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Autore: vas_happenin09    07/07/2013    2 recensioni
Lo odiavo. Dovevo sopportarlo per tre mesi interi e già mi saliva l’istinto di sopravvivenza, ovvero scappare o peggio, suicidarmi. Non ero obbligata a stare lì ma lo facevo per la mia migliore amica a distanza, quella stronza non mi aveva detto di avere un fratello così presuntuoso, così stronzo e così.. carino.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Iniziavo ad odiare seriamente quella casa, pensai di scappare nella notte e lasciare un bigliettino sul frigo con scritto è stato un piacere conoscere tutti voi, non posso dire la stessa cosa per Harry. Mi dispiace ma torno a casa mia, ciao!! Ma non avrei mai potuto farlo davvero, sarebbe da incoscienti. Fatto sta che non vedevo l’ora che questi tre mesi finiscano, non per Kelly, lei è meravigliosa come si mostrava in web-cam, se fosse per me scapperei da lì con lei, ma per suo fratello. Quella specie di animale non ancora identificato che trovava ogni tipo di scusa per infastidirmi e farmi urlare, lo avrei preso a sprangate volentieri se non fosse che poi Kelly, povera anima, ci sarebbe stata abbastanza male, infondo lei gli voleva bene. Anche io nel profondo gli volevo bene dai..
-sei qui da più di due settimane e non hai ancora capito le regole??- disse quella testa vuota aprendo le tende e facendo entrare tanta, troppa, luce per i miei gusti. Che cosa avevo detto? Che gli volevo bene? Fate finta che non abbia mai detto nulla, mi rimangio tutto.
-ma che vuoi Harry??- biascicai rigirandomi nel netto. Rimase zitto per qualche istante e per un momento pensai che se fosse andato, invece si buttò a peso morto sul letto, esattamente su di me, facendomi gemere dal dolore.
-ti odio- dissi dolorante, ridacchiò.
-lo so già- si rialzò togliendomi il lenzuolo di dosso, mi osservò per qualche istante.
-perché non indossi i pantaloni?- mi chiese tranquillamente, riafferrai il lenzuolo coprendomi e girandomi dall’altra parte.
-perché solitamente dormo così- biascicai.
-si anche io, ti fa sentire più libero vero?- adesso si mette a fare conversione mentre cerco di dormire?
-si, adesso mi lasci dormire?-
-sono le undici e mezzo e Kelly è uscita a comprare qualcosa per pranzo- disse incrociando le braccia al petto, in quel momento mi sembrava mia madre la domenica mattina quando cercavo di riposare dopo un sabato sera movimentato.
-e che cosa vuoi da me??- dissi esasperata affondando la testa nel cuscino.
-devi alzarti, in questa casa ci si alza massimo le undici- ‘ma  da quando?? ‘ pensai
-ti prego, te lo chiedo per favore, sta zitto e  vattene- dissi rannicchiandomi per bene nel mio lenzuolo. Si sedette al bordo del letto toccandomi la spalla, aprii un occhio e lo vidi con una faccia da cucciolo così tenera che per un momento pensai di mangiarlo tutto.
-ho bisogno di un po’ di compagnia.. ti prego- mi fece gli occhi dolci, gli occhi dolce a me?? che tra poco non riesco neanche a dirgli di no quando è serio?? Sbuffai alzando gli occhi la cielo e mi alzai, guardando la sua espressione felice. mi infiali il primo pantaloncino che trovai e andai in salotto seguita dal ricciolo, mi buttai sul divano e accesi la tv, ignorandolo completamente. Si sedette vicino a me appoggiando la testa alla mia spalla e mi sorrise.
-grazie- lo guardai e gli sorrisi, tirò su la testa e l’appoggiò allo schienale del divano allungando le gambe sul tavolino, feci lo stesso. Iniziammo a guardare un film ma il sonno prese il sopravvento e mi addormentai, la mia testa andò a sistemarsi comodamente sulla spalla dello scimmione e mi riposai per circa.. venti minuti dato che quando entrò in casa Kelly e ci trovò il quel modo sul divano si sorprese a tal punto da farmi spaventare.
-da quando vi volete così bene?- quasi urlò per attirare l’attenzione. Saltammo in aria entrambi mettendoci una mano sul cuore, guardai Kelly con uno sguardo da assassina.
-sei una cogliona- dissi irritata, mi alzai e andai di sopra a farmi una lunga, lunghissima doccia fredda per schiarirmi le idee, più che schiarirmi le idee era per calmare i nervi. Mi avvolsi nel mio asciugamano e tornai in camera mia, aprii la cabina armadio trovando dentro uno strano tipo con un coltello da cucina in mano e la maschera di scream che urlava. Urlai chiudendo le ante dell’armadio. Sentii una risata, la sua risata. Mi accasciai per terra con la schiena appoggiata alle ante e chiusi gli occhi, in quel momento di spalancò la porta della mia stanza e fece il suo ingresso Kelly, che si precipitò su di me chiedendomi se stavo bene.
-chiedilo a quel coglione di tuo fratello!!- urlai con ancora il terrore negli occhi, mi fece alzare e mi abbracciò forte per poi chiedere a chiave la porta della cabina armadio, la guardai interrogativa.
-così impara- fece spallucce e le sorrisi, era la migliore. Mi infilai l’intimo e dei vestiti presi in giro, in quel momento Harry tentò di uscire dall’armadio.
-Sarah? Hai chiuso tu l’armadio?- mi chiese con fare allarmato, non risposi.
-Sarah??- mi richiamò ancora più preoccupato, scoppiai a ridere.
-adesso te ne stai lì buono finché non imparerai la lezione, come ti è saltato in mente di fare uno scherzo del genere??- intervenne Kelly che era proprio di fianco a me. gli mimai un ‘grazie’ e lei mi sorrise.
-dai ragazze non potete farmi questo!- quasi ci supplicò.
-ti verremo a liberare nel pomeriggio, promesso- gli dissi guardando Kelly.
-che cosa??- quasi urlò –non posso stare per così tanto tempo qui dentro e senza cibo anche!- risi così tanto che caddi sul letto, poi cercai di ricompormi e parlare con un tono normale.
-dai poverino, non può stare così a lungo lì dentro!- dissi seria.
-ecco brava Sarah, dillo a quell’insensibile di mia sorella!- disse piagnucolando.
-sei troppo buona Sarah!- mi rimproverò Kelly.
-gliela farò pagare in un altro modo e quando meno se lo aspetta- gli feci l’occhiolino.
-ecco brava Sarah!- disse felice –no aspetta, che cosa??- scoppiai a ridere e andai ad aprirgli.
-sparisci prima che cambio idea- mi passò davanti e mi sussurrò ad un orecchio –grazie- rabbrividii e sperai che non lo avesse notato, poi uscì dalla stanza.
-hai preparato il pranzo??- chiesi a Kelly.
-si ma andiamo a fare un picnik con gli altri- annuii senza badarci molto e scesi in salotto, trovandomi già tutti lì. Li guardai uno ad uno, belli come sempre e con un sorriso sulle labbra, poi guardai Harry e ancora non riuscivo a capire come quei ragazzi potessero essere i migliori amici di quell’animale.
-siete qui da molto?- chiesi sperando in un no come risposta.
-abbastanza da sentirti urlare- rispose Zayn, accompagnato da una risatina generale.
-a proposito.. perché hai urlato come se fossi in un film horror?- mi chiese Niall, risi e guardai Harry.
-te lo spiega quell’animale del tuo amico- dissi guardando il biondino che rise a sua volta.
 
-manca tanto?- chiesi spezzando il silenzio molto imbarazzate che si creò una volta saliti in macchina. Pensavo che il parco in cui saremmo andati era abbastanza vicino, invece eravamo su quell’auto da più di mezzora, ringraziai il signore che eravamo divisi in due auto. Liam, Zayn, io e Harry in una macchina, Kelly, Louis e Niall nell’altra.
-è la quarta volta in venti secondi che lo chiedi, no manca poco- mi disse spazientito Harry, il quale era alla guida.
-non sapevo sapessi guidare- dissi per cambiare discorso.
-non sai molte cose- disse indifferente.
-per esempio?-
-per esempio che se parli ancora ti mollo per strada- mi disse guardandomi dallo specchietto retrovisore, mi avvicinai all’orecchio di Zayn che era vicino a me e sussurrai –mi chiedo come dei ragazzi come voi possano essere amici di un animale del genere- Zayn rise buttando la testa all’indietro mentre Harry mi trucidava con lo sguardo.
-ti ho sentito- mi disse acido.
-vuol dire che le orecchie ti funzionano, peccato non possiamo dire la stessa cosa per il tuo cervello- dissi con un sorrisino finto, scoppiarono a ridere mentre Harry inchiodava. Zayn si avvicinò al mio orecchio dicendomi –me lo chiedo anche io- risi notando lo sguardo di Harry, mi pentii di avergli detto quelle cose.
-fuori da questa macchina- disse Harry con tono duro.
-non puoi farlo davvero dai!- disse Liam guardandolo.
-posso fare quello che voglio- disse Harry come risposta –fuori da questa macchina, entrambi- continuò guardando me e Zayn.
-avanti Harry, stavamo solo scherzando!- disse Zayn per farlo ragionare.
-tu Zayn sai la strada, andate a piedi- disse Harry, lo guardai leggermente delusa, non pensavo lo facesse davvero. Aprii lo sportello dicendo solo –sei un bastardo- e scesi sbattendolo forte, incominciai a camminare infuriata e poco dopo la macchina mi superò, mi ritrovai di fianco Zayn con un braccio intorno alle mie spalle.
-mi dispiace- mi disse semplicemente.
-non è colpa tua.. non pensavo lo avrebbe fatto davvero- dissi a testa bassa.
-ricordati che quello che dice fa- mi disse stringendomi un po’ a lui.
-proverò a ricordarlo- dissi avvolgendo un braccio attorno al suo bacino. Camminammo per un dieci minuti buoni fino a quando ci trovammo davanti un parco immenso, pieno di verde e alberi, con un enorme lago che si poteva attraversare grazie a un ponte. Era una meraviglia, non sapevo potesse esistere un parco del genere.
-ti piace?- mi chiese sorridendomi.
-che cosa?- chiesi distratta.
-secondo te di cosa sto parlando?- mi chiese divertito.
-non lo so, prima stavamo parlando di Harry quindi potresti riferirti a qualsiasi cosa- dissi facendo spallucce.
-mi riferivo al parco ma rispondi anche come se fosse riferito a Harry- disse curioso, lo guardai per qualche secondo mentre moriva dalla curiosità.
-il parco è magnifico quindi, si mi piace, per quando riguarda Harry non sono affari tuoi- iniziai a camminare verso i ragazzi, i quali ci stavano chiamando e sbracciando per farsi notare. Dopo qualche passo Zayn mi fermò prendendomi il braccio.
-è un si?- mi chiese divertito.
-non è né un si né un no, è un non lo saprai mai- risposi tranquillamente.
-è un si- concluse quasi ridendo, mi staccai sbuffando e ripresi a camminare. Dopo poco arrivammo dai ragazzi che ci chiesero che fine avessimo fatto.
-piaciuta la passeggiata?- ci chiese divertito Harry, lo minacciai puntandogli un dito contro.
-taci o finisci male- mi sedetti vicino Kelly che subito capì che c’era qualcosa che non andava.
-ragazzi devo dirvi una cosa!- prese la parola Zayn attirando l’attenzione di tutti noi. –Sarah mi ha appena confessato una cosa- proseguì lui. Spalancai gli occhi non credendo alle mie orecchie, lo guardai scuotendo per un attimo il capo e lui mi sorrise.
-ti piace Zayn e non mi hai detto niente??- mi chiese Kelly, mi girai verso di lei.
-che cosa??- quasi strillai.
-se non è questo che cosa gli hai confessato scusa??- mi chiese Kelly, guardai Zayn rossa in volto, mi fissò per qualche istante.
-mi ha confessato.. che ama questo parco- disse Zayn guardando altrove, lo maledissi mentalmente per qualche istante e chiusi gli occhi respirando a fondo.
-tutto okay?- mi chiese Harry, lo guardai talmente male che quasi si spaventò.
-taci o finisci male oggi- ripetei senza problemi. Iniziammo a mangiare e dopo un po’ decisi di allontanarmi per pensare, quello che aveva fatto Zayn mi aveva scombussolato un po’. Decisi di andare sul ponte e mi appoggiai alla ringhiera, poco dopo mi sentii toccare la spalla ma non mi mossi.
-non l’avrei detto davvero- mi disse il tizio di fianco a me.
-a me sembravi davvero convinto nel dirlo- dissi scrollandomi di dosso la sua mano.
-volevo solo vedere come reagivi e in base a quello capire se avevo ragione o no- mi girai a guardarlo.
-che cosa volevi capire?-
-se avresti reagito con indifferenza, cosa che io mi aspettavo, era sicuro che non ti importasse niente di Harry ma tu mi stavo implorando di non dire nulla, quindi ti importa- mi spiegò la sua teoria e rimasi a bocca aperta per qualche istante e mi accorsi anche che ci stavano guardando. Scossi la testa per qualche istante e iniziai a prenderlo a pugni sul braccio destro.
-tu e le tue stupide idee mi avete fatto perdere vent’anni di vita, pensavo lo avresti detto davvero!!- mi afferrò i polsi bloccandomi e rise.
-non lo avrei mai detto, in nessun caso. Ma quindi confermi la mia teoria??- mi chiese con un sorrisino sulle labbra. Sbuffai e appoggiai la fronte al suo petto scuotendola un pochino.
-non lo so Zayn.. davvero. Un momento prima lo prenderei a testate e un momento dopo lo sbatterei al muro baciandolo- mi accarezzò i capelli ridacchiando.
-è normale, vivete sotto lo stesso tetto e non fate altro che stuzzicarvi- alzai la testa verso di lui.
-devo fargliela pagare- dissi guardandolo con sguardo da psicopatica.
-come pensi di fare?- mi chiese divertito.
-non lo so ma devo vendicarmi anche per lo scherzo che mi ha fatto questa mattina- si mise a ridere e mi abbracciò.
-qualunque cosa tu faccia, conta pure su di me- gli sorrisi ringraziandolo.
La prossima volta che qualcuno mi chiederà se mi piace quell’animale devo stare più attenta a come rispondo e come mi comporto, diamine.  
 
 

 
BUONDI’
Scusate se ci ho messo tanto ma come ho detto sono andata in montagna e non avevo per niente ispirazione per continuare ma.. eccomi con il continuo della storia.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo e che recensirete.
Accetto critiche, consigli, tutto quello che volete farmi sapere scrivetemelo, tutto è benaccetto.
Con questo vi lascio, un bacione.
 
  
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