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Autore: curlyhazlover    15/06/2013    1 recensioni
Dal prologo:
- " Tutto okk?" chiese una bellissima voce.
"Sisi sono io che sono sbadato mi perdoni io-" Blaine non riuscì a terminare la frase perché i suoi occhi si scontrarono con due profondi oceani, due occhi cosi perfetti da far male. [...]
"Kurt piacere!" disse il ragazzo porgendogli la mano.
"B-Blaine" rispose -
AU Klaine, Cheerio!Blaine & Warbler!Kurt
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuove Direzioni, Un po' tutti, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Rachel, Mercedes/Sam
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6.
 
Non appena entrarono in sala, Sebastian scoppiò a ridere.
“Perché ridi?” chiese Kurt cercando di non sembrare arrabbiato, già gli stava rovinando la serata, ora si metteva pure e ridere?
“Siamo gli unici… normali qua, guardati intorno Kurtie, sembrano usciti da un assurdo film horror” gli rispose Sebastian indicando alcuni tizi travestiti.
“Non mi chiamare così!” urlò esasperato Kurt facendo voltare alcuni spettatori che si erano già seduti e soprattutto facendo sollevare lo sguardo a Blaine il quale sorrideva, quanto era bello quando sorrideva, pensò Kurt prima di tornare a concentrarsi sull’amico.
“Ti avevo detto che non ti sarebbe piaciuto Bas, non ti ho costretto a venire con me, anzi…” gli sussurrò Kurt prima di scendere i pochi gradini che li separavano dai loro posti e indicando a Blaine dove sedersi.
Erano seduti in terza fila, negli ultimi posti accanto al muro, e Sebastian continuava a lamentarsi perché non gli piaceva stare nelle prime file e dopo 10 minuti di continui ‘giuro che farò causa a chiunque abbia inventato questi posti’ e di ‘ora me ne vado veramente’ si alzò, salutò Kurt e Blaine, quest’ultimo, nonostante il ragazzo l’avesse salutato in malo modo, sorrise e lo salutò gentilmente e Kurt sorrise pensando a quanto fosse maturo quel ragazzo.
“Aspetta Bas! Io come torno a scuola?” gli chiese Kurt ricordandosi che erano arrivati insieme.
“Io prendo un taxi, non vado a scuola a quest’ora, lo sai” gli rispose Sebastian tranquillamente.
“Ah, giusto, allora ci vediamo lunedì” disse Kurt alzandosi ad abbracciarlo e sussurrandogli : “stai attento, come al solito”.
Sebastian in risposta gli diede un buffetto sulla guancia e uscì dal teatro mentre Kurt tornava al suo posto, accanto a Blaine.
“Allora…” disse Blaine, per rompere il ghiaccio, ma fu subito interrotto da Kurt.
“Perdonami, Sebastian si è auto invitato, come al solito, e non riesco mai a dirgli di no, fortunatamente si è stancato prima che iniziasse lo show, altrimenti non ci saremmo goduti lo spettacolo, quando ci si mette sa essere una vera e propria spina nel fianco quello stupidone” disse tutto d’un fiato l’usignolo prendendo involontariamente la mano di Blaine, il quale non oppose resistenza, anzi non voleva che Kurt la lasciasse ma la gente iniziò ad occupare i posti accanto e dietro di loro e Kurt tolse la mano da quella di Blaine, che sembrava essere fatta apposta per la sua.
“Non devi scusarti tu Kurt” disse Blaine sistemandosi meglio sulla poltroncina e continuando, “Non è di certo colpa tua se Sebastian è un tipo… particolare diciamo” concluse.
“Idiota direi” disse Kurt scoppiando a ridere e facendo ridere anche Blaine.
“Cambiamo argomento, non voglio che Seb sia il centro della nostra serata” disse tranquillamente Kurt e Blaine alla parola nostra si illuminò, poteva considerarlo un appuntamento ora? O semplicemente si stava immaginando tutto?
I suoi pensieri furono interrotti dalla mano di Kurt che gli passò davanti agli occhi.
“Blaine?  Tutto ok?” chiese il ragazzo sorridendo.
“Si si, mi ero perso un attimo nei miei pensieri… uhm stavamo dicendo di cambiare discorso… uhm come va a scuola?” domandò Blaine pentendosene immediatamente, quale domanda più stupida di questa poteva fare, pensò mentre cercava di non arrossire troppo allo sguardo sorpreso che Kurt gli lanciò.
“Bene! Cioè non sono un secchione, ma diciamo che me la cavo, anche se a dir la verità, l’unico momento scolastico che amo è il tempo passato in aula musica, fin da piccolo ho preso lezioni di piano e ogni volta che sfioro quei tasti è come se entrassi in un altro mondo…” disse Kurt con aria trasognante e Blaine lo guardò attentamente per tutto il tempo finché Kurt non si rese conto della cosa e arrossendo vistosamente si zittì.
“Sto parlando troppo di me… scusa” riuscì a dire infine Kurt non alzando ancora lo sguardo.
“Ti scusi troppo Kurt, e poi a me piace molto di più ascoltare” gli disse Blaine.
“Ora però devi raccontarmi qualcosa di te!” trillò Kurt sorridendo.
“Uhm non saprei nemmeno da dove iniziare… io-” iniziò Blaine ma fu interrotto da una forte pacca sulla spalla che lo fece voltare di scatto.
“Blaine! Amico, stai alla grande!” disse Sam abbracciando il ragazzo, che era a malapena riuscito a mettersi in piedi.
“S-sam! Cosa ci fai qui??” chiese Blaine notando come fosse vestito l’amico, indossava praticamente solo un paio di boxer alquanto aderenti e soprattutto dorati.
“Sono il mooooostroooo” disse Sam facendo una bizzarra imitazione di Frankestein.
“Vorrai dire la creatura, Rocky, no?” lo corresse Blaine.
“Si, si Blaine quello che è, non mi presenti al tuo amico??” gli rispose velocemente Sam facendogli l’occhiolino mentre pronunciava la parola amico.
“Oh, uhm si certo, Kurt questo Sam, Sam lui è Kurt” disse Blaine facendo velocemente le presentazioni.
I due fecero appena in tempo a stringersi la mano che Sam fu chiamato da Mercedes perché lo spettacolo stava per iniziare.
“È stato un piacere conoscerti Kurt!” urlò Sam mentre raggiungeva la ragazza.
Non appena Blaine tornò a sedersi gli vibrò la tasca dei pantaloni.

 
 
Non pensare di averla scampata, dopo mi devi raccontare tutto.
Sam.

 
Dopo aver letto il messaggio, rimise immediatamente il cellulare in tasca e si concentrò sullo schermo, che stava iniziando a trasmettere lo spettacolo e a i vari personaggi che si preparavano a dar vita allo spettacolo.
 
Entrambi, non appena inizia lo spettacolo, sono molto presi sia dal ripetere la battute a memoria, sia dal ridere vedendo le varie persone (anche non più giovanissimi) travestite come i personaggi e recitare, o almeno cercare di ripetere le battute a tempo.
 
Non appena i personaggi principali, Brad e Janet, che erano entrati precedentemente nel castello del temibile dottor Frank-N-Furter, si ritrovano al centro di uno scatenato ballo e gli invitati del padrone di casa, tutti nel teatro si alzarono in piedi e si misero a cantare e a ballare, e anche Kurt, che secondo Blaine non sembrava il tipo di persona che facesse certe cose, non solo si alzò ma iniziò anche a cantare, a voce leggermente più alta degli altri.
 

It's astounding, time is fleeting
Madness takes its toll

 
Kurt era un fantastico Riff Raff, pensò Blaine, che nel frattempo si era unito a quella banda di scalmanati.
 

I remember doing the TIme Warp
Drinking those moments when
The blackness would hit me and the void would be calling
Let's do the time warp again...
Let's do the time warp again!
 
It's just a jump to the left
And then a step to the right
With your hands on your hips
You bring your knees in tight
But it's the pelvic thrust that really drives you insane,
Let's do the Time Warp again!

 
Non appena la canzone finì entrambi tornarono ai loro posti.
“Wow!” esclamò Kurt felice.
“Non credo di essermi mai divertito tanto in vita mia!” disse Blaine sorridendo.
 
Passarono i minuti e altri numeri, ed entrambi non si accorsero che, non appena tornavano a sedersi, le loro mani erano quasi l’una nell’altra.
 
Sia Blaine che Kurt rimangono piacevolmente sorpresi quando, all’ingresso di  Frank-N-Furter, notano che è Mercedes che questa volta impersonerà il dottore e rimangono ancora più stupiti quando il volume del film viene abbassato e la ragazza, accompagnata da altri ragazzi e ragazze, inizia ad intonare la famosa canzone sweet transvestite.
 
 

How do you do
I see you've met my faithful handyman
He's just a little brought down because
When you knocked
He thought you were the candyman
Don't get strung out by the way I look
Don't judge a book by its cover
I'm not much of a girl by the light of day
But by night I'm one hell of a lover
I'm just a sweet transvestite
From Transexual, Transylvania
 
 
 
I could show you my favorite obsession
I've been making a man
With blonde hair and a tan
And he's good for relieving my tension
I'm just a sweet transvestite
From Transexual, Transylvania
Hit it! Hit it!
I'm just a sweet transvestite
 
So come up to the la
And see what's on the sla
I see you shiver with anticipation
But maybe the rain
Isn't really to blame
So I'll remove the cause
But not the symptom
 

 
Tutto il teatro esplose in un applauso fragoroso, che durò per molti minuti.
 
Il Film fini e Blaine ,per evitare di parlare con Sam,accellera il passo raggiungendo cosi ,insieme a Kurt, l'auto.
 
“Grazie mille dell’invito Kurt, è stata una delle più belle serate di sempre” disse Blaine non appena l’usignolo avviò il motore.
“Anche per me, di solito ci vengo da solo, ma non è lo stesso, qualche volta avevo pensato di chiedere a Seb, ma come hai visto non è molto a suo agio con queste cose” disse Kurt ridendo leggermente e facendo sorridere Blaine.
“Io invece, se avessi portato Rachel, non avrebbe smesso di parlare per tutto il film, broadway e i musical sono il suo unico amore praticamente”.
“Rachel… Berry giusto?” chiese Kurt perplesso.
“Si, si lei, era con me al bel grissino quella sera” rispose Blaine sperando che Kurt si ricordasse.
“Si, si mi ricordavo, ma l’ho vista anche alle provinciali, ci siamo incrociati all’uscita, più che incrociati, scontrati” disse Kurt scoppiando a ridere sul finale.
Blaine, perplesso, si domandò cosa ci facesse Rachel a zonzo per l’auditorium dove si erano appena esibiti, ma all’improvviso capì, era stata lei a mettere il telefono nella borsa di Kurt, tutto tornava, tutti i suoi non ti preoccupare, lo rivedrai sicuramente e tutta la sicurezza con cui diceva quelle frasi.
All’inizio si arrabbiò e decise che non le avrebbe più parlato, ma immediatamente capì che era un comportamento stupido e infantile, senza Rachel non sarebbe nemmeno uscito con Kurt, doveva soltanto ringraziarla.
“Ho detto qualcosa che non dovevo dire?” le parole di Kurt lo riportarono alla realtà.
“Cosa? No, no è che ho un compito importante a giorni e ogni tanto mi perdo via a pensarci, scusa” cercò di scusarsi Blaine in fretta.
“Tranquillo, anche a me capita spesso, ancora un po’ di mesi e poi diploma, finalmente” disse Kurt entrando nel parcheggio che nel frattempo avevano raggiunto.
“Anche tu sei all’ultimo anno? Non so perché ma pensavo fossi al penultimo anno” disse Blaine mentre l’auto si fermava a qualche metro di distanza dalla sua.
“Di solito mi dicono che sembro più grande, quindi ti ringrazio, e per la cronaca anche io pensavo fossi al penultimo anno” disse Kurt arrossendo leggermente.
“Dato che siamo in tema di confessioni” disse Kurt ridendo, “devo dirti che adoro i musical, come hai visto, la moda e, se non si fosse capito, sono totalmente gay” continuò tranquillamente e Blaine pensò di non aver capito l’ultima parola.
“Anche tu? Cioè, ho sempre voluto chiedertelo, ma avevo, non so, paura credo… comunque dopo tutto questo mio discorso senza senso, anche io adoro i musical, mi piace molto anche il football però e sono gay” disse Blaine dopo essersi slacciato la cintura, si sentiva leggermente soffocare li dentro, ma non di certo per la temperatura dato che all’esterno ci saranno stati 2 gradi.
“Oh ma anche io adoro il football, le sciarpe sono stupende!” ironizzò Kurt ridendo con Blaine.
“Sarà meglio che scenda non voglio farti fare tardi al tuo rientro a scuola, grazie della bellissima serata” disse Blaine aprendo la portiera e scendendo dall’auto.
“Grazie a te” sussurro Kurt al vento dato che Blaine aveva già chiuso la portiera e si stava dirigendo alla sua auto.
“BLAINE!” urlò Kurt e velocemente uscì dal veicolo e corse a raggiungere Blaine, il quale non appena si era sentito chiamare, si era fermato.
“Si?” chiese Blaine pensando di essersi dimenticato qualcosa nell’auto di Kurt.
“Non mi hai fatto rispondere prima” disse Kurt avvicinandosi.
“Grazie a te per la bella serata, l’avrei passata da solo come al solito altrimenti” continuò Kurt abbassando lo sguardo e sperando che Blaine non notasse che le sue guance si erano tinte di rosso, e non solo per il freddo.
“Se ci fossero altri spettacoli, scrivimi o chiamami pure Kurt, sarò più che felice di accompagnarti” disse Blaine strofinandosi le mani cercando di scaldarsele.
“Grazie…” disse Kurt, il quale si era fatto sempre più vicino.
“A presto” continuò, avvicinando le sue labbra alla guancia fredda di Blaine e lasciandogli un leggero bacio prima di tornare alla sua auto e ripartire.
Improvvisamente Blaine non aveva poi così freddo.
 







NDA:

Perdonate davvero l'assurdo ritardo, ma la sfortuna mi perseguita ç_ç
Spero tantissimo vi sia piaciuto il capitolo e le recensioni, come dico sempre sono più che gradite :D
Un grazie infinito a voi che leggete, recensite, seguite, davvero, senza di voi non so cosa farei.
Un altro grazie infinito alla mia adorata Beta(si con la maiuscola) Angy <3
E infine un grazie al Brian del mio Chris, che nonostante tutto mi ha spinta a continuare a scrivere <3

A sabato prossimo (o forse anche prima? :D)
Sophie. <3
  
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