- Orlando, Kate, Jerry
e… - Gore stava salutando uno per uno i presenti, ma si
fermò alla vista di Melissa: ancora non la conosceva.
- Melissa, molto piacere
– la ragazza si affrettò a presentarsi.
- Ciao Melissa, io sono
Gore. Dunque sei tu la co-protagonista di questo film.
- Esattamente – Melissa
aveva già acquisito un po’ di confidenza.
- Bene, iniziamo. –
La riunione poteva
iniziare.
- Innanzitutto, tu
Orlando, sai che interpreterai il ruolo di Robert, un affascinante studente del
liceo, giocatore nella squadra di basket. Tu, Kate, sarai Ashley, la sua ragazza
e tu, Melissa, avrai il ruolo più accattivante: reciterai le parti della sorella
minore di Ashley, Kristin, che farà innamorare Robert. Ok? Questo era il
riassunto del copione, che avete ovviamente già visionato e studiato. Posso dire
che in questo film il personaggio che subirà più trasformazioni sarà quello di
Kristin, che verrà trasformato da una timida ragazza studiosa a quello della
studentessa più corteggiata della scuola, che supererà anche la sorella,
diventando…
Le parole di Gore non
risuonavano più nella testa di Melissa. Era troppo occupata ad osservare quei
profondi occhi color cioccolato che visti dal vivo erano ancora più
lucenti.
La riunione durò per un
paio d’ore e, al termine, accadde una cosa che mando Melissa in visibilio.
- Melissa, - una voce
meravigliosamente adorabile la richiamò. – Ti va di cenare con me, stasera? Sai,
così potremmo vedere insieme il copione.- Orlando Bloom le aveva chiesto un
appuntamento. Che cosa avrebbe potuto rispondere?
- Certo, è un’idea
meravigliosa, Orlando.
- Bene, ti passo a
prendere alle sei e mezzo. Comunque ceniamo a casa mia, così siamo più
tranquilli.
- D’accordo, tieni
questo è il mio numero e il mio indirizzo.
- Non è molto lontano da
casa mia.
- Bene, a stasera
allora.
-
Ciao!
Melissa era incredula,
ma soprattutto in panico. Cosa avrebbe potuto mettersi? Un abito elegante oppure
qualcosa di più casual?
Arrivò a casa e si
precipitò in camera, di fronte all’armadio. Non aveva nemmeno appetito. Non
avrebbe pranzato finché non avrebbe trovato qualcosa da
indossare.
Aprì un armadio dove
erano conservati degli abiti eleganti, e un’altro dove si trovavano indumenti
più informali.
Provò un vestitino al
ginocchio, di seta, nero, molto semplice con le spalline fini. Le stava
d’incanto. Provò anche una mini gonna di jeans e una
canottiera con strass.
Optò infine per un abito
di seta molto colorato a righe astratte, sopra il ginocchio, con le maniche a
pipistrello e una scollatura a V. Un vestito elegante ma non troppo,
ideale per una serata tra amici. Un bel paio di sandali neri con tacco a spillo.
Perfetta. Scese finalmente a pranzare, attendendo con ansia l’arrivo delle sei e
mezzo. Sarebbe stata la serata più bella della sua
vita.