I tuoi pensieri li sento ogni notte anche se siamo distanti anni luce.
 


Lo squillo del telefono fece ridestare Beatrice dal lavoro che stava compiendo sulla scrivania.
Il disegno la stava assorbendo troppo ultimamente.
Forse per la bellezza del carboncino, forse perché amava i due soggetti, poteva rimanere china sul foglio per ore.
Guardò il display e sorrise spontaneamente vedendo il nome di Davide comparire.
Rispose con una certa ansia.

-Ehi amore!

-Ciao piccoletta bella, che racconti?

Il tempo passò veloce mentre i due innamorati parlavano, talmente vicini con il telefono all’orecchio ma a cinquecento chilometri l’uno dall’altra.

-Cazzo, Davide ti vorrei qui..- La ragazza iniziò a piangere- Mi manchi veramente tanto amore, avrei bisogno di un abbraccio..

-Ti amo piccola, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo..

-..Perché sei lontano da me? Non voglio molto, soltanto avere qualche momento con te, anche soltanto un bacio..

-.. Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo..

-..Non resisto a cinquecento chilometri da chi ha il mio cuore, non vedo l’ora che venga l’estate, ghesboro mi manchi..

-.. Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo..

-..Comunque ti amo anche io.

-Pff, scema. Mancano pochi mesi. Ti amo, ora lo urlo alla finestra, vediamo se lo senti.

In una camera disordinata, il ragazzo si alzò dal letto e aprì la finestra, urlando “Ti amo Bea!” facendo svegliare i vicini.

-Eh ce fa piacere, ma stamo a dormì a vorpe!

Davide dal telefono sentì la ragazza ridere.-

-Sei un idiota amore.
 










*E' un piccolo spoiler su una storia che pubblicherò a breve, lo ammetto.
Spero che vi piaccia, non sono dell'umore per scrivere ma dovevo pur aggiornare. 
Alla prossima.