Capitolo
2
“Forgive me”
Il
giardino dei Potter scomparve e, un momento dopo, apparve una grande sala, dove
una trentina di persone stavano cercando di disporsi su quattro file. Harry
riconobbe quel posto: era una sala rettangolare tappezzata di mobili e quadri
molto antichi. Infine un lampadario, dall’aspetto altrettanto antico,
illuminava vivacemente la stanza. Sirius gli stava mostrando quello che era
accaduto il giorno che la foto era stata scattata.
-“Stringetevi un po’ di più voi sulla
destra” ordina un mago piuttosto basso e pelato reggendo in mano una
professionale macchina fotografica.
-“Ok… Sorridete…Perfetto!!” dice non appena
il flash è sparito.
Le persone, che fino a poco prima cercavano
di mantenersi immobili, ora si muovono liberamente discutendo tra di loro, e
allontanandosi dai loro posti.
E’ settembre e tra poco si svolgerà la
primissima riunione dell’Ordine della Fenice,un’organizzazione di Auror ,
fondata da Silente, nata per contrastare il tanto temuto Lord Voldemort che da
parecchio tempo sta intimorendo l’intera comunità magica. E’ di questo che
Sirius sta discutendo quando la rivede. La ragazza che l’aveva oltraggiato
durante il matrimonio del suo migliore amico, discute animatamente con Lily.
-“Lei!”esclama ad alta voce indicando una ragazza
dai capelli corvini, vestita di blu che chiacchiera con Lily. Ma lei e gli
altri presenti non lo sentono , impegnati come sono a parlare.
-“Lei chi?” domanda Remus guardando il punto
indicato da Sirius.
-“Quella” dice lui di rimando tirando
l’amico per permettergli di guardare meglio.
-“Intendi Brittany Shallow?” domanda Remus
guardando attentamente la ragazza.
-“Si, proprio lei..” risponde Sirius ma non
appena il suo cervello comprende il significato delle parole di Remus si blocca.
-“Come hai detto che si chiama Lunastorta?”
chiede .
-“Brittany Shallow, dovresti conoscerla
Felpato, frequentava Hogwarts, era del nostro stesso anno, non te la ricordi?”
Sirius vaga con la mente in cerca della
ragazza. Ricorda di averla già sentita nominare, ma l’avrebbe comunque notata,
insomma a parte il pessimo caratterino che si ritrova, non è niente male. Poi
un lampo lo trapassa.
Si, adesso si ricorda di Brittany Shallow, è
la migliore amica di Lily, apparteneva alla casa dei Corvonero,ma
Eppure la ragazza che adesso sta ridendo con
Lily è tutt’altra cosa. Aveva i capelli slegati che si muovevano sinuosi ad ogni suo piccolo
movimento, indossava una maglietta blu aderente a maniche lunghe, e un paio jeans
stretti.
Senza preavviso i piedi di Sirius si muovono
in direzione di Lily e Brittany. Ma cammina troppo veloce, cosicché non appena
arriva di fronte a loro è ancora sconvolto ed è Lily a svegliarlo, non appena
lo nota.
-“Ehi Sirius va tutto bene? sembri strano” chiede
la rossa preoccupata.
-“Si Lily sto bene” dice lui riprendendosi
-” Volevo parlare con la tua amica se non ti dispiace” dice indicando Brittany.
-“Dispiace a me invece” dice di rimando la moretta
incrociando le braccia e guardandolo con uno sguardo colmo di rabbia.
-“Dai Britt non fare la dura come a tuo
solito, Sirius vuole solo parlarti” dice
Lily venendo in aiuto di Sirius, che la ringrazia con un cenno del capo.
-“Mi fa piacere, ma io non ho niente da dire
a quell’idiota” risponde acida Britt ignorando la presenza del ragazzo.
-“Andiamo Shallow non mi dire che hai paura
di parlare con me!” la canzona Sirius spavaldo.
-“ A quanto ho capito, Mr Black, hai capito
chi sono” replica Britt ignorando la considerazione di Sirius. –“Sai hai avuto
un sacco di tempo per parlare con me a Hogwarts, dovevi pensarci prima” si volta
e si allontana dai due.
-“Scusala Sirius, Britt è fatta così” la
giustifica Lily.
-“Perché si comporta così?” chiede Sirius
serio.
-“Bhe Sirius in effetti Britt ha ragione
quando dice che hai avuto tanto tempo ad Hogwarts per parlare con lei” afferma
lei abbassando lo sguardo e diventando rossa fuoco.
-“Non capisco” dice Sirius
-“Bhe sai com’era Britt ad Hogwarts,
intendo…come si presentava con le trecce e tutto il resto…” continua Lily
mantenendo lo sguardo basso.
-“Si, vagamente la ricordo”
-“Appunto vagamente” urla una voce dietro di
loro prima che Lily possa aprir bocca.
Britt è ritornata indietro per prendere Lily
e ha sentito tutta la conversazione.
-“La parola vagamente credo che sia un eufemismo
Black” urla furiosa Britt con le lacrime
che iniziano a scenderle dagli occhi blu.
-“Per tutti e sette gli anni ad Hogwarts non
hai fatto altro che ignorarmi, e insultarmi non appena incappavo nella tua traiettoria….si
ti sentivo che te la ridevi con quelle sgualdrine che ti venivano dietro, e ora
che ho deciso di mostrare al mondo come sono veramente, solo Ora ti sei accorto di me?” le ultime
parole sono state urlate con una tale enfasi che tutti gli Auror si voltano ad
osservare inebetiti la scena. Malocchio Moody punta il suo occhio azzurro prima
su di Sirius e poi sulla ragazza.
Remus ,Peter e James, osservano divertiti
tutta la vicenda.
Sirius è rimasto incantato. Britt invece non
vuole stare in quella stanza un minuto di più, nuovamente si allontana e se ne
va, ma questa volta Lily le viene dietro.
-“Questa volta l’hai fatta grossa Felpato”dice
James avvicinandosi all’amico con sorriso mordace, mettendo un gomito sulla
spalla dell’amico.
-“Lascialo stare Ramoso” interviene il
giovane e saggio Remus –“Non lo vedi che
è già abbastanza depresso, non c’è bisogno che tu metta la bacchetta nella
piaga”.
-“Secondo me un po’ se lo è meritato”
squittisce piano Peter.
Ma Sirius
non li sente neanche. Si sente uno schifo. Non si era mai reso conto che con il
suo comportamento da play boy strafottente era riuscito ferire qualcuno che non
lo meritava.
La scena si diradò e il volto turbato di
Sirius scomparve, ora Harry poteva vedere sua madre, seduta su un possente
scalino di marmo fuori dall’abitazione che accarezzava la testa di Britt, la
quale seduta anch’essa sul gradino, si stava disperando.
-“Dai Britt, non piangere” tentava di
consolarla la rossa.
-“Non ci riesco Lily, per anni lui si è
preso gioco di me…e ora” piange più forte nascondendo il volto tra le mani.
-“Mi dispiace” dice Sirius appena arrivato.
Sta veramente male, vuole scusarsi veramente con Britt.
Lily fa per alzarsi per lasciare soli i due,
ma Britt la trattiene afferrandola per il braccio. Sirius si avvicina a lei.
-“Ascolta Britt..”
-“Per te Shallow ,Black” grida Britt
guardandolo fisso.
-“Va bene,scusa” dice lui intimorito, poi
riprende “Non mi ero mai reso conto che con il mio comportamento sarei riuscito
a far del male a qualcuno, qualcuno come te che non lo meritava affatto, mi
sono comportato da stupido, e mi dispiace tanto..” abbassa lo sguardo.
-“Allora puoi perdonarmi?”chiede lui
guardandola con uno sguardo da cucciolo ferito.
Britt si alza dallo scalino .
-“Non è così semplice idiota, non puoi
sperare di cavartela così dopo tutto quello che hai fatto,sai quante lacrime mi
hai fatto versare….” urla con tutto il fiato che ha in gola diventando rossa.
–“…riuscirò a perdonarti solo quando pioveranno petali dal cielo” e se ne va.
Ancora una volta la scena cambiò, questa
volta apparve una tipica casa inglese babbana.
Sirius è d’avanti alla casa di Britt.
Furtivamente il ragazzo scavalca il recinto di legno,attraversa il giardino,
cercando di evitare gli irrigatori che zampilli d’acqua, e si reca sul retro della casa.
Per fortuna la ragazza è in casa, Sirius lo
capisce dalla luce che traspare oltre la tendina di una finestra. Impugna
saldamente la sua bacchetta e l’agita mormorando un’unica parola, cosicché tutti
i lampioni del quartiere, più le luci della casa di Britt si spengono.
Velocemente, Sirius agita di nuovo bacchetta e questa volta la piccola finestra
della camera di Britt si spalanca di colpo. Si appiattisce sulla parete di
legno della casa e un secondo dopo la testa nera di Britt compare. Sirius si
affaccia appena , la vede che scruta l’oscurità .
“Quanto è bella” pensa Sirius ,ma si
risveglia.
Ora o mai più.
Dalla bacchetta partono delle rosse
scintille che illuminano il buio. Dal piano di sopra sente Britt che lancia un
piccolo urlo seguendo con gli occhi la scia che pian piano si riduce, e un attimo
dopo dal cielo comincia a cadere una pioggia di petali rossi. Sirius si
affaccia nuovamente per vedere Britt. Lei è con la bocca aperta, guarda stupita
la pioggia rossa che le inonda il giardino. Si fa coraggio e si allontana dalla
parete per farsi vedere da lei. Britt abbassa lo sguardo e lo vede.
-“Che cosa…” dice.
-“Avevi detto che mi avresti perdonato solo
quando sarebbero piovuti petali dal cielo…allora mi perdoni?” urla lui
speranzoso.
Britt non gli risponde, rientra in camera
chiudendo l’imposta della finestra. A Sirius gli si stringe il cuore.
“Bhe amico mio, hai fatto tutto il possibile”
si dice tristemente abbassando il capo, ma per sua somma sorpresa la porta del
retro si apre rivelando Britt che, un po’ affannata, rimane appoggiata
sull’uscio. Tra i capelli neri ha i petali rossi che ancora cadono dal cielo.
Britt
è rimasta senza parole, non se lo sarebbe mai aspettato. Sirius la guarda senza aprire bocca.
Aspetta.
Lei gli
regala un dolce sorriso.
-“Scuse accettate, Black” dice.
Anche lui sorride ma la corregge subito:
-“Chiamami Sirius, Britt”.
-“Va bene” risponde arrossendo timidamente.
Sirius si avvicina a lei e gli allunga elegantemente
la mano.
-“Adesso posso avere l’onore di questo
ballo?” domanda.
-“Ma non c’è neanche la musica” risponde
meraviglia Britt.
Lui fa un gesto con la mano ed una melodico
canto si espande dall’alto. Britt alza la testa verso il cielo nero e vede una
moltitudine di piccole fatine sbarazzine colorate di mille colori che si
avvicinano a loro intonando la melodia e attorniano i due come delle piccole
lanterne. Britt guarda Sirius e gli porge la mano che lui afferra. Lui le passa
una mano tra i fianchi, e iniziano a danzare sotto la pioggia purpurea.
Concluso il secondo capitolo, allora che ve
ne pareeeee…
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