Chapter 2

Il mio cellulare mi aveva completamente abbandonato, non ci potevo credere e in un moneto così.. critico, si critico. Rassegnata tornai a casa per chiamare Kate dal telefono fisso, dovevo assolutamente sapere chi aveva vinto quei biglietti.

Entrai in casa velocemente, era ancora vuota, erano le 18.30 mancavano trenta minuti al rientro dei miei genitori.
Presi il telefono per poi dirigermi in camera mia. Composi velocemente il numero della mia amica ed aspettai che rispondesse. 

"Pronto chi è??" rispose una voce maschile, mi ci volle poco per riconoscerla, era Andrew il fratello maggiore di Kate, se non li conoscessi potrei dire che fossero gemelli, stessi capelli biondo cenere, stessi occhi marroni, stessi lineamenti dolci ma decisi. Avevo avuto una cotta per lui l'anno scorso ma per fortuna mi era passata quando capii che razza di lurido bastardo ed approfittatore era, ma come biasimarlo? Era uno dei ragazzi più popolari e più acclamati dalla fauna femminile della scuola.

"Sono Alex, passami Kate?" risposi abbandonando i miei pensieri.

"ehi non si saluta più?" sbuffai, era irritante al quadrato(?)
Ancora mi chiedo come sia potuto succedere. Io avere una cotta per lui. Wow avevo molto probabilmente gli ormoni a palla. 

" Si… ma non te" risposi secca.

"Ma come siamo acide, oggi niente cioccolata?" avrei giurato che sulla sua faccia si fosse dipinto un sorrisetto, di quelli che esibisce mentre è intento a sparare battutine per far ridere le sue adorate ochette giulive.

"Oh cristo, passami Kate" gridai quasi.

Attraverso il telefono sentii dei passi pesanti ed ipotizzai fosse Kate.

"Andrew chi è al telefono?" chiese la mia amica al fratello.

"È Alex " rispose semplicemente.

"E che aspetti? Passamela"

"No, ci stavamo divertendo tanto"

"Si certo, quanto un pagliaccio ad un incontro formale(?)" mi intromisi io che durante tutto il discorso fra i 2 fratelli ero stata zitta ad ascoltare.

"Andrew Nathan Thompson passami immediatamente il telefono" Tuonò Kate contro Andrew.

"Mary Kate Thompson non osare alzare la voce con me. Sono io il maggiore non te" per un paio di minuti buoni non sentii più nulla, o meglio  sentivo dei rumori ma erano molto ovattati, probabilmente avevano coperto il microno per impedirmi di ascoltare.

"Hey pronto, c'è ancora qualcuno?! Non lasciatemi qui a parlare da sola come una povera pazza" 

"Oh scusami Alex, ci è voluto un po' più del previsto riavece il telefono" ah finalmente qualcuno aveva deciso di rispondere, ed ero felice che fosse stata Kate.

"Ricatti?"

"Ricatto è una brutta parola, mi piace di più favore per un altro favore"

"Ok, contenta tu. Allora, dimmi chi ha vinto ho l'ansiaaa" 
"Oh si... ha vinto una ragazza italiana, mi pare venisse da Roma" rimasi in silenzio, ovviamente non era la risposta che volevo ma non ci potevo fare più niente. Sarà per la prossima volta come sempre.

"Ah… " fu l'unica cosa che dissi.

"Si lo so ci sono rimasta un po' male pure io"
Sentii il portone di casa sbattere, i miei erano tornati.

"Va beh' pazienza… Scusami devo andare sono arrivati i miei genitori" 

"ci sentiamo dopo o domani ok?" mi chiese

"si certo, ciao" chiusi la chiamata. 

Scesi giù per salutare i miei genitori. Quando li vidi mi sembrarono molto euforici.
Ci saranno sicuramente notizie buone- pensai fra me e me.

- Tesoro abbiamo una bella notizia per te! -  esclamò felice mia madre

-Ok dimmi sono pronta - 

-Quest' estate noi viaggeremo molto -

- Oh ma che novità - dissi con ironia. Una vera novità sarebbe vederli a casa per almeno un mese intero senza viaggi che li portino da un capo all'altro del mondo. Sono a casa una settimana si e due no.
- Infatti la novità è che starai da tua sorella a Londra per tutta l'estate! -
Ecco visto sarò... Frena frena frena...
Sorella.
Londra.
Tutta l'estate.
I miei genitori, prevenuti, si tapparono le orecchie.
-Voi. Mi. State. Prendendo. In. Giro. AH. AH. AH. *- aprii la bocca per dire aggiungere altro ma la sola che venne fuori fu un urlo di gioia.
Era da tanto che non vedevo Charlie. La mia famiglia ha puro sangue inglese, abbiamo sempre vissuto a Londra ma i nostri genitori hanno avuto una promozione e ci siamo trasferiti a New York. Ma Charlie è rimasta a Londra per seguire il suo sogno, per intraprendere la sua strada da fotografa (la fotografia è un po' una passione di famiglia) e infatti ora ha una carriera di successo.

-È la più bella notizia che mi avreste potuto dare! - esclamai felice con un sorriso che partiva da un orecchio all'altro.

-E non è finita qui …- esordì mia madre.

-Puoi portare con te anche Kate, se lei è daccordo ovviamente, e ti abbiamo preso 2 biglietti per il concerto dei One Direction a Londra, sapevamo che ci tenevi tanto - mi disse mio padre con un tono dolce. 
Mi buttai letteralmente su mio padre per abbracciarlo.
-Grazie papà- disse per poi schioccargli un bacio sulla guancia. Stessa cosa feci con la mamma.
-Grazie mamma-
-Ora vado ad avvisare Kate- dissi prima di sfrecciare in camera con l'adrenalina a mille.

 

***

-Si pregano i gentili passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, stiamo per atterrate alla Heathrow airport di Londra. Ci auguriamo di rivedervi volare con noi. Grazie ed arrivederci - ci informò la hostess. 
E' incredibile come tutto sia successo tutto così velocemente: tempo due giorni per tutti i preparativo e siamo partitr. Si, al plurale, Kate aveva accettato prima ancora che io finissi la domanda. 
Scese dall'aereo prendemmo i nostri bagagli e ci avvicinammo all'uscita in cerca di mia sorella Charlie. Aveva detto che ci avrebbe aspettate a l'uscita ma noi non riuscivamo a vederla così accesi il mio nuovo cellulare e la chiamai, al quinto squillo rispose. 
"Pronto"
"Charlie noi siamo vicine all'uscita, dove sei?"

"Anche io sono vicino all'uscita"

Cominciai a guardarmi intorno in cerca di mia sorella ma non riuscivo a vederla.

"Non riesco a vederti"

"Io si invece, continua a guardarti in torno" la sua voce, stranamente, sembrava molto vicina. Mi girai per l'ennesima volta in cerca della figura di Charlie.
E poi la vidi a pochi metri da me che mi sorrideva.




*-Are. You. Fucking. Kidding. Me?- (nella mia mente questa battuta suonava meglio in inglese, ma ho comunque voluto condividerla con voi c: )


Leggimi se ne hai voglia, anzi leggimi e basta, no scherzo fai come ti pare loveee yaaaaa :)
Come state? Sono qui, sono io ok questo è scontato e anche dirvi che questo è un nuovo capitolo lo è. Oddio mi sto rimbambendo, autaaaaaaatemi. Questo capitolo mi ha dato parecchio filo da torcere dato che in principio ne erano due distinti e ho dovuto taggliare e riassemblare a destra e manca, è tipo dalle 4 del pomeriggio di ieri che ci lavoro e ho finito solo questa notte alle 23.38 Ovviamente mentre stavo caricando efp è impazzito e ho dovuto aspettare fino a oggi .
Ma alla fine è sempre una soddisfazione pubblicare una storia o altro :)
Parlando del capitolo mi scuso ancora per non aver ancora inserito i ragazzi, ma saranno presenti dal prossimo capitolo lo giuro. Diciamo che teoricamento questo sarebbe il primo capitolo mentre l'altro era una specie di prologo.
Mi lasciate una recensioneeeee vi pregoooo ho bisogno di pareri
Bene, smetto di rompervi le palle alla prossima.
Jeey.xx