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Autore: Bellatrix_Black_51    02/07/2013    10 recensioni
C'era un tempo ad Hogwarts, in cui i ragazzi discutevano per le proprie ideologie, senza mai farsi del male.
C'era un tempo in cui ognuno di loro considerava Hogwarts casa.
C'era un tempo in cui ognuno di loro considerava Hogwarts una famiglia.
Genere: Avventura, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mangiamorte, Sorelle Black, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, James/Lily, Lily/Severus, Lucius/Narcissa, Ted/Andromeda
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'Do You Remember the Time of Our Life?'
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Nuova Long Fic, ambientata ai tempi in cui i malandrini, Severus, Narcissa, Lucius, Andromeda, Bellatrix e Lily frequentavano Hogwarts.
Le date di nascita reali sono state cambiate ai fini della trama.

Buona lettura :)
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Cap. 1

C'era un'aria strana quel 1 Settembre alla stazione di King's Cross. I babbani intenti nelle loro faccende, di tanto in tanto si voltavano a guardare quello strano gruppo di persone dagli abiti lunghi.
Erano due uomini, e due donne, con cinque bambini.
Uno degli uomini era Orion Black. I suoi capelli erano di un castano molto scuro, come quelli della moglie, Walburga.
Lei aveva occhi scuri, come quelli del marito, e al momento camminava vicino ad un bambino di 11 anni dall'aria confusa.
-Madre, perchè siamo in mezzo a tutta questa feccia?- Domandò, con tono innocente.
Cygnus, fratello di Walburga rispose alla domanda del giovane Regulus Black. -Perchè tuo fratello ha paura di prendere la metropolvere, dopo l'ultima volta.-
Una bambina bionda, della stessa età di Regulus, sbuffò.
-A me fanno schifo però. Puzzano, e sono stupidi- si lamentò, avvicinandosi alla sorella maggiore.
Viste così vicine, faceva una certa impressione la differenza che intercorreva tra loro pur essendo sorelle.
Una aveva gli occhi chiari, di una tonalità molto simile al verde. L'altra li aveva neri.
Una aveva dei boccoli delicati e biondo miele. L'altra li aveva violentemente ricci e neri.
-Tra poco saremo al binario nove e trequarti, e potremo smettere di trattenere il fiato- Rispose Bellatrix, la maggiore tra le tre figlie di Cygnus Black e Druella Rosier.
Due ragazzi, invece, non avevano detto una parola.
Camminavano dietro a tutti gli altri, sottovoce per non farsi sentire.
Andromeda e Sirius, 13 e 12 anni rispettivamente, camminavano fianco a fianco parlando di come sarebbe stato il nuovo anno ad Hogwarts. Andromeda chiese poi la reazione dei propri zii, che altro non erano che i genitori di Sirius, nel venire a sapere che era stato smistato a Grifondoro.
Si sentì il ragazzo ridere, alzando il capo e rivelando due grandi e acuti occhi scuri, capelli castani e lunghi fino alle spalle.
-Beh, a Natale c'eravate anche voi, quando non mi hanno fatto mangiare al pranzo di Natale. Ma ne è valsa la pena, essere dei Grifondoro è molto più  divertente che essere un Serpeverde!-
-Anche tra i Serpeverde ci divertiamo!- Ribattè la ragazza, dandogli una lieve gomitata. 
Druella invece fino ad allora non aveva detto una parola. Si limitava a guardare la figlia maggiore, Bellatrix, parlare animatamente con Narcissa di Hogwarts, con un sorriso stampato sulle labbra. 
-Bella, hai preso la spilla da prefetto?-
-Si madre, è nella valigia- Disse, voltandosi -Il mio elfo domestico ha portato i miei bagagli direttamente alla stazione. Gli ho ordinato di occupare uno scompartimento per me, Narcissa, Regulus, Andromeda e Lucius.-
-Oh, Lucius!-  Commentò la donna, avanzando di alcuni passi fino a raggiungere le figlie.
-Hai avuto notizie dei Malfoy, dopo la cena di quest'estate?- Domandò poi alla maggiore, cingendo con una mano la spalla della minore.
-Si, io e Lucius ci siamo scambiati delle lettere quest'estate. Ci vediamo davanti al binario 10, e ci saranno anche i suoi genitori.-
Druella sorrise, voltandosi poi dietro di sè e facendo cenno a Regulus di avvicinarsi. Parlò poi, in direzione di Regulus e Narcissa.
-Voi dovete fare amicizia solo con purosangue, lo sapete, vero?-
-Si madre- Disse Narcissa, con un sorriso orgoglioso. -Bellatrix mi ha fatto imparare a memoria tutti i cognomi dei purosangue che ci saranno a scuola. Vuoi sentirli?- Domandò poi.
-Mi fido della parola di tua sorella, Cissy- Druella le rivolse un sorriso, guardando ora Regulus.
-Mi spiace che tuo fratello abbia fatto la fine che ha fatto, tra quegli sporchi Grifondoro. Ma tu sarai l'orgoglio di mamma e papà, non è vero?-
-Si zia.- 
-E per qualsiasi cosa ti rivolgerai a Bellatrix, vero?-
-Si zia!- Sorrise il ragazzo, voltandosi verso un'arcata con su scritto "Binario 9 e 3/4".
Sorrise, e prese per mano Narcissa avvicinandosi a lunghi passi verso il binario. Druella si voltò verso la maggiore, e senza una parola Bellatrix si avvicinò a loro e tutti e tre svanirono dietro il muro.
Andromeda si fermò davanti al muro, e prima si guardò attorno, per assicurarsi di non essere ascoltata da orecchie indiscrete, poi si rivolse a Sirius.
-Tu non verrai nel nostro scompartimento, vero?- Domandò.
-James, Remus e Peter mi aspettano nel loro- Rispose, facendo spallucce.  Andromeda non rispose, limitandosi ad annuire e a voltarsi verso genitori e zii, per poi sparire a propria volta nel muro, seguita con una certa fretta da Sirius.
 
 
 
C'erano tantissime persone a King's Cross, venti minuti dopo l'arrivo dei Black. Lily e Severus si accorsero di avere un certo ritardo nel loro piano quando la madre di Lily fece notare loro che sarebbero mancati dieci minuti alla partenza del treno.
Trafelato, Severus prese anche il bagaglio di Lily e le sorrise, correndo per quanto potesse verso il binario.
Lily si voltò, come a chiedere il permesso di rincorrere Severus, e al lieve cenno di assenso della madre prese a correre per raggiungerlo.
-State attenti!- Si sentirono urlare dietro le spalle, ridendo tra loro.
La donna accellerò il passo, chiedendosi perchè quel ragazzino dalla pelle olivastra e i capelli così neri e sciupati, fosse stato mandato da solo, con lei che era una sconosciuta, a soli dodici anni alla stazione di King's Cross.
Lily prese la propria valigia, ma il giovane Severus non le permise di tenerla. Procedevano a quel modo entrambi fino al binario 9 e 3/4, lasciandosi alle spalle l'una una sorella invidiosa e insopportabile, l'altro una guerra in famiglia.
-Severus, Anche se tu sei un serpeverde noi resteremo sempre amici, vero?- domandò Lily Evans, scostando con una mano i capelli rossi da davanti gli occhi, per guardare meglio Severus.
-Sempre-  Rispose il bambino, sorridendo all'amica.

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Grazie a Carol, Elisa, Matteo e Alessandra
 
   
 
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