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Autore: LarryBelieverss    21/06/2013    1 recensioni
when blue eyes met green's it was love at first sight.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Non credevo di aver sentito bene, era sua sorella? Ma perché diavolo mi aveva mentito? Perché ora mi teneva la mano? Perché? Troppe domande passavano per la mia mente senza fermarsi. Dovevo buttare fuori tutti quei dubbi in un solo colpo. “Perché mi hai detto che era la tua ragazza?” era l’unica domanda che uscì dalle mie labbra in quel momento. “Io..volevo vedere come reagivi” disse Harry lentamente e sempre più a bassa voce, era dispiaciuto e allo stesso tempo così tenero. “Perché volevi vedere la mia reazione?” chiesi io immediatamente, un sorriso comparve in entrambi i volti,non c’era un motivo o forse si. La luna splendeva ogni minuto di più, il mare non si riusciva più a distinguere dal cielo cupo, era tutto perfetto, i ricci del ragazzo coprirono per qualche istante i suoi occhi verdi smeraldo, finché io li spostai verso l’orecchio destro. Il mio viso si avvicinava a quello di Harry, non riuscivo a sentire più niente, tutto era vuoto ma infinito intorno a noi. Mi alzai in punta di piedi tenendo le mani intrecciate a quelle del piccolo sebbene più alto Harry. Lui le strinse sempre più forte e mi diede un bacio. Sentii il calore delle sue labbra premere contro le mie, la sua lingua delicata portarsi dolcemente nella mia bocca. I nostri occhi erano serrati e quindi capii che non era un semplice bacio, non era la classica cotta estiva, no, era molto di più. Le cose più belle della vita non si vedono con gli occhi ma col cuore. Quanto è vero. Il bacio durò a lungo, fu il bacio più bello della mia vita, quello più vero. “Perché l’hai fatto?” chiesi dopo aver aperto gli occhi ed aver appoggiato completamente i piedi a terra. “Potrei chiederti la stessa cosa” mi rispose facendo ricomparire quelle fossette straordinarie. Non aveva tutti i torti, ma io l’ho fatto perché mi piace, lo amo, ma non posso dirglielo, forse è uno sbaglio baciarlo, forse è stata la scelta migliore della mia vita. Jessie non si era accorta di nulla, aveva continuato a camminare senza fermarsi o girarsi, non la vedevo più. Rimasi fermo a fissare intensamente gli occhi di Harry, riuscivo a cogliere le emozioni che stava provando guardando solamente nelle sue pupille nere e così in contrasto con il colore dell’iride. Provava gioia,amore era la felicità in quel momento e lo ero anche io, non volevo muovermi volevo rimanere fermo così per sempre. “Quindi ora stiamo insieme?” chiesi io dopo quella lunga pausa. “Tu dici?” rispose sorridendo e dandomi un dolce bacio in fronte che mi sciolse.  “Non dobbiamo dirlo a Jess” dissi io dopo essermi ricordato che anche a lei piaceva Harry,non potevo dirglielo, l’avrei persa. “Perché no?” mi chiese confuso. “Tu piaci anche a lei” risposi tutto d’un fiato. “Prima o poi dovrà saperlo” quanto aveva ragione il piccolo. Dopo queste parole vedemmo Jessie arrivare correndo verso di noi, non sembrava molto felice, era piuttosto incazzata. “Dove cazzo eravate?! Io sono andata avanti da sola,vaffanculo stronzi” disse sbraitando contro di noi. “Calmati” disse Harry, un grande errore quello suo, mai dire ad una ragazza di stare calma, sarà come lanciare benzina sul fuoco. “Calma?! Stai calmo tu! Torno a casa! Complimenti per avermi rovinato la giornata! Sono andata avanti da sola per mezz’ora!” urlò. “Non esagerare Jess, ci siamo fermati qua un secondo” dissi io guardandomi le dita dei piedi, ma ormai era già nella via di casa. “Che esagerazione” disse Harry in conclusione. “Avrà il ciclo” risposi io, il ragazzo che mi stava ancora di fronte sorrise e mi prese nuovamente per mano. “Torniamo a casa” disse, mi limitai ad annuire sorridendo timidamente. Forse non avevo proprio tanta voglia di tornare a casa, volevo ancora vivere quel sogno. “E se restassimo qui? Sotto la luna per un po’?” chiesi quindi al ragazzone ,il quale mostrò le sue fossette in segno di approvazione. Ci sedemmo proprio di fronte al mare blu,quasi nero. Questa volta eravamo solo noi due e quella favolosa musica. L’acqua salata ci bagnava i piedi nudi, le mie braccia,appoggiate alla sabbia umida, reggevano il mio corpo da dietro la schiena e le dita della mia mano erano intrecciate a quelle di Harry. Per me era il paradiso.
 
HARRY’S POV

Eravamo davanti a quella distesa d’acqua che si fondeva col cielo, eravamo soli, e le nostre mani erano intrecciate. Quel ragazzo mi attraeva, la prima volta che lo vidi non ci feci molto caso a lui ma poi riuscii a andare oltre al ragazzo timido e goffo, vidi un sorriso sgargiante e udii il suono della sua risata,perfetta. Louis. Per me non era più un semplice nome, no, era molto di più, era una parola piena di significati: amore, timidezza, felicità,gelosia, tutto racchiuso in quattro lettere ormai scolpite nel mio cuore. Non mi posso però fidare di lui, lo conosco da poco, non mi posso innamorare di nuovo. Avevo sofferto troppo per amore e questo Louis, il ragazzo che avevo appena baciato, il ragazzo dagli occhi azzurri, il ragazzo di cui sapevo solo il nome alla fine, non mi avrebbe fatto ritrovare la passione, l’amore.
Non ancora, é troppo presto, non sono ancora pronto.
Mi resi conto di quello che stava accadendo tra noi e tolsi con un gesto freddo e insensibile la mano intrecciata a quella di Louis e mi rialzai incamminandomi verso la casa buia e grande che avevo alle spalle. Sapevo di averlo ferito, ma sapevo anche che lui avrebbe fatto lo stesso con me se mi fossi fidato, se mi fossi lasciato andare come un tempo. Non doveva accadere di nuovo. Mi girai e guardai il ragazzo con la maglia a righe e i pantaloni rossi guardarmi con aria interrogativa, triste. Mi si sciolse il cuore, non volevo farlo soffrire, non dovevo baciarlo. Fu un momento lungo e triste quello,ma la consapevolezza di quello che sarebbe potuto accadere mi fece andare avanti, fino alla casa, nella quale mi rifugiai.
Chiusi delicatamente la porta alle mie spalle, il silenzio dominava in tutte le stanze e quasi mi metteva paura, ansia. Aprii la prima porta che mi trovai di fronte ed entrai. Un letto era posizionato al centro della grande stanza, le lenzuola stirate erano di un colore blu scuro,come il mare che stava a pochi metri dall’abitazione. Probabilmente quella era la mia camera e quindi mi sdraiai sul letto comodo ma non riuscivo a dormire,come potevo farlo? Avevo abbandonato Louis fuori, al freddo. Non potevo sopportare l’idea che sarebbe potuto accadergli qualcosa , così mi pentii della scelta che avevo fatto pochi minuti prima e tornai alla spiaggia, ma lui non c’era.
Una domanda mi assaliva: Dov’era?
L’avevo lasciato e lui se n’era andato, ferito. Sono un mostro, lo sono sempre stato. Non sapevo cosa fare, urlai quindi il suo nome, un tentativo disperato di ritrovarlo. Sentii una lacrima rigarmi la guancia destra, stavo piangendo dalla disperazione. Non piangevo da tanto tempo,troppo. Ora tutte le emozioni che avevo tenuto dentro me erano scoppiate,tutto in pochi minuti. Mi sedetti deluso di non aver trovato Louis,mi sedetti dov’eravamo seduti noi prima che combinassi quel casino, l’ultima cosa che vidi fu la luna,poi mi addormentai a riva di quel mare.
 
LOUIS’S POV
 
Non potevo crederci, non volevo. Harry mi aveva lasciato dopo il bacio sotto le stelle, davanti al mare. Quando vidi il ragazzo scappare da me, voltarmi le spalle per raggiungere la casa dove poi si rifugiò mi si spezzò il cuore. Quel ragazzo apparentemente dolce mi aveva fatto soffrire troppo in una giornata. Forse mi sono fidato di lui perché mi aveva veramente catturato con uno sguardo. Avevo quindi fatto un patto con me stesso: non fidarmi più di lui ed evitarlo il più possibile. Era solo il primo giorno d’estate e già mi ero rovinato il resto della vacanza.
Mi alzai, presi un sasso piatto dalla spiaggia e lo tirai il acqua,facendolo ‘rimbalzare’ quattro volte. Non so perché lo feci, forse avevo solo bisogno di sfogarmi e colpire,tirare, qualcosa. Dopo aver compiuto questa azione me ne andai, avevo bisogno di una passeggiata o di sfogarmi un po’. Non potevo credere che quel ragazzo dagli occhi di cerbiatto era rientrato in casa senza dire nulla,mi schifai del suo comportamento.
Mi diressi al bar più vicino, avevo bisogno di dimenticare l’accaduto e la cosa che sembrava migliore in quel momento era bere, bere fino a non capire più nulla. Mi sedetti a un tavolo, in un angolo, da solo. Non mi importava essere in compagnia, ma ovviamente non si può stare due minuti da soli che arrivano degli sconosciuti che ti trattano come i tuoi migliori amici. Due ragazze si avvicinarono a me.
“Ehi perché un ragazzo così carino è qui da solo in un bar?” Cavolo ero andato in uno stupidissimo bar, devo esserci anche qui le puttane?! Quando avrò il coraggio di urlare al mondo che sono omosessuale? Mi limitai a non rispondere e a fulminarle mentre sorseggiavo la mia birra.
“Sei un ragazzo di poche parola eh? Dai vieni che ci divertiamo” Disse l’altra ragazza. Questo mi fece schifare ancora di più, così me ne andai, volevo stare da solo e mi resi conto che andare in un bar non era una delle mie migliore idee.  Tornai alla spiaggia, e mi feci un bagno in mare, lì sicuramente non ci sarebbe stato nessuno. Avevo addosso i vestiti ma non mi importava, mi sentivo libero in quel momento.
Nuotai per almeno mezz’ora ma poi mi accorsi per caso di qualcosa di strano. Notai un uomo sdraiato sulla spiaggia, proprio davanti al mare,proprio dove io e Harry ci eravamo baciati. Mi avvicinai incuriosito e con mia sorpresa vidi che quell’uomo era il ragazzo dagli occhi verdi. Si era addormentato.
Lo scrutai attentamente per qualche minuto. Il suo petto si alzava e abbassava ad ogni respiro, gli occhi verdi smeraldo erano chiusi,delicatamente. I ricci sporchi di sabbia erano appoggiati in parte sul viso e in parte sulla distesa di sabbia sotto quel corpo,le sue mani erano intrecciate tra loro sul petto. La bocca rosea  era leggermente aperta, sembrava stesse sognando. Ne ebbi la conferma quando urlò il mio nome nel sogno prima di svegliarsi. I suoi occhi incontrarono i miei,di nuovo, sembrava che la scena di qualche ora prima si stesse ripetendo ma mi ricordai della promessa fatta con me stesso:  non fidarmi più di lui ed evitarlo il più possibile.  Così feci. Mi allontanai dal ragazzo proprio come aveva fatto lui prima, entrai in casa e andai a letto, sperando inutilmente di dimenticare quella giornata, ora odiavo con tutto me stesso quel ragazzo.
Basta soffrire,basta..



Spazio autrice (?)

Allora beii c: come state? SCUSATEMI DAVVERO TANTO, PER QUELLI CHE MI SEGUONO, SE NON AGGIORNO SDA MILLENNI, SCUSATE MA DEVO STUDIARE CWC spero che almeno questo capitolo vi piaccia c: sdfgh grazie davvero tanto a tutti c: MERDA LA SCOSSA, L'AVETE SENTITA?! CAZZO MERDA.

okay, a parte questo, vi è piaciuto? fatemelo spare,beh, recensendo lol c: asdfg ciauu
  
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