Serie TV > Una mamma per amica
Segui la storia  |       
Autore: Kimberly Heiwa    12/06/2013    1 recensioni
Sono in atto le estenuanti lotte con Logan e Rory si sente persa. Sciolta, vuota dentro l'anima. Ha bisogno di qualcos'altro. Ha bisogno di qualcun altro. Ovunque lei si giri tutto crolla sotto i suoi occhi e le lascia scoperto un muro, una parete alta e impolverata. Una volta pulita, rivela la sua reale bellezza: colori sgargianti ricoprono la sua superficie, i mattoni scoperti permettono di capire da quanti anni è stato costruito, i chiodi testimoniano un tentativo di abbattimento, e poi ci sono i ricordi. Tanti e importanti ricordi, ricordi di tante cose, cose condivise come CD e videocassette, come baci rubati e un amore lasciato in sospeso. Ma il muro è ancora solido, è ancora in piedi. È soltanto stato ricoperto dai detriti che ha portato il tempo. Quando Rory infila la mano in una fessura, scova una piccola chiave. A cosa possa servire non lo sa, ma lo scoprirà presto. Nel momento in cui avrà bisogno le tornerà utile, poiché le permetterà di aprire una porticina con su scritto «Solo in caso di emergenza», dove sarà custodita la foto di una persona nascosta per non soffrire: Jess Mariano. È lui l'unica ancora di salvezza, l'unica via d'uscita.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jess Mariano, Logan Huntzberger, Nuovo personaggio, Rory Gilmore, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Wonderwall

(Il mio muro delle meraviglie)

 

di Kimberly Heiwa

 

 

Sono in atto le estenuanti lotte con Logan e Rory si sente persa. Sciolta, vuota dentro l'anima. Ha bisogno di qualcos'altro. Ha bisogno di qualcun altro. Ovunque lei si giri tutto crolla sotto i suoi occhi e le lascia scoperto un muro, una parete alta e impolverata. Una volta pulita, rivela la sua reale bellezza: colori sgargianti ricoprono la sua superficie, i mattoni scoperti permettono di capire da quanti anni è stato costruito, i chiodi testimoniano un tentativo di abbattimento, e poi ci sono i ricordi. Tanti e importanti ricordi, ricordi di tante cose, cose condivise come CD e videocassette, come baci rubati e un amore lasciato in sospeso. Ma il muro è ancora solido, è ancora in piedi. È soltanto stato ricoperto dai detriti che ha portato il tempo. Quando Rory infila la mano in una fessura, scova una piccola chiave. A cosa possa servire non lo sa, ma lo scoprirà presto. Nel momento in cui avrà bisogno le tornerà utile, poiché le permetterà di aprire una porticina con su scritto «Solo in caso di emergenza», dove sarà custodita la foto di una persona nascosta per non soffrire: Jess Mariano. È lui l'unica ancora di salvezza, l'unica via d'uscita che le rimane.”
 

Capitolo 1.  Drunk, again.

 

Should I, should I?

Maybe I'll get drunk, again.

I'll be drunk again

I'll be drunk again

To feel a little love.

(Ed Sheeran – Drunk)

 

La porta della mansarda si è chiusa con violenza e rabbia. L'ha fatta sbattere talmente forte da far sobbalzare Rory e farle chiudere gli occhi. La fine, pensa. La conclusione di una relazione di cui si sentiva ancora completamente partecipe. Dov'era stato l'errore? Nessuna risposta; solo un grande silenzio regna attorno a lei.

Non si sente abbastanza amata, lei vuole di più, necessita di una dose maggiore per colmare quel buco nero nel suo cuore, una ferita che, alle volte, sanguina ancora.

Logan non è nient'altro che un cerotto, una protezione effimera che dà sollievo appena la si mette, ma che poi si incolla alla pelle e peggiora ulteriormente la situazione. Una copertura che sguscia via in un attimo per ogni nonnulla, un cerotto che si toglie con facilità durante la notte, quando si dorme e si ha il senso di essere in pace.

L'amarezza di questa serata trova il suo riflesso nel whisky del mini bar. Oramai soltanto l'alcol ottiene un qualche effetto terapeutico su Rory. Il liquido scende e brucia, le infiamma prima l'esofago e poi lo stomaco. Giù, sempre più giù, pesante e velenoso.

Gli occhi blu sono spenti, privati della loro solita luce, sono immobili sulle particelle d'aria cariche di odio e amore che le pareti trasudano già da un pezzo. Tutt'attorno c'è il niente, solo il vuoto.

Una goccia di pioggia scivola sul vetro della finestra, lasciando una lunga e umida coda, proprio come una piccola e triste cometa.

Il whisky le manda in fumo il cervello, e la testa non fa altro che girare in tondo, girare e rigirare...

L'ennesima lite con Logan, la goccia che fa traboccare il vaso.

È stanca di lottare, ma non riesce a stare senza di lui, a pensarsi da sola con se stessa.

L'amore che nutre per lui le provoca l'implosione pian piano, una lenta e dolorosa morte.

 

I die each time you look away

My heart, my life will never be the same

This love will take my everything

One breath, one touch will be the end of me

(Trading Yesterday – Love song requiem)

 

Una parte del suo cuore muore ogni volta che sbatte quella maledetta porta.

Rory muore ogni volta che ripensa al suo tradimento con tutte quelle damigelle.

Il whisky le permette di eliminare un po' del dolore, o almeno questo è ciò che pensa lei.

Vuole essere ubriaca. Sì, ubriaca fradicia, finché non si sentirà un poco amata.

E intanto continua a correre senza mai fermarsi, alla ricerca di una casa dove si sente ben accolta, ma nessun luogo si avvicina alla descrizione.

 

Keep on running

K-keep on running,

there's no place like home,

there's no place like home

(White Lies – Farewell to the fairground)

 

 

«Una pausa», le ha detto. Quelle due parole le risuonano in testa come un eco, facendola impazzire.

Sì, come no.

Lacrime su lacrime. Un fiume in piena che investe il suo viso e affoga le sue gote arrossate.

Solitudine.

Chissà dove si trova in questo momento Logan. Chissà con chi è per scacciarla via dai suoi pensieri.

Intanto lei piange. E mentre singhiozza brama ardentemente che arrivi una tregua per l'estenuante guerra tra l'odio e l'amore che prova per lui. Due sentimenti in apparenza opposti ma così simili da mescolarsi e diventare un tutt'uno.

Foto, foto dappertutto. Immagini di loro due, di una donna a cui non si associa, una donna che partecipa alle Figlie della Rivoluzione, ai tea party e ad una serie di eventi mondani in cui non sa nemmeno di che si parli sul serio.

Con un gesto incontrollato e brusco dovuto all'alcol, butta le cornici sul caminetto per terra, le quali, prima di riversarsi sul pavimento, si separano dalla cornice e dal vetro protettivo che va in frantumi.

Prende un piccolo pezzo di vetro tra le dita e riga la foto, togliendo con qualche graffio bianco il volto di Logan. Poi elide anche se stessa da lì. Singhiozza.

Si lascia scivolare lungo la parete e si mette la testa sulle ginocchia mentre piange, sputando tutto l'immenso dolore che la opprime e che si è accumulato nel tempo da vari contesti.

Urla e geme.

Quando il pianto arriva ad attenuarsi, stremata, chiude gli occhi arrossati e permette ai vapori dell'alcol di cullarla e portarla lontano, in un mondo tutto suo e sconosciuto agli altri.

    Desidera essere ubriaca anche quando si sveglierà, poiché solo in questo modo allungherà la vita al senso di illusione di essere amata. Ubriaca, ancora una volta.                                                                                                                                                                                                                                      



 



 

NOTA DELL'AUTRICE: Ebbene sì, non riesco a non scrivere un'altra storia ispirata alla coppia Literati. Un racconto che mi è venuto in mente grazie all'omonima canzone degli Oasis, e che mi ha fatto sviluppare tutta la trama in testa già subito aver finito 'Wait For Me'. Ed ora eccola qui, fresca fresca. Come primo capitolo devo ammettere che è un po' triste, ma è quello che ci vuole secondo me per rompere un po' il ghiaccio prima di iniziare il vero racconto, che sarà un po' diverso dai precedenti, ma spero che vi riesca comunque a trasmettere le giuste emozioni. Spero darete un'occhiata e che lascerete anche una piccola, minuscola recensione per farmi sapere che ne pensate.
Buona lettura, gente! Sono accettati consigli e critiche di ogni genere, ma niente insulti, nel caso non vi dovesse piacere.
Kim.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Una mamma per amica / Vai alla pagina dell'autore: Kimberly Heiwa