Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Benne    19/06/2013    2 recensioni
Andare a campeggiare sul set di uno dei video dei One direction, senza aver la minima idea di come si monti una tenda, è davvero una stupida idea.... ma sono le stupide idee che si rivelano più intelligenti e piene di risvolti interessanti! Un racconto divertente e romantico!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ritrovo
H:- Luois, Ben! Gli altri?-
Lu:- E’ la stessa domanda che stavamo per fare a voi…-
H,Lu: -Dove siete stati?-
H,Lu,B,Fe:-Noi…bè…..ecco…-
H:-A voi la precedenza!-
Lu:- -No prego, prima voi!-
H:-No, insisto!-
B,Fe:- Uff..-
Fe:- Allora, siamo andati a prendere la legna ma si è messo a piovere e quindi abbiamo trovato un riparo e abbiamo aspettato che smettesse!-
B:- Non ci eravamo accorti che gli altri se ne erano andati per trovare un riparo e siamo rimasti sotto la pioggia, finchè non ci siamo rifugiati in quella barca laggiù….-
H,Lu:- Tutto qui!-
Scoppiarono a ridere.
H:-Secondo voi dove possono essere andati?-
Lu:-Sicuramente alla macchina....-
B:-Saranno qui a momenti!-
Fe:- Parli del diavolo e spuntano le corna!-
G:-Ragazzi…-
Fa:- …..dove siete stati?-
Z:- Erano preoccupatissime…-
Ni:-….infatti non fecevano altro che ripetere che staranno facendo e se è successo qualcosa e se è avvenuto un omicidio…..-
B:-Un omicidio?? Ma che senso ha?-
G,Fa:- Niente lascia stare….-
Z:- Io e Niall glielo dicevamo di non preoccuparsi…che stavate più che bene!-
Tutti e quattro arrossirono immediatamente a questa affermazione.
 H:- Si…non c’era da preoccuparsi così tanto….-
Fe:- Harry ha ragione!-
B:- Concordo…-
Lu:- Vi siete preoccupati per nulla-
Z, N:- Che vi avevamo detto!-
G,Fa:- Si, si avete ragione….allora che avete combinato?-
B:- Ne parliamo dopo, ora dobbiamo organizzarci…allora che vogliamo fare?-
Fa:- Si, infatti, è già buio!-
G:-Avevo pensato di fare un falò e cantare qualche canzone sotto le stelle…-
B:- E poi?-
G:- Come e poi?-
B:- A che ora pensi di andartene? Per quanto ricordi i ragazzi non hanno nessuna intenzione di dormire e ci vuole tempo per arrivare a casa!-
G:- Non ti preoccupare li ho convinti a restare e abbiamo trovato delle tende…quindi tutto a posto!-
N:- E per la cena ci sono le mie scorte di cibo!-
H,Lu:- A noi non l’hai chiesto!-
G:-Che ne dite di rimanere qui a dormire?-
H,Lu:-Nessun problema!-
Fa:- Come mai vi tenete per mano?-
H,B,Lu,Fe:-Bè…..ecco…noi….-
G,Fa:- Ben, Fede, aiutateci ad accendere la legna!-
Z,N:- E voi a montare le tende!-




 
BEN

-Allora?-dissero in contemporanea Giusy e Fanny.
-Allora cosa?-rispondemmo Fede e io da finte ingenue.
-Che è successo?!-dissero usando un tono di voce a metà tra una minaccia e una domanda.
-Niente!-rispondemmo in contemporanea cercando di evadere il discorso.
-Ora ci raccontate tutto e questa non è una richiesta gentile!- minacciarono.
-Praticamente…è successo…bè…insomma…-balbettammo.
-Una alla volta e scandendo ogni parola!-disse Giusy.
-Vuoi iniziare tu?-chiedo a Fede.
-No, per favore,  inizia tu…-mi supplicò gentilmente.
-Ok, come vuoi…-
Negli istanti successi cercai di controllare il tono di voce e l’imbarazzo che mi percorreva da capo a piedi. Raccontai tutto per filo e per segno….ho quasi…insomma tralasciai le parti più, diciamo, passionali. Ad ogni frase dolce detta, loro esclamavano un “Ohh” e un sospiro qua e là. Mi vergognavo da morire, ma fortunatamente non ero molto incline ad arrossire. Le parole di Louis ancora mi risuonavano nella testa come una dolce melodia. Sentivo le farfalle nello stomaco e il cuore battere all’impazzata ogni volta che il mio pensiero era rivolto a lui, ogni volta che si concentrava sui suoi occhi color cielo e sulle sue labbra perfette. Mi sembrava ancora di sentire i suoi baci e le sue morbide carezze e il loro desiderio ricomparve insistente. Alla fine del racconto ero persa completamente in lui e tutte quante avevamo un’aria trasognante.
-E ora?-Fanny interruppe l’atmosfera che si era creata riportandomi alla cruda realtà.
-Come,  e ora?- chiesi sapendo già che voleva dire, ma facendo la finta tonta. Quella domanda era l’unica a cui non volevo rispondere o a cui non volevo che ci fosse una risposta. 
-Ok ora tocca a me!- s’intromise Fede sottraendomi da quell’atroce peso da cui entrambe eravamo schiacciate. Gli mimai un grazie con le labbra prima di sprofondare nella possibile risposta.






 
Fede
Sapevo che mentre io raccontavo Ben era immersa in un mondo tutto suo. Diciamo, che lo stesso valeva per me, poiché quella domanda si era insinuata nella mia mente da un bel po’. “E ora?” E ora che ne sarebbe stato di tutti quei baci? Quelle parole? Quegli istanti? Semplicemente Niente.  Quel Niente era come il tutto. Immenso e spaventoso. Un baratro senza fondo. Ma il tutto a differenza del niente non era un baratro ma un oceano e nell’oceano si può restare a galla. Fanny e Giusy ascoltavano interessate e ogni tanto interrompevano con una battuta o con una domanda, però anche loro si erano accorte del nostro turbamento. Cercavano di distrarci il più possibile e vedevo Fanny tormentarsi per la sua stupida domanda, senza sapere che lei aveva solo espresso una nostra verità. Mentre parlavo quei momenti sembravano distare anni luci, come se non fossero mai accaduti a me, ma ad un'altra persona.
-Scusate!-disse Fanny alla fine senza più riuscire a trattenersi.
-Non preoccuparti…-disse Ben con voce spezzata.
-Si, lo sapevamo anche noi che questo “e ora”  sarebbe arrivato!-dissi dolcemente.
-Si…e comunque ho trovato una risposta…-disse Ben malinconica
-E sarebbe…?- chiese Giusy.
-Niente- dicemmo all’unisono.
 Harry
-Allora come è andata?-
-Bene…-
-Eh, non fare l’ingenuo- disse Zayn.
-Razza di pervertito non è successo niente!-
-Con te succede sempre qualcosa!-ribatté.
-Si è vero qualcosa è successo, ma non come credi tu!-
-E che cosa crederei io?-domandò malizioso
-Zayn lei mi piace veramente, ok?-
-L’avevamo capito!- s’intromise Niall.
Si, lei mi piaceva e anche molto. Non sapevo perché, ma il suo sorriso, il modo in cui inclinava la testa di lato quando mi guardava, il modo in cui parlava e muoveva le labbra…tutto in lei era perfetto. Era la prima volta che una ragazza mi piaceva così, la prima volta che mi era entrata nel cuore. Ora sapevo anche che da lì a poco se ne sarebbe andata, come tutto il resto, tutto per via del mio stupido lavoro. Tutto per me era stato sempre una botta e via, sempre niente affetto solo divertimento, questi erano i patti. Il giorno dopo sarebbe tutto finito, ognuno per la sua strada e via. Guardai Louis e il suo sguardo già mi diceva tutto, cioè che non ci sarebbe stato più niente e  io non potevo permetterlo, non questa volta. Saremmo partiti per il tour e poi ritornati  di nuovo da loro, ma questa volta per sempre. Dovevo rendere quel niente il tutto.









Louis
I ragazzi non avevano bisogno di tante parole, infondo sapevano già ciò che era successo, lo sapevano tutte le volte e sapevano anche che questa volta era diverso. Io ed Harry stavamo montando una delle cinque tende e nessuno dei sue rivolgeva la parola all’altro…eravamo troppi impegnati a guardarle. A guardare i loro splendidi sorrisi, la loro preoccupazione e l’impegno che ci mettevano per accendere quel maledetto fuoco. Il sorriso di Ben era fantastico, così sincero e puro. Non potevo lasciarla andare o almeno non in questo modo.
-Harry non possiamo lasciarle andare…-sussurrai interrompendo il nostro silenzio.
- Dobbiamo…domani andremo in tour- rispose.
-Si ma non possiamo lasciarle in questo modo-
-E che dovremmo fare secondo te?-
-Non sprecare neanche un secondo, salutarle nel miglior modo possibile!-affermai con convinzione
-hm…perché questo non è un addio, ma solo un arrivederci.- concluse Harry.





BEN
-Dove mi stai portando?-
-In un posto dove possiamo stare soli!-
-Perché?-
-Aspetta…qui va bene!-
Eravamo circondati da alberi e ancora da alberi…nulla di speciale.
-Allora?-
-Ho bisogno di parlarti…-
Sapevo già cosa mi doveva dire, quel “e ora?” che temevo così tanto..
-Lo so…e ora? Niente Louis, non rimarrà più niente, nulla, nada de nada, addio…. ma lo so già e non m’importa, insomma che mi sarei dovuta aspettare da una storia simile?Un lieto fine, un vissero felice e contenti? No, già tutto questo è troppo rose e fiori e assurdo…si, terribilmente assurdo…e a me va bene…cioè ci siamo divertiti, come si dice è stata una bella avventura…-
O cavolo, ed ecco che la mia isteria aveva preso il sopravvento. Purtroppo avevo un piccolo difetto ,in alcuni casi non  riuscivo a smettere di parlare e ciò si verificava quando ero presa dalla rabbia, dal disagio, dalla felicità, da emozioni strane e nell’ultimo caso quando dovevo nascondere un fiume di lacrime che avrebbero potuto formare un nuovo Rio delle amazzoni. Ed ecco che il fiume straripava e che per arginarsi un po’ aveva bisogno di una diga forte e robusta. Fortunatamente lui era quella diga. Aprii le braccia ed io m’immersi in quell’abbraccio. Restammo così per un po’ senza dire niente, l’uno aggrappato all’altra. Poi si scostò giusto quel poco che bastava per guardarmi negli occhi e asciugarmi le lacrime con i suoi baci.
-Ehi calmati…io veramente ti volevo dire che tornerò per te e che non ho nessuna intenzione di lasciarti, mi sono sfuggite troppe persone che amavo e non voglio perdere anche te, proprio tu che sei quella che amo di più…-
-Che strano amare qualcuno che conosci appena…-
-Bha, sarebbe strano non amarti!-
Mi strappò un sorriso, un sorriso che ricambio con uno ancora più luminoso.
-L’unica cosa negativa e che dovrai aspettarmi, non posso lasciare il gruppo…-
-Non ti chiederei mai una cosa del genere, io sarò qui…certo non proprio qui, perché in questo luogo non ho voglia di abitarci, ma un qui nel senso che aspetterò, cioè…-
Ok, stavo ricominciando, ma per fortuna mi sigillò le labbra con un bacio.
-Allora mi aspetterai?-
-Si, per sempre!-







 
FEDE
Vidi Louis e Ben ritornare dal bosco, abbracciati, mano nella mano. Sicuramente era successo qualcosa d’importante, dato il modo in cui si guardavano e si sorridevano, immersi in un mondo tutto loro. Harry era a pochi metri di distanza da me, intento a sistemare i sacchi a pelo nella tenda. Sembrava così distante, così menefreghista. Non gli importava di me, tantomeno il fatto che tra un po’ ci saremmo separati per parecchio o addirittura per sempre. A quel per sempre, però, non ci volevo pensare. Volevo tanto stringermi a lui ed essere avvolta nel suo calore. Senza di lui sentivo freddo. Infatti ogni volta che i suoi baci mi tornavano alla mente sentivo un po’ più caldo in un cantuccio del mio cuore, ma avevo bisogno della sua presenza per smettere di aver freddo totalmente. Se lui sarebbe scomparso, ero sicura che sarei diventata un ghiacciolo e non uno di quelli buoni al limone o alla arancia, ma di quelli senza sapore come l’acqua e vi assicuro che l’acqua sarebbe stata più saporita a confronto. Senza pensarci entrai nella tenda e per poco non rovinavo quello che c’era dentro. Harry si girò di colpo e subito chiuse la tenda alle mie spalle con uno sguardo di rimprovero sul volto.
-Hai rovinato tutto…un altro po’ non potevi proprio aspettare?-borbottò.
-Scusa, è solo pensavo che ti fossi dimenticato di me…-dissi in un sussurro.
-Come potrei mai farlo, anzi sto facendo in tutti i modi per ricordare ogni istante!- sussurro al mio orecchio prima di lasciarmi un bacio a fior di labbra.
-Allora che hai combinato? Come hai fatto a portare questa roba qui senza che me ne accorgessi?-
Davanti a me c’era una tovaglia a mo’ di pic-nic con sopra  dei piatti con delle patatine e della carne e non mancavano persino le tovaglie. C’erano petali di fiori sparsi ovunque e delle candele elettriche che sostituivano quelle vere.” Ecco che cosa s’intende per cenetta romantica al lume di candela” pensai.
-Lo so non è il massimo, volevo organizzarlo vicino al lago, ma volevo stare da solo con te e tu eri abbastanza distratta quindi  stato facile…-
-E’ perfetto, soltanto come hai fatto a cuocere la carne e le patatine e dove l’hai prese?-
-Chiedi a Niall!- e scoppiammo tutti e due a ridere.
-E c’è anche la pepsi!- eclamò Harry.
-Harry Styles non può stare lontano neanche un minuto lontano dalla sua amata pepsi!-
-Eh si, ma sai a volte la tradisco con la coca cola!- altra risata a queste parole. Era sempre capace di mettermi di buon umore.
-Sto morendo di fame mangiamo? –
-Certo, spero solo che Niall  non mi ammazzi!-
-Gli hai lascito almeno qualcosa-
-Si qualcosina...il dolce!-
-Tanto meglio, non sono una che impazzisce per i dolci!-affermai.
Mangiammo tutto fino all’ultimo boccone e stavo davvero scoppiando. Grazie Niall per le tue infinite riserve di cibo, ringraziai mentalmente. Togliemmo la tovaglia e i piatti. Harry uscì giusto un secondo per gettarli e per poi tornare subito a stringermi. Le candele davano ancora quell’aria romantica, come anche i petali sparsi per terra. Ne presi uno nella mano mentre Harry si decise a parlare.
-Tu sei mia e di nessun altro!-lo guardai con aria confusa- voglio che te ne ricordi mentre io starò in tour, nessuno deve toccarti perché io ritornerò e quando lo farò sarà per sempre!-
-Harry io sono sempre stata tua e di nessun altro e lo sarò anche quando partirai e quando ritornerai, lo sarò per l’eternità!- dissi con convinzione.
-Quindi mi aspetterai?-
-Si anche se si trattasse di anni e anni-
-Anche se fosse per secoli?-
-Si, per tutta la vita e se questa non bastasse anche oltre-
-E io farò lo stesso per te!-
-Almeno ci rincontreremo in un'altra vita e chissà forse saremo angeli!-
-Tu sarai sempre il mio angelo, in questa vita e in tutte le altre che seguiranno!-queste furono le sue ultime parole prima di poggiare le sue labbra sulle mie e regalarmi il miglior arrivederci di sempre.







 
SOTTO LE STELLE

Le stelle brillavano come diamanti nella volta celeste. Era tutto magnifico. Spensero il fuoco per ammirare di più il loro luccichio e si diressero verso il lago. La luna era abbagliante nella sua pienezza e le acque del lago riflettevano il suo candore. Si stesero sull’erba fresca con lo sguardo rivolto verso l’alto, verso l’universo sconosciuto di cui loro erano solo una parte insignificante.
Z: -Lo sapete che cosa c’è più bello delle stelle?-
FA: -I miei capelli?-
Z: -No, io!-
Li: -Sei senza speranze!-
H: -Anche Niall se per questo!-
N: -Che ho fatto?-
Li: -Ti stai solo ingozzando!-
N: -Ma se non ho mangiato niente!-
G: -No, invece, per me è così tenero quando mangia, sembra un panda puccioso!-
Delle fragorose risate riempirono la brezza estiva e sicuramente il vento non aveva fatto altro che portarle con se, come le melodiose canzoni che i ragazzi si erano divertiti a cantare.
B: -Guardate una stella cadente!-
Fe: -Esprimete un desiderio!-
Si diedero tutti per mano e chiusero gli occhi pensando ognuno al proprio desiderio. Dopo poco le riaprirono, sapendo di aver espresso tutti lo stesso o almeno quasi tutti:
STARE INSIEME PER SEMPRE.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Benne