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Autore: Leeyumismine    30/06/2013    0 recensioni
E se cinque ragazze che vengono da New York si trasferirebbero a Londra per trascorrere un'estate da sogno?
E se cinque ragazzi abitassero a Londra e le incontrassero?
Cosa potrebbe succedere?
Tra amori,amicizie e pazzie,sarà un'estate meravigliosa.
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

"Quando essere innamorati segnifica soffrire, stiamo amando troppo"

Tutto era pronto finalmente erano all'aereoporto di New York alle 5.00 di notte, aspettando quell'aereo che le avrebbe portate a Londra e dove sarebbe cambiato tutto.
Non avevano dormito tutta la notte ed erano ansiose e felice nello stesso momento,sedute sulle sedie, chi dormiva, chi ascoltava la musica..mentre Hope andò a prendere a loro qualcosa per fare colazione. Di tutte e cinque era la più tranquilla.. in quel momento. Si ripresentò con cornetti caldi e latte, che divorarono senza farne rimanere nemmneo una briciola, con tutta l'ansia la fame c'era sempre. Alle 5.30 puntuale la signorina avvertì i passegeri di imbarcarsi.. le cinque ragazze presero le loro borse e corsero subito verso il corridoio che le avrebbe portate all'aereo, avvertirono i loro genitori e salirono sull'aereo. Alle 12.30 erano arrivate a Londra, stanche per il lungo viaggio ma più felici che mai. Scesero dall'aereo e presero un taxi che le porto dritte,dritte nella loro casa, la stessa casa che un anno faà i genitori di Amber avevano comprato. Una villetta nei pressi di Kensington, non lontano dal centro di Londra. Una villetta di mattone, a tre piani, con sei camere più una per gli ospiti, una cucina, tre bagni così non avrebbero litigato, il salotto con una televisione appesa alla parete, un piccolo sgabuzzino e la mansarda sopra a tutto. Fuori,dinanzi la casa vi si trovava un piccolo tavolo di legno con le sedie, un giradino dove il padre piantava i fiori e l'altalena; dietro la casa, invece vi era una piscina alta un metro, le sdraio con i tavolini, un forno per la pizza e intorno a tutto ciò e intorno alla casa, vi era un recinto. 
Le ragazze rimasero sorprese, lasciarono le valigie all'entrate e Amber mostrò loro la casa e poi ogni ragazza si prese la camera che voleva. 

 

POV AMBER. 

Finalmente eravamo arrivate a Londra, dopo che non ci andavo da un anno ora ero dinuovo lì, la casa era rimasta la stessa di un'anno fà ed ero felice che i miei si erano fidati di me e mi avevano lascaito la casa. Cucinai io e optai,per dopo se alle ragazze andava bene, di portarle a far vedere loro Londra in ogni minimo angolo e dettaglio. 

-Daisy "Amber, mi serve lo shampoo dove posso trovarlo?"
-Amber "Ma come tu che ti porti sempre tutto,ora non hai lo shampoo?" - Lei sapeva che stavo scherzando.
-Daisy "Per la fretta l'ho dimenticato!"
-Amber "Stavo scherzando tesoro. E nello scaffale in alto del secondo bagno difronte la mia camera!"
-Daisy "Grazie scimmia!" - mi chiamava così da quando eravamo piccole.
-Summer "Amber, ma qui c'è qualche corso di basket o che ne sò una palestra?"
-Hope "La solita che pensa al basket!" - e gli cacciò la lingua
-Summer "Sta zitta tu che non fai un cazzo nella vita!" - e alzò il suo bellissimo dito medio.
-Hope "Io vivo!" -e se ne andò con fare teatrale.
-Amber "Saggia ragazza. Comunque,Summer, ci doverebbe essere una palestra nelle vicinanze che fa corsi di basket,calcio,pallavolo il pomeriggio!"
-Summer "Ch bello! E tu come fai a saperlo? Ti sei data alla palestra?"
-Amber "Ahahaha no, Ma quando venni qui conobbi un ragazzo.. un certo Liam mi pare.. diventammo amici e lo accompagnavo agli allenamenti di calcio a quella palestra,per questo!"
-Summer "Ah.. dopo possiamo passarci?"
-Amber "Ovvio. Se mi ricordo dov'è però" -e scoppiò a ridere. Io ero quella che si scordava quasi tutto.
-Summer "Sempre la solita!"
-Amber "Ehi,ma Cheryl?"
-Summer "Credo sia.." - ma prima che finisse la frase, sentimmo la sua voce provenire da fuori dove era la piscina - "..sia in piscina"- e poi Boom, un tonfo, si era buttata in acqua.
Scoppiamo a ridere io e Summer comprese Hope e Daisy.

Dopo circa un ora, che era stata in piscina e poi a prendere il sole, arrivò Cheryl e venne subito a chiedermi se era pronto. Lei e il cibo avevano un rapporto unico, nessuno e ripeto NESSUNO doveva mettersi tra lei e il cibo.. o altrimenti sarebbero stati guai.. guai seri. 

-Cheryl "Ti prego non cucinare mai più!"
-Amber "Perchè che c'è di male?"
-Cheryl "Nulla, ma non capisco che pasta si!" - la sua faccia schifata, era schifosa (?)
-Amber "E' questo il bello, tu mangi ma non sai quello che ti stai mangiando. E' pasta italiana!"
-Hope "Da quando ti sei data al cibo italiano?"
-Amber "Mia zia e di qualche parte della Campania e mi ha insegnato a fare la carbonara, quella che state mangiando. E' venuto molto male?"
-Hope "Ma tu pensi pure a Cher? Ti stà a piglià per il culo!"

Mi girai verso Cheryl e vidi che mi faceva le smorfie da dietro, presi il bicchiere d'acqua e senza pensarci glielo buttai in faccia, la sua espressione in quel momento fu epica!
Si alzò dalla tavola e mi venne vicino con fare minaccioso, ma mi rise in faccia ed io appresso a lei.. ci iniziammo a buttarci l'acqua a vicenda e anche le altre ragazze parteciparono.. alla fine di quella battaglia la cucina sembrava un lago.. le ragazze mi aiutarono a pulirla e poi ci andammo a vestire per scendere. 

Salì di sopra, e cacciai tutti i panni dalla mia valigia, non trovai nulla da mettermi... vestiti già usati, troppo caldo, troppo freddo. Fuori c'erano be 31° gradi.. alla fine optai per una cosa semplice ma allo stesso tempo fashion.. un completino che comprai con Daisy a New York. Mi pettinai e scesi giù in salone, sperando di trovare già le altre, ma mi ritrovai solo Daisy già pronta prima di me, un miracolo. Dopo due minuti, sentimmo da sopra Hope e Summer litigare. Ovviamentr Hope avrà chiesto una maglia a Summer e lei non gliela voluta dar,e cos fra un pò si prenderanno anche a capelli.. mentre stavano ancora urlando scese Cheryl dalle scale e si diresse in cucina.. per mangiare,come suo solito. Aveva il verme solitario!
Stavamo aspettando solo Summer e Hope. Le aspettammo fuori casa,e dopo  un'abbodante ventina di minuti arrivarono. Prendemmo la metro e arrivammo al centro di Londra in qualche minuto. Ecco, la nostra estate stava per iniziare. 

 

  
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