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Autore: lunariflessiva    30/12/2007    1 recensioni
Cosa succede quando un Purosangue si innamora di una Babbana? E non un purosangue qualsiasi, ma niente pocodimeno che il figlio del ministro della magia, da sempre un odiatori di babbani, Mezzosangue e traditori del proprio sangue! Quando Melody e Nicholas si incontrano scoprono di essere fatti l'uno per l'altra ma nello stesso tempo di appartenere a due mondi completamente diversi...
Genere: Romantico, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver lasciato Melody, Nicholas volò come un pazzo per tutta la notte

La pioggia aveva cominciato a cadere, leggera ma insistente, ma lui non si fermò, neanche quando sentì le piume farsi man mano più pesanti

Come aveva potuto fare suo padre una cosa del genere a Melody, che non gli aveva mai fatto niente di male, che non sapeva neanche chi era!

Possibile che fosse davvero così meschino da minacciare una ragazzina indifesa solo perché lo frequentava?

Ma a Nicholas venne quasi da ridere quando si rese conto che avrebbe dovuto saperlo che avrebbe fatto una cosa del genere.

Aveva sempre saputo fino a che livelli sarebbe stato capace di arrivare suo padre pur di non perdere la faccia, la reputazione, pur di non infangare il nome della sua famiglia

Era tutta una vita che suo padre odiava i babbani, proprio come suo nonno e il padre e il nonno di suo nonno. Era un odio che andava avanti da generazioni.

Glielo avevano inculcato sin da quando era piccolo: Noi siamo di stirpe purosangue, siamo di razza superiore, non abbiamo il sangue sporco, in qualunque posto del mondo magico andiamo, con chiunque parliamo o chiunque frequentiamo, dobbiamo pretendere il rispetto che le persone inferiori a noi ci devono portare.

Fino ad allora Nicholas l’aveva sempre pensata così.

Poi era arrivata Melody.

Pensandoci bene, Nicholas non la conosceva neanche da molto, sapeva a stento il suo nome e la sua età, era quasi una sconosciuta. Ma in quel poco tempo lei era riuscita a sconvolgerlo, lui e  il suo mondo, il suo mondo e tutte le regole e le convinzioni che ne facevano parte.

Solo ora Nicholas si rendeva conto di come si comportasse diversamente quando era con lei, un comportamento che stava assumendo anche quando lei non era presente, con la sua famiglia.

Solo ora Nicholas si rese conto di quanto Melody fosse riuscita a cambiarlo.

Ma si rese anche conto di quanto fosse stato stupido a metterla in pericolo in questo modo. Era colpa sua se Melody aveva quasi rischiato di morire sotto la maledizione Cruciatus, era colpa sua se suo padre l’aveva minacciata.

In fondo suo padre aveva ragione. Non avrebbe mai dovuto dare confidenza ad una babbana.

Ma era ora che la sua famiglia smettesse di vivere nelle convinzioni ereditate dai suoi antenati e si aprisse ai nuovi cambiamenti del mondo magico, era ora che si adeguasse alla realtà. E la realtà era che i purosangue si stavano estinguendo poco a poco.

Ora ci avrebbe pensato lui a cambiare le cose. Ora che Melody era diventata importante per lui non poteva tornare indietro. Avrebbe risolto lui la situazione, avrebbe parlato con suo padre e avrebbe aggiustato tutto.

Ahimè, Nicholas non aveva neanche idea di quanto si sbagliasse!

Dalla frustrazione emise un lungo e acuto strillo da gufo. Non se la sentiva di tornare a casa, non ancora. La sua rabbia divampava ancora come un incendio, doveva spettare che si calmasse.

Ma man mano che volava Nicholas sentiva la pioggia farsi sempre più fitta, così che fu costretto a fermarsi sotto la volta di un campanile

Quando Nicholas atterrò nel suo maniero ormai stava incominciando ad albeggiare, ma ne fantasmi, ne elfi domestici aspettavano il suo ritorno, e neanche suo padre, il che era un bene, perché si sentiva ancora ribollire dalla rabbia

Non vide suo padre fino al pomeriggio seguente

I suoi fratelli più piccoli erano ad Hogwarts e Pirka, la piccola elfa personale di sua madre, non si azzardava a svegliare la sua padrona prima di mezzogiorno, così quella mattina Nicholas, approfittando del freddo sole uscito dopo la pioggia, prese Nevemanto è andò a fare una passeggiata sulle alte brughiere scozzesi

Quando tornò, i numerosi elfi domestici stavano materializzando la tavola per il pranzo, ma il suo elfo personale, Krikon, gli disse che il “Padroncino è atteso dal Padrone nello studio grande”

“Finalmente!” pensò Nicholas

Era ora di mettere fine a questa storia una volta per tutte

Stava per bussare quando la porta si spalancò “per magia” e la voce profonda di suo padre gli ordinò seccamente di entrare, così Nicholas oltrepassò la soglia andando incontro al buio e chiudendosi la porta dietro di se

 

Melody non vide più Nicholas ne la sera dopo, ne quella dopo, ne quella dopo ancora.

Nicholas le aveva detto che avrebbe risolto la cosa in un baleno, ma Melody sapeva perfettamente che non era così

Tre giorni dopo la sera in cui lei e Nicholas si erano rivisti, Melody ricominciò la scuola. Quello era il suo terzo anno, quindi quell’anno ci sarebbero stati gli esami, e Melody sapeva che se avesse voluto seguire pari passo il programma, avrebbe dovuto cominciare a studiare fin dal primo giorno.

Dopo due mesi di vacanze, era una gioia poter finalmente rivedere le sue amiche e spettegolare di tutto quello che avevano fatto in quei mesi. La sua compagna di classe, Sarah, le raccontò della Costa Azzurra, Michelle invece si lamentò perché tutta l’estate era rimasta in paese a fare da babysitter a tre piagnucolosissime bambine, mentre Jane disse di essere stata in Italia, a Capri e di aver conosciuto un ragazzo. Melody infine raccontò di Elizabeth e della sua scuola esclusiva, e di quanto le mancasse, nonostante fossero passati meno di un mese.

“Non ti preoccupare Mel, vedrai che Lizzy ti scriverà spesso”

“Lo so, ma il fatto è che già vorrei rivederla”

“E’ strano però che lei sia stata ammessa a questa scuola e tu invece no” disse Jane

“Credo ti scelgano in base al quoziente intellettivo. A mio cugino è capitato così” rispose Sarah

“Mah, comunque immagino che in queste scuole si studi il triplo che nelle scuole normali” osservò Michelle

“Si, per non parlare poi delle tasse! Per i miei genitori era praticamente impossibile mantenerci tutte e due alla scuola privata” concluse Melody

Durante i giorni successivi una parte di Melody seguiva le lezioni, ma un’altra parte però era ansiosa di avere notizie di Nicholas. Melody stava iniziano seriamente a preoccuparsi per questo silenzio

Finalmente una settimana dopo, arrivò qualche notizia; purtroppo però non da Nicholas, ne da suo padre, ne da Nevemanto, né da qualche gufo dagli occhi giallo – verdi

Di solito la domenica, Melody e i suoi genitori andavano a passare la giornata a casa dei suoi nonni in campagna, ad una decina di km di distanza dal paesino dove vivevano.

Anche essendo circondata dalla nidiata dei suoi cuginetti più piccoli, la domenica però era anche il giorno in cui Melody sentiva di più la mancanza di sua sorella. Chissà cosa faceva Elizabeth la domenica; magari la passava studiando oppure uscendo con le sue amiche all’aria aperta delle stupende colline scozzesi!

Ad ogni modo, dopo aver mangiato la deliziosa torta di mirtilli che solo sua nonna sapeva fare,

Melody e la sua famiglia si erano ritrovati nel salotto per il te pomeridiano.

Ad un tratto dopo una stupida pubblicità di assicurazioni, il televisore del soggiorno annunciò:

“…ci interrompiamo per annunciare una notizia a dir poco sconcertante: Ci è appena giunta voce dal primo ministro inglese che un pericolosissimo maniaco è evaso dal carcere di massima sicurezza scozzese. Il suo nome è Nicholas Wood, ha diciannove anni ed è stato condannato a sette anni per triplo omicidio aggravato”

Melody fissò sconcertata il viso di Nicholas che aveva riempito tutto lo schermo

“…nostante l’età, Wood è molto molto pericoloso. Tre anni fa è stato giudicato colpevole dell’accusa di avere violentato e ucciso tre ragazze di quindici, tredici e undici anni. Scotland Yard avverte la popolazione di fare la massima attenzione, chiunque abbia informazioni o avvistamenti è pregato di chiamare al num…”

Melody si alzò e corse in bagno tappandosi le orecchie. Non era vero, non era vero quello che stavano dicendo di Nicholas alla televisione, lui non era così, dovevano aver fatto un tremendo sbaglio, Nicholas non poteva aver fatto tutte quelle cose, lui aveva detto di essersi diplomato alla scuola di magia poco più di un anno fa, non poteva essere stato in carcere!

Melody corse nel bagno e sbattè la porta alle spalle, non sentendo così il televisore che diceva che era stata messa una taglia di tremila sterline su chiunque avesse trovato Wood

Incredula si sedette sul water a fissare stupidamente l’armadietto dei medicinali di fronte a lei

Nicolas non poteva aver fatto tutte quelle cose…. Era praticamente assurdo! Lei lo conosceva….forse non da molto, è vero, ma abbastanza da sapere che lui non era un criminale, era una brava persona…..

“Oh, Nicholas dove sei?” pensò disperatamente Melody “Cosa ti è successo, dove sei andato a finire? Cosa è successo tra te e tuo padre?”

Uscendo dal bagno, non potè fare a meno di sentire i commenti della sua famiglia indignata:

“E’ incredibile” stava dicendo suo padre “che questi maniaci oggigiorno siano sempre più giovani! Ora neanche le ragazze più grandi possono andare in giro da sole! E’ assurdo….undici, tredici e quindici anni….è orribile!”

“Si è ’ orribile” stava intanto continuando sua madre “Io ho sempre paura che a Mel e Lizzy possa succedere qualcosa di simile quando escono con le amiche. Io le costringo a ritirarsi sempre alle nove, alle dieci al massimo, se è sabato  domenica, ma le a volte vedo certe ragazzine….”

“Oh, non me ne parlare….” Stava ribattendo sua nonna “E’ incredibile che oggigiorno a queste adolescenti sia permesso fare di tutto! Dovreste vedere, quando vado a fare la spesa, certe ragazzine di neanche tredici anni che fumano e devono a gambe aperte sui motorini…invece di andare a scuola si mettono a sbaciucchiarsi come se niente fosse in mezzo alla strada, con quei tacchi a spillo e quelle minigonne cortissime…peggio che se fossero delle prostitute….è ovvio che poi il mondo è pieno di maniaci…certe ragazze proprio se la cercano….ai miei tempi mio padre mi avrebbe dato un ceffone solo se mi fossi messa una maglietta un po’ più scollata…meno male che almeno Lizzy e Melly sono delle brave ragazze…”

“Ah, guarda, se Lizzy e Melly si vestissero in questo modo…” stava rispondendo suo padre “non le farei uscire più di casa neanche per andare a scuola! Ma fortunatamente loro sono delle brave ragazze, non come queste ragazzine che si vedono in giro….Melody….tutto a posto bimba?” disse vedendola uscire dal bagno

“Si, è solo un giramento di testa…” il che sorprendentemente era vero.

Una marea di domande senza risposta si stavano riversando nella mente di Melody

Dov’era Nicholas? E suo padre? Cosa gli era successo? Cosa si erano detti? Perché Nicholas non si difendeva, perché non diceva che non era vero niente?

Ma in risposta, la coscienza le inviò un ricordo del loro primo incontro a Diagon Alley, quando Nicholas l’aveva guardata con uno sguardo, e le aveva parlato con un tono di voce che poteva essere definito con una sola parola: malefico.

Quel ricordo le si insinuò nella mente fino a farle sorgere un dubbio:  E se invece mi sbagliassi? Se alla TV avessero ragione? Se Nicholas aveva veramente ucciso quelle tre ragazze, se veramente era stato in galera e invece aveva finto di stare a scuola? Se in tutto questo tempo non avesse fatto altro che raccontarmi bugie?

In fondo Melody conosceva Nicholas da poco meno di un mese, e si erano frequentato soltanto un paio di volte, e di più solo di sera. Ma Nicholas cosa faceva durante il giorno? Certo lui diceva di lavorare al ministero con suo padre, ma se non fosse stato vero?

No, non era possibile, era assurdo. Anche lei aveva tredici anni, e di occasioni di farle del male Nicholas ne aveva avute a centinaia, eppure non l’aveva mai fatto.

Il giorno dopo a scuola, ovviamente non si parlava d’altro

La sua compagna di banco Bridget era furiosa. I suoi genitori, presi da un attacco di paranoia le avevano intimato di ritirarsi ogni sera alle dieci, quando di solito lei si ritirava a mezzanotte.

Ma la parte di lei che la ascoltava (l’altra non poteva fare a meno di preoccuparsi per Nicholas) evitò di dirle che lei si ritirava tutte le sere alle nove.

Dopo la notizia del giorno prima, Melody si sentiva apatica, non aveva voglia di fare niente.

Alla terza ora, la prof di Italiano si sentì in dovere di fare un lungo e noiosissimo monologo (le piaceva così tanto ascoltarsi mentre parlava che una volta Melody si chiese perché non avesse fatto l’avvocato) sui maniaci, sul fatto di non restare mai sa sole la sera tardi, di evitare le strade deserte e oscure e ble bla bla…

Nei giorni successivi al telegiornale continuavano ad arrivare notizie contrastanti e numerosi avvistamenti (ovviamente quasi sempre fasulli)

Addirittura, il venerdì successivo, un vecchietto di settant’anni raccontò all’ennesimo talk show di pettegolezzi di aver incontrato Wood che passeggiava col cane nel suo giardino, e di averlo invitato tranquillamente in casa a bere una tazza di tè

“Cosa dice e fa la gente, pur di apparire in televisione!” pensò Melody disgustata e si avviò in camera sua per fare i compiti

Finalmente il Mercoledì successivo, (erano passate quasi due settimane dall’ultima volta che aveva visto Nicholas) in uno dei notiziari della sera Melody vide una cosa che la sconvolse

Il primo ministro stava parlando dello splendido lavoro di indagini che stavano svolgendo gli organi di sicurezza (certo, come no!) quando, dopo aver risposto alla domanda di un giornalista, si voltò a parlare con un uomo alla sua sinistra, un uomo grosso e tutto vestito di nero:

Il padre di Nicholas!

Melody quasi non schizzò dalla sedia quando lo vide!

Che ci faceva in tv quell’uomo?

Perché non era alla ricerca di suo figlio?

Dall’espressione a Melody quasi sembrò che non fosse neanche minimamente preoccupato per la scomparsa di Nicholas!

Non riusciva veramente a capire….

Dov’ era Nicholas? Perché suo padre non era preoccupato per lui, perché non lo stava cercando?

E soprattutto, perché si mostrava in televisione con le persone che volevano arrestarlo e probabilmente ucciderlo?

Ucciderlo……

A Melody tornò in mente un frase che Nicholas aveva detto: “Mio padre sarebbe capace di uccidermi se sapesse che ci vediamo…” e Melody gli aveva risposto che nessun padre sarebbe capace di fare una cosa del genere…

Ma ora non ne era più così sicura

Possibile che nella scomparsa di Nicholas c’entrava in qualche modo suo padre?

Melody non sapeva più cosa doveva pensare…

“Oh, Nicholas come vorrei che fossi qui!” pensò Melody “Come vorrei anche una piccolissima prova che tu stai bene e che non ti è successo niente!”

Dopo aver parlato con il padre di Nicholas il primo ministro disse: “I nostri organi di sicurezza sono schierati in tutta la Gran Bretagna, e abbiamo già individuato alcuni luoghi in cui Wood è sicuramente stato. Inoltre stiamo preparando un piano di cattura estremamente accurato, tra un paio di giorni, una settimana al massimo Wood sarà nelle nostre mani”

Dopodiché il telegiornale trasmise la notizia del sesto matrimonio di una famosa spogliarellista inglese

Oltre che sconvolta per aver visto il padre di Nicholas in Tv, Melody era anche perplessa: C’era qualcosa che non quadrava in tutta questa faccenda, Melody ne era sicura! Nicholas aveva detto che suo padre odiava a morte i Babbani, ma allora perché si mostrava in pubblico con uno di loro?

Decisamente c’era qualcosa che non quadrava in tutta quella faccenda

   
 
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