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Autore: Senso Unico    14/06/2013    0 recensioni
-Elizabeth Taylor Tomlinson, dove cazzo devi andare alle 7.30 di mattina?-
-Ho capito ma mio fratello è chiuso in quel bagno da più di venti minuti a sistemarsi quello stramaledetto ciuffo!-
[...]
-Liam James Payne, il bagno è mio e tu non ti devi neanche azzardare a varcare quella soglia!- dissi afferrando la maniglia ed entrando in bagno.
-Non sapevo che chiamari con il nome completo sta diventando una moda in questa casa!- disse sbadigliando il riccio.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16 

 
Elizabeth

Mi alzai con cautela dal letto, per evitare un capogiro.
Mi avvicinai alla finestra e, scostando la tenda mi accorsi che era ancora buio, così controllai la sveglia.
Erano le 5:45.
Consapevole del fatto che non sarei riuscita a riprendere sonno mi recai in salotto e trovai mio fratello seduto sul divano, con un'espressione assente.
-Lou, cosa ci fai sveglio a quest'ora?- chiesi.
-Potrei farti la stessa domanda- ribatté lui.
-Non riuscivo a riprendere sonno, e tu?- mi arresi.
-Pensavo...-
-Louis che pensa è impensabile- dissi più a me stessa che a lui.
-...che forse potrei unirmi anche io alla band-
Avrei dovuto immaginarlo.
In un gruppo di ragazzi che pensano solo a divertirsi non poteva di certo mancare mio fratello.
-E come mai ti è venuta questa passione improvvisa per il canto?-
-Ma quale improvvisa?!?! Io ho sempre avuto questa passione-
-Seee...-
-Solo perchè non mi hai mai sentito non vuol dire che non abbia mai cantato-


 
Jennifer


Isn't she looovely,
Isn't she wooonderfuuuul

-Harreeeeh-
-èèèèèèè?!-
-rry- gli risposi scoppiando a ridere.
-Non sei divertente- disse con una faccia a metà tra l'insonnolita e l'irritata.
Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno.
-Potresti spiegarmi- domandai con fare minaccioso aprendo la porta del bagno -che cazzo hai da cantare la mattina presto?-
-JENNIFER!-
Forse dovevo bussare.
Perchè...
Bèh perchè Harry era avanti a me.
Nudo.
Completamente nudo.
-Senti, tra te e Liam... Cioè, siamo praticamente cresciuti insieme!-
-Esci... ORA!- era rosso come una fragola.
-E non ti incazzare, però- dissi alzando le mani -ti aspetto in camera, muoviti, devo raccontarti una cosa-
-E quando eravamo lì lì per farlo si è alzato! Cioè, ma ti rendi conto? Si è alzato- eravamo seduti sul mio letto e parlavamo di ciò che era accaduto la sera precedente.
-Beh, se mi fossi trovato nella situazione di Niall non mi sarei alzato di certo!-
-Styles, è un modo alquanto indiretto per dirmi che ti sei innamorato di me?- dissi scherzando, ma non troppo.
-No, ma con tutto il rispetto che merita... Questo è frocio!-
-Harold!-



Elizabeth

-Niall, Elizabeth. Elizabeth, Niall. Piacere- disse Jen mentre ci afferrava le mani, costringendoci a stringercele -Fine-
-Ciao, biondino- dissi con un sorriso.
La nostra presentazione fu interrotta dal suono del campanello.
Andai ad aprire.
-E tu che cosa ci fai qui?- dissi a Zayn, accennando un sorriso forzato.
Erano tre giorni che lo tenevo lontano da casa con la scusa che se l'avesse visto Louis sarebbe stata la fine ma la vera ragione era che non avevo proprio voglia di vederlo.
-Passavo- si scusò con aria innocente.
-Liz, chi è?- disse Louis dal salotto.
-NESSUNO!- ma ormai era troppo tardi.
Sentii i suoi passi svelti sulle scale e poi lungo il corridoio, fino ad arrestarsi davanti alla porta.
-E tu sei...?-
-Piacere, Zayn Malik... In arte 'nessuno'-
-E cosa saresti venuto a fare?-
-Beh, sono giorni che non rispondi alle mie chiamate e volevo solo assicurarmi che fossi ancora viva- disse rivolgenddosi a me.
-Da quando deve rendere conto a te di tutti i suoi spostamenti?-
-Beh, in un rapporto sparire per tre giorni non augura niente di buono-
-Questo non vuol dire... Aspetta, di quale rapporto stai parlando?-
-Zayn, forse è il caso che te ne vai- dissi indicandogli la porta -riprenderemo questo discorso un'altra volta-
-No Zayn, rimani!- disse mio fratello prendendo il moro per un braccio e trascinandolo in salotto, dove Niall e Liam discutevano animatamente sulle canzoni che avrebbero provato quella sera con Louis e Harry che avevano appena dato il grande annuncio: sarebbero entrati a far parte della band.
-Scusate- dissi correndo al piano di sopra per cercare Jennifer: avevo bisogno di parlare con lei.
Ma quando mi avvicinai alla porta della nostra stanza notai che era con Harry, ma soprattutto aveva quella cosa tra le mani.


Jennifer

Stavo ispezionando la mia camera in cerca di quel dannato telefono.
Non trovandolo, la mia mente corse subito alla libreria.
Mentre rovistavo tra i libri sentii qualcosa cadere a terra dal ripiano superiore.
'Oh, finalmente!' pensai, e mi voltai speranzosa a raccoglierlo ma ben presto mi accorsi che non era stato il mio cellulare a cadere, ma una scatolina bianca e rettangolare che ora giaceva per terra.
La riconobbi non appena il mio sguardo si posò sulla scritta all'esterno.
Dopo qualche secondo di indecisione presi coraggio e, titubante la raccolsi per esaminarne il contenuto: era positivo.
-Cos'è quello?- chiese il mio migliore amico con sguardo curioso.
-Niente- dissi nascondendomelo dietro alla schiena con un gesto rapido.
-Fammi vedere che cos'è- disse scherzando.
-Andiamo Harry, non è niente di importante!- tentai di convincerlo -aspettami di sotto, arrivo subito-
-Dai, ti aspetto qui- disse avvicinandosi lentamente.
-Non c'è bisogno-
-Se proprio non vuoi dirmelo...- si girò verso la porta, ed io subito mi rilassai.
Pessima mossa.
Approfittò all'istante del mio errore per saltarmi addosso e strapparmi la scatola dalle mani, sorridendo soddisfatto.
Il suo sorriso svanì non appena realizzò che cosa conteneva.
-Perchè non me l'hai detto?-
-Harry, io...-
-Io un cazzo, Jennifer! Ma ti rendi conto? Sei riuscita da poco a buttarti tutto alle spalle e che fai, ci ricadi di nuovo?-
-Harry, ascolta...-
-No che non ascolto. Che stupido che sono stato a non accorgermene prima, ma anche tu avresti potuto dirmelo! Sai che ti sarei stato vicino lo stesso, e comunque avrei preferito scoprirlo in un modo diverso-
-Harry, aspetta un attimo...-
-...e lui. Non posso credere che sia riuscito a farti una cosa così pur sapendo cosa avevi già passato! Ora quello stronzo dovrà vedersela con me!-
Attraversò la camera a passo svelto e stava per sbattersi la porta alle spalle quando...
-CAZZO HARRY, VUOI STARMI A SENTIRE?-
Si bloccò di colpo, incerto sul da farsi.
-Non ricordi ciò che ti ho detto questa mattina? Si è bloccato, Harry. Non posso essere incinta-
Mi guardò distrattamente mentre ripensava a ciò che ci eravamo detti quella mattina e improvvisamente realizzammo.
-Liz- sussurrammo all'unisono.
 
  
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