Provai ad alzarmi dai sedili posteriori ma fallii miseramente: sentivo come un fastidio allo stomaco, cosí alzai la t-shirt portandola fin sotto i seni per vedere cos'avevo. Trasalii nel vedere un grosso livido tra le costole e la pancia.
-Tutto ok lí?-
La voce roca di Harry rimbombó nell'auto.
Toccai leggermente quella parte scura della mia pelle prima di rispondere per assicurarmi delle mie condizioni, che, erano ormai ovvie.
-Non credo- squittii con un filo di voce. Non ero sicura che quel ragazzo volesse aiutarmi. Avevo paura.
Con mia sorpresa il riccio accese il motore e senza rispondere sfrecció verso destra. Dove voleva portarmi? Perché ero nella macchina di uno sconosciuto? Cosa penserá Carol non vedendomi piú per cosí tanto tempo? E mia madre? D'un tratto mi ricordai di avere il cellulare nella tasca posteriore dei jeans, cosí mi piegai lentamente verso destra per poterlo prendere.
Niente.
Nessuna chiamata persa o messaggio.
Ed era l'una meno un quarto.
Pensai che fosse comunque giusto inviare un SMS per rassicurare mia madre.

A: Mamma
Resto a dormire da Sharon. Notte xx

Dopodiché riposizionai il blackberry in tasca e mi schiarii la voce.
-Dove mi stai portando?- chiesi. Ero sicura che non mi stesse portando a casa mia, visto che di me non sapeva assolutamente nulla.
Passarono infiniti secondi prima che rispondesse.
-A casa mia- confermó tenendo fisso lo sguardo sulla strada. Osai chiedere di piú.
-Cosa vuoi da me?-
-Voglio aiutarti-
-Portami a casa allora-
La mia voce diventó titubante. Non volevo che lui mi aiutasse, in quel momento avevo solo paura.
Restai ferma a fissare io suo viso mentre era concentrato a guidare, era bellissimo cazzo. La sua mascella tesa gli dava un'aria dannatamente sexy,i ricci lucenti gli cadevano sul viso bianco latte e le sue labbra, cosí rosse, era perfetto. Forse mi stavo sbagliando, forse voleva veramente aiutarmi, in fondo mi aveva salvata da quei tre ragazzi un'ora prima.
Portai una mano sul viso e spostai una ciocca di capelli dagli occhi, ero cosí curiosa di conoscerlo.
-Quanti anni hai?-
Il ragazzo sospiró prima di parlare.
-Ventidue-
Aveva cinque anni piú di me,ma ne dimostrava di meno.
-Tu?- chiese curioso.
-D-diciassette-
-Mh-
-Cosa intendi?-
-Sei piccola-
Piccola? Non ero di certo io quella che aveva raccolto dalla strada un ragazzo di cinque anni piú piccolo. Sbuffai.
-Ma sei bellissima- aggiunse poco dopo.
Sentii le guance prendere fuoco. Il tempo sembrava non passare mai in quella maledetta macchina.
Tre minuti dopo avvertii la macchina frenare, il momento era arrivato.
Harry scese dall'auto e si avvicinó allo sportello posteriore aprendolo bruscamente.
-Scendi?- chiese guardando il mio corpo sfinito disteso in modo disordinato. Mollai un gemito in segno di disapprovazione: ero incapace di muovermi per colpa del dolore.
-Aggrappati al mio collo- disse alzandomi per i fianchi.
D'un tratto fui in braccio a Harry che mi stava portando su per le scale di legno al piano superiore della sua casa, aveva un buon profumo di sapone e riuscii a sentire i suoi addominali attraverso il sottile tessuto che ci divideva.
Arrivati di sopra il riccio spinse una porta bianca con il piede per aprirla: entrammo in una stanza enorme, e nonostante fosse poco illuminata riuscii ad intravedere il letto posizionato al centro di essa, nel quale fui stesa.
-Tieni, prendi questi- sbottó Harry buttandomi addosso dei pantaloncini ed una maglia bianca pulita.
Avrei dormito lí?
Presi gli indumenti e lo guardai per avere conferma, mentre lui si avvicinava a me.
-Stanotte dormi quí, domani ti porto a casa,promesso-
Lo guardai ammutolita, un sosprio di sollievo mi scappó dalla bocca.
-Grazie, Harry-
Il riccio sorrise.
-Posso sapere come ti chiami?-
-Yoice- ammisi imbarazzata.

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Ciao belle isjgrhsb ecco il secondo capitolo della ff smoke..che ne dite? A me non piace molto, avevo le idee confuse lol. Lascereste una recensione quindi? Se me lo dite passo a ricambiare da voi <3
Peace