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Autore: SiaDirection    22/06/2013    0 recensioni
"Ciò che voglio dirti è che posso salvarti, basta che tu ci creda e basta che tu me lo permetta."
"D'accordo...Harry Edward Styles, voglio essere salvata da te."
Una storia d'amore, di un amore fin troppo forte, fin troppo potente, quasi doloroso. Troppo errori ma anche troppe rinunce, leggete e capirete l'amore del ventunesimo secolo.
Genere: Commedia, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Okay, okay, okay, lo so scusatemi, sono una cretina senza speranza e senza speranza di un vostro perdono. Ora vorrei darvi mille e mille spiegazioni per cui io non sia riuscita a pubblicare un solo fottuto capitolo dal 24 febbraio, quasi 4 mesi, il fatto è che sono stata molto male, avevo il blocco che mi impediva anche solo di buttar giù qualunque cosa, sono stata veramente male, depressione e depressione.
È stato un periodo buio che vorrei cancellare. 
Perciò spero possiate perdonarmi, dico sul serio. Vi amo! ❤


Capitolo 7 — "La distanza è solo un numero, vero?"

Erano già passate due settimane dal ritorno in Canada, non stavo bene per niente, lontana da Brooke, da Liam, da Louis, da Zayn e da Niall, ero persa, caduta nel baratro della monotonia e della malinconia.
Harry era l'unico raggio di sole e l'unico che mi capiva, ma dal ritorno da Londra era strano, molto più attaccato a me e più possessivo.
Quella mattina mi alzai presto, malgrado fosse sabato, per andare dalla mia Chique, arrivai a maneggio e sellai la mia cavalla.
Partimmo alla ricerca di un posto dove mangiare, solo io e lei, trovammo una radura sulla cima di una collina, dove lasciai Chique libera di brucare.
Mi stesi al sole, passai un paio d'ore a sonnecchiare e guardare il cielo pensando a Londra. Ciò che mi mancava di più era il conforto della mia unica amica, ciò che riusciva ad infondermi anche solo con uno sguardo. 
Pensando a questo, alzai la testa e constatai che Chique era ancora li a brucare tranquilla, pensai di pranzare anche io, così, affamata, tolsi tutte le pietanze contenute nel cestino preparato la mattina stessa e mi misi a divorare tutto.
Dopo poco tempo, decisi di tornare a casa, dovevo studiare e chiamare come ogni giorno Brooke.
Sulla strada di ritorno Harry mi raggiunse.
«Cazzo Bee, dov'eri finita? Ti ho cercata per ore!»
«Ciao anche a te Harry! Tutto bene, grazie. E tu?»
Dissi con tono sarcastico «Scemo, sono andata a mangiare su vicino ai pascoli. 
Non devi preoccuparti così tanto, non sono una bambina! » affermai ridendo.
«Lo sai che quando non ti vedo qua in giro e non mi chiami mi preoccupo.»
Tornammo a casa e decisi che per finire tutti gli esami entro al massimo un mese non sarei più uscita di casa se non per lo stretto necessario.

Il mese passò abbastanza in fretta e l'ultimo esame era arrivato.
Quella mattina mi alzai presto e mi diressi in cucina, dove trovai Harry e mia madre parlare animatamente, con due sorrisoni stampati sui loro visi.
«'Giorno ma', giorno Hazz!»
«Buongiorno Bee!» risposero in coro.
Mangiai in fretta e salutai mia madre, uscendo di casa con il mio migliore amico.
Arrivati davanti a scuola, Harry mi salutò augurandomi buona fortuna e dicendomi che sarebbe passato a prendermi una volta finito.

L'esame si era rivelato semplice e effettivamente uscii anche prima del previsto, camminando per il corridoio verso l'uscita, mi scontrai con qualcuno, «Ma guarda dove vai cretina!» «Ma guarda tu idiota!» risposi.
Alzando la testa incontrai la faccia di una delle cause di odio verso la razza umana, Jaqueline.
Una ragazza piena di se, manco fosse stata Britney Spears.
«Ora che te la fai con uno dei One Direction, non guardi più i comuni mortali, stronzetta?»
«Senti bella mia, troietta da quattro soldi, primo non me la faccio con nessuno, secondo stronzetta lo dirai a tua sorella.»

Detto ciò, mi girai e me ne andai uscendo dal portone della scuola.
Harry era già li, con un sorrisone.
Avvicinandomi a lui notai una busta con scritto "Canadian Airlines", quando arrivai da lui mi mostrò soddisfatto la busta, svuotandola dal suo contenuto, all'interno c'erano due biglietti. Di sola andata. Per Londra. 


- Spazio autrice: (yeeeey)
Okay, non è niente di speciale, è una transazione per introdurre i prossimi capitoli. Vi prego di recensire perché è molto che non scrivo e ho paura di aver perso quelle già scarse capacità. Ditemi che ne pensate e cosa potrebbe succedere! 

Vi amo.

-Siaa :3
  
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