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Autore: the princess    29/12/2007    3 recensioni
Forse sono troppo cattiva? La verità… è che sono stati loro a ridurmi in questo stato… mi chiamano “Faccia da Carlino”, mi insultano, e a volte quando a qualcuno viene ripetuto di esser cattivo… quello lo diventa… Prima Fanfiction Harry/Pansy spero vi piaccia ^^
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Pansy Parkinson | Coppie: Harry/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 giorni.

 

Questo vociare incessante mi farà uscire di testa… odio tutti questi schiamazzi, questo assordante chiasso… queste insopportabili risate, che mi fanno tamburellare le tempie.

Sono anni, che in questa maledetta sala grande, sono costretta a sopportare tutto ciò.

Fortunatamente manca poco alla fine di questo.

Solo dieci giorni, dieci fottutissimi giorni, e tutti questi idioti saranno solo cenere.

Il guardarli mi fa venire il vomito… avrei voglia di uccidere ognuno di loro, con le mie stesse mani…

Chissà cosa farebbero nel sapere che manca poco alla fine delle loro insignificanti vite?

Cosa farebbero se sapessero che neanche il loro sfregiato preferito potrà salvarli?

Mi viene da ridere, nel pensare ai loro visi piangenti, pieni di sgomento e terrore…

Forse sono troppo cattiva? La verità… è che sono stati loro a ridurmi in questo stato… mi chiamano “Faccia da Carlino”, mi insultano, e a volte quando a qualcuno viene ripetuto di esser cattivo… quello lo diventa…

Beh questa è la mia storia, la storia della tanto odiata Pansy… la ragazza di Draco, che non si rende conto che quest’ultimo le fa le corna tutte le notti, la malvagia Serpeverde che diventerà mangiamorte, sempre se non lo è già… sono tanti gli appellativi che in questi sei anni, mi sono stati addossati… ma adesso sarò io quella che riderà per ultima ai loro scherni… finalmente la mia vendetta è vicina…

 

Dio… la testa mi esplode, ho voglia solo di tornare in camera mia, e coricarmi sul letto, nella più totale oscurità…

Mancano ancora alcuni corridoi per arrivare all’entrata nei sotterranei…

Oh guarda guarda chi si vede.

Circa all’angolo che si trova d’innanzi a me, ecco il vistosissimo, amato delle ragazzine…

-Harry Potter…- rido, nel notare che quest’ultimo è goffamente occupato a raccogliere dei libri che gli erano scivolati di mano.

Quello fa finta di non sentirmi e continua a prendere appunti che per colpa degli spifferi si erano allontanati dall’altro ammasso di cartacce.

-Che maleducato… potresti rispondere…- dico, prima di impugnare la bacchetta, e dispettosamente, fare allontanare sempre di più i foglietti.

-Pansy te lo ha mai detto nessuno che sei una stronza del cazzo?- mi domanda, voltandosi, fissandomi con rabbia.

-Oddio… Potter… non ti credevo così… cattivo… vado dalla mammina a piangere…- fingo, strofinandomi gli occhi, fingendo di piangere, prima di scoppiare in una fragorosa risata.

Mentre, mi sistemo la frangia, che per le risa, si era spostata, mi accorgono che il santarellino si era avvicinato.

-Beh tanto che vai da tua mamma, potresti pure dirgli che Harry ti ha minacciato, cacciandoti la bacchetta dalle mani…- narrando le sue azioni, mi fa avvicinare alla parete.

Ma cosa gli prende?

Si sta avvicinando troppo per i miei gusti…

Per poco non cado sul pavimento, per colpa di un suo passo troppo ravvicinato, fortunatamente c’è il muro a sostenermi.

-Ora potresti anche finirla non credi…- mi sussurra, all’orecchio destro, facendo spostare delle ciocche di capelli.

Non so come reagire, di certo non sarò la prima ad abbassare lo sguardo… non sono stata abituata a cedere.

Quello appoggia le mani vicino alla mia testa… aspetta qualche secondo, e poi con uno scatto si tira indietro, lasciando cadere la bacchetta ai miei piedi.

Ridendo tra i denti, si allontana scuotendo la capigliatura folta e nera.

 

*

 

Entro nel dormitorio, dove alcune ragazzine del primo anno, intimorite, mi salutano.

-Portami dell’acqua!- sbraito, sedendomi sul divano, appoggiando con forza i piedi sul tavolino di vetro, che per poco non va in frantumi.

Un piccolo ragazzo biondo annuisce al mio ordine, e sparisce dietro una colonna di fredda pietra.

Distendo le braccia, e faccio ricadere la testa sullo schienale verde.

Sbuffo profondamente ancora pensando a quella ridicola scena.

Come si è permesso quell’ignobile Grifondoro a comportarsi in quel modo, con me… con me!

Stringo i pugni… le unghie graffiando la pelle, creano un acuto stridio.

-Ecco, Pansy…- il biondino è accanto a me, e mi porge un bicchiere colmo di fresca acqua.

Io mi siedo, e dopo aver preso la bevanda dalle sue mani sussurro: -ora sparisci…-.

Quello annuisce, e va via…

La sala comune e stranamente vuota, o forse non troppo stranamente, dato che ogni volta che mi innervosisco tutti spariscono nell’aria.

Bevo tutto d’un sorso quell’acqua ghiacciata, che mi arriva al cervello…

Sistemo il bicchiere sul tavolino, e mi passo una mano intorno alla frangetta, gemendo per il dolore al capo.

Riesco a resistere solo alcuni secondi prima di tornare a pensare a quella scena.

Sento un calore imperversarmi il volto, son sicura di esser diventata rossa, e questo mi fa imbestialire ancora di più.

Che mi è successo?

Per quale cazzo di motivo non ho reagito come al mio solito?

Mi isso e continuando a ripetermi queste domande mi caccio la cravatta pronta per dirigermi nella mia stanza, dove spero di trovare un po’ di pace.

 

 

 

 

Fine primo capitolo.

Fatemi sapere quello che ne pensate tramite numerosi commenti.

Un bacio

La vostra *The Princess*

  
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