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Autore: Ginevra_Me    25/06/2013    2 recensioni
Ciao! Questa è una nuova storia... penso che sarà un po' diversa dalle altre. Spero che piaccia lo stesso ... Questa storia parla di una ragazza di nome Lisa che con l'andare del tempo, si trasforma come lo fanno i bruchi in farfalle: cambia, attraversa delle fasi un po' difficili, ma le supera e alla fine .... E'èèè non vi rovino il finale ;) Dovrete aspettare di leggere tutta la storia... comunque è una specie di storia ''adolescenziale'': un po' comica, un po' tragica, un po' drammatica, un po' felice, un po' romantica, ecc
Ecco alcune frasi tratte dal primo capitolo:
Lisa dallo spavento si alzò in piedi e guardò suo padre con gli occhi rabbiosi e la faccia tale e quale a quella che aveva sempre: brutta e burbera.
- Scusa, papà … ehm stavo finendo di scrivere delle cose …
- E'?!?! Tu che scrivi?! E cos'è quello? … Un diario? - suo padre era talmente sorpreso da quello che vedeva che pensava di stare sognando – Cos'è questa novita?!
- Papà! Smettila! Ho solo scritto una cosa … Mamma mia quale sarà la novità! - disse lei di nuovo spazientita
- Va bene... Muoviti adesso!! Sono le 7.07!!
- Cazzo! Fra 3 minuti ho l'autobus! Perchè non mi hai avvisato papà!!?!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Driiinn!!

''Inizia un altro giorno da schifo con questa sveglia che ha un suono che mi fa altrettanto schifo …''. Pensò Lisa che si era svegliata un altro giorno di malumore: odiava andare a scuola, odiava la sua sveglia, odiava … Tutto, compresa la sua vita!

  • Fottuto mondo! - Urlò all'improvviso.

  • Ancora con questa frase, Lisa … - La madre era entrata all'improvviso, come ogni mattina, stressata per quella frase che sentiva ripetere da sua figlia ormai ogni santissimo giorno.

  • E tu che cazzo vuoi?! Chi ti ha chiamata?! Entri sempre all'improvviso, senza mai bussare …

La madre stanca delle sue continue lamentele, senza nemmeno prestarle ascolto, se ne uscì dalla camera sbuffando come fa sempre quando non vuole ascoltare sempre le solite cose.

  • Hey! Guarda che ti sto parlando!!! - Lisa ha perso di nuovo la pazienza.

Lisa si era stancata ormai da tempo di non essere mai presa sul serio e che nessuno la stesse mai ad ascoltare, così aveva preso la decisione di scrivere un diario: almeno lui poteva ascoltare quello che lei diceva (in questo caso scriveva) senza parlare o andarsene a metà discorso! Fino a quel giorno non aveva ancora iniziato a scrivere nulla: voleva che qualcuno avesse voglia di starla ad ascoltare ma alla fine era lei a non aver voglia né di parlare né di scrivere.

'' Eccoti qui! Stupido diario! … Cavolo … nascosto sotto la polvere sotto il letto... che schifo!'' pensò lei. Non faceva altro che lamentarsi. ''Bene, da oggi ti inizierò a scrivere!''

- Lisa! Sbrigati!! Sono le 7!! Cazzo, vuoi arrivare in ritardo?! Se perdi il bus, te ne vai a scuola a piedi! - chissà da chi aveva preso il suo carattere: da suo padre ovvio, un uomo sempre burbero e di malumore, Lisa era l'esatta fotocopia di suo padre … Nonostante i suoi difetti, lei lo adorava lo stesso e lo prendeva d'esempio: lui era l'unica cosa che non odiava. Però odiava quando la gente le diceva: - Cara, ma sai che sei l'esatta fotocopia di tuo padre? - Soprattutto quando lo dicevano le sue odiose zie zitelle, con la loro voce stridula e la loro parlata lenta da vecchie.

Immersa nei suoi pensieri, Lisa continuò a scrivere sulla sua pagina di diario fino a che suo padre, spazientito, entrò buttando quasi giù la porta da quanto l'ha sbattuta contro il muro. Lisa dallo spavento si alzò in piedi e guardò suo padre con gli occhi rabbiosi e la faccia tale e quale a quella che aveva sempre: brutta e burbera.

- Scusa, papà … ehm stavo finendo di scrivere delle cose …

- E'?!?! Tu che scrivi?! E cos'è quello? … Un diario? - suo padre era talmente sorpreso da quello che vedeva che pensava di stare sognando – Cos'è questa novita?!

- Papà! Smettila! Ho solo scritto una cosa … Mamma mia quale sarà la novità! - disse lei di nuovo spazientita

- Va bene... Muoviti adesso!! Sono le 7.07!!

- Cazzo! Fra 3 minuti ho l'autobus! Perchè non mi hai avvisato papà!!?!

- Ma se è da mezz'ora che ti chiamo …

- Vabbè adesso ti saluto ciao!

Lisa corse giù dalle scale con tutta fretta: se non prendeva l'autobus avrebbe dovuto farsi 10 km a piedi! E lei non faceva nemmeno un chilometro per andare a scuola, figurati se ne faceva 10!

''Ecco l'autobus'' Lisa si era accorta che erano le 7 e 12 minuti e che l'autobus era ancora fermo alla sua fermata. Accellerò ma mancavano troppi metri e nonostante i suoi continui urli di incitamento a rimanere fermo e poi a fermarsi, non riuscì a prendere l'autobus.

- Ma no!!! E adesso che faccio?! Miseriaccia! - disse quasi urlando Lisa.

Nel tentativo di voltarsi per vedere quando passava il prossimo autobus si andrò a scontrare con 2 ragazzi: un ragazzo e una ragazza.

Per poco Lisa non cadde ma fu subito sorretta dai due ragazzi.

''Che strani tipi questi due ragazzi'' pensò Lisa appena vide la loro faccia...

  • Eh … Grazie – in 3 secondi la rimisero in piedi in una tale perfetta sincronia da far sbalordire Lisa

  • Prego – disse la ragazza

  • Perchè quella faccia? - chiese il ragazzo – Hai visto un fantasma?

  • No, nessun fantasma … Io non credo a quelle cavolate! - disse Lisa indignata

  • ahahaha e allora perchè quella faccia?

  • Per niente... non sono affari tuoi! Non ti conosco perciò non vengo a dirti i fatti miei …

  • Vabbè ma comunque potresti ringraziare – disse il ragazzo

  • L'ha detto prima, Marco – disse la ragazza

    ''An e così si chiama Marco …''

  • L'ho fatto prima! - urlò Lisa correndo via.

  • Comunque lo sconosciuto si chiama Marco – urlò a sua volta il ragazzo sorridendo.

Non appena Lisa vide il suo bellissimo sorriso, sentì come se le fosse scoppiato il cuore.

  
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