Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mrs_Weasley    18/06/2013    1 recensioni
Maria rientrò e uscì di nuovo qualche minuto dopo, quando sentì una voce di una vecchina in vicinanza che diceva -Qualcosa dal carrello?!-
Il carrello raggiunse il suo scompartimento -Qualcosa dal carrello cara?- Maria le sorrise e rispose - Oh, si... delle Gelatine Tutti i Gusti +1 e delle Cioccorane, grazie!-
La vecchina le consegnò quello che aveva ordinato e lei le consegnò i soldi. Stava per rientrare, ma la sua attenzione fu catturata da qualcos' altro: un ragazzo alto e dai capelli rossi e una ragazza bionda si avvicinavano al carrello -Tutti i gusti +1 e Api Frizzole, per favore!- disse il ragazzo sorridendo alla signora, che gli consegnò tutto e gli chiese -Qualcos'altro?-...
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George e Fred Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Allora quindi è vero,
è vero che ti sposerai.
Ti faccio tanti, tanti cari auguri,
se non vengo capirai.
 
Era domenica mattina.
Maria si trovava di fronte ad un grande portone in legno scuro. Aveva una sensazione strana dentro.
Indossava un abito molto elegante. Lungo, di chiffons blu e nero, senza spalline. L'abito più bello che avesse mai indossato.
Non sapendo cosa fare, e dove si trovasse con precisione, aprì il portone.
Una volta entrata, si trovò in una chiesa bellissima. Piena di fiori, candele sospese in aria, e decorazioni varie.
Moltissime persone erano sedute. Da una parte della cappella, quasi tutte avevano i capelli rossi. 
La ragazza deglutì. Iniziava a capire.
Erano tutti molto eleganti, riconobbe alcuni volti, ed iniziò a camminare tentennando.
Vide un posto libero su una panchina e si sedette insicura.
Si guardò intorno, frastornata, e si accorse di essere seduta accanto ad una donna grassottella, dai capelli rossi, che quando si accorse che Maria la stava guardando, le sorrise gentilmente.
-Tu devi essere un'amica di Veronica e Ron, no?-, la ragazza rispose annuendo -Si, mi chiamo Maria- disse sorridendo.
-Strano però, Ron non mi ha mai parlato di te...- ,''Chissa' perchè'' pensò subito lei. -Ah, io sono sua madre- continuò la donna mantenendo sempre un grande sorriso. -Oh, lei è la Signora Weasley! E' un piacere conoscerla!- disse la ragazza, cercando di sembrare il più naturale possibile. -Chiamami pure Molly- le rispose lei.
Maria si voltò verso l'altare. Sapeva chi ci avrebbe trovato, ma sperava fermamente di sbagliarsi.
Ron era lì. Più alto del solito, con un abito elegante, ed un sorrisone stampato in faccia. 
Aveva le orecchie completamente rosse, e lo sguardo molto intenso, era rivolto verso la porta. Non sbatteva nemmeno le palpebre. 
Maria non potè fare a meno di notare che il ragazzo non sembrava accorgersi nè interessarsi neanche lontanamente della sua presenza.
Harry era al suo fianco, mentre gli dava delle calorose pacche sulla spalla.
Ad un certo punto il grande portone si aprì. La marcia nuziale risuonò nell'aria, fastidiosa per le orecchie di Maria.
Tutti si alzarono in piedi, in attesa della persona più importante della giornata. L'allegria e l'emozione si sentivano sulla pelle.
Due bambine che si tenevano per mano entrarono, lasciando cadere dei petali di rose rosse e bianche. Furono seguite da delle damigelle. Lucia era la prima, e anche lei non la degnò di uno sguardo. Dopo di lei passò Ginny, impassibile come tutte le persone presenti nella sala, e con il sorriso che avevano tutti.
Dopo qualche secondo, si intravide uno squarcio di gonna bianca entrare dal portone di legno.
Veronica era lì, teneva il braccio del padre, e fissava Ron con lo sguardo più intenso che Maria avesse mai visto.
Il suo abito era molto semplice, ma bellissimo. Bianco immacolato, con una gonna ampia e uno strascico molto lungo, le calzava a pennello.
Accompagnata da una marcia nuziale che stava diventando insopportabile per Maria, attraversò la navata molto lentamente.
Raggiunse Ron, i due non si toglievano lo sguardo di dosso. Erano felici. Davvero felici.
Tutti si sedettero e Maria fece lo stesso. 
Il sacerdote pronunciò poche, semplici, parole -Lo volete?-, -Si.- risposero Ron e Veronica all'unisono.
Maria si sentì sprofondare. I due si avvicinarono molto lentamente. Tutto intorno a Maria divenne bianco e nero. Aveva gli occhi sbarrati.
Ron e Veronica si avvicinarono sempre di più, e quando si trovarono a pochi millimetri di distanza l'uno dall'altro...
-NOOOOOOOOOOOOOO!- Maria lanciò un urlo. E tutto si fermò. Lei chiuse gli occhi per qualche secondo, alzandosi in piedi.
Quando li riaprì si ritrovò in un campo completamente verde. L'erba era molto bassa e c'era qualche fiore qua e là.
Maria si guardò attorno, e si rese conto di indossare un abito bianco, lungo, con una gonna vaporosa, che le arrivava fino ai piedi e la stringeva in vita.
Indossava un abito da sposa.
Prese i due lembi del vestito ed iniziò a camminare. Quel campo sembrava infinito. Fece qualche passo insicuro, quando si rese conto che non molto lontano da lei c'era qualcuno. Un ragazzo, girato di spalle. Maria non riusciva a vedere nulla, nemmeno il colore dei capelli.
Aveva la vista offuscata. Riusciva a capire solo che indossava un abito elegante. Nient'altro.
La ragazza si avviò verso di lui, ma non riusciva a raggiungerlo. Sentiva l'esigenza di scoprire chi fosse. Sentiva che era lì per lei, e che la stava aspettando.
Allora incominciò a correre, ma le sembrava di non muoversi, non si avvicinava nemmeno di un centimetro.
Maria gli urlò -Hei! Hei tu! Chi sei?! Voltati! Ti prego!- era disperata. Continuava a correre, invano. Si abbandonò sul terreno, nell'erba.
Lo fissò e sentì una vocina nella sua testa dirle "Non ti arrendere". Allora Maria si alzò. Continuò a correre. Nessun risultato. "Non ti arrendere!" continuò. "Non ti arrendere!", e lei continuò, ma iniziando a rallentare "NON TI ARRENDERE!".
Maria con il fiatone e i vestito che la stringeva sempre di più in vita e le impediva ti respirare, riprese a correre, finchè non si rese conto che stava iniziando ad avvicinarsi. Arrivò a pochi centimetri dalla figura. La vista era sempre più offuscata.
Gli posò una mano sulla spalla e gli disse con voce stanca -Voltati. Ti... Ti prego, voltati-.
Il ragazzo stava per girarsi, quando Maria, stravolta, cadde a terra, senza forze. Sentì qualcuno che la scrollava.
 
 
-CHI SEI?!- Maria si mise a sedere di botto, completamente sudata, con il fiatone, gli occhi sbarrati... Nel suo letto.
-Sono Veronica Maria! Chi vuoi che sia!-. Maria fissava Veronica sconvolta. Era un sogno. Era tutto un sogno.
La ragazza si guardò intorno spaesata, e quando se ne rese conto si portò le mani alla testa sconvolta. -Si... Scusa... Ehm... Un brutto sogno- disse a Veronica. -Va beh, comunque alzati, altrimenti facciamo tardi a lezione!-. Maria esitò un attimo -Non credo che verrò a lezione oggi, non mi sento tanto bene...-. Veronica la guardò accigliata e le posò una mano sulla fronte -Ma tu scotti!- esclamò preoccupata -Adesso copriti, io vado a lezione, più tardi ti porto qualcosa da mangiare, ok?-, -Va bene- Maria sorrise debolmente, e osservò Veronica uscire dal dormitorio con sguardo triste.
Ripensò al sogno che aveva appena fatto. 
Più che un sogno, era stato un incubo. Un orribile incubo.
Prese il quaderno che teneva sotto il letto, e, afferrando la piuma e l'inchiostro scrisse: 
"Non so se ti sei mai sentito così. Vuoi dormire per migliaia di anni.
O solamente non esistere. O solamente non essere consapevole che esisti...
Questo è il motivo per il quale sto cercando di non pensare. 
Voglio solamente che tutto si fermi."
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mrs_Weasley