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Autore: Light and Darkness    27/12/2007    2 recensioni
Questo è il sequel del villaggio del destino. sono passati tre anni, ma Akira non dimentica, non ha dimenticano nessuno, ne chi ama, ne chi odia. Ma per capire davvero il significato di ciò che vuol dire essere un forza portante, allora dovrà scontrarsi contro chi gli da la caccia. Nb(Questa fic è strettamente intrecciata con Nibi no Nekomata un fic scritta da mia cugina Rikku8.)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kakuzu, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Orochimaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 2. Il trio della nuvola in difesa della foglia.

Tsuki Hyuuga era di fronte a un letto d'ospedale, stava curando un ninja che era stato ferito in battaglia, il chakra curativo le risplendeva nelle mani poggiate sul petto dell'uomo che respirava a fatica. Tsunade era li vicino e valutava i progressi che la sua allieva aveva fatto nel corso di quei tre anni.

“Avanti Tsuki, so che puoi farcela il taglio è profondo, ma tu ti sei impegnata tanto è ora che stai per diventare un ninja medico, non puoi deludermi. Ti sei preparata per questo esame. ” pensava il quinto Hokage che era dall'altra parte del letto silenziosa e attenta.

Il taglio sul petto andava via via richiudendosi, e il ninja iniziava a respirare meglio e senza fatica. La jonin appena ventenne sudava. Le tecniche curative richiedevano un uso enorme di chakra e di costante controllo su di esso. Il taglio si richiuse e Tsuki fermò il flusso di chakra, si sentiva stanchissima, ma ci era riuscita; era diventata a tutti gli effetti un ninja medico ufficiale. Tsunade si avvicinò e abbraccio l'allieva.

“Sei stata bravissima.” disse la donna, si era affezionata a Tsuki, quasi come a Shizune la quale era li presente. La ragazza del clan Hyuuga arrossi vistosamente.

“Signorina Tsunade, questo dovrebbe essere un'esame.” intervenne Shizune, facendo notare al ninja leggendario l'inadeguatezza del gesto, non che fosse gelosa, ma le sembrò opportuno intervenire. Tsunade si staccò ricomponendosi, si schiarì la voce e disse: “Tsuki Hyuuga, in quanto hai superato brillantemente l'esame, ti posso considerare un ninja medico a tutti gli effetti.” La ragazza rabbrividi quasi. Tsunade tirò fuori dalla tasca una pergamena che attestava il titolo di ninja medico, e la consegnò alla ragazza che la prese timidamente, in realtà avvampava di gioia.

Pochi minuti dopo era fuori dall'ospedale assieme alla sua maestra.anche se erano passati tre anni, lei non aveva dimenticato colui che amava, non aveva dimenticato Akira.

Desiderava vederlo, fargli sapere di quel suo progresso, e della fatica fatta per ottenerlo, delle notti passate sui libri a studiare, e quando la fatica si faceva sentire, pensava a lui, a come si sarebbe sentito vedendola gettare la spugna. E questo la faceva andare avanti.

Non riusciva a dire nulla, poi fece una domanda per cercare di scacciare la tensione.

“Maestra, è vero che Naruto Uzumaki è tornato dalla missione a Suna ?”

Diversi isolati distanti da Tsunade e Tsuki, Naruto camminava, cercando dei compagni di missione, imboccò una via quasi per caso.

All'improvviso un ragazzo che doveva avere più o meno la sua stessa eta, coperto di vestiti e portante degli occhiali da sole gli chiese: “Non si salutano più i vecchi amici Naruto?” Naruto si girò, non riconobbe subito di chi si trattasse, poi una voce intervenne.

“Ecco dove ti eri cacciato Shino.” un cane enorme che montava un ragazzo che portava sul volto due marchi simili a due zanne rosse apparve, il ragazzo smontò dal cane.

“Allora a vero che sei tornato Naruto.” disse Kiba. Naruto Salutò, poi si girò verso Shino.

“Lui lo hai riconosciuto subito vedo.” disse l'Aburame un poco seccato della cosa.

“E come facevo a riconoscerti imbacuccato cosi come sei ?” commentò Naruto.

“Vedo che sei cresciuto in tre anni.” disse Kiba ridendo della scenetta, Naruto guardò oltre e squadro un attimo il grosso cane.

“Non dirmi che quello è....” Naruto indicò il cane, Kiba si voltò il cane abbaiò sonoramente, quasi a confermare.

“Certo che è Akamaru. Chi ti credevi fosse ?”

“Credo che a essere cresciuto si stato Akamaru, più che io.” disse Naruto.

Poi Naruto notò un movimento dietro l'angolo, Hinata si era nascosta.

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“Naruto.... è tornato.” Hinata sudava, era un strana sensazione vedere Naruto li dopo tre anni la fece trasalire. Oramai era fidanza ufficialmente con Kiba, ma aveva sempre provato qualcosa per Naruto, ma Hinata non era in grado di distinguere se era amore o una fortissima amicizia.

“Hinata.” disse Naruto, lei lo guardò e poi svenne, poco dopo Kiba e Shino cercavano di farla riprendere.

“Hinata tutto bene ?” chiese l'Inuzuka con amorevole apprensione.

“Sei collassata perché hai visto Naruto vero ?” chiese Shino, Hinata non rispose ma Kiba recepi, e di colpo si preoccupo che Naruto potesse portargli via Hinata. L'amava troppo e perderla sarebbe significato troppo per lui.

Akamaru si avvicinò alla ragazza e le leccò un mano, quasi percependo la preoccupazione del suo padrone.

“Fratellone dove sei ? Perché quando ho bisogno di te tu non sei qui a consigliarmi , sei partito tre anni fa e io mi chiedo perché non sei qui ?" si chiese Kiba riferendosi ad Akira, si ricordava di lui: il suo fratellastro adottivo. Non aveva dimenticato la promessa che gli aveva fatto: che sarebbe tornato e gli avrebbe insegnato quello che sapeva sul come si diventa un ninja esperto nell'uso dell'arte selvatica.

Tsuki si trovava a poca distanza dal trio, si avvicinò per capire cosa stesse succedendo. I due le spiegarono ogni cosa.

“Hinata, che cosa provi per Naruto?” chiese Tsuki sottovoce.

“Io..io.. non lo so.” disse lei confusa, kiba, senti grazie al suo udito affinato con gli allenamenti. I due maschi si proposero di accompagnarle a casa.

Durante il tragitto Kiba si avvicinò alla ragazza che amava.

“Hinata....” cominciò. “... no nulla.” Kiba non sapeva cosa dire, aveva paura.

Poi un esplosione proveniente dalla reggia degli Hokage fece voltate tutti in quella direzione.

“Tsunade.” disse Tsuki, poi corse, il trio la segui rapidamente.

Kuroneko era difronte a Tsunade. La guardava e si chiedeva come poteva una persona tanto bella essere tanto malvagia, da volere il suo maestro morto. Non le importava molto. L'ordine di Orochimaru era ridondante nella sua mente.

“Chi sei giovane ninja ?” chiese il ninja leggendario, Kuroneko non rispose , corse con due Kunai pronti per essere lanciati, arrivata a neanche quattro metri da Tsunade, li lanciò, e all'improvviso si infuocarono. Tsunade, li scansò, ma quelli esplosero. La deflagrazione fu violentissima, ma Tsunade si aspettava una simile tattica.

Si soffermo a guardare il nuovo arrivato,guardò il vestito e vi riconobbe il simbolo del clan Uchiha.

“Non può essere Sasuke. Ma allora dietro questo attentato ci può solo essere Orochimaru.” pensò Tsunade. Kuroneko si fermò un secondo.

“Perché lo fai ?” le chiese il gatto a due code, Kuroneko non sapeva rispondergli.

“Lo faccio per il mio maestro.” disse la ragazza. Si portò di nuovo verso Tsunade, ma una mano le bloccò la corsa.

“Byakugan.” la voce di Tsuki risuonò nell'aria, poi piantò nello stomaco della ragazza un palmo di mano.

D'improvviso il corpo di Kuroneko si infiammo di uno strano chakra di color violaceo, Tsuki si senti la mano bruciare, e lascio andare Kuroneko.

La ragazzina si senti chiamare e si diresse verso la voce, una voce simile al sibilo di un serpente.

Un enorme serpente viola si levò con sulla testa Orochimaru e Kuroneko. Un altro individuo era con loro e vestiva con il l'abito che era solito portate il raikage del villaggio della nuvola.

“Orochimaru.” disse Tsunade, il sannin dei serpenti sorrise di scherno.

“L'ora della foglia è scoccata e la sua fine comincerà proprio da te Tsunade.” Orochimaru rise.

“Quello è Orochimaru ?”si chiese Tsuki.

“Hinata stai indietro non è sicuro.” disse Kiba, desiderava proteggerla.

“Io ti ho fornito le forze per attaccare la foglia ora dimmi dov'è mio figlio.” disse il raikage.

“Tranquillo Kenzo arriverà, ora lasciami fare.” disse Orochimaru, poi Manda lanciò la testa contro il gruppetto di ninja.

“Tecnica del richiamo.” una voce risuonò poi una enorme nebbia si levò.

Erano tutti salvi, erano sul dorso di un enorme animale dal pelo bianco.

C'erano tre ninja sul dorso di quello che si rivelò un lupo , due avevano in dosso le maschere della quadre Ambu, ma portavano sulle braccia i corpi fronte della nuvola, quello in mezzo ai due invece vestiva con le vesti bianche del raikage. Tutti e tre si portavano un lupo al fianco. Kiba notò un odore molto famigliare emanato dallo shinobi dalla veste bianca.

“Stanno tutti bene ?” chiese l'enorme lupo, rivolto al suo evocatore.

Quello si voltò e si tolse il capello. Allora tutti lo riconobbero.

“Si stanno tutti bene Okami.” disse Akira guardando i suoi cari, poi si avvicinò Tsuki.

“Sono tornato come avevo promesso....” disse Akira.

“....Beh penso che mi meriterei almeno un bacio.” Tsuki non glie lo negò, lo strinse forte. Akira era felice, quasi pianse. Tsuki non si trattene, lasciò che le lacrime partissero da sole.

“Akira, sei qui.” Tsuki sentiva l'inquietudine andare via. I due ninja si avvicinarono, Isamaru si avvicinò con loro.

Kiba si avvicinò Akamaru con lui.

“Allora come sta il mio fratellastro preferito ?” Akira sorrise, Akamaru gli saltò al collo. Leccandogli tutta la faccia.

“Calma Akamaru. Caspita se sei cresciuto. Dov'è diavolo è finito il cane ninja che conoscevo ?” disse Akira, Akamaru scodinzolava contento. Kiba non stava in se dalla gioia, saluto il suo fratellastro calorosamente, poi Akira si rivolse ad Hinata.

“Hinata sei diventata un bellissima ragazza, del resto hai preso da tua sorella.” disse Akira adulandole entrambe. Hinata arrossi, poi il ragazzo si avvicino e le chiese sotto voce: “Come si comporta Kiba ? Ti fa tanto arrabbiare ?” chiese lui scherzoso, lei fece di no con il capo.

“Hey fratellone non ci presenti queste persone ?” chiese Koga togliendosi la maschera da Ambu, cosi anche Tsumi.

Isamaru si avvicinò ad Akamaru.

“Akamaru sei davvero tu ?” chiese il lupo, il cane abbaiò quasi per dare un risposta affermativa.

“Sei diventato un colosso. Non pensavo tu potessi crescere tanto.” ammise il lupo un po sconcertato della cosa, era circa il doppio di lui.

Akira presentò suo fratello e sua sorella. Poi Okami esordi dicendo: “Akira guarda laggiù.” tutti si diressero verso la testa del lupo bianco.

Videro un enorme lupo nero circondato da diversi serpenti, e al fianco di quello stava Manda con sopra Orochimaru Kuroneko e diversi ninja del suono.

“Shingo.” disse Akira guardando il lupo nero, e sulla testa di quello vide suo padre.

“Maledizione sono troppi perché possiamo fronteggiarli da soli. Che facciamo amico mio ?” Akira era in difficoltà, suo padre certo era pericoloso, ma non poteva certo ignorare Orochimaru. Si era allenato duramente solo per eliminarlo e ora era li.

“Figlio, hai recuperato anche la pergamena delle evocazione leggendaria, mi stupisco che tu l'abbia imparata cosi in fretta. Ma ti servirà a nulla. Perché morirai qui ed ora.” il raikage fece sentire la sua voce, la quale giunse fino alle orecchie di Akira.

“Non intendo vincere con l'ausilio di evocazioni padre, scendi dalla testa di quel lupo e combattiamo tu ed io.” Akira lanciò la sfida a suo padre, il quale ordinò a Shingo di muoversi verso Akira.

“Orochimaru se osi interferire in questa battaglia giurò che ti ucciderò.” disse il raikage.

“A me interessa solo la distruzione della foglia, non quel patetico ninja.”Orochimaru rivolse queste parole parole al raikage. Quando i due lupi furono abbastanza vicini i loro padroni scesero.

“Okami, proteggi gli altri dagli attacchi di Orochimaru e degli altri ninja del suono.” disse Akira nel orecchio del enorme lupo bianco.

“Isamaru, sei pronto ?” disse Akira rivolto al suo compagno, quello annui.

“Non ti servirà a nulla arrenditi.” disse il raikage con disprezzo.

“Non ci penso neanche. O-kamigan.” disse Akira, poi corse verso suo padre pronto a sferrare il primo attacco.

Eccomi qua di nuovo, lo so cio ho messo tanto per aggiornare ma il mio computer si impalla troppe volte( chiedo umilmente perdono miei lettori.) comunque lo scontro fra Akira e suo padre è vicino. Vi do una piccola anticipazione sul prossimo cap intitolato: Sharingan contro O-kamigan.

"Anche utilizzando tutto il potere del demone lupo a cinque code Akira, non sarai mai in grado di competere contro di me."

Per ElderClaud:Mi fa piacere che ci sia qualcuno al quale piacciano le storie OC, il fatto è che questo genere non è molto apprezzato. E infatti ero incerto se continuarla o no , ma il tuo giudizio è tasto incoraggiante Grazieeeeeee.

Per Nidaime_93:Lo so anche a me piace molto il paring KibaHina ( che secondo me è uno dei più verosimili).

  
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