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Autore: Soul of the Crow    10/06/2013    1 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Nel Regno di Mezzo… in riva al Lago degli Spiriti…
 
Nile e Annalisa stavano combattendo contro Rococo da diverse ore senza fermarsi; normalmente sarebbero riusciti a tenere testa ad una semplice Guardia del Regno di Mezzo, ma si sentivano stranamente indeboliti, forse il bulbo aveva avuto una qualche influenza anche su di loro, ma il loro avversario non era certo messo meglio rispetto a loro: dopo ore di combattimento, era evidente che era stanco.
Non mancavano le volte in cui Urupa cercava di parlare ai due gemelli per convincerli a fermarsi e anche che il nemico non era lui, ma nessuno dei Le Loire lo ascoltava, anzi, i Rappresentanti continuavano ad aumentare il numero e la potenza dei loro attacchi nonostante l’evidente stanchezza:
- Quel tipo ci sa fare, ma continuo a pensare che non è una delle nostre Guardie. - ripeté Nile alla gemella.
- Mh… Anch’io non l’ho mai visto prima. Sai, scommetto che qualcuno gli ha dato i poteri, ma in realtà è solo uno stupido umano. - disse la Rappresentante della Distruzione al fratello, facendosi sentire volutamente anche dalla Guardia del Regno di Mezzo. Quest’ultimo s’intristì leggermente dopo aver sentito quelle ultime due parole: stupido umano… Era così che lei lo aveva definito quando gli aveva detto la verità; Lavinia, quando non sapeva ancora di avere dei poteri magici, gli ripeteva spesso che, se ci fosse stato un modo per tornare indietro nel tempo e trovare un modo per tornare indietro nel tempo e impedire a sua sorella di lasciarla sola lo avrebbe fatto, ma non le era possibile. Era ancora piuttosto ingenua per fare certe affermazioni, ma su una cosa aveva ragione: cancellare gli errori commessi in passato, è impossibile per chiunque. Lei non poteva risolvere il suo problema con Arelia, e allo stesso modo lui non poteva fare niente per Natsumi; tuttavia, l’africano era consapevole che poteva ancora fare qualcosa per aiutare i gemelli e non doveva sprecare quell’occasione.
- Non importa che sia un umano o una Guardia. Lo batteremo senz’altro sorellina. - la rassicurò il fratello con un sorriso.
- Molto bene. Non vedo l’ora di sbatterlo fuori a calci da questo Regno! - esclamò felice Annalisa, per poi schioccare le dita: il cielo si oscurò e comparve la Luna, mentre la sfera del bastone della Rappresentante della Distruzione s’illuminava di una luce argentea. Il globo argentato dell’arma di Annalisa si separò dal ramo di legno, fluttuando sopra la testa della ragazza e ricoprendosi di fiamme rosse, per poi sfrecciare verso Rococo.
- Volevo divertirmi un altro po’, ma se tu sei solo un umano come credo, voglio vedere come fermerai le mie Fiamme Lunari. - lo provocò la Rappresentante della Distruzione.
Il nemico trasformò la spada in uno scudo d’argento con un rubino di forma romboidale incastonata al centro e intorno alla quale il materiale dell’arma della Guardia del Regno di Mezzo era cesellato.
- God Hand X! - gridò l’africano e la gemma rossa cominciò a splendere, e da essa fuoriuscì un’aura dello stesso colore accompagnata da scariche elettriche scarlatte. Quando le Fiamme Lunari stavano per raggiungere Urupa, l’energia rossa si accumulò davanti allo scudo, assumendo la forma di una mano aurea gigante che prese la sfera argentea infuocata e assorbì la potenza del colpo. Dopo pochi secondi, le fiamme che avvolgevano il globo argentato si spensero e quest’ultimo tornò automaticamente sul bastone di Annalisa.
- Come ti permetti!? Ora vedrai cosa so fare! - sbottò la ragazza, ma il fratello la trattenne per un braccio:
- Stai calma! Sta solo cercando di… - Nile non riuscì a terminare la frase che la sorella si liberò dalla presa con uno strattone e creò delle catene d’energia argentata con le quali legò suo fratello:
- Non m’interessa! Quello non la passerà liscia! - gli gridò lei, per poi ricominciare a lanciare le Fiamme Lunari contro il blu.
I minuti passarono così: la Rappresentante della Distruzione continuava ad usare le sue magie più potenti contro Rococo e quest’ultimo li parava ogni volta; in quel periodo, il Rappresentante della Creazione era riuscito a liberarsi dalle catene magiche e si mise ad osservare i due che lottavano. Dopo poco tempo, li interruppe e prese in disparte la gemella:
- Per una volta, potresti pensare ad usare la testa!? Ti arrabbi sempre per nulla! - la rimproverò Nile.
- Non posso farci niente. È più forte di me. - replicò Annalisa.
Nonostante fosse abituato al comportamento della gemella, il maggiore dei gemelli Le Loire si lasciò sfuggire un sospiro rassegnato: a volte Nali le sembrava ancora una bambina.
L’africano si concesse un leggero sorriso: erano cinque anni che non vedeva i gemelli, ma era felice di vedere che il loro carattere non era totalmente cambiato. Era strano però: in quel momento dimostravano avere circa diciotto anni, eppure quando erano sulla Terra…
- Ho trovato un modo per disarmarlo, ma dovrai fare ciò che ti dico. - la proposta del Rappresentante della Creazione alla sorella interruppe il filo dei suoi pensieri. Si tenne pronto con lo scudo pensando che lo avrebbero attaccato di nuovo, ma stavolta fu Nile a prendere l’iniziativa:
- Ti sei difeso bene, ma non sei l’unico a possedere delle buone tecniche difensive. Sta a vedere! Armonia Solare! - lo avvisò il maggiore dei Le Loire, mentre il Sole prendeva il posto della Luna in cielo e Nile congiungeva le mani; poco dopo, dietro il diciottenne comparve un gigantesco obelisco di pietra e la sfera dorata del bastone del Rappresentante della Creazione andò a collocarsi in cima alla colonna di roccia. Appena giunto sulla cima, il globo dorato s’illuminò di una luce abbagliante che costrinse Urupa a coprirsi gli occhi con un braccio.
Il Rappresentante della Creazione si rivolse alla sua collega e sorella:
- Quel bagliore non durerà a lungo Nali. Dovrai fare in fretta. -
- Non c’è nemmeno bisogno che me lo chiedi. - gli rispose lei con il sorriso sulle labbra, per poi dirigersi velocemente verso il loro nemico. Quando arrivò abbastanza vicina, usò il suo bastone per privare l’avversario dello scudo, per poi distruggere il rubino con un raggio di luce: quando la gemma fu distrutta, lo scudo cominciò a spezzarsi fino a quando non rimasero che dei frammenti di metallo.
Una volta tornata dal fratello, la luce dell’Armonia Solare si affievolì fino a scomparire, ma l’africano ormai era privo di un’arma di difesa:
- Finora ti sei limitato a difenderti e a contrattaccare, ma non hai mai preso l’iniziativa per attaccarci. Non so perché hai agito così, ma ci hai fatto un grande favore. - gli confessò Nile, per poi trasformare il suo bastone in un libro dalla copertina di pelle con alcune rifiniture dorate.  
- Ora ti faremo vedere a chi osa sfidare noi Rappresentanti. - lo sfidò Annalisa, per poi tramutare la sua arma in un arco, usandolo per scoccare una freccia d’energia verso l’alto dalla quale comparve una gigantesca sfera argentea e rossa. Il Rappresentante della Creazione aprì il libro dal quale si generò una colonna di luce che colpì il globo, donandogli tonalità azzurre e dorate. Poco dopo, i Le Loire fecero comparire delle lance nelle loro mani, poi saltarono e colpirono contemporaneamente la sfera d’energia, mentre il cielo si tingeva dei colori dell’alba.
- Addio umano! Avrai parato le mie Fiamme Lunari, ma non fermerai l’Alba Divina! - gli disse la minore dei gemelli Le Loire, pregustando il sapore della vittoria.
Nel frattempo, l’africano, mentre osservava la sfera sfrecciare verso di lui, pensò:
- Mi resta ancora una tecnica da utilizzare. Spero solo che i poteri temporanei che mi aveva dato Lavinia non mi abbandonino proprio adesso. - in seguito aggiunse a voce alta:
- Tamashii The Hand! - dal torace di Rococo, più precisamente dove era posto il cuore, uscì un’aura rossa che acquisì la forma di una mano rossa gigante che prese la sfera dell’Alba Divina e cominciava a stritolarla. Ad un certo punto, la mano sparì e lasciò cadere un globo di vetro contenente un’energia bianca; quando la sfera si ruppe, generò un’onda d’urto che spinse Urupa qualche metro lontano dai gemelli e questi ultimi finirono nella conca che aveva preso il posto del Lago degli Spiriti.
Dopo un tempo indefinito, i Le Loire si rialzarono e volarono fuori dalla conca, per poi raggiungere il blu, ma quando accadde, videro che indossava una maglia bianca, una felpa blu, jeans scuri e stivali marroni al posto dell’armatura da Guardia:
- Lo sapevo. Alla fine si trattava solo di un umano. - affermò Annalisa.
 Il gemello la guardò in un certo modo e la Rappresentante della Distruzione comprese che era meglio che stesse in silenzio.
- è vero, sei un umano, ma hai dimostrato di avere una grande forza se sei riuscito a parare il nostro colpo più potente nonostante la tua inferiorità e la stanchezza. Ti ammiro per questo. - ammise il Rappresentante della Creazione, per poi aggiungere subito dopo:
- Tuttavia non possiamo farti rimanere qui e se ti rimandassimo sulla Terra, potresti raccontare a qualcuno di questo Regno e non possiamo correre il rischio. - la sorella però lo interruppe:
- Quello che voleva dire è che ci dispiace, ma dobbiamo toglierti di mezzo. - disse con una semplicità incredibile.
Al contrario dei Le Loire che sembravano stare abbastanza bene nonostante avessero usato la più potente delle loro magie, Rococo si sentiva macero e stanco, non riusciva nemmeno a rialzarsi; i due gemelli avevano puntato le loro armi su di lui, era chiaro che volevano farla finita una volta per tutte, ma non sapevano che per Urupa non era ancora giunta l’ultima ora:
- Giudizio Eterno! - gridarono due voci femminili; l’africano riconobbe una di esse, appartenente a Lavinia, ma l’altra non sapeva a chi appartenesse. Pochi secondi dopo, videro due anelli di rune luminose, uno azzurro posto sopra le teste dei due Rappresentanti e l’altro rosa collocato sotto i gemelli; questi ultimi fluttuarono in aria e dal cerchio blu comparve un corvo d’energia bianca, mentre dall’altro anello di rune uscirono delle farfalle d’aura nera. Gli animali d’energia circondarono completamente i Le Loire e sprigionarono una luce più potente di quella dell’Armonia Solare; quando il bagliore si affievolì, il blu vide le tuniche e le armi dei gemelli per terra, ma dei loro proprietari non c’era traccia. Inoltre, davanti a lui c’erano Lavinia e una ragazza dai capelli neri, gli occhi azzurri e le ali d’Angelo.
- Credevo che ci avresti impiegato molto meno tempo per raggiungermi Lavinia. - le disse l’africano cercando di rialzarsi, ma dovette farsi aiutare dall’Erede della Morte a causa della stanchezza.
Rivolse per un attimo lo sguardo sull’Angelo davanti a lui:
- Immagino che tu sia l’Erede della Vita. - constatò il blu.
Lei annuì prima di presentarsi:
- Il mio nome è Ayla Moon. Giusto perché sia chiara una cosa, ti ho aiutato solo per prendermi la mai vendetta contro i due gemelli: la loro incompetenza è stata una delle tante cause che hanno condannato me e i miei compagni Angeli della Notte, e da quel che mi risulta, anche quella di Lavinia. - precisò la corvina, per poi accorgersi di un particolare:
- Parlando di quei due, dove sono finiti? -
- è vero. Che fine hanno fatto? Non li avremo mica… - la minore delle sorelle Farfalla non riuscì a terminare la frase.
Ayla decise di controllare le armi dei due e vicino alle tuniche trovò un foglio su cui era scritto:
“Passeranno sette giorni, durante i quali il Sole e la Luna rimarranno completamente isolati dal resto del mondo. Al tramonto del settimo giorno, entrambi saranno offerti in sacrificio per permettere alla Morte di spezzare il sigillo che la tiene imprigionata e farla governare sui Regni e sulla Terra.”
- Credevo che i pezzi della Profezia fossero solo sei. - constatò la Moon, e Lavinia le chiese subito:
- E cosa sarebbe questa Profezia? -
- Non ne so molto nemmeno io per la verità, ma gli Angeli della Notte minori ne avevano uno quando li reclutai nel mio esercito. Abbiamo provato a leggere ciò che dicevano i pezzi in nostro possesso, ma formavano un messaggio incompleto. Questo deve essere il tassello finale del puzzle. - le spiegò la corvina.
- Questa parte non pensi che possa essere riferita ai gemelli Le Loire? I loro poteri sono riferiti a questi due astri. - affermò la Farfalla.
Ayla ci pensò un attimo, poi rispose:
- Potrebbe anche essere. Non so a cosa sia riferita la “Morte” di cui parla la Profezia, e l’idea che domini su tutto quello che conosciamo non mi alletta molto, ma i gemelli Le Loire hanno distrutto anche le famiglie di alcuni dei miei compagni. A mio parere, si meriterebbero di scomparire. -
A Rococo sembrava strano: era vero che stavano per toglierlo di mezzo, ma c’era qualcosa che gli diceva che non erano loro la causa di quei presunti incidenti o quantomeno non lo erano direttamente.
Ad un certo punto, i tre sentirono un fruscio sotto le tuniche e in seguito videro qualcosa che si muoveva sotto di esse; si avvicinarono, e da sotto le lunghe e anche abbastanza larghe tuniche, emersero due teste e due paia di occhi fissavano curiosi i tre presenti, soprattutto l’africano.
- Com’è possibile? Cosa vi è successo? - chiese Urupa.
 
 
Angolo di Emy
Per chi non avesse capito il significato del titolo, la battaglia era tra Nile, che possiede i poteri del Sole, Annalisa, che detiene i poteri della Luna, e infine Rococo, il quale rimane comunque un umano nonostante i poteri che gli aveva dato Lavinia e di conseguenza lui rappresenta la Terra, cioè il Mondo degli Umani.
Spero che il combattimento vi sia piaciuto. Sarò sincera: sarà che alcune cose le avevo programmate e altre no mentre scrivevo la storia, ma mi mancavano i gemelli Le Loire. Parlando di loro, secondo voi che cosa è successo a quei due a fine capitolo?
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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