Anime & Manga > Inazuma Eleven
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Autore: Gayzelle    17/06/2013    8 recensioni
Fiction ad OC!! ISCRIZIONI CHIUSE!!
Chi non ha mai voluto andare in campeggio insieme ai nostri cari Inazumiani?
Beh, se volete partecipare ad un campeggio alquanto divertente ( almeno spero!) e con qualche coppia qua e là, leggete le informazioni e mandatemi i vostri OC!
Partecipanti:
Giada Joestar
Directioner_Inazumiana
Alekiri
Chi_chan97
Vittoria Miharu
Micchan91
Kya_
SnowBlizard
Axel tornado di fuoco
anny131
benee16
Nipah_Girl
Met
Eccezioni per:
pikachu9876
Lethe_chan
Francy131876
Urashichan_Tina
Alicchan
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Campeggio!

Capitolo 3

 
Alla Raimon Jr.High il suono della campanella di fine lezioni si era già disperso nell’aria da quasi un quarto d’ora, ma c’era ancora qualche ragazzo che si aggirava all’interno del cancello delimitante il vasto edificio e il cortile di mattonelle di pietra.
-Hiroto! Ehi, Hiroto!-
Un ragazzino dai capelli blu correva verso l’amico sbracciandosi e, dopo essersi  fermato davanti a lui, si piegò sulle ginocchia con il fiatone.
-Oh! Ciao Kogure! Cosa devi dirmi?- Rispose il ragazzo vicino a lui, con un sorriso dolce ma assente, come se si fosse appena destato da un sogno.
-“Ciao Kogure, cosa devi dirmi”?! Dopo tre isolati che ti rincorro sgolandomi è questo ciò che mi dici?!-
Disse seccato il piccolino.
-Perdonami, ero immerso nei miei pensieri!- Continuò l’altro portandosi la mano dietro la nuca.
-In fondo, tra un po’ si parte e non vedo l’ora di sapere cosa si farà!- Continuò il rosso volgendo lo sguardo al cielo.
Kogure lo guardò un po’ scettico ma, dopo un sospiro di disappunto, riprese il discorso.
-Proprio di questo volevo parlarti. Ti ringrazio per aver mantenuto la promessa che mi hai fatto quella volta nel bosco.-
Il blu finì la frase con un inchino esagerato.
-Figurati, ho sempre voluto fare un campeggio con voi dell’Inazuma!-
Kogure sorrise furbo e incrociando le braccia disse:
-E il bello è che ci conosciamo tutti! Ci divertiremo un mondo!-
Hiroto strabuzzò un po’ gli occhi e si morse il labbro.
-Ah, a proposito di questo…-  Disse quasi sussurrando.
                                                                                           xXx
-OGGI SI PARTE!- Iris stava saltando sul letto da almeno dieci minuti, intonando canzoni sulla partenza inventate da lei.
-Iris, sono le sei meno venti di mattina, io vorrei dormire almeno un’altra oretta se non ti dispiace.-
Sumire si era rintanata sotto le coperte e, rannicchiata com’era, sembrava ancora più piccola.
-Non riesco a fermarmi! Conosceremo la Inazuma! E anche il capitano Endou! E il fidanzato di Mayu!-
Sumire mugolò qualcosa da sotto il letto e poi disse con disappunto:
-Passi per la Inazuma e per Endou di cui sei inn…-
-Sono solo la sua più grande fan!- Disse Iris interrompendo la sorella e incrociando le braccia al petto, assumendo una posa leggermente offesa.
-Ok, ok. Comunque, ora mi devi spiegare come fai a sapere che Mayu-senpai è fidanzata con un ragazzo dell’ Inazuma!- Disse Sumire emettendo un altro mugolio assonnato da sotto le coperte.
-Eh eh eh! Mi è proibito rivelarlo!- Rispose Iris sorridendo furba e appoggiando l’indice vicino all’angolo della bocca.
-Però posso dirti che ci sono un sacco di ragazzi carini e sono sicura che troverai finalmente l’amore!-
Iris disse l’ultima frase con parecchia enfasi e per poco non cadde dal letto.
Sumire fece capolino da sotto le coperte, rossa come un pomodoro maturo, con gli occhi verdi sgranati e le guance gonfie.
-Cosa cavolo dici?- Sussurrò, e si rintanò nuovamente sotto le coperte, mettendo la testa sotto il cuscino.
-Ora ti lascio dormire Sumiao.-
-Ti prego, non usare quel soprannome in gita.- Disse la castana con voce implorante.
-Ok, Sumiao. Buona ultima mezz’ora di sonno!- Rispose la sorella, calcando il soprannome di Sumire giusto per farla arrabbiare un po’.
-Sì, buona ultima mezz’ora di sonno anche a te…Irismiao.-
                                                                                            xXx
In un quartiere di villette, una figura alta e slanciata camminava a passo svelto sotto la luce gialla dei lampioni, accompagnata dal rumore delle falene che andavano a sbattere contro le lampadine calde.
Il sole era ancora nascosto dietro alle montagne, che sembravano averlo inghiottito dietro una coltre di nuvole bianche e fredde.
La figura si fermò dinnanzi ad una piccola villa dalle pareti colorate di un fresco verde menta, tolse le mani dalle tasche e premette il pulsante del campanello.
Si udì qualche passo in direzione della porticina e, una volta aperta, essa rivelò una donna sulla quarantina, ancora in camicia da notte.
-Buongiorno signora Lovegod.-
-Ah…Buongiorno. Sei qui per Giada?-
-Eh già!- Rispose la figura portandosi una mano dietro la nuca.
-Quella pigrona sta ancora dormendo. Però puoi provare a svegliarla se ti va!- Rispose la donna sorridendo.
-Mi spiace per Giada, ma il suo risveglio non sarà uno dei migliori…-
I passi delle due figure risuonavano nel silenzio della casa, illuminata solamente dalla luce fioca che filtrava dalla cucina.
Salirono le scale e si trovarono davanti alla porta socchiusa della camera della ragazza.
Entrarono e il fruscio delle coperte risuonò tra le mura della stanza.
Il silenzio regnava sovrano, ma…
-ATTACCO DI SOLLETICO!-
Esso fu spezzato da un urlo.
Questo attacco improvviso sembrò lungo un’eternità, ma si svolse in un solo attimo.
Giada sgranò gli occhi e il grido disegnato a fior di labbra, le morì in gola, soffocato da una risata fragorosa.
-Ben svegliata Giada-chan!- Disse la figura mettendo le mani sui fianchi, soddisfatta del suo lavoro.
La ragazza mise a fuoco il mondo che le stava intorno, socchiudendo e strabuzzando gli occhi nel buio, finché la sua madre adottiva non premette il pulsante della luce.
-Ah, sei tu Kasai. (Ammettetelo, non ci eravate arrivati XD Ndme.  Era palese -_-“ ndTutti) Ti ringrazio per  avermi svegliata in questo modo così gentile e amorevole.- Disse Giada con ancora le lacrime agli occhi.
-Nah, è un piacere! Piuttosto, muoviti che tra un’ora dobbiamo essere in aereo.-
La ragazza si alzò dal letto, stropicciandosi gli occhi e sbadigliando esageratamente.
Il ragazzo si mise a fissarla con un’espressione curiosa e divertita.
-Beh? Che hai da guardare?- Disse Giada piegando leggermente la testa da un lato.
-Uhm…mi piace il tuo pigiama con i computer!- Rispose  Kasai  ridacchiando.
La ragazza si portò una mano a sorreggerle la fronte, con fare sconsolato.
-Sei proprio scemo… Comunque, non capisco perché sei venuto a prendermi, non siamo così in confidenza.-
Disse Giada scettica.
-Cara Giada, il tatto non è il tuo forte.- Rispose Kasai  un po’ in imbarazzo.
-Comunque, mi sono candidato come tuo migliore amico!- Continuò lui dicendo l’ultima frase senza esitare neanche un attimo.
Ecco, questo era Kasai: simpatico, malizioso e anche un po’ infantile, ma era impossibile non volergli bene.
-Siamo lieti di informarla che ha vinto le elezioni!- Disse Giada in tono solenne ma ironico, dopo qualche secondo di silenzio.
Il ragazzo sorrise e addolcì lo sguardo.
-Va bene. Però ora preparati, io ti aspetto fuori.-
-Ok. A tra poco Kasai!-
                                                                                           xXx
-Diamine Aloha, sei lentissima!- Esclamò Maria dal salotto.
-Nh, ma io ho sonno!- Rispose la blu con la voce rauca ed assonnata.
-Inizia a vestirti che poi dormi in aereo!-
-Ma non ci riesco! In aereo mi metto a chiacchierare con voi!-
Maria sbuffò e sussurrò qualcosa a riguardo dell’incorreggibilità dell’amica.
-Dobbiamo essere là tra un’ora. Casa mia è lontana dall’aeroporto e il viaggio in macchina durerà mezz’ora, quindi non stare a finire la colazione, ma vai a vestirti!- Disse la castana, facendo capolino da dietro il muro che separava l’ingresso dalla cucina.
-Halo, guardati! Sembra che nei tuoi capelli siano passati uno stormo di merli infuriati, talmente sono in disordine! E il viso è sporco di latte al cioccolato! Mi spieghi come hai fatto a ridurti così?!- Maria scoppiò a ridere, mentre l’altra aveva sgranato un po’ gli occhi.
-Spero che le altre ragazze siano più simpatiche di te.- Sbuffò Aloha, appoggiando il viso sul palmo della mano.
-Ma se ti ho invitato a casa mia questa notte per fare in modo che ti svegliassi in orario!- Ribatté Maria.
-Evidentemente non ha funzionato: sono le sei e un quarto.- Disse Aloha con nonchalance.
-Oddio, muoviti Halo! Dobbiamo andare tra pochissimo!- Maria le si fiondò addosso, scuotendola per le spalle, mentre l’amica, ancora troppo addormentata per reagire, cercava di resistere agli scossoni.
-Ora vado! Ok?!- Sbottò Aloha poco dopo, allontanandosi dall’amica.
-Brava, io intanto mi metto le scarpe. Non impiegarci più di quindici minuti, d’accordo?- Rispose Maria soddisfatta per essere riuscita a svegliare Aloha.
-Sì, non preoccuparti. Se cerchi la mia valigia è in camera sotto il letto!-
-Ok! Ci vediamo tra dieci minuti!-
Aloha ascoltò le ultime parole dell’amica e poi urlò:
-Ehi! Ma non erano quindici?!-
Dall’altra parte della casa si poteva intanto sentire la risata divertita di Maria.
                                                                                              xXx
Le ragazze, e Kasai, si erano riunite in aeroporto ad aspettare l’arrivo della professoressa di matematica.
-Non è affatto giusto però! Con quella vecchiaccia non ci divertiremo affatto!- Esclamò Martina, riferendosi alla professoressa che le avrebbe accompagnate.
-Eh, non sai quanto hai ragione!- Rispose Rendy, annuendo col capo.
-E’ davvero così terribile questa donna?- Chiese Alessia, dato che non la conosceva affatto.
-Oh sì. E’ un mostro terrificante che non vede l’ora  di soffocarti con domande impossibili, guardandoti con i suoi occhi piccoli e neri che ti ghiacciano, mentre i capelli biondi sbiaditi hanno ciocche irte simili a serpenti pronti ad attaccare.- Disse Martina mimando la professoressa, finché non venne interrotta da qualcosa che le toccò la spalla.
Si girò temendo il peggio, invece…
-Stavate parlando di Medusa per caso?-
-Micchan!- Esclamarono tutti in coro.
La giovane professoressa indossava una leggera tuta bianca, con delle scritte dorate sulla felpa che recavano il nome di una famosa località americana.
-Ebbene sì, alla fine vengo con voi.- Disse lei con un tono amareggiato, mascherandolo con una voce allegra.
Tutti rimasero in silenzio guardando la professoressa, chi con felicità, chi con sollievo e chi invece la guardava impassibile, indifferente a ciò che era accaduto.
-Che hai Micchan? Il tuo ragazzo ti ha scaricato?- Chiese ironico Kasai per spezzare il silenzio.
La donna non rispose e chinò leggermente il capo, la sua espressione era indescrivibile, un misto tra la tristezza più profonda e il desiderio di veder crepare all’istante tutte le persone che le stavano intorno.
-Sangue. Tutte le coppiette felici che stanno tranquillamente passeggiando devono annegare in un fiume di sangue.-
Ora la fissavano tutti increduli, avevano scoperto due cose: la prima era che la prof. Minamino diventava davvero terrificante a volte; la seconda invece che Kasai era un veggente, impiccione, ma veggente.
-Er…prof…non si abbatta…- si azzardò a dire Lay in tono consolatorio.
Lei sembrò riprendersi in un attimo e un bagliore malizioso negli occhi attraversò l’aria tagliente, come fosse un lampo.
-Non preoccupatevi ragazzi! Andiamo nell’Hokkaido, no? Lì riuscirò a distrarmi benissimo! La neve candida, la fauna selvatica, gli alberi possenti…- Disse la Minamino spensierata.
-Ah, prof! E’ bello vedere che affronta questa situazione con tanta fermezza!- Disse convinto Kasai, cercando di rimediare al danno che aveva fatto prima con una stupida frase.
La professoressa non lo stava ascoltando, era come persa nei suoi pensieri, finché non esclamò:
-CI SARA’ UN ACCOMPAGNATORE ANCHE PER LA INAZUMA!-
Dicendo questo iniziò ad incamminarsi verso l’aereo diretto ad Akan, spronando i ragazzi che erano rimasti come statue di pietra all’ultima affermazione fatta dalla donna.
Non era cambiata per niente.
-E poi Medusa, dovrebbe essere la professoressa di matematica…-  Disse sospirando Alessia, restando un po’ indietro rispetto alla compagnia.
-Ahia!-
Una ragazza alta e dai capelli biondo-castani si era schiantata contro di lei, inciampando e cadendo sul terreno asfaltato.
Alessia rimase pochi secondi  a massaggiarsi la spalla contro cui era andata a scontrarsi la ragazza, dopodiché tese la mano alla kohai e l’aiutò a rialzarsi.
-Scusami, non stavo guardando dove mettevo i piedi.- Disse scusandosi la bionda.
Osservandola meglio, si poteva notare che aveva gli auricolari bianchi alle orecchie, da cui partiva della musica a tutto volume.
-Niente…piuttosto, cosa stavi ascoltando?-
L’altra non rispose, si limitò ad estrarre il piccolo Mp3 dalla tasca dei suoi pantaloncini corti e girò lo schermo verso il viso di Alessia.
Lei lesse il titolo e disse:
-Quindi ti piace questo genere di musica?-
L’altra annuì col capo e fissò i suoi occhi nelle iridi di Alessia.
-Mi aiuta ad isolarmi.- Disse infine.
-Capisco… Tu chi sei?- Chiese in modo molto diretto la Paceis.
-Lay White.- Rispose la ragazza dopo qualche attimo di silenzio.
-Io invece sono Alessia Paceis. Senti, approfitta della mia improvvisa simpatia, non durerà molto!- Disse in tono simpatico la ragazza, tanto per rompere un po’ il ghiaccio.
L’altra rise piano e si sfilò gli auricolari, entrarono in aereo e si sedettero vicine, in modo da chiacchierare con qualcuno che già si conosceva.
Giada stava intanto cercando un posto libero dove sedersi, finché non arrivò uno scocciatore a noi ben noto a cingerle la vita.
-Ci sediamo vicini?- Sussurrrò Kasai all’orecchio della bruna con una punta di sensualità nella voce.
Giada gli tirò una gomitata nello stomaco e cadde pesantemente sul seggiolino di finto cuoio, ricoperto di una peluria morbida.
La ragazza lo guardò con uno sguardo assassino e gli sputò contro un “cretino”, si appoggiò poi al palmo della mano e puntò gli occhi sul paesaggio spoglio all’esterno del finestrino.
-Ma cosa ti ho fatto?! Stamattina quando sono venuto a prender…-
Giada arrossì fino alla punta dei capelli e gli pestò il piede.
Intanto alcune ragazze incuriosite si erano messe ad ascoltare la discussione.
-Ti prego, non dire niente Kasai. Non voglio che inizino a girare strani pettegolezzi. E poi la mattina appena sveglia, io mi metto a straparlare.-
Giada socchiuse gli occhi e fece ciondolare un poco la testa.
Kasai rimase fermo sul posto un attimo e poi sorrise.
Giada era strana, ma bisognava prenderla com’era.
-Beh Giada, volevo solo riavere la penna che ti ho prestato prima.- Disse lui tendendo la mano.
Dapprima lei lo guardò interrogativa, ma poi capì ciò che intendeva.
-MI dispiace. L’ho persa.- Rispose sorridendo.
-Eh?! Ma se te l’ho lasciata solo per mezz’ora!- Disse Kasai mettendo il broncio, ironico.
Giada stava ormai crollando per la stanchezza e il ragazzo decise di andare a sedersi.
Una volta che tutti furono saliti e ebbero preso posto, la Minamino attirò l’attenzione tamburellando con le dita affusolate sul microfono del vice pilota, finché tutti gli occhi furono puntati su di lei.
-Allora ragazze,  vi sentite pronte?-
Un coro di “sì” si levò dai sedili.
-Prof! Ci sarei anch’io!- Urlò Kasai dal fondo.
-Ah, già. Allora Kasai, tu ti senti pronto invece?- Sbuffò la professoressa.
-Come non mai!- Rispose lui euforico.
-E allora…si parte!- Urlò infine la Minamino, accompagnata da grida soddisfatte e felici.
-Parco dell’Akan, arriviamo!- Disse Sumire ancora un po’ stanca a causa dell’orario allucinante in cui si era dovuta svegliare.
Doveva ringraziare Iris, di questo.
 
Angolino tutto blu
Buonsalve gente!
Ho scoperto di amare il blu **
E perdonatemi ancora un’altra volta per il ritardo.
Tra scuola e montagna non ho avuto molto tempo per scrivere.
A parte questo, sinceramente, cosa ne pensate del capitolo?
Non so, non mi convince .-.
Ma se a voi piace allora è ok ^^
Scusatemi se ho fatto quei pezzettini con solo alcuni OC e se in questo capitolo non tutti
hanno fatto la loro comparsa: 17 OC sono tantini, cercate di capirmi ^^”
Ma ognuno avrà una piccola parte dedicata a se stesso e ad un’amica/Kasai. XD
A proposito, certo che l’avete richiesto in parecchi come migliore amico! X°
Kasai: Sono popolare ù_ù
Ma piantala! XD
Nel prossimo capitolo vedremo i nostri personaggi affrontare il viaggio e farò comparire coloro che in
questo capitolo non ci sono stati, così non si fanno ingiustizie.
Mi piacciono tutti i vostri personaggi in modo uguale, per questo non voglio che nessuno abbia un ruolo
secondario c:
Ci vediamo nelle recensioni allora!
A presto!
Kisses  Alicchosi <3
  
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