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Autore: Youngness_    16/06/2013    51 recensioni
-A volte mi chiedo perché lo sto facendo. Insomma, mica sono obbligato. Tutto ciò potrebbe anche essere solo frutto della mia sconfinata immaginazione- continuava a brontolare Louis mentre prendeva nervosamente i libri di biologia dal proprio armadietto.
-Louis, sai esattamente che non è così-
-Può darsi, Harry, ma chi me lo assicura?-
-Io, te lo assicuro io. E comunque non ti sto obbligando a fare niente, ma sappi che se tu rinunciassi, io rimarrei bloccato sulla terra per sempre e una ragazza, forse, non sorriderà più. Devi solo fidarti, Louis. Ti chiedo solo questo-
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 -PROLOGO

 
                                                                                                                          'Red roses'

 
-Desidera, signore?-

-Mmm… quel bel mazzo di rose rosse, per favore-

La commessa prese una scaletta per arrivare a prendere il mazzo di rose che avevo appena indicato.

-Le faccio una confezione?-

-Sì, grazie. Sa, è per la mia ragazza-

La signora sorrise ed iniziò a maneggiare nastri e forbici per poi consegnarmi il mazzo di rose.

Pagai ed uscii, mentre sorridevo come un bambino.

Mi incamminai lungo il marciapiede nella fredda ed umida sera, con il sorriso sulle labbra. Man mano che camminavo mi avvicinavo sempre di più al centro della città e, di conseguenza, la strada si faceva sempre più trafficata.

Poco più avanti, un ristorante faceva angolo e sotto la sua insegna luminosa c’era lei. Ogni volta che la vedevo, il mio cuore perdeva un colpo e le farfalle iniziavano a solleticarmi lo stomaco.

Era avvolta nel suo cappotto rosso che adoravo tanto ed i suoi lunghi capelli biondo cenere, le cadevano fino a metà schiena.

Il telefono mi squillò in tasca; era lei.

-Hey, Jen!- risposi.

-Harry, sto congelando! Dove sei?-

-Ti vedo già- risposi riagganciando.

La vidi guardarsi attorno, cercandomi con lo sguardo e quando mi vide, le sue labbra sottili si aprirono in un bellissimo sorriso, mostrando due file di denti bianchi.

Lei si avvicinò, scendendo dal marciapiede e restando sul bordo della strada, continuando a sorridere.

Anche io scesi il gradino del marciapiede e superai la fila di macchine parcheggiate di lato. Le mostrai il mazzo di rose che tenevo in mano ed il suo sorriso divenne ancora più bello ed i suoi grandi occhi di un verde pallido, iniziarono a brillare.

Quel giorno, il 14 febbraio 2011, oltre ad essere San Valentino, era anche il nostro primo anniversario.

Con un movimento della mano, mi fece segno di attraversare la strada e raggiungerla.

Guardai veloce a sinistra e a destra e quando la strada sembrò libera, iniziai ad attraversarla, con le labbra che già pregustavano il tocco con quelle di Jennifer.

Alternavo gli sguardi tra lei e le rose che le avevo comprato, tra il suo sorriso ed i suoi dolci occhi e tra quelle rose piene, grosse e scarlatte.

Ma quando rivolsi l’ultimo sguardo a Jennifer, il suo volto rilassato e felice, aveva lasciato posto ad un’espressione preoccupata ed allarmata.

-Harry, attento!- gridò, portandosi le mani ai capelli.

Mi voltai di scatto e mi vidi a pochissima distanza un’auto che aveva appena svoltato l’angolo. Non ebbi tempo di reagire, di mettermi in salvo. Non ebbi nemmeno il tempo di realizzare ciò che stava accadendo. Quella macchina scura fu  l’ultima cosa che vidi prima di sentirmi l’asfalto addosso. Un dolore lancinante mi correva su tutto il corpo, ma non riuscii a capire dove si concentrasse. Uno stridìo di freni, voci sconosciute che, allarmate, gridavano di chiamare un’ambulanza.

-Harry! Harry!- gridava la voce di Jennifer. Avrei voluto risponderle, dirle che stavo bene anche se non era vero, solo per rassicurarla, ma ogni singola forza mi aveva abbandonato.

Non ero più padrone del mio corpo, non riuscivo a muovermi. Sentivo una specie di formicolio penetrante, iniziare a prendermi. Era una sensazione totalmente sconosciuta, ma faceva paura.

La voce di Jennifer fu l’ultima cosa che mi ricordo del mondo, della mia vita, prima che quel formicolio mi strappasse definitivamente ogni volontà ed ogni coscienza.




-Spazio autrice:

Salve a tutti,

questo è il prologo della mia fan fiction.

E' una storia un po' diversa e per questo non voglio anticipare niente.

Spero che sia valsa la pena di pubblicarla, perchè ci tengo veramente tanto.

Un bacio,
Annalisa.


Crediti banner: @hjsdjmples/ hjsdjmples

Twitter autrice: @youngness_
Ashtag storia: #FanFictionAngel

   
 
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