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Autore: Soul of the Crow    25/06/2013    1 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Nel Regno della Morte… nelle profondità della Caverna dell’Oblio…
 
In quella settimana, Natsumi aveva continuato ad osservare ciò che succedeva nei vari Regni; doveva controllare anche che Rika svolgesse gli incarichi che le affidava, ma da quando la aveva mandata alla base degli Angeli della Notte non aveva più avuto notizie di lei.
- Mi chiedo ancora perché, tra tutti i servitori che avrei potuto avere, ho scelto proprio Urabe. - sospirò la ramata, per poi chiudere gli occhi ed espandere la propria aura. Dopo qualche minuto, riaprì gli occhi e ghignò:
- Non avverto più la presenza delle sei copie infiltrate tra Angeli della Notte. Probabilmente Rika o gli stessi bulbi li avranno eliminati, ma non importa: erano solo inutili burattini tra le mie mani come tutti quelli che sono finiti nei tre Regni. - pensò lei, per poi emanare un’energia magica violacea dalle mani che si accumulò davanti a lei; poco dopo, si consolidò fino a formare una lastra di cristallo rosso violaceo sul quale comparve l’immagine di Tenma e Tsurugi che stavano combattendo nel Regno di Mezzo.
- Strano, non ho mai visto quel ragazzo dai capelli neri e gli occhi rossi nell’esercito dei Demoni… Probabilmente sarà stata la ragazza schiavizzata dai miei poteri e da quelli della keshin Protettrice della Morte: avrà trovato un modo per trasformare un Angelo in quel Diavolo. - pensò la donna con un sorriso maligno sul volto:
- Tuttavia, devo capire quale Angelo ha assorbito l’energia del bulbo piantato vicino al Fiume degli Spettri: se non ha trovato un modo per rimuovere il suo potere malvagio, le tenebre prenderanno il controllo su di lui senza che se ne accorga. -
Dopo quell’ultimo pensiero formulato ad alta voce, lo schermo scomparve e Natsumi espanse ancora una volta la propria aura per controllare se i bulbi fossero ancora nei Regni, ma non avvertì la loro presenza:
- Dove saranno finite quelle piante!? Non si possono eliminare come se niente fosse! - sbottò lei, emanando ancora più energia di prima e facendo, allo stesso tempo, tremare la terra; si costrinse a calmarsi poco dopo, anche perché avrebbe causato il crollo delle pareti di roccia se troppa energia fosse scaturita in una volta.
Si alzò dal trono di pietra per dirigersi fuori dalla grotta:
- A questo punto, lamentarsi non serve più a nulla. Se voglio recuperare il Nucleo che si troverà sicuramente nel Regno di Mezzo, dovrò pensarci personalmente. Tra poco il Sole tramonterà e allora entrerò in azione. - decise lei, per poi andarsene.
 
 
Nel frattempo… nel Regno di Mezzo… vicino al Lago degli Spiriti…
 
Dopo aver affidato Maria a sua sorella, Ayla era tornata per aiutare Lavinia contro i cavalieri fantasma, ma sorprendentemente, la collega aveva eliminato una buona parte dei guerrieri; dopo averla aiutata a finire il lavoro, le due avevano lasciato Tenma e Tsurugi a lottare, ma questi ultimi erano ad un punto morto: il Diavolo continuava ad attaccare il nemico, ma l’altro non intendeva fare del male a quello che era il suo compagno, così si limitava ad usare le sue tecniche solo per contrastare i colpi dell’avversario.
Erano passate un paio d’ore da quando avevano cominciato e il Sole stava per tramontare:
- Certo che sei davvero noioso! - esclamò scocciato Matsukaze, per poi aggiungere:
- Non so perché non mi vuoi affrontare, ma mi sono stancato! - dopo quella frase, avvolse sé stesso di un’aura oscura e ciò gli permise di avvicinarsi velocemente a Kyousuke, ma non lo attaccò: si limitò a superarlo con una giravolta, creando così un vortice di vento che spedì il blu in aria, ma quella brezza portava con sé anche diverse scaglie di un materiale avvolto di un’aura oscura che, sfruttando la corrente d’aria, colpirono l’Angelo, ferendolo nonostante portasse l’armatura.
- Quello era il Soyokaze Step, ma c’era qualcosa di diverso… - rifletté la Guardia Angelica, ma Tenma lo raggiunse con un salto:
- Non ho ancora finito. - lo informò il Demone, per poi spalancare le ali e volare ad un’altezza di pochi metri superiore rispetto a dove si trovava il suo nemico; in seguito, il corvino creò una sfera d’energia con la lancia, per poi avvolgere l’arma di un vento oscuro:
- Stai tranquillo, vedrò di impiegarci poco tempo per finirti. - disse Matsukaze con un ghigno sul volto, mentre la brezza oscura si spostava dalla lancia per circondare la sfera, la quale fu colpita dal Diavolo subito dopo per dirigersi verso Tsurugi. Appena fu raggiunto dal vento oscuro, l’Angelo fu sbattuto a terra e nuovamente fu colpito dalle schegge d’aura tenebrosa, le quali lo privarono dei guanti e del copri spalle dell’armatura; dopo qualche minuto, la raffica di vento cessò e il corvino tornò a terra:
- Mmm… Strano, credevo che il Mach Wind bastasse per toglierti di mezzo, ma non importa. - prese nuovamente la sua lancia e la avvicinò al petto dell’altro:
- Rimedio subito. - disse alla fine, per poi allontanare di poco l’arma:
- Forse è vero che non si ricorda più di niente, ma mi sento davvero patetico: non riesco nemmeno a difendermi. - pensò il blu, mentre si preparava a ricevere il colpo.
- Addio. - sussurrò Tenma, per poi avvicinare nuovamente la lancia all’altro, pronto ad infliggergli il colpo di grazia.
Ad un certo punto, il cielo, prima tinto di sfumature rosse e arancioni a causa del tramonto, si ricoprì improvvisamente di nuvole dalle quali cominciarono a cadere candidi fiocchi di neve, prima lentamente, poi sempre di più:
- Mi spiace, ma se c’è qualcuno contro cui devi combattere, quella sono io. - disse una voce femminile, e quando ebbe finito, il vento ricominciò a soffiare, ma stavolta portava con sé petali di giglio congelati e avvolti d’energia blu, i quali cominciarono a roteare intorno a Matsukaze, per poi posarsi sul terreno vicino ai suoi piedi, mentre il vento spazzò via Tsurugi; quando accadde, l’aura blu fece comparire sotto il Demone dei petali giganti congelati che si chiusero subito dopo intrappolandolo.
Kyousuke, finito qualche metro lontano dall’avversario, già sapeva chi fosse stato ad eseguire quella tecnica:
- Yuki, so che sei qui. Puoi anche farti vedere. - la incitò lui. Pochi istanti dopo, ci fu un’altra brezza di vento freddo che si accumulò vicino al giglio gigante congelato; pochi istanti dopo, la ragazza dai capelli blu comparve vicino ad esso:
- Ha parlato quello che non sa nemmeno difendersi durante uno scontro. - lo schernì lei.
L’altro stava per ribattere, ma si rese conto che Yuki aveva ragione: non era riuscito a combinare niente durante l’incontro.
- Se sei venuta qui solo per criticare il mio modo di agire, puoi anche andartene. Non mi serve il tuo aiuto. - affermò lui.
L’Angelo della Notte non riuscì a trattenere una risatina:
- Come no. Se non fossi intervenuta, a quest’ora saresti a far compagnia alle Anime Vaganti, ma non lo ammetteresti mai. - replicò lei, per poi aggiungere:
- In ogni caso, non sono qui solo per questo. Non sei riuscito a sconfiggere me e non batterai nemmeno Tenma se continuerai così; inoltre, il Bocciolo d’Inverno che ho usato per imprigionarlo non durerà per sempre. Ho un’idea per batterlo e… -
- Fermati Yuki! - ordinò ai due una voce femminile. I due si girarono per vedere chi avesse parlato, e videro Ichinose, Aki, Shindou, Kirino, i Comandanti delle Guardie e i loro secondi in comando e anche altri quattro Angeli che Tsurugi non aveva mai visto. Yuki riconobbe questi ultimi come i Guardiani dei Giardini della Vita, ma quando il suo sguardo si posò su Tadashi, si accorse che il suo attacco poteva avergli causato più danni di quel che credesse: aveva ancora dei leggeri strati di neve sul corpo e sui capelli, sembrava stanco e tra le mani aveva due globi argentati contenenti due fiori, uno era un giglio bianco e l’altro era il papavero che aveva usato per addormentarla.
- Non ho ancora fatto niente di grave a nessuno dei vostri amici, e mi volete fermare? Mi chiedo qual è il vostro modo di ragionare. -
- è meglio che stiate fuori da questa situazione. - consigliò loro alla fine.
- Non se ne parla. Scommetto che sei stata tu a trasformare Tenma in un Diavolo. - a quell’accusa da parte di Kazuya, la blu utilizzò la brezza gelida per sottrarre ad Hera le sfere argentee e per fare in modo che atterrassero vicino ai suoi piedi; inoltre, scatenò una raffica di vento che fece fluttuare in aria i nuovi arrivati, intrappolandoli in un tornado:
- Giusto perché lo sappiate, non sono stata io a farlo diventare così e conosco un modo per sconfiggerlo. E ora… - l’Angelo della Notte lasciò la frase a metà quando vide un portale argenteo:
- Non intralciatemi fino a quando non avrò finito il lavoro. - dopo aver completato la frase, la ragazza usò la spada per dirigere il ciclone che trasportava gli Angeli all’interno del portale.
- E ora che quegli scocciatori sono spariti… - cominciò, rivolgendosi a Kyousuke:
- Dobbiamo darci da fare, ma dovrai deciderti a colpire Tenma. - lo disse con una semplicità disarmante per l’Angelo.
- E perché vuoi che sia io ad attaccarlo? Se volevi l’occasione per combattere contro di lui, questa potrebbe essere la volta buona per te. - le ricordò il blu; all’improvviso, entrambi sentirono uno strano suono, come un bicchiere di vetro che cade e si rompe: era il giglio congelato che si stava rompendo.
- Lo farei volentieri, ma quando ho usato un portale per tornare qui, sono finita in dimensioni diverse e ho sprecato troppa energia. Inoltre, potresti dimostrarmi di non essere un rammollito come ti ho sempre ritenuto. - gli spiegò lei, per poi materializzare nella mano lo specchio donatole da Kori e Kaito.
Passarono altri lunghi istanti, quando Tsurugi si decise:
- E va bene. -
- Perfetto. Quando il bocciolo si sarà rotto, il tuo amico dovrebbe avere ancora le gambe e i piedi bloccati dal ghiaccio: quello sarà il momento giusto per colpirlo. - lo informò lei, per poi volare sopra il bocciolo di giglio gigante, mentre il ragazzo caricava la sua arma d’energia.
Pochi minuti dopo, il bocciolo di ghiaccio si ruppe e Matsukaze fu libero, ma come aveva previsto Yuki, aveva ancora i piedi e le gambe bloccati:
- Tsurugi, adesso! - gli gridò l’Angelo della Notte.
L’altro si limitò a fare un cenno con la testa, per poi scagliare un fendente d’energia viola contro il Demone:
- Ora è il mio turno. Spero solo che Kaito abbia avuto ragione riguardo a questo specchio. - pensò la ragazza dai capelli blu, mentre la sua aura blu scura si univa a quella azzurrina dello specchio. Poco dopo, da quest’ultimo si scaturì una scia luminosa accompagnata da note musicali azzurre, blu e argentate che avvolsero la spada di Yuki:
- Melodia d’Inverno! - disse lei, per poi scagliare un fendente d’energia bianca accompagnata dalle note musicali.
I due attacchi colpirono Tenma nello stesso momento e generarono una luce accecante; dopo diversi minuti, il bagliore si affievolì e rese evidenti diverse cose: il Sole stava per tramontare, le nuvole cariche di neve erano scomparse, ma i due Angeli non si curarono di nessuno di questi particolari poiché la loro attenzione era rivolta al Demone. Era steso a terra e il corpo era attraversato da scariche elettriche viola e azzurre, ma qualcosa stava cambiando: la sua armatura stava diventando argentata, i suoi capelli si stavano schiarendo e c’era già qualche ciocca castana, la pelle si stava scurendo, ma aveva ancora gli occhi chiusi.
- Te lo avevo detto che sarebbe andato tutto bene o… - la blu non riuscì a terminare la frase che si ritrovò stretta in quella che sembrava una mano d’energia nera gigante che era spuntata chissà come dal terreno.
- Cara piccola copia, i problemi per te sono appena iniziati. - le disse una voce femminile che, anche se con qualche difficoltà, Yuki la riconobbe ugualmente: era la stessa donna che aveva visto quando Tadashi la aveva addormentata, e contando anche i racconti dei due Sovrani dei Ghiacci Eterni, doveva trattarsi della Divinità Suprema della Morte.
- Fatti vedere! - le ordinò l’Angelo della Notte; inizialmente ottenne solo una risata divertita come risposta, poi dal terreno emersero dei filamenti d’energia neri, viola e rossi che si accumularono in un punto e, dopo pochi secondi, formarono una figura femminile dai capelli e gli occhi ramati, le ali da Diavolo nere e vestita con un abito lungo rosso sangue.
- Tu… Sei Natsumi, la Divinità Suprema della Morte. -
La diretta interessata ghignò, guardando la ragazza stretta in quella presa dalla quale non si sarebbe liberata tanto facilmente:
- Vedo che mi conosci già, ma non m’interessa come hai fatto piccola e inutile copia. Ora dimmi dove sono i gemelli Le Loire! -
- Che vuoi che ne sappia io? Ora come ora non m’interessano più. - ammise lei, ma i gemelli in realtà non le erano mai interessati. Le serviva solo un pretesto per vendicarsi del vecchio amico d’infanzia.
- Yuki. - la interruppe Kyousuke, il quale aveva preso in braccio Tenma:
- Ti ha chiamata “copia” per due volte. Che cosa significa? -
L’altra abbassò lo sguardo, per poi rivolgere un’occhiata di puro odio verso Natsumi:
- Dovresti chiedere a questa qui. È lei la causa di tutte le catastrofi che sono accadute finora. - la accusò, ma ottenne ancora una volta una risata maligna.
Dopo diversi istanti, decise di rispondere:
- Quando il Sole sarà tramontato, per tutti voi sarà troppo tardi. Vi concederò il privilegio di sapere tutta la verità, tanto nessuno di voi la potrà raccontare a qualcun altro. -
 
 
Angolo di Emy
Spero che questo capitolo sia venuto bene, anche perché ero un po’ indecisa sull’ordine degli avvenimenti e anche su alcune parti del contenuto.
Comunque, credo si sia capito cosa succederà nel prossimo capitolo: Natsumi finalmente parlerà e sapremo alcune cose che non ho svelato negli altri capitoli intitolati “Verità”.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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