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Autore: OneSoul    23/06/2013    1 recensioni
Tratto dal prologo:
-Martin, almeno, prometti che mi chiamerai- Liam era in lacrime, non riuscivo più a guardarlo negli occhi.
-Ti chiamo quando posso, ciao mi mancherai tantissimo- dopo queste parole mi voltai e andai verso l'imbarco, senza più voltarmi indietro.
Ormai quella non era più la mia vita, adesso dovevo ricominciare a vivere anche se tutto quello che mi rendeva felice lo stavo lasciando alle mie spalle.
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Questa è la storia di Martin una ragazza che si trasferisce in un altro paese perché il fidanzato l'ha tradita e arrivata li scopre di essere incinta. Un giorno, dopo quattro anni lo rincontra e questa volta per schiarirsi le idee decide di tornare a casa, all'inizio con l'intenzione di farsi una vacanza ma dopo prolungherà il suo soggiorno a causa del fatto che il figlio vuole conoscere il suo papà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SIGNIFICA CHE TI RIVOGLIO MIA

 

IL GIORNO DOPO

Stavo ancora nel letto anche se era quasi ora di pranzo. Non avevo voglia d’alzarmi e quindi continuavo a stare sotto le calde coperte nel mio comodo letto. D’un tratto sentì suonare il campanello e quindi decisi di alzarmi e farmi una doccia. Appena mi vestì scesi di sotto, ma mentre entravo in salotto mi scontrai con qualcuno e caddi a terre.

-Ahia che male- ero ancora seduta sul pavimento quando vidi una mano davanti a me, tendersi per aiutarmi. L’afferrai e quando alzai gli occhi vidi Zayn davanti a me. Subito lasciai la mano e andai in cucina, dove trovai mia mamma intenta a cucinare il pranzo.

-Oh Martin finalmente ti sei svegliata, hai visto sono arrivati i ragazzi stamattina.

-Si ho visto, ma Jawaad dov’è?

-Tuo papà l’ha portato al parco, mangiano fuori e torneranno nel pomeriggio.

-Li ha visti?

-No ancora no.

-Martin che fai neanche ci saluti?- non ebbi il tempo di girarmi che mi ritrovai con quattro paia di braccia che mi abbracciavano.

-Ragazzi scusatemi tanto, mi siete mancati.

-Ci sei mancata anche tu.

-Nicole adesso ci puoi dire perché ci hai detto di venire con tanta urgenza?- disse Liam a sua sorella.

-Penso che non devo essere io a dirvelo, giusto Martin?

Avevo il cuore a mille stavo per incominciare a parlare ma mi bloccai immediatamente perché la porta di casa era stata aperta ed erano entrati mio padre con Jawaad. Rimasi sorpresa perché dovevano tornare nel pomeriggio, invece erano proprio li davanti a me. Però vidi Jawaad che guardava sorpreso Zayn fino a quando non si attaccò inaspettatamente alla sua gamba. Zayn rimase sorpreso della sua azione, come d’altro canto anche tutti noi. Ma subito dopo con delicatezza lo prese in braccio.

-Ciao Jawaad, come stai?

-Bene, ti voglio bene- gli rispose abbracciandolo.

-Jaw w a noi non ci saluti?- intervenne Louis.

-Aspetta voglio stare un pochino con papi- disse però l’ultima parola così piano che nessuno riuscì a capirlo.

-Con chi vuoi stare?- gli chiese Harry.

-Mamma, posso?- per la prima volta dopo tutti questi giorni mi rivolse la parola, ma non credendo che stesse parlando veramente con me domandai confusa.-Stai parlando con me?

-Si mamma scusa, non lo faccio più.

-Vieni qui Jaw- lo presi dalle braccia di Zayn e lo strinsi forte a me.

-Scusate ma che sta succedendo? Martin perché tu e Jawaad non vi parlavate?- mi chiese alquanto confuso Liam.

-Non mi parlava perché gli avevo nascosto chi è il suo vero padre, quindi mi ha detto che fino a che non lo avrebbe visto non mi avrebbe parlato.

-No aspetta non ho capito, allora perché adesso ti parla?- mi domandò Zayn.

-Perché ha abbracciato finalmente il suo papà- risposi abbassando lo sguardo per non vedere la sua reazione.

-Cosa?- chiesero tutti sorpresi. Ma quando stavo per rispondere alzai gli occhi e Zayn non c’era più se n’era andato senza dire niente.

-Dove è andato?- chiesi riferendomi a Zayn.

-E’ andato in terrazzo- lasciai Jaw a mia madre e andai di corsa al piano di sopra. Lo trovai seduto sulla sedia a sdraia, che si trovava li fuori, a fumare una sigaretta. Decisi di sedermi nella sedia che si trovava  affianco.

-Perché non me l’hai detto prima?- Zayn si girò verso di me dopo minuti di silenzio.

-L’ho saputo quando sono arrivata in Italia.

-Ma ti rendi conto che è anche mio figlio?

-Scusa ma in quel momento non volevo ne sentire ne vedere nessuno che mi potesse ricordare te- stavano incominciando a scendermi delle lacrime.

-Non capisco perché pensavi che non ti amavo più.

-A quella maledetta festa avevi preferito quella biondina a me.

-Ti continuo a ripetere che mi ha baciata lei.

-Se non arrivavo io quel bacio diventava qualcosa di più.

-Non è assolutamente vero, io amavo te- mi aveva detto amava quindi significava che adesso amava solo Perrie e che quindi mi aveva mentito il giorno dell’intervista.

In questi quattro anni avevo riflettuto molto sulla situazione e dentro di me volevo con tutto il cuore perdonarlo per essere felice e dare un padre a mio figlio, ma a causa della mia fuga i sentimenti che Zayn provava per me erano scomparsi.

-Scusa ma adesso vado. Gli dissi piangendo mentre mi alzavo dalla sedia, ma lui mi tirò per il braccio e gli caddi di sopra. Eravamo a pochi centimetri di distanza, ci guardavamo intensamente, fino a quando Zayn non azzerò le distanze e mi baciò. Un bacio stupendo che mi fece ripensare a tutti i bei momenti passati insieme. Le sue labbra morbide come sempre lasciarono il sapore di tabacco e menta sulle mie.

-Con questo cosa mi vuoi dire?- chiesi quando le nostre labbra si staccarono.

-Significa che ti rivoglio mia.

Dopo quelle parole le nostre labbra si unirono di nuovo, erano come due calamite che non si riescono a staccare a causa della grande attrazione. Avevo perdonato Zayn ma a causa della sua fama il nostro rapporto non poteva tornare subito come prima, quindi decidemmo di non dire a nessuno che eravamo tornati insieme, neanche ai ragazzi.

Tornai dagli altri che stavano sul divano insieme a Jawaad a guardare i cartoni animati e mi unì a loro. Mentre Zayn tornò qualche minuto dopo e senza dire niente si accomodò anche lui su uno dei divani, cercando di far finta che non sia successo niente.

-Allora avete chiarito?- domandò mia madre affacciandosi dalla cucina.

-No- dissi secca senza far trapelare nessuna emozione, ero abbastanza brava a mentire.

-Non mi vuole perdonare e comunque a me non importa niente di lei, voglio solo prendermi cura di mio figlio- rispose tranquillamente Zayn.

-Shh, state tutti zitti devo vedere i cartoni- la nostra conversazione fu interrotta da quel bellissimo figlio che avevo.

-Jaw vieni qui da papà, ti voglio dare una cosa- jawwad si sedette sulle gambe di Zayn aspettando ciò che suo padre doveva dargli.

-Questa è la mia collana porta fortuna, tienila sempre con te- gli regolò la collana. Era quella che portava sempre con se, su di essa era incisa la scritta “You Only Live Once”.

-Grazie papà, ti voglio tanto bene- gli diede subito dopo un bacio sulla guancia.

Era una scena bellissima finalmente le persone a cui tenevo di più erano li accanto a me.

-Ragazzi la cena è pronta venite a mangiare- gridò mia madre dalla cucina.

-Dai veloci sto morendo di fame.

-Niall sei sempre il solito.

-Che ci posso fare se non mangio da mezz’ora?- tutti cominciammo a ridere dell’affermazione di Niall e andammo a mangiare.

 

 


 

Buonasera a tutti, spero che anche questo capitolo vi piaccia. Baci OneSoul :)

  
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