Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ChrisAndreini    22/06/2013    6 recensioni
Cosa succede se negli Hunger Games partecipassero i protagonisti di Harry Potter? Chi vincerebbe e chi verrebbe da quale distretto?
Che i Potter Games abbiano inizio, e possa la fortuna sempre essere a vostro favore.
"Alzo la testa, rendendomi conto appieno il significato dei giochi… uno vincerà, tutti gli altri moriranno, non li vedremo più, non potremo più parlare con loro, o salutarli, o svegliarsi con il loro profumo nell'aria (*) come farei ad uccidere Ginny? (*) E capisco che devo combattere per lei, che devo morire io, e che lei deve vivere."
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Voldemort | Coppie: Harry/Ginny
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La sfilata dei Tributi

 

-Tributiiii!!!- la voce squillante da bambina di Dolores Umbridge mi fa venire da vomitare, ma mi costringo ad alzarmi.

-Siamo arrivati a Capitol City, cari, carissimi, Tributi- come se fossimo cari per lei, adora vederci morire, uno ad uno, e per questo che si propone sempre al 12, perché muoiono tutti, i tributi del 12.

Ma non stavolta.

Rabbrividisco pensando a quante volte un tributo avrà pensato una cosa del genere, senza farcela alla fine, ma non sarà così quest'anno.

-SBRIGATEVI IDIOT… Tributi- la voce della Umbridge è vicinissima alla mia porta, segno evidente che si sta riferendo a me, poco importa, non è mio obiettivo stare simpatico a quel rospo.

Mi vesto il più lentamente possibile, e mi avvio nel vagone ristorante.

Sto per mangiare del pudding quando il piatto si sposta.

Mi giro di scatto, e vedo la Umbridge con la bacchetta alzata.

-Hai fatto ritardo e ora ne paghi le conseguenze, niente colazione, e ti aspettano il tuo staff e la tua stilista. Non fare ritardo!- detto questo fa evanescente tutto il cibo e si avvia verso l'uscita sogghignando.

La seguo sbuffando e trovo una donna dal viso allegro che mi aspetta alla stazione, seguita da tre uomini piuttosto bizzarri.

Dopo tre ore non mi riconosco più, mi hanno messo lenti a contatto e impomatato i capelli con così tanto gel che sembrano bagnati.

Poi mi hanno vestito con una tuta aderente nera con giubbotto e cintura da minatore. Infine mi hanno sporcato con del carbone per sembrare appena uscito dalla miniera, lasciando scoperta solo la cicatrice per riconoscermi. A dirla tutta non credo che mi riconosceranno, con o senza cicatrice.

Quando arriviamo dietro le quinte scopro che Ginny non è messa meglio di me, se non peggio. Le hanno conciato i capelli in maniera veramente buffa, che, abbinate alla tuta e alla fuliggine, sembra stia prendendo fuoco.

Scoppio a ridere alla vista, e lei mi tira uno schiaffo.

Cerco di ricompormi e guardo gli altri tributi.

Il ragazzo del distretto 2 sembra fiero di sé, come se stesse per ritirare il premio o avesse cucito l'abito che indossa.

La ragazza del 3 studia i dintorni, soffermandosi in particolare sulle telecamere e sulle altre apparecchiature elettriche.

Il ragazzo del 4 sembra nervoso, e borbotta tra sé.

I ragazzi del 5 e del 7 si scrutano nervosi, poi li vedo in viso e capisco: sono identici… stessi capelli, stessa corporatura, stesso viso, stessa espressione.

Come gemelli separati alla nascita!

Mi avvicino incuriosito, lentamente, osservandoli, ma, quando si girano di scatto verso di me, distolgo nuovamente lo sguardo, giusto per cogliere la ragazza indiana del distretto 9 che litiga con il compagno che le ha appena bruciato il vestito.

Quando nota il mio sguardo fa una cenno piuttosto palese per invitarmi a guardare altrove, così sposto lo sguardo sulla ragazza del'11, che dà pacche sulle spalle al compagno, dal colorito verde.

Sento qualcuno toccarmi la spalla, e mi trovo a fissare la ragazza del distretto 10.

Quasi mi prende un colpo, sembra svampita e con la testa tra le nuvole, comunque è una brava osservatrice, perché mi dice, con aria sognante:

-I tributi del' 1 e del 2 sono certi di vincere, la ragazza del distretto 3 tenta più la sopravvivenza, il ragazzo del 4 non è un favorito mentre la ragazza si, e i ragazzi del distretto 7 e 5 formeranno un'alleanza, vista la loro somiglianza. Buona fortuna nel tuo piano di salvare la ragazza del 12.-

detto questo se ne va, lasciandomi piuttosto scombussolato. Per essere fuori di testa è fuori di testa, ma sa il fatto suo, e quello degli altri.

Torno alla mia postazione e mi posiziono sul carro, Ginny mi guarda sospettosa:

-Chi era quella ragazza e cosa voleva da te?- mi chiede tutto d'un fiato, lo sguardo più tagliente di un coltello.

-La ragazza del 10, mi ha detto… le strategie degli altri tributi-

-E lei che ne sa!- Ginny scatta avanti, ed io quasi cado dal carro

-Non so, sembrava sicura… io non…- balbetto in mia difesa

-E perché dovrebbe dirlo a te!- stavolta sono in bilico sul carro e lei mi prende per non farmi cadere.

-Non lo so… è mezza matta- ribatto, il suo viso minaccioso a pochi centimetri dal mio si rilassa un po', mi lascia andare e si posiziona sul carro. 

- Stai bene senza occhiali- dice poco dopo, per alleggerire la situazione.

- Anche tu stai bene Ginny- le dico senza pensarci. Lei mi guarda scettica, così mi correggo, imbarazzato:

-Tu stai sempre bene, quindi anche ora- le sorrido, e lei fa lo stesso.

Quando inizia la sfilata ci prendiamo la mano, Hagrid è stato chiaro al riguardo, dobbiamo farci vedere amici, sarà questa la nostra strategia, o almeno quella ufficiale, perché la mia sarà quella di riportare indietro Ginny, e non faccio a meno di pensare che forse quella Luna, del distretto 10 non è così matta.

La parata dei tributi procede tranquilla, noto che le maschere sono orribili anche per gli altri, distretto 2 escluso, forse per questo il ragazzino biondo era così soddisfatto poco fa. 

Il presidente Voldemort fa il suo discorso di inizio dei giochi e veniamo congedati.

Io e Ginny siamo rimasti mano nella mano per tutto il tragitto, tra gli sguardi sdolcinati del pubblico.

Appena scendiamo dal carro ci lasciamo, e ci avviamo verso la nostra abitazione, accompagnati dalla Umbridge, che ci dice senza un briciolo di dubbio che siamo stati vomitevoli

-Sul serio, ragazzi, la storia degli innamorati non attacca sul pubblico, c'è un vincitore solo, non due, quindi vedete di cambiare strategia o non avrete sponsor-

-Non siamo innamorati- prova ad obbiettare Ginny, il viso più rosso dei capelli -siamo solo amici-

-Amici, innamorati, è la stesa cosa, siete comunque sciocchi- detto questo ci indica la camera in un chiaro cenno di congedo, e siamo costretti ad obbedirle.

-La odio- dico a mezza voce, lo stomaco che brontola per non aver fatto né colazione né pranzo.

-Anche io, ma dobbiamo rispettarla- dice Ginny con un'alzata di spalle.

-Secondo te si può ordinare qualcosa in camera?- le chiedo cercando di cambiare argomento, anche perché ho raggiunto il limite sopportabile di fame.

-Da quant'è che non mangi?- mi chiede soffocando un risolino.

-Non saprei, ma credo che dire dall'inizio degli Hunger Games sarebbe riduttivo- le dico ridendo a mia volta.

Ordiniamo qualcosa di nascosto alla Umbridge e ci rifugiamo nelle rispettive camere, per farci la doccia e per dormire.

Ora che la parata dei tributi è terminata, ci avviciniamo sempre più alla nostra fine.

No, non alla nostra, alla mia, perché io non ho niente per cui tornare, lei si, e credo che sua madre abbia più a cuore lei che me, questo è certo!

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ChrisAndreini