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Autore: _Lucra_    30/06/2013    0 recensioni
I can't be a superman, but for you i'll be a superhuman.
Una ragazza trova il suo "Superuomo" e se ne innamora e tutto sembra perfetto.... Ma può durare per sempre questa favola?
Consiglio per il prologo: Niente è come sembra.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ei tu!- Una voce cristallina mi fece bloccare nel bel mezzo del vicolo, mi girai e vidi il ragazzo di prima.
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-D-dimmi...- Risposi balbettando perchè il volto del ragazzo e i suoi occhi scuri fermi su i miei mi fecero salire un brivido lungo la spina dorsale, e lui se ne accorse e sorrise maliziosamente. Cosa ancora più inquietante. -Mi daresti una sigaretta?- Chiese avvicinandosi a me. Di solito non ero il tipo che offriva sigarette agli sconosciuti, ma questa volta non ci pensai due volte, tirai fuori il pacchetto e gliela porsi. Serrai la bocca quando notai che era l'ultima. Ancora prima che il ragazzo potesse ringraziarmi o dirmi altro mi voltai e continuai per la mia strada. Feci altri cinque passi prima che il ragazzo mi raggiunse e mi afferrò per un polso e mi fece girare così da ritrovarmi faccia a faccia con lui. Feci lo sguardo più cattivo e pauroso che pensavo potessi fare e cercai di liberarmi dalla stretta, ma lui ne sembrava divertito, anzi, lo era visto che scoppiò in una fragolosa risasta -Cosa pensi di fare cagnolina? Pensi che guardandomi così mi metterai paura?- Sussurrò queste parole al mio orecchio e io mi allontanai appena senì il suo fiato caldo sul mio collo. -Vaffanculo brutto coglione, non romermi le palle e lasciami in pace.- Oh wow, brava Des, penso che avrebbero dovuto darmi un nobel per "Dire la cosa sbagliata al momento meno adatto". Dal suo viso si levò ogni cenno di divertimento e una sua mano lasciò il mio polso per imprimerne l'orma sulla mia guancia. Uno schiaffo in pieno viso. -Wow, complimenti, ce ne vuole per picchiare una donna, poi uno schiaffo in faccia. E' un gesto pieno di nobiltà e molto molto originale. Complimenti- La guancia pizzicava e gli occhi bruciavano, ma ciò che bruciava di più era l'orgoglio. E con il mio corpo avrebbe potuto fare di tutto. Ma non con il mio orgoglio. Il suo viso venne nuovamente illuminato da un sorriso, dannatamente perfetto quanto dannatamente sinistro. Mi sbattè addosso al muro con le sue mani che tenevano le mie ferme al muro, vicino al mio volto. Sì avvicinò quanto bastava per far fermare il mio cuore di battere. Lui in quel momento lo sapeva cosa stava succedendo dentro di me. -Tranquilla, vedo che hai la lingua lunga e ti piace parlare- Fece una pausa e spinse il suo bacino contro il mio, fece una specie di sospiro e risprese - Voglio sapere se continuerai a parlare anche quando gemerai dal piacere- Sussurò le ultime parole con un filo di voce, ma sapeva dalla faccia che avevo fatto che avevo capito perfettamente cosa voleva fare. A cosa cazzo pensavo quando l'ho sfottuto? Che volesse portarmi a casa sua per giocare con le bambole? Sono una fottutissima deficente. Si Des, lo sei. Mi ricordò la vocina nella mia testa. Mi sentivo come se stessi per scoppiare a piangere ma non volevo dargli questa soddisfazione. Mi fece girare facendomi mettere faccia al muro e si mise dietro di me continuando a spingere la sua erezione crescente contro di me. -Come mai già non parli più cagnolina?- La sua mano lascio la mia e cominciò a scendere lungo la mia schiena fino a posarsi sul sedere per tastarlo con poca delicatezza. -A cosa servirebbe parlare?-Dissi più a me stessa che a lui, in effetti lui mi ignorò e si concentro sù di me, o meglio, sul mio corpo. Indossavo dei pantaloncini di jeans, una canottiera e un giacchetto di pelle. Inutile dire cosa mi sfilò per primo. Cominciai a sentire il panico crescere dentro di me quando rimasi in mutandine davanti allo sconosciuto che aveva deciso di violentarmi. Fose quello fu l'unico momento di tutta la mia vita in cui ebbi davvero paura. Sentì la sua mano vagare sul mio corpo e fermarsi sulla mia intimità. Cominciai a muovermi ad urlare e ad imprecare. Una lacrima scavò la mia guancia mentre il Moro tappava la mia bocca con una mano, che almeno si spostò dal mio fondoschiena. -Devi stare zitta, figlia di puttana!- Gli morsi un dito e gli diedi una gomitata allo stomaco, preso alla sprovvista il ragazzo si allontanò di qualche centimetro. Quanto bastava per far allontanare anche me. Cominciai a correre verso la fine del vicolo, per cercare aiuto, quando i miei piedi acciaccarono dei resti di una bottiglia di birra ed il vetro trafisse la mia pelle impedendomi di muovermi. Mi girai verso lo "stupratore" e lo vidi incamminarsi lentamente verso di me, più incazzato di prima. Sul cemento erano depositati centinaia di pezzi di vetro ed ogni passo equivaleva ad un dolore allucinante, cercai di andare più veloce quando notai che dietro al moro c'era un altro ragazzo, con i capelli ricci, più alto, più muscoloso e più incazzato.

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YOYO.
Ciao belle asdfg C:
Come vi avevo promesso questo capitolo è più...Intrigante (?)
Spero vi piaccia di più e mi scuso per evntuali errori (Y).
Se volete sapere chi è il Msterioso ragazzo e se volete sapere se appartiene alla categoria dei "Buoni" o dei "Cattivi" recensite la storia scrivendo cosa ne pensate o consigli *accettotutto*
A presto!


Twitter: @sayLOL

Tumblr: cmonskinnylovexx
  
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