Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: irishpuppysmile    03/07/2013    0 recensioni
Andò a fare rapporto e gli sembrò che anche Pain fosse triste; forse per Sasori. Salì le scale e andò a bussare alla sua porta, ma non ricevette risposta. Entrò ispezionando con lo sguardo la camera, non era nemmeno lì. Entrò in bagno preso da una brutta sensazione, non era nemmeno in bagno. Spalancò le porte di tutto il covo, controllò in cucina e persino in uno stanzino. Alla fine entrò in soggiorno, erano riuniti tutti lì.
-Dov’è?- la sua voce risuonò più minacciosa di sempre. Tutti tennero la testa bassa e Kisame li guardò stranito.
-Voglio sapere dove sta- sbottò Itachi, che di solito non perdeva mai il controllo.
- non lo sappiamo – disse Pain. Itachi uscì dal covo iniziando a correre in una direzione a caso. Sentì le urla dei suoi compagni ma non si fermò
Non poteva perdere anche lei

NOTA BENE: NON SEGUO I PASSAGGI DEL MANGA NE' DELL'ANIME.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

New World

1.

 
Nero e bianco.

Questo era tutto ciò che riuscivo a vedere della rivista che leggeva mia sorella. La stessa che comprava ogni settimana. Non riuscivo mai a vedere cosa fossero perché li nascondeva.
Mi sedetti sul letto di camera, dal mio lato, e mi misi ad ascoltare la musica mentre mia sorella continuava a leggere, si stava pure concentrando.
-Non ti sforzare troppo eh!- la presi in giro guardando il soffitto..lei non mi rispose e continuò a leggere, ignorandomi. Sbuffai e chiusi gli occhi.
Dopo una mezzoretta sentì un rumore, aprì l’occhio sinistro e vidi mia sorella mettere la rivista nel cassetto e stendersi a letto.
-Notte sorellina!- dissi chiudendo l’occhio.
-Notte!-

Sempre di poche parole.



Aprì gli occhi, ancora assonnata. Il mio letto era diventato tutto d’un tratto scomodo e umido, il mio cuscino sembrava sparito. Sentì una strana sensazione al petto, poi mi ricordai che la sera mi ero scordata di mettermi il pigiama.
Solo dopo pochi secondi mi accorsi della distesa di blu che mi ritrovavo davanti. Che strano non ricordavo che il soffitto di camera fosse dipinto di azzurro, credevo che avessimo deciso di lasciare la stanza bianca.
Sbattei più volte gli occhi e mi alzai di poco.

Ero su un prato.

Ok,.cosa ci faccio io su un prato?

Mi guardai attorno e mi alzai, iniziai a camminare, sembrava che non ci fosse nessuno. Arrivai a un laghetto alimentato da una cascata. Mi sedetti al bordo e mi sciacquai la faccia, cercando di svegliarmi.
Mi venne una domanda spontanea; dov’era mia sorella?
Mi guardai ancora intorno, ma c’ero solo io.
Un’altra domanda mi sorse: come ci ero finita su un prato?
Domande che necessitavano di una rispose che, sfortunatamente, non arrivò. O almeno, non dalla mia mente.
Sospirai e mi alzai, presi una bella boccata d’aria e gridai il nome di mia sorella, sperando che fosse vicina e mi sentisse. Rimasi in ascolto per vari minuti, ma sentivo solo il rumore della cascata e del vento che faceva muovere le alte chiome degli alberi.
Iniziai a camminare senza meta, tanto, pensai non posso perdermi più di così.
Iniziai a non sentire più il rumore della cascata, solo i miei passi. Il mio sguardo era fisso a terra, sconsolato. Alzai gli occhi troppo tardi e mi beccai un ramo in testa. Caddi presa alla sprovvista e mi massaggiai la testa.
-Ahi-. mormorai alzandomi e cercando inutilmente - di pulirmi i pantaloni dalla polvere.
- ANGEL –
Dio,quanto odiavo il mio nome, spiegatemi che senso aveva chiamare una figlia angelo. Mi ripresi dai miei pensieri riconoscendo la voce di mia sorella, mi guardai intorno.
-         CORA – iniziai a correre mentre entrambe continuavamo a ripetere i nostri nomi. Alla fine raggiunsi uno spiazzo e intravidi la figura di mia sorella che mi correva incontro.
Quello che avemmo non fu proprio un abbraccio, più che altro un impatto.
Ero preoccupata per me, per lei, per dove eravamo finite. La cosa che mi lasciò interdetta fu la felicità di Cora nel trovarsi in quel posto.

-Si può sapere perché cavolo sorridi? Siamo in un posto che non conosciamo, SOLE!. – esclamai mettendogli le mani sulle spalle e fissandola negli occhi.

Aveva sempre avuto degli occhi bellissimi, azzurri come il cielo che avevo fissato prima di rendermi conto di dove ero finita. I suoi capelli erano rovinate dalla terra, ma non avevano perso la loro bellezza naturale. Capelli rosati , quasi da sembrare bianchi. La pelle era sporca ma sempre candida. Bellissima.

-Ecco, io conosco questo posto!- esclamò allegra facendo una giravolta e cadendo sull’erba guardando il cielo, sorridente. Allegra.
-Bene! … dove siamo ?- chiesi confusa
-Siamo nel mondo ninja, Angel.- il suo volto si fece ancora più radioso e il mio ancora più confuso.
Come sarebbe a dire che siamo nel mondo ninja  
Mi sedetti e la guardai come se fosse pazza, lo avevo sempre sospettato che fosse un po’ fuori di ciocca,ma qui superiamo il limite.
-Io .. non capisco- mormorai così piano che mi sorpresi quando lei capì ciò che avevo detto, sorrise e si alzò allargando le braccia
-Questo!- disse emozionata – E’ il mondo che ho sempre sognato, in cui desideravo da morire vivere, conoscere gli abitanti.-
Mi guardò per qualche secondo
-Hai presente i fumetti che leggo?- annuì – Le vicende sono trattate in questo mondo!-
Mi portai una mano alla fronte e sospirai
-Ok, se è vero quello che dici, sai anche dove andare per trovare una città?-
Lei fece una strana smorfia e scoppiò a ridere – Angel, qui non ci sono città, qui la gente vive nei villaggi-
-si,si quello.- dissi
Lei annuì entusiasta e mi prese per il braccio, incominciammo a camminare.
-Non ci vorrà molto,siamo vicine-

Grazie a Dio 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: irishpuppysmile