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Autore: irishpuppysmile    07/07/2013    3 recensioni
Andò a fare rapporto e gli sembrò che anche Pain fosse triste; forse per Sasori. Salì le scale e andò a bussare alla sua porta, ma non ricevette risposta. Entrò ispezionando con lo sguardo la camera, non era nemmeno lì. Entrò in bagno preso da una brutta sensazione, non era nemmeno in bagno. Spalancò le porte di tutto il covo, controllò in cucina e persino in uno stanzino. Alla fine entrò in soggiorno, erano riuniti tutti lì.
-Dov’è?- la sua voce risuonò più minacciosa di sempre. Tutti tennero la testa bassa e Kisame li guardò stranito.
-Voglio sapere dove sta- sbottò Itachi, che di solito non perdeva mai il controllo.
- non lo sappiamo – disse Pain. Itachi uscì dal covo iniziando a correre in una direzione a caso. Sentì le urla dei suoi compagni ma non si fermò
Non poteva perdere anche lei

NOTA BENE: NON SEGUO I PASSAGGI DEL MANGA NE' DELL'ANIME.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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New World
3.

-Voglio quella ragazza, ci serve.- espose infine un ragazzo dai capelli arancioni e la pelle bianca
-Ma perché?- continuò sbuffando un altro
-Io non capisco-
-E’ solo un’umana, il pesce l’ha osservata- sbottò un biondino
-Ehi! Ho un nome io –
-Basta! Ho detto che voglio quella ragazza, e non è una semplice umana, lei possiede un grande potere. Solo che non lo sa utilizzare-
-E tu come lo sai?- domando una ragazza
Il ragazzo con i capelli arancioni sussultò –lo so e basta, andate a prenderla-



Mi svegliai e mi trascinai al bagno. Ormai sapevo o dove si trovava la camera dove dormivo,il bagno e il giardino. Che bestia eh.
Girovagai per casa e trovai la cucina dove mia sorella mangiava una mela.
Presi anche io una mela e iniziai a mangiarla.
-conosci quel ragazzo di ieri,Cora?- chiesi ricordandomi dell’intruso di ieri sera.
-Lui è Naruto, il protagonista.- mi disse in breve.

Io l’ho sempre detto che di mattina è di poche parole

-Ah.-
Finimmo di mangiare e uscimmo, camminammo per le strade fino a che Cora non venne chiamata da qualcuno.
-FAGUKO!- ci girammo entrambe e mi trovai davanti il biondino – l’intruso.
-Ciao Naruto- sorrise lei, ma perché con me è scontrosa di mattina e con gli altri no? Bah. Naruto ci invitò a conoscere i suoi amici e Cora accettò subito trascinando anche me, certo che corre veloce eh.
Arrivammo in sotto degli alberi, c’era un gruppo di ragazzi con tre ragazze. Sicuramente gli amici di Naruto. A Cora gli brillavano gli occhi dall’emozione. Alzai i miei al cielo e vidi passare qualcosa. Assottigliai gli occhi, ma qualunque cosa fosse ora era sparita.
Mia sorella mi scosse e tornai con la testa sulla terra.
-Allora; lei è Sakura, lui è Sai ..- Naruto cadde a terra da un pugno, una ragazza rosa si massaggiò la mano
-Ci sappiamo presentare da soli!.- alzai un sopracciglio, quel ragazzo mi faceva pena, povero.
-Io sono Kiba e lui è Akamaru- sorridemmo entrambe ma appena vidi il cane enorme i miei occhi cambiarono forma, diventando due cuoricini.
-Oddio,ecco che inizia- mormorò Cora. Gli altri la guardarono curiosi e confusi e io mi attaccai a Akamaru.
-Lo portiamo a casa?- chiesi a mia sorella, lei scosse la testa facendo ridere tutti.
-Io sono Hinata e lui è Shino-
-Ciaaao-
Ok, ero partita di ciocca anche io, ma non ci posso fare niente, i cani mi mettono di buon umore.
-Io sono Ino-
-Shikamaru-
-Vuoi una patatina?- chiese un ragazzo a Cora, che rise e annuì –comunque sono Choji-
Scesi dal cane riprendendomi, almeno un po’
-Io sono Faguko e lei è mia sorella Hikari-
-Piacere di conoscervi- dissi sorridendo
Ci sedemmo sotto l’albero e iniziammo a parlare. Infondo non è poi così male stare qua. I ragazzi sono simpatici e anche le ragazze. Cora si trova bene con Ino e Sakura. Io invece mi sento a mio agio con Hinata.

E’ una bellissima ragazza, i suoi occhi mi hanno colpita subito, i capelli lunghi, blu scuro sono simili ai miei occhi. E’ timida e arrossisce leggermente quando Naruto le sorride. Sicuramente gli piace.
Mi stesi sull’erba mentre gli altri chiacchieravano,alzai lo sguardo sul ramo davanti a me
-perché un gatto, gli piacciono i cani, non abboccherà- disse uno dei quattro
-Fai fare a me-
-Ma perché un gatto?- sbottò ancora
-Perché mi piacciono i gatti- sintetizzò
Gli altri due si guardarono e scossero la testa,esasperati.
Vidi un micino bianco e nero e sorrisi.
Amavo i cani ma i gatti erano tenerissimi.
Notai che non aveva il collarino, quindi non apparteneva a nessuno. Magari lo potevo tenere.
A quel pensiero mi alzai, il gatto scese dal ramo e si infilò tra gli alberi.
Senza farmi notare dagli altri lo seguì.
-Ei micino, vieni qua- sorrisi quando il gatto si fermò e si strusciò sulle mie gambe, risi, mi faceva il solletico.
Lo presi in collo e feci per tornare indietro, ma la strada mi venne sbarrata da un ragazzo biondo che aveva uno strano ghigno in faccia. Alzai un sopracciglio guardandolo male.
Mi voltai ma la strada mi venne sbarrata di nuovo, questa volta da un ragazzo coi capelli neri. Mi volta ancora e successe di nuovo con un ragazzo con uno strano colore di pelle, era azzurra.
C’era ancora una strada, ma era sicura che mi si sarebbe sbarrata presto. Vediamo chi rimane.
Mi voltai e accadde di nuovo, un ragazzo dai capelli rossi mi si parò davanti.
-wow che entrata ad effetto eh- mormorai sospirando.
Il gatto miagolò e soffiò verso il biondino.
-stupido gatto- sbuffò lui
-cosa volete da me?-
Sentii una pressione al collo e svenni,appoggiandomi a chi mi aveva pigiato sul nervo.
Mi svegliai grazie al gatto che miagolava. Mi ressi sui gomiti e il gattino mi salì sulla pancia.
-Non posso continuare a chiamarti gatto, ti devo dare un nome- pensai alle poche parole in giapponese che conoscevo anche nel mio mondo e sorrisi
-ti chiamerò Junjou-  sorrisi accarezzando l’animale che iniziò a fare le fusa. Scossi la testa e mi alzai guardandomi in torno. Ero in una stanza piccola,con un letto un armadio, una finestra sbarrata e una porta ovviamente chiusa a chiave.
-Ma che cavolo …?- Junjou scese dal letto e iniziò a grattare la porta con le unghie miagolando.
-Zitto stupido gatto- sentii una voce aldilà della porta, sbuffai.

Perfetto pensai ci mancava solo essere rapita

Pensai di bussare e chiedergli di uscire fino allo sfinimento ma essendo in un mondo ninja ho l’impressione che se qualcuno si arrabbia, mi fanno fuori. Mi sedetti di nuovo sul letto
-non mi resta che aspettare- mormorai stendendomi, Junjou mi raggiunse e si sdraiò sulla mia pancia. Dopo poco mi riaddormentai.
-Ora ci spiega il suo potere?- una voce la svegliò
Aprì gli occhi e si ritrovò circondata. Junjou incominciò a soffia e saltò a dosso a un ragazzo, lo stesso che mi aveva sbarrato la strada con un ghigno in faccia. Iniziò a graffiargli la faccia miagolando.
-Junjou!- chiamai
Il gatto soffiò un ultima volta e tornò accanto a me. Un altro ragazzo iniziò a ridere guardando il biondo.
-Kisame- un ragazzo dai capelli arancioni fece riportare la calma, si sedette sul letto
-Come ti chiami?- chiese
Alzai entrambe le sopracciglia e lo guardai male
-Fammi capire, i tuoi scagnozzi mi portano qua, mi rapiscono, mi ritrovo in questo posto circondata da voi e non sai nemmeno il mio nome?- lui non rispose ma continuò a guardarmi
Sbuffai e incrociai le braccia –Hikari-
-Il tuo vero nome intendo- specificò
Sgranai gli occhi e lo guardai confusa
Come sapeva che non era il mio vero nome, forse sapeva dirmi perché mi ritrovavo qua, o forse poteva rivelarmi come tornare nel mio mondo
-Angel-
Lui si alzò e guardò i quattro che mi avevano rapita –Era l’altra-
-COSA?- gridò … Kisame?
-E’ colpa tua biondino, perché mi hai detto di attirare lei?- continuò girandosi verso il ragazzo pieno di graffi.
-Non prendertela con me pesce troppo cresciuto, è colpa di Sasori-
Un ragazzo con i capelli rossi si avvicinò al Biondo tirandogli un pugno.
Volevano Cora.
-Pain, magari ci può tornare bene anche lei no?- disse Sasori voltandosi, mi guardò per qualche secondo
-Ha anche lei molto chakra, forse più di sua sorella.- continuò
-Magari è come sua sorella e possiede anche lei un grande potere- continuò per il rosso un ragazzo dagli occhi viola
-Forse si- constatò – seguimi.-
Mi alzai con Junjou su una spalla e seguì Pain
-Che potere potrebbe avere?- chiese Deidara
-Pain! So io che potere ha- disse una ragazza dai capelli blu
Da dove è sbucata questa?
Roteai gli occhi, incominciavo a stancarmi. Prima di tutto non sapevo che cosa era questo Chakra, secondo come sapevano che avevo una sorella, terzo io e mia sorella avevamo ‘grandi poteri’ ? mi prendete in giro?
-E cioè?-
-Conosci qualche canzone?- mi chiese sorridente, almeno era gentile e sorrideva. Annuì incerta.
-Bene canta-
Alzai le spalle e la blu mi fece sedere per terra, dopo si misero tutti in cerchio sotto ordine sempre della blu. Si faceva rispettare eh
Presi un bel respiro e chiusi gli occhi riportando alla mente le parole dell’ending del mio anime preferito
 

Zutto tsutaetai no ha todoketai no ha tada hitotsu no I love you
okuru no ha zutto kimi dake ni
Dou shiyou mo nai tomerarenai
kono kanjou no namae nante wakaranai
ochitsukanai nemurenai
mou nanimo atama ni hairanai
te wo gutto nobaseba furesou na kyori de
tada sotto mitsumeteru kokoro ga sawaideru

Zutto tsutaetai no ha todoketai no ha tada hitotsu no I love you
“ima nanji?” “choushi doudai?” sonna’njanakute sa
itsumo mune no naka de sakende’nda yo akireru hodo I love you
okuru no ha zutto kimi dake ni

Tomadotte tenpatte
kaerimichi tameiki ga koborete
demo chanto memory ni hozon sarete iku’nda yo
zenbu taisetsu de
kyou datte kimi to no omoide ga hoshikute
tada aitai ima aitai hora mata sagashiteru

Datte “itsumo toori” mo wakaranai’nda yo ki ga tsukeba kimi ga ite
kokoro wo tsukamaete hanasanai kara
kitto ureshikattari kurushikattari sonna zenbu ga I love you
okuru yo kimi ni kore ga aikotoba

Masshiro na peeji muchuu de tsuzuru kotoba
itsuka kaze ni nori sora wo meguri kimi he to tonde yuke

Zutto tsutaetai no ha todoketai no ha tada hitotsu no I love you
“ima nanji?” “choushi doudai?” sonna’njanakute sa
itsumo mune no naka de sakende’nda yo I love you
okuru no ha zutto kimi dake ni
kimi dake ni
kimi dake ni

 
Aprì gli occhi e trovai quasi tutti imbambolati.
-Avevo ragione!- esclamò la blu accanto a me
-La tua voce può trasportare le persone che non hanno un buon controllo in un'altra dimensione o semplicemente può .. farli rimanere imbambolati per un po’- mi spiegò sorridendo
Osservai le espressioni di quelli imbambolati: del biondino pieno di graffi, di Kisame, di Sasori, di uno che ancora non conoscevo e di Pain.
-Questo dimostra che io,come Itachi, Zetsu e Hidan abbiamo maggiore controllo di noi stessi e della nostra mente.-

Fermi tutti …. Ha detto .. Itachi??
Oddio com’era il cognome? Ucana, Uchena no. … a si Uchiha

-Itachi? .. Itachi Uchiha?- chiesi, mi sorpresi nello scoprire che la mia voce tremava. Beh,però avevo le mie ragioni, ero davanti a un serial killer, tra l’altro abitavo temporaneamente nella sua casa.
La blu annuì confusa dal mio comportamento, abbassai gli occhi.
Perché invece di finire nel manga preferito di mia sorella non sono finita in sekai ichi hatsukoi? La sfiga ha occhi solo per me.
Dopo poco gli imbambolati si ripresero e Pain si ritirò nel suo ufficio insieme alla blu. Bastardo! Mi ha tolto l’unica persona che mi stava simpatica in questo covo di matti e sicuramente di killer. 
   
 
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