15/06/2013
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Terzo capitolo.
-Changes
“Harry sei sicuro che sia una buona idea?”
Harry scrolla le spalle con fare annoiato e io non posso fare a meno di sospirare. In pratica il signorino tutto ricci, dopo avermi spiegato che cosa l’ha portato a pensare di essere gay, mi ha trascinato, subito dopo scuola, in un centro commerciale per –testuali parole– “farmi vedere con i miei occhi”. Personalmente non mi sono mai sentita così in imbarazzo in tutta la mia vita. Insomma… chi altro essere umano è stato baciato dal proprio migliore amico per testare la sua eterosessualità? E quale essere umano è stato portato, sempre dal migliore amico, nel centro commerciale dove lavora il ragazzo che gli ha fatto perdere la testa? Io credo nessuno. Credo che nessuno si sia mai trovato così tanto in imbarazzo come me in questo momento.
“Harry forse è meglio se ce ne andiamo…”
“No! Io devo vedere Louis! Perché dobbiamo andare?” domanda iniziando a cominciare verso la cassa del negozio di abbigliamento. Da quanto ho capito, il tale Louis lavora in questo negozio che cerchiamo da mezz’ora e la grande idea di Styles è di andarlo a trovare per vedere ‘come sta’ mentre secondo me è solo una scusa per farsi due seghe mentali su di lui.
“Harry, io sono dell’idea che stiamo facendo una grandissima…”
“Senti” mi interrompe sedendosi su una panchina “Voglio vedere Louis. Come ti sentiresti tu se non potessi più vedere Liam?”
Sgrano gli occhi. Solo il suo nome mi manda lo stomaco in subbuglio e non capisco se è per l’odio o per l’amore che ancora provo. “Non nominarlo in mia presenza” rispondo seria.
Perché cazzo mi vengono le lacrime agli occhi? “Scusa Ari…so che ci stai ancora male”
“Ma io non ci sto male!” sbotto furiosa. Non riesco a nascondere ciò che provo per lui, com’è possibile? Mi ha reso talmente vulnerabile da farmi sentire nuda ed esposta a tutti, incredibile.
“Non ci stai male, Ariana? Ne sei così certa?” domanda ironico, rimettendosi in piedi e guardandomi intensamente. “Non devi fingere con me. Ti conosco da tutta la vita e so quanto avresti voluto morire. Ma sei forte e andrai avanti.”
Quasi mi viene da piangere, ho sempre saputo dell’esistenza della parte dolce di Harry, ma non mi sarei immaginata che arrivasse a questo punto. Faccio per abbracciarlo ma lo vedo sgattaiolare in un negozio e nascondersi dietro a una fila di abiti. Mi avvicino a lui e corrugo la fronte “Ma che cazzo fai?” sussurro e lui mi zittisce mettendo la sua mano enorme sulla bocca. Ho una strana voglia di castrarlo.
“Guarda lì” dice indicando un ragazzo alla cassa. “E’ Louis”
Approfitto di cinque secondi di silenzio per squadrarlo da testa a piedi. E’ abbastanza alto, i capelli tirati su con del gel, gli occhi talmente azzurri che non sembrano nemmeno veri. Indossa una maglia a righe e dei pantaloni con, infine, delle superga bianche ai piedi. Dio mio, e lui sarebbe gay? Cazzo, che peccato. Ho la sensazione di avere un po’ di bava alla bocca, infatti Harry mi sventola una mano davanti al viso. “Ari? Allora?” chiede speranzoso.
Io cerco di riprendere fiato e di ricordarmi come si fa a parlare. “Beh… è molto…”
“Molto?”
“Molto… insomma, è un gran pezzo di figo, ecco.”
Scoppia in una risata fragorosa, così forte da far girare due o tre clienti appena entrati nel negozio così sono costretta io, questa volta, a tappargli la bocca con una mano.
Usciamo dal negozio dopo una decina di minuti, pronti a tornare a casa e a prepararci per il compito di domani. Quella zoccola della mia professoressa ha deciso proprio stamattina di piazzarci un compito in classe per vedere il “nostro livello di apprendimento”.
Si insomma, che si fottesse!
“Quindi…” dico tanto per non pensare a come farò a studiare dopo una giornata così sconcertante “Quello è Louis”
Harry ride. “Evidentemente si”
“Wow… sembra quasi impossibile, dovrò abituarmi al fatto di non vederti più con le biondine del mio corso” sorrido impercettibilmente. In realtà, mi fa solo piacere che abbia lasciato perdere quelle zoccole con le gambe chilometriche.
“Sembra impossibile anche a me, ma dopo il bacio di stamattina non ho dubbi. Cioè, immaginavo che ci fosse Louis a baciarmi, non tu!” spiega per poi abbandonarsi a una sonora risata. Deve abituarsi anche lui a questo improvviso cambiamento.
“Quindi mi stai implicitamente dicendo che faccio schifo a baciare?” lo provoco.
“Dal mio punto di vista, si, ma solo perché ora vedo solo le labbra di Louis”
Mi sembra quasi di vederlo arrossire. La dolcezza di questo ragazzo è assolutamente incredibile, compare e scompare quando vuole, ma è sempre presente in lui.
“Aw ma che cosa carina!” quasi gli salto addosso per scoccargli un bacio sulla guancia.
Mi guarda intensamente. “Grazie per… per aver capito, per essermi stata vicino”
Il mio sorriso si amplia, sembra quasi che si vergogni di ciò che è, ovvero un ragazzo innamorato. “Scemo” impreco “Ti starei vicino anche se mettessi incinto un piccione”
Pov. Zayn
“Hey Zayn” mi saluta una voce dietro di me. Mentre aspiro un po’ di fumo dalla sigaretta, mi giro e trovo gli occhi di Niall che mi fissano attentamente. Lo ignoro e continuo a fumare, essendo ormai stanco di sentire tutte le sue lamentele su questo vizio che non riesco a togliermi.
“Non ho voglia di parlare, Nialler”, lui si siede sull’erba alta del giardino della scuola.
“Di cosa non vuoi parlare? Del fumo o di quella cosa di ieri?”
Sapevo che avrebbe tirato fuori questo argomenti di nuovo. Peccato che io non voglia parlare nemmeno di questo, o meglio, non voglio discuterne più.
“Niall, non me ne frega di ciò che pensi. E’ successo, punto.”
“E’ successo?” mi interrompe bruscamente, alzandosi “Zayn è più di un anno che sei nella merda e non vuoi uscirne. Tuo padre pensava che facendoti cambiare città tu potessi distrarti e invece…”
La rabbia sale a mille e mi trattengo dall’urlare. “Non mettere in mezzo mio padre!” dico brusco “Lui non deve saperlo”, aspiro un altro po’ di fumo, ma la tensione nel mio corpo non fa altro che rimanere e mandare scariche elettriche al mio cervello. Ho la testa che mi scoppia e Niall peggiora solo le cose.
“Perché non dovrebbe saperlo? Cos’è, ti dispiacerebbe lasciare la casa della rossa, se ti scoprisse?” mi punzecchia, mettendosi a gambe incrociate davanti a me. Sa benissimo quando mi da fastidio che metta mio padre e sa altrettanto bene che parlare di quella stronza della mia quasi-sorella mi fa andare su tutte le furie.
“Ascolta” mi alzo, incazzato nero, le vene delle mani che stanno per scoppiare “Non devi azzardarti a parlare di quella ragazza. Non voglio che mio padre lo sappia solo perché , altrimenti, dovrei cambiare città di nuovo, e di tutto questo ne ho le palle piene”
Sbuffo, cercando di calmarmi, mentre leggo sul viso di Niall un barlume di paura. Paura che io possa perdere il controllo, che io possa finire per picchiarlo. Picchiare non è mai stato nella mia testa, l’ho sempre considerato sbagliato, ma da un anno a questa parte le cose sono cambiate.
“E tu, Niall” continuo e cerco di mascherare la rabbia con un tono deluso “Tu dovresti essere dalla mia parte”
“Io sono dalla tua parte!” ribatte “Ho solo…paura”
Mi calmo, sfilando dalla tasca un’altra sigaretta. La accendo e l’avvicino alla bocca, sentendo subito quella sensazione di goduria.
“Sai bene che non ti farei mai del male” mento.
“Non ho paura di quello, e lo sai. Ho paura che tu finisca più a fondo con questa storia”
Niall Horan, quello forte, quello che aiuta sempre chiunque, ora si preoccupa per me, uno stronzo che a vent’anni è già stanco di vivere. No, non è giusto. Non me lo merito.
“Non accadrà, Nialler. Finirà, te lo prometto”
Lui annuisce e si accende una sigaretta, apparentemente più calmo. Ma sa bene che quella promessa non durerà a lungo.
OKAY IO NON POSSO CREDERCI................STO POSTANDO! MIRACOLO!
ora vi spiego cosa è successo.
Sapete vero che io sono in terza media, vero? E quindi saprete anche che ho gli esami. Quuuuindi ciò vuol dire che (purtroppo) io abbia dovuto studiare anche per tutti questi giorni.
Dato che lunedì ho le invalsi mentre giovedì (FINALMENTE) ho l'orale, HO POTUTO POSTARE SOLTANTO QUESTO WEEKEND.
Diciamo che italiano è andato bene, matematica non parliamone HAHAHAHAH devo aver fatto un casino; inglese è andato bene come pure francese.
BEEENE DOPO QUESTA PICCOLA PARENTESI SULLA MIA VITA DELLA QUALE A NESSUNO FREGA (lolly) VI DICO.....
CIAO!
sappiate che le quattro recensioni dolcissime dello scorso capitolo mi hanno fatta commuovere :')
Passando al capitolo, l'ho scritto a pezzi in diversi momenti di questi due mesi (DUE ACCIDENTI!) in cui sono stata assente, quindi sarà un po'....confuso(?)
Spero comunque vi sia piaciuto.
Abbiamo un Harry innamorato che non vede altro che Louis (c'è qualche larry shipper che mi ama per aver aggiunto questa coppia?)
ah, per precisare, io non shippo larry ma ho voluto rendere Harry dolce e NON puttaniere.
Poi abbiamo Ariana imbarazzata da morire HAHAHAHH piccolina.
Infine, ho amato il pov di Zayn. Da quanto avrete capito, non è proprio un angioletto, come pure Niall che è tornato dopo taaaaaaanto tempo :')
DON'T WORRY GIRLS, AGGIORNERO' SABATO PROSSIMO (I PROMISE) E NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARANNO ARIANA E ZAYN.
AAAH GIA' FORSE DOVREI AVVISARVI CHE..... vorrei aggiungere delle scene un po' rosse(?) (non vi dico fra chi ovviamente HAHAH)
Per voi andrebbe bene?
Ringrazio @hjsdjmples per il meraviglioso banner che mi ha fatto, lo amo troppo.
Oddio questo spazio autrice sta diventando una lettera al papa. MI DILEGUOOOOOOO
PREGATE PER I MIEI ESAMI, VI PREGO.
AH E RICORDATEVI DI RECENSIRE <3
giuls.
Twitter: @shesendless