Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: deloslights    18/06/2013    22 recensioni
In realtà, per riuscire a guadagnarsi quella vacanza aveva pregato i manager in inglese, francese e persino cinese – magari si era inventato qualche parola, ma questo non lo sapeva nessuno – e dopo due mesi e tredici giorni di tentativi era riuscito ad ottenere i biglietti di andata e ritorno per Firenze.
Ovviamente, non gli avevano permesso di scegliere la meta, sperando che il fatto di conoscere a malapena tre parole di italiano – di cui una era il cognome di un calciatore che aveva scambiato per parolaccia – o l’orario del volo, programmato per le tre di notte, lo facessero desistere, o perlomeno che Niall lo uccidesse.
Ma nemmeno le pentole che l’irlandese gli aveva tirato addosso avevano fatto cambiare idea ad Harry, perché aveva bisogno di staccare per un po’ – era pur sempre il piccolino del gruppo.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eleventh Chapter.


Quando l'aereo atterrò sul suolo inglese, Harry Styles si svegliò di soprassalto.
Aveva dormito per tutto il viaggio e, ancora intontito, gli venne l'istinto di andare in camera di Fabi per svegliarla con un bacio. Ma, mentre cercava di alzarsi dal sedile in pelle, la cintura di sicurezza lo bloccò, facendolo tornare velocemente al presente.
Non era più in Italia, aveva appena concluso la sua vacanza.
Si costrinse a non far uscire nessuna lacrima; stava per rivedere i ragazzi, non poteva piangere.
Che poi, Harry amava la sua vita. Cantare, incontrare le persone che lo sostenevano, girare il mondo insieme ai suoi quasi fratelli.
E allora, perché si sentiva così vuoto?
La prima cosa che fece, prima ancora di scendere, fu riaccendere il telefono e mandare un messaggio alla ragazza – le aveva preso il numero di telefono mentre lei era a scuola, il martedì mattina.
 
A: Little Bow
Sono appena arrivato, ma non vedo l'ora di rivederti .xx
Harry.
 
Sospirò un paio di volte; se in Inghilterra era l'una di notte da lei dovevano essere le due, chissà quando gli avrebbe risposto..
Fece per rimettere l'iPhone nella tasca, ma quello vibrò, facendo sobbalzare il ragazzo.
 
Da: Little Bow
Ricominci con le x?  Comunque anch'io voglio rivederti :)
Ps. Come hai avuto il mio numero?
 
Rise, mentre si apprestava a scendere le scalette. Anche a migliaia di chilometri di distanza, Fabi riusciva a farlo stare meglio, a strappargli una risata quando tutto ciò che voleva fare era abbracciare un cuscino e piangere.
 
A: Little Bow
Sono stato quattro giorni a casa tua senza che tu quasi mi parlassi, ho impiegato il tempo in modo utile :P
 
Si maledisse, per aver aspettato così tanto prima di agire. Se si fosse accorto prima di ciò che provava per Fabi, forse le cose sarebbero andate diversamente.
Ma’ si disse, mentre attraversava i corridoi dell’aeroporto diretto al nastro portabagagli. ‘Sarebbe potuta andare anche peggio, posso solo essere felice di ciò che ho adesso’.
Ripose il telefono in tasca, cosciente che la ragazza adesso si sarebbe davvero addormentata.
Fece appena in tempo a recuperare la valigia, quando un corpo non ben identificato, ma terribilmente somigliante ad una scimmia, si attaccò a lui, saltandogli addosso e circondandolo con gambe e braccia.
« Ciao, Louis » sospirò Harry, mentre il suo migliore amico lo stritolava.
« Non farlo mai più, Harry! Non. Farlo. Mai. Più! Sai quanto sono noiosi, questi tre? Ho dormito per quasi tutto il tempo in cui non ci sei stato – escluso il week-end passato da mia madre! »
« Lou! Lascialo respirare! » protestò Liam, cercando di separare i due ragazzi. Niall e Zayn sorrisero nello stesso momento, scambiandosi un'occhiata complice, e mentre Liam teneva ben saldo Harry, presero Louis di peso e lo allontanarono, ridendo a crepapelle.
Harry scosse la testa, sorridendo. In fondo gli erano mancati, quei quattro scemi.
Si abbracciarono tutti, poi, prima che qualcuno potesse vederli – certo, era l'una e mezzo, ma loro erano pur sempre i One Direction – corsero nella macchina che li aspettava e iniziarono a dirigersi verso il cuore di una Londra notturna, ma per niente addormentata.
« Allora » disse Zayn, immobilizzando Harry con lo sguardo. « Lou ci ha detto che ha visto quella ragazza.. come hai detto che si chiama? »
« Feibi » rispose Louis, beccandosi un'occhiataccia dal riccio.
« Si chiama Fabi! » lo corresse, ricordando con gelosia quanto alla sua ragazza avesse fatto piacere l'accento dello Yorkshire.
Passò i successivi dieci minuti a correggere le loro pronunce, finché tutti e quattro non riuscirono a dire il nome correttamente.
« Ma perché ti importa così tanto di come lo diciamo? Ormai sei tornato » chiese Niall, curioso.
« Per quando la incontrerete » disse Harry con ovvietà.
Osservando le facce sorprese dei suoi amici, però, si trovò costretto ad aggiungere un: « Noi stiamo insieme » a bruciapelo.
I quattro ragazzi spalancarono occhi e bocca all'unisono, increduli.
Louis, che era seduto di fianco a Harry, gli portò una mano sulla fronte per misurargli la febbre; Liam gli afferrò entrambe le mani per controllare che non avesse anelli e Zayn gli puntò il flash dell'iPhone negli occhi per controllare che non avesse assunto sostanze stupefacenti. Niall rimase semplicemente immobile, scioccato.
« Quanti anni ha? »
« Riesce ad autogestirsi? »
« In quale ospizio abita? »
« Usa la carrozzina a rotelle? »
Gli chiesero contemporaneamente, facendolo sentire un idiota. Solo perché quella volta si era preso una sbandata per la Flack!
« Basta! Ha quasi diciassette anni! Ed è una ragazza bellissima e simpatica, e divertente, e.. ve la farò conoscere presto » un sorriso ebete si dipinse sul suo volto.
« Oh, cazzo » disse Zayn.
« Si è innamorato » concluse Liam, scandalizzato.
Louis lo abbracciò di slancio, con un'espressione da cane bastonato dipinta sul volto.
« Non mi lasciare.. »
« Ma certo che non ti lascio! Per chi mi hai preso? » mentre lo diceva, Harry giocherellava con l'elastico di Fabi. Fu per questo, probabilmente, che Niall lo notò.
« È un fiocco, quello? » chiese, indicando il disegnino.
Harry annuì, sorridendo di nuovo. « Lei è la mia ‘Little Bow’ » disse, beccandosi l'ennesima occhiata sconvolta.
« Dov'è la scorta di insulina che di solito usiamo per Zayn? » chiese Liam, mantenendo il tono di voce serio.
« Ehi! » protestò il ragazzo chiamato in causa. « Dovreste essere felici per lui! »
Harry annuì, guardando male i restanti tre membri della band.
« Scusa » disse Louis, guardando il suo migliore amico negli occhi. « È che..tu, innamorato.. proprio non si può sentire! Non ti ho mai visto così e.. credevo che non sarei riuscito a vivere abbastanza per farlo » Liam e Niall annuirono, ridacchiando.
« Com'è possibile? Che cosa ti ha fatto? » chiese l'irlandese.
« Mi ha schiaffeggiato non appena mi ha visto » disse Harry, che si era già preparato le parole per tutta la storia, ma l'autista non gli permise di continuare, dicendo che stava per arrivare a casa del ricciolino.
« Portaci a casa mia » disse Louis di slancio. « Stanotte rimanete da me, okay? »
Gli occhi di Niall già brillavano; lui amava quella casa così grande, piena di videogiochi e prelibatezze.
Tutti e quattro annuirono, mentre l'uomo al volante faceva retromarcia.
Non fecero in tempo ad arrivare a destinazione, però, che Harry si era già addormentato, reduce da quarantotto ore di veglia quasi continua – escluso il viaggio in aereo.
Louis e Zayn lo guardarono, poi lo presero uno per le braccia e uno per le gambe, e lo portarono in casa, mentre Niall apriva loro la porta e Liam chiudeva il corteo.
Lo adagiarono in una delle camere, poi si sedettero tutti intorno a lui, qualcuno sul letto, qualcun altro sul tappeto.
Louis, che si era sdraiato accanto a lui, lo guardò per un po', sorridendo, poi disse: « Sta crescendo, il mio piccolo cupcake ».
« Lou, ha sei mesi in meno di me, non è un bambino! E, per la cronaca, è molto più maturo di te » protestò Niall.
« Ma.. io gli sono sempre stato vicino, fin da X-Factor, e.. quando l'ho rivisto, stanotte, mi è..  sembrato che fosse passato un secolo da quando se n'è andato, ecco ».
« Anche a me è parsa la stessa cosa » convenne Zayn.
« Voi pensate.. che sia davvero innamorato? » chiese Niall.
« Su questo non c'è dubbio » assentì Louis. « La domanda è.. perché? Com'è possibile? »
« Sei tu l'unico che ha visto questa Fabi » gli rispose Liam. « Come ti è sembrata? »
« Quando mi hanno chiamato, per i primi due minuti ho pensato che fosse una delle week-girl di Harry. Ma poi.. i suoi sguardi verso di lei, la loro complicità in ogni gesto, dopo due soli giorni che stavano a contatto. E.. le ha detto del bacio tra me e lui. Capite cosa significa? »
« Oh. Mio. Dio » disse Liam.
Zayn e Niall, in silenzio, si lanciavano occhiate preoccupate.
Con un balzo, il biondino si alzò da terra e frugò nelle tasche di Harry finché non trovò il suo iPhone.
I tre ragazzi lo accerchiarono, per riuscire a vedere lo schermo. Niall cercò tra i messaggi, leggendo quelli che Harry si era scambiato con Fabi subito dopo l'atterraggio.
« Lui non inganna le ragazze, non lo fa mai » borbottò Louis. « Se dice così è perché lo pensa ».
« E menomale che odiava l'Italia » si rabbuiò Niall.
Liam lo guardò. « Adesso ce n'è un altro che passerà le giornate del tour a lamentarsi.. »
« Non per molto » disse una voce, proveniente dal letto.
Tutti e quattro si voltarono verso un assonnatissimo Harry, che ricambiò gli sguardi sbadigliando.
« Che hai detto? » chiese Zayn. « Vuoi portarla con noi? Sai che.. »
« No, non proprio » rispose. « Diciamo che.. no, prima di parlare con voi devo chiedere una cosa a.. vabbè, niente ».
« Cosa stai blaterando? » chiese Liam, avvicinandoglisi.
« Non vi preoccupate » li liquidò Harry. « Piuttosto.. che ore sono? »
« Le tre e mezzo » disse Louis.
« Oh, andatevene a quel paese » il ricciolino si girò dall'altra parte e si riaddormentò all'istante.
« Credo che dovremo rimandare l'interrogatorio a domani.. » si lamentò Niall, riponendo l'iPhone dell'amico sul comodino.
« Già » annuì Louis. « Sceglietevi la camera che volete.. a domani ».
Con uno sbadiglio collettivo, i quattro ragazzi si separarono.
La mattina dopo, quando Harry scese in cucina, trovò la tavola apparecchiata, e una bella colazione all'italiana ad aspettarlo.
I suoi compagni erano lì, tutti quanti, in attesa di qualcosa. Probabilmente di lui.
« Buongiorno, bello addormentato » lo salutò Zayn.
« Era l'ora che ti svegliassi! Sono quasi le undici » continuò Niall.
Harry, per tutta risposta, gli sbadigliò in faccia. Si sedette, iniziando a divorare qualunque cosa commestibile fosse alla sua portata di mano.
« Bene » esordì Liam dopo che non fu rimasto più niente. « Bene » ripeté. « Adesso non hai scuse per rimandare il racconto di quello che è accaduto in Italia » più che una richiesta, quella era una vera e propria minaccia.
Il ragazzo annuì, andando a sedersi sul divano, tra le braccia di Louis. Parlò per più di due ore consecutive, nell'incredibile silenzio generale, perché tutti erano troppo preoccupati e curiosi del cambiamento dell'amico. Si fermò solo un paio di volte, quando raccontò dei problemi della ragazza e del saluto all'aeroporto, perché sentiva le lacrime premere per uscire.
Nessuno di loro ebbe il minimo impulso di prenderlo in giro per qualsiasi elemento del racconto; erano sorpresi della maturità di Harry e abituati alla sua imprudenza, perciò non sentivano il bisogno di commentare.
« Non lasciarla scappare.. tienitela stretta » Zayn fu il primo a parlare, dopo diversi minuti. Gli dette una pacca sulla spalla, sorridendo.
Harry annuì. « Non mi arrenderò né alla distanza né alla fama. Io la amo, capite? »
Louis e Zayn annuirono.
« Ti staremo vicini » dichiarò Liam, mentre Niall manifestava il suo assenso con una pacca amichevole.
« Grazie » un sorriso accese il volto del ragazzo, mentre faceva scorrere lo sguardo su tutti loro.
Per ultimo, si soffermò su Zayn; il sorriso divenne un ghigno. « Mi hanno scoperto dopo nove giorni. Ho vinto la scommessa ».
In un istante, lo sguardo comprensivo del ragazzo si trasformò in terrore, che scemò in irritazione. « No, così non vale! » tentò di protestare.
Niall, Louis e Liam stavano morendo dalle risate.
« Chi era il garante? » chiese Harry.
« Io » rispose Niall. « Come sempre quando si parla di tatuaggi.. e, in questo caso, in qualità di garante, dichiaro vincitore.. » per un attimo, tutti trattennero il fiato.
« Harry. Mi dispiace Zay, questa volta non ce l'hai fatta ».
« Se ti vedo un nuovo tatuaggio, penso che le foto che ho nel telefono potrebbero fare un giretto su Instagram.. scommetto che le fan apprezzeranno » minacciò il vincitore, tra le risate degli altri tre.
« 'Fanculo, Harry ».
« Ragazzi, ma è l'una del pomeriggio! » esclamò Liam, alzandosi di scatto. « Tra mezz'ora abbiamo le prove! »
Ci fu un fuggi fuggi generale. Harry, ancora in pigiama, corse a fare una doccia mentre gli altri preparavano le proprie cose.
Presero la macchina di Louis, perché nessuno si fidava a lasciar guidare Niall; Harry approfittò dei dieci minuti di viaggio per prendere il telefono e mandare un altro messaggio a Fabi.
 
A: Little Bow
Com'è andata oggi? Stamattina i ragazzi mi hanno fatto il terzo grado sulla nostra relazione, non se l'aspettavano haha x :)
 
Non passarono più di due minuti prima che lei inviasse la risposta.
 
Da: Little Bow
Davvero? Vuoi dire che tutti e cinque sapete della mia esistenza? Mi sento importante! Comunque.. non molto bene, Virginia e Carmen cercano di distrarmi, ma riesco solo a pensare a quello che abbiamo avuto.. e tu?
 
Harry sorrise, digitando in fretta.
 
A: Little Bow
Ne sono onorato! Hahaha
Io, mentre raccontavo la storia agli altri, ho ripensato a tutto.. fa così male stare senza di te. Voglio rivederti, presto. Subito. Ti amo :)
 
« Siamo arrivati, Harry » disse Louis, sfiorandogli una spalla. Il ragazzo non ne capì il motivo finché non sentì di avere le guance bagnate dalle proprie lacrime.
Sorrise, per tranquillizzare il suo migliore amico, e le asciugò in fretta. Guardò lo schermo, dove era comparso un nuovo messaggio.
 
Da: Little Bow
Prima o poi succederà, dai :) Ti amo anch'io .xx
Ps. Sì, ho usato le ‘x’, ci stavano bene.
Comunque devo studiare, ci sentiamo tra un po' :) (sentiti libero di ‘disturbare’ quando vuoi!)
 
Harry annuì, come se Fabi potesse vederlo, poi si incamminò dietro gli altri.
Inutile a dirlo, quel pomeriggio cantò da schifo. Aveva provato molto meno del solito, in Italia, e si era scordato metà degli attacchi. I ragazzi, con un migliaio di sospiri, lo lasciarono fare e, dopo un po', iniziarono a provare da soli.
Finirono alle cinque, ma non riuscirono a tornare a casa perché Harry si era come volatilizzato e non potevano lasciarlo lì.
« Che facciamo? Lo cerchiamo? » chiese Liam guardando i compagni, dopo che si furono ritrovati nel salottino della sala di registrazione, reduci dalle ricerche dell’amico.
« Aspettate » disse Zayn, guardando lo schermo dell'iPhone che si era illuminato, mostrando un messaggio non letto.
« È Perrie? » domandò Louis, sporgendosi oltre le spalle del ragazzo per vedere lo schermo.
« No » lessero il testo contemporaneamente.
« È Fabi » disse Zayn, facendo accorrere gli altri due.
« Ciao, Harry mi ha detto che ti ha parlato di me, perciò.. ehm, visto che mi aveva dato i vostri numeri ho pensato di ringraziare te e gli altri, per tutto quello che avete fatto per me con la vostra musica. Fabi ».
« Mi è arrivato lo stesso messaggio » osservò Liam, confrontando il suo telefono con quello di Zayn.
« Anche a me » dissero in coro Niall e Louis, dopo aver controllato.
« Che dolce » un sorriso sincero comparve sul volto di Liam mentre salvava il numero in rubrica.
« Che ne dite, ricambiamo il ringraziamento? »
« Vuoi dire.. FaceTime? » chiese Niall. Liam annuì.
« Harry ci ammazzerà » protestò debolmente Louis. « Se mai lo ritroveremo ».
« Bene, allora facciamolo » concluse Zayn, a cui bruciava ancora la sconfitta.
Si sedettero sul divano della stanza, uno accanto all'altro – Niall in braccio a Liam perché sennò non riuscivano ad inquadrarsi tutti quanti – e azionarono la chiamata dal telefono di Zayn.
Dopo dodici squilli, la ragazza rispose.
« Ciao! Noi siamo i One Direction! » esordirono tutti insieme.
« .. senza Harry.. » specificò Zayn.
« .. e anche se i video diary non sono tornati.. » continuò Niall.
« .. oggi siamo idiotamente qui per te! » concluse Louis.
Fabi li fissò, con una faccia che avrebbe fatto spuntare un sorriso anche ad una guardia svizzera.
« Voi non siete normali! » disse, cercando di restare seria, ma scoppiando inevitabilmente a ridere, seguita dai quattro ragazzi.
« Lo sappiamo » rispose Liam con un gran sorriso.
« In ogni caso » continuò Zayn. « Grazie a te per il supporto ».
« E.. grazie per come hai trasformato Harry. Da quando è tornato non si riconosce, sorride un sacco anche lontano dalle telecamere » aggiunse Niall.
« Ma io non ho fatto proprio niente! È.. piuttosto.. lui che ha fatto molto per me. A proposito, perché non è con voi? »
« Oh, è scomparso, non sappiamo dove si sia cacciato. Prima o poi tornerà » borbottò Zayn.
« Ma ti posso assicurare che hai fatto davvero tanto! Alle prove, oggi, ha cantato malissimo. E
Harry non canta mai male » specificò Liam.
Fabi non riuscì a rispondere se non con un sorriso, perché Louis urlò: « Ehi! Ma quella è la collana di Harry, è quella che gli ha regalato Gemma! »
La ragazza arrossì, rigirandosi tra le mani il piccolo aeroplano.
« Me l'ha regalata come promessa.. ha detto che non avrebbe guardato nessun'altra.. »
« Fidati, sarà così » confermò Niall. « Quella non l'ha mai fatta toccare nemmeno a noi ».
Il volto di Fabi si illuminò.
« Grazie ragazzi.. siete molto più veri, più simpatici, dolci e scemi di quanto non sembriate su YouTube! »
« È sempre un piacere essere noi stessi » rise Louis.
« Quello sappiamo farlo bene » annuì Niall.
« Cosa sapete fare bene? » chiese una voce proveniente dalla stanza adiacente alla loro.
« C'è Harry? » domandò la ragazza, sporgendosi come se potesse vedere fuori dall'inquadratura.
« Ma cosa..? » disse quest'ultimo, guardandoli attentamente.
Quella era.. lasua voce!
Un istante più tardi realizzò cosa stavano facendo i suoi compagni.
Attraversò la stanza in due passi, sporgendosi per vedere se stessero davvero chiamando Fabi.
« Harry! » esclamò lei, vedendo comparire dei ricci sullo schermo.
« Little Bow » sorrise lui. Poi di rivolse ai ragazzi: « Perché diamine state chiamandola mia ragazza.. senza di me? »
Nella stanza calò il silenzio. C'era Fabi che aveva un sorriso a trentadue denti, mentre i ragazzi erano sbalorditi.
« L'ha appena detto. Davanti a lei » disse Louis, voltandosi verso gli amici.
« Oh, Hazza sta crescendo! » disse Niall, alzandosi per strizzare le guance del ragazzo.
« Fottiti, Nialler, vai a mangiare » borbottò Harry, allontanandolo infastidito, mentre Fabi aveva iniziato a singhiozzare per le troppe risate.
Sentirono all'improvviso una voce lontana dalla videocamera, la ragazza rispose in italiano e poi, girandosi verso di loro, disse: « Devo andare ragazzi, scusate. Voi non.. non potete capire quanto io sia felice in questo momento. Grazie, davvero ».
« È un piacere, tesoro » le rispose Liam, beccandosi una pacca non tanto amichevole da Harry.
« Ci sentiamo dopo, amore » salutò questo, lanciandole un bacio con la mano, poi il video si spense.
« A dopo, amore » scimmiottò Louis, atteggiandosi vagamente da femmina.
« Io ti ucciderò, Louis Tomlinson! » gridò Harry, gettandosi letteralmente sul suo migliore amico, dopo che gli altri tre si erano alzati in fretta per salvarsi dall'uragano Stylinson.
Harry iniziò a fare il solletico a Louis, il quale si difese con la stessa arma. Tentarono di combattere per quasi tre minuti, poi le risate furono troppo difficili da trattenere, quindi il ricciolino si lasciò cadere a peso morto sull'amico, che gli passò le mani sulla schiena per cercare di calmarlo.
« Devo dire a Fabi di essere gelosa di Lou? » chiese Liam, mentre Zayn scattava un paio di foto ai due ragazzi.
« No » rispose Harry, senza spostarsi di un millimetro, anzi, iniziando ad accarezzare i capelli dell'altro.
« Siete così carini! » scherzò Niall, beccandosi una cuscinata da Louis e un « Fanculo » da Harry.
«Cupcake, non ci capiscono » sussurrò il ragazzo con gli occhi azzurri.
« Non importaBoo, ci capiamo noi ».
Louis annuì.
« A proposito.. cosa sei andato a fare nell'ufficio dei manager? » chiese poi, guardando verso la porta da cui era uscito il ragazzo, pochi minuti prima.
« Oh, niente di che, vi ho programmato le vacanze » ridacchiò, mettendosi finalmente a sedere.
« Che cosa? » chiese Zayn, guardandolo male.
« Tranquillo, puoi portare anche Perrie ».
« Portare dove, scusa? » chiese Niall.
« In Italia. Si dà il caso che il venticinque Aprile là sia festa nazionale, e Fabi ha un paio di giorni di vacanza proprio negli stessi giorni della nostra pausa tra tour inglese ed europeo. Quindi.. mi sono sentito in dovere di organizzare una sorpresa per lei ».
Il sorriso amabile che comparve sul volto di Harry fece immediatamente sbollire la rabbia che era montata in tutti e quattro i ragazzi.
« Mi stai dicendo che devo aspettare ancora due mesi per conoscere Fabi dal vivo? » chiese Louis, con il broncio.
« Lei aspetta di conoscere noi da più di un anno.. » ribatté Harry.
« Allora, mi accompagnate a casa? » chiese poi, distraendo gli altri ragazzi dal pensiero di tutte le fan che non riuscivano ad incontrare, e soffrivano per questo.
Louis annuì, prendendo le chiavi della macchina.
« Andiamo, dai ».


Running from the Madhouse.
Hello peoplee c:
Beh, la scorsa settimana ho aggiornato puntualmente, non posso farlo per due volte consecutive, sennò non mi riconoscete più, vero? lol
In ogni caso, scusate per il ritardo, ma sono stata colpita da apatia acuta incurabile, e non ho voglia di fare nulla se non dormire lol
Bene, che dire, adoro questo capitolo come ho adorato scriverlo. Non so se fuori dalla mia mente abbia lo stesso risultato, spero di sì per voi che lo leggete però!
Io non sono una Directioner, quindi non so quanto sono stata fedele, ma se penso a quei cinque ragazzi me li immagino così, e ho voluto darvi l'immagine di cinque fratelli che si amano e si fanno gli scherzi allo stesso tempo, come è per quasi tutti i fratelli lol (poi ci sono io che ne ho uno di quattordici anni più grande e ci amiamo immensamente, ma dettagli lol)
E il rapporto tra Harry e Louis, è così che me lo immagino, un legame tanto profondo da essere facilmente confuso, ma che si limita all'amicizia lol
Poi, vabbè, ognuno la pensa come vuole ahah
Cooomunque ho parlato anche troppo, voi che cosa mi dite?
Vi è piaciuto il capitolo? Che vi aspettate per la fine?
Fatemelo sapere, se vi va, ci tengo molto ad avere dei pareri dfvhbgv
Stiamo arrivando alla fine D: Ci credete? Io per nulla! Però oggi ho iniziato a scrivere un'altra ff, spero di riuscire a scriverla tutta nell'estate dsvhsbg
Ringrazio di cuore tutte le persone che leggono le mie storie, state realizzando un sogno, GRAZIE!
E soprattutto grazie a chi la segue, preferisce o recensisce, perché oltre a realizzare il mio sogno me lo fate anche sapere! Vi amo dsibgkb
Adesso vi lascio, alla prossima settimanaaaa lol
Vivy
Se volete aggiungermi su Twitter sono
@deloslights e su Facebook sono Deloslights Efp

   
 
Leggi le 22 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: deloslights