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Autore: WizardSdaughter    14/06/2013    2 recensioni
Una nuova fanfiction!!
Una delle tante "What If?". E se Luna Lovegood si ritrovasse a fare da baby sitter a Fred Junior e a Roxanne? E se Luna riuscisse a domare quelle due pesti, con delle semplici lettere? Se riuscisse a riportare lo zio Fred tra loro?
Mille "se"... verranno risolti?
***
- Dov'è Fred?- chiese la donna alla figlia.
Fred? Come Fred? Fred non c'era più...io lo sapevo.
- Quella peste è là- rispose Roxanne.
Il cuore mi batteva fortissimo. Com'era possibile che Fred...no, non è possibile.
Un bambino, molto simile a suo padre, si avvicinò.
Ovvio, era suo figlio. Che scema.
***
- Questi due sono delle pesti. Non troveremo mai una baby sitter adatta...-
- Vi serve una baby sitter?- mi informai. I due annuirono.
- Potrei farla io la baby sitter- proposi.
- Sicura? Luna, quei due sono satana in persona-
- No, no. Sono sicura. Tanto non ho niente da fare- sorrisi allegra.
***
- Riconosci qualcuno?- mi chiese, mentre me la rigiravo tra le mani. Sentii il battito del cuore aumentare: l’esercito di Silente.
Ed eccomi lì: l’aria svagata, come se fossi capitata lì per caso. Ero accanto a Ron, sorridente.
I miei occhi si spostarono sulle altre persone: Ginny...Fred.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Angelina, Johnson, Fred, Weasley, Fred, Weasley, Jr, George, e, Fred, Weasley, Luna, Lovegood, Roxanne, Weasley
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Arance e Limoni

Con un colpo di bacchetta riscaldai il cibo preparato da Angelina, poi lo misi nei tre piatti destinati a noi tre.

- E quindi ti piaceva Fred?- chiese Roxanne, sorridente. La guardai arrosendo.

- Lui era molto più grande di me, perchè doveva piacermi?- risposi evasiva, mentre mi sedevo.

- No...mi sa che ti piaceva invece- continuò la bambina, maliziosa.

- Certo, era un ragazzo carino e simpatico, ma durante il mio primo anno non successe niente fra noi-. Roxanne era una femmina, d'altra parte. Alle femmine piace fare questi discorsi, dovevo avere pazienza. Il fatto era che, quasi sempre, le femmine ci azzeccavano.

- Quindi negli anni successivi è successo qualcosa?- esclamò la mora, al massimo della felicità.

- Devi aspettare...non lo puoi sapere- le risposi. Fred ci guardò annoiato.

- Voi donne...- mormorò, mentre attaccava la sua bistecca. Mangiammo in silenzio, poi i bambini si precipitarono in salotto, in attesa di altre storie.

- Aspettate, prima sistemo la cucina, altrimenti vostra madre dovrà pulirla tutta- spiegai. Fred si gettò sul divano, sbuffando. Sua sorella invece si offrì di aiutarmi e prese i piatti sporchi, porgendomeli uno per volta.

Tentò più e più volte di sapere informazioni sulla vita amorosa di me e Fred, ma invano. Avrebbe dovuto aspettare.

Un quarto d'ora dopo eravamo di nuovo in salotto, Fred attento come non mai.

- Allora...ah sì. Adesso entra in scena vostro padre-

*FLASHBACK*

Mi piaceva tantissimo il venerdì, specialmente quando era bel tempo. Mi sdraiai sull'erba tenera e fissai il cielo. Le nuvole giocavano allegre nel cielo azzurro ed io chiusi gli occhi, portando un dito in alto per toccare quel paradiso. Quando gli riaprii però ritrassi il dito spaventata dalla presenza di un Nargillo.

- Le nuvole non mordono lo sai?- mi girai e vidi Fred, che sorrideva.

- Ciao Fred!- esclamai, ridendo del fatto che lui non si era accorto di essersi seduto su un Nargillo dispettoso.

- Fred? Io sono George!- lo guardai confusa.

- Ma...Fred...-

- Siamo gemelli- mi spiegò lui - Cosa fai...ehm..-

- Mi chiamo Luna-- Ah ok...cosa fai Luna?-

- Guardo il cielo. Le nuvole hanno una bella forma oggi. Purtroppo c'era un Nargillo...ma ormai il pericolo è scampato, visto che ti ci sei seduto sopra- cinguettai.

George si guardò il fondoschiena, preoccupato. Poi si mise a ridere.

- Ahaha bello scherzo!-. Lo guardai confusa. Scherzo? Quale scherzo?

- Non è uno scherzo- lo informai. Lui mi guardò dubbioso, poi tornò a scrutare il cielo. Notai due nuvole identiche.

- Guarda! Quelle due nuvole sembrano te e Fred!- George le individuò e sorrise.

- Hai proprio ragione, sembriamo io e...-

- Fred!- il gemello apparve dalla collina.

- Ciao Luna. Ehilà Forge!-

- Ciao Gred!- li guardai, sorridendo. Erano uguali, semplicemente uguali. Fred si sedette accanto a me.

- Avevi pozioni oggi?-

- Sì, perchè?-

- Hai la gonna sporca di sanguisughe- spiegò Fred mentre la puliva. Arossii involontariamente. Non arrossivo mai, non ne vedevo il bisogno.

- Ehi Fred, da quando fai arrossire anche quelle del primo anno?- una ragazza di colore si avvicinò a noi tre.

- Ciao Angelina- la salutò George. La guardai curiosa.

- Io sono Luna- mi presentai.

- Corvonero, giusto? Io sono Angelina, cacciatrice della squadra di Grifondoro. Piacere- ci stringemmo la mano.

***

- Ginny non correre!- ansimai, seguendo la rossa, diretta al Lago Nero.

- Luna, non capisci? Harry è là! Dobbiamo muoverci!- sussurrò Ginny.

Arrivammo al Lago, tutte sudate. Harry era lì, insieme a Ron ed a Hermione. Ginny li guardò, diventando rossa come i suoi capelli. Aveva una cotte enorme per Harry Potter, la mia amica. Forse la mia unica amica. Mentre lei guardava invidiosa Hermione che poteva parlare con il Ragazzo Che è sopravvissuto senza arrossire, io mi girai in qua e là, curiosa di vedere quali ragazzi erano al Lago Nero. Un fuoco d'artificio mi volò accanto all'orecchio, giocando intorno alla mia capigliatura spettinata. Era arancione, piccolo, vivace. Fred e George, pensai.

- Ehi Luna! Ti piacciono?- guardai in alto e vidi i due gemelli, seduti sulle loro scope. Li salutai con la mano, ridendo.

- Sì, sono fantastici!- esclamai.

*FINE FLASHBACK*

- Oh com'era romantico lo zio!- sospirò estasiata Roxanne.

- Romantico? Io direi giocherellone!- dissi.

- Che geni! Devo inventarli anche io quegli scherzi- mormorò tra sè e sè Fred, agitando la testa lentamente.

- E la mamma? E' così che si sono conosciuti, vero?-

- Sì Roxanne. Anche se credo si conoscessero anche prima-

- E queste lettere?- continuò la bambina.

- Oh sì...è vero...ora è il momento di una lettera- Presi la prima lettera del pacco, scritta su una carta giallognola, pergamena.

Iniziai a leggere la lettera:

Cara Luna, queste sono le tue prime vacanze di Pasqua. Vedrai comincerai ad amarle, col passare degli anni.

Stai bene, vero? Hai trovato altri Nargilli o Bargilli (non ricordo)?

A casa mia tutto bene. Ron ha rotto la sua bacchetta, mamma non è felice. George adesso è in giardino (disinfestazione degli gnomi)

Spero che a casa tua vada tutto bene. Sai ho comprato altri fuochi d'artificio, che ti piacciono tanto.

Mi raccomando, se nel cielo vedrai un fuoco d'artificio pensa a me, ok?

Tanti saluti

Fred

- Lo dicevo io che era romantico!- esclamò Roxanne.

  
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