. Non voglio smettere. Voglio che tu ti senta bene, Cloe.
-I know you never loved the sound of your voice un tape, you never want to know how much you weigh, you still have to squeeze into your jeans, but you're perfect to me.-
La mia voce spezzata e leggermente stonata a causa dei singhiozzi, ripete a memoria la parte.
Sospiro quando sento la calda mano del mio migliore amico che risale il mio collo, raggiungendo la testa. Iniziamo a cantare all'unisono con una voce debole, mentre delicatamente inizia ad arricciare e a giocare coi miei capelli, cose che come lui ben sa, mi fa stare tranquillo.
-I won't let these little things slip out of my mouth. But if I do, it's you, oh it's you. They add up to.  I'm in love with you, and all these little things.-
Sospiro, mentre ancora una volta cala il silenzio.
Alzo leggermente il viso, allargando di poco la stretta sulle mie gambe.
Negli ultimi secondi, con la mano rassicurante che Lou aveva ancora fra i miei ricci, le lacrime si sono fermate.
Nessuna parola.
-Vuoi che ti lasci solo?-
No ti prego. Non voglio ricominciare a piangere, resta.
Perchè non riesco a parlare?
Non voglio che tu te ne vada, Louis.
Voglio fermarlo, ma qualcosa me lo impedisce.
Ecco che una scossa di brividi mi percorre il corpo, quando la mano del mio migliore amico scivola via mentre si alza.
Ancora non riesco a parlare.
Però non voglio che se ne vada.
Quando si gira per andarsene, senza pensare, alzo il braccio destro afferrando delicatamente il suo polso.
-Resta con me. Ti prego.-
Senza aggiungere nient'altro, dopo qualche secondo il mio amico è dinuovo accanto a me con il mento appoggiato alle ginocchia, e una mano a massaggiarmi la spalla.
-Manca, vero?-
Alla domanda feci un sorrisetto amaro.
-Tanto.-
Lo vedo ricambiare lo stesso sorriso debole.
-Ti ho sentito mentre parlavi con lei.-
Ho per davvero fatto uscire quelle parole?
-Pensavo che nessuno mi sentisse.-
-Harry, quando hai bisogno di parlare, io ci sono sempre. Lo sai, non mi stancherò mai di parlare con il mio migliore amico.-
Non risposi, semplicemente rimanendo in silenzio.
-Ti prego Harry, puoi sorridere?-
Il suo tono è supplichevole.
Sollevo il viso, facendo fuoriuscire anche il resto oltre agli occhi.
Il ragazzo mi sta fissando, serio, con gli occhi leggermente lucidi.
-Ti voglio bene, Louis.-
Rispondo, con la voce mezza sussurrata e roca, abbozzando un lieve sorriso mentre mi volto di poco verso di lui.
Lo vedo sorridere, mentre la sua mano prima appoggiata sulla spalla destra, si allunga fino a quella sinistra, stringendomi così sotto il suo braccio in modo fraterno.
-Credo che lei sia più felice, vedendoti sorridere.-
Concluse la breve conversazione.
Dopo altri cinque minuti in completa immobilità e silenzio tombale, noto che si sta facendo praticamente buio.
Ok basta, mi devo riprendere. Lou ha ragione, come sempre dal tronde.
Mi passo velocemente le mani sugli occhi e poi sospiro sonoramente poggiandole indientro sulla sabbia, mentre allungo avanti le gambe distendendole incrociate.
-Si sta facendo buio, forse è meglio che andiamo.-
Lasciando completamente la stretta che nel frattempo si era allentata, Louis volta il viso verso di me.
-Occhei. Ti aspetto in macchina.-
Abbozzo un sorriso mentre si alza.
Bene Cloe, devo andare. Scusami per la terribile scenata, ne avevo bisogno però. Avevo bisogno di piangere. E quindi grazie per esserci sempre, e per ascoltarmi. So che sei qui, anche se non ti fai vedere.
E come se mi stesse ascoltando veramente, cosa di cui sono più che certo, ecco che una veloce folata di vento mi raggiungie facendomi venire i brividi. E' qui, ne sono sicuro. Esattamente come l'aria; non si vede, è trasparente, è pura, ma c'è.
Una folata di vento, che mi ricorda la frase che spesso mi ripeteva lei parlando della sua fede, la frase che ogni volta che vengo qui mi ripeto.
Il nostro Amore è come l'aria: non lo vedo, ma lo percepisco.


























Hei dolcezze!
Eeeecccomiii, purtroppo, con l'ultimo capitolo :'( Ooow non lo volevo pubblicare lol non volevo che finisse questa storia D:
Se penso che ho iniziato a scriverla a Novembre, ho iniziato a pubblicarla a Gennaio, e ora è già finita mi vien da piangere :')
E poi mi vien da piangere anche per il capitolo, credo che abbiate capito che alla fine Cloe è morta :c Ow.
Mi mancherà un sacco questa storia, la storia e tutte voi che la leggete.
Ora passiamo ai ringraziamenti:

Supermannnnn__
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Grazie mille per tutte le recensioni di questi cinquanta capitoli ** Vi amo.
POI,
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_LenadAvena_
 
Grazie per avermi inserito nelle seguite/da ricordare/preferite **
Vi amo tutte :3 
Ok, non ho più niente da dire se non che ho una terribile voglia di sapere che pensate di tutta la storia, fatemi sapere, vi aspetto nelle recensioni :3 Ow, premere il quadratino con scritto completa sarà distruttivo.
Bye bye a Five Angels Fallen From The Sky, ora mi concentro su Winter In Heart :3
Bye bye Directioners :3
Anzi, crazy mofos :')
p.s. Cia e grazie :3
lo
l
*WithLove*


 
  
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