08/07/2013
1 recensioniPROLOGO
È fatta!
Silenzio innaturale nell'oscura stanza. Quell'unica voce non aveva ottenuto risposta.
L'uomo sorrise.
Tra le sue mani reggeva un vaso di cristallo che risplendeva di luce propria.
Nessuno ne verrà mai a conoscenza.
Una figura femminile in ombra, gli rispose.
L'uomo si avvicinò a questa figura dai capelli così biondi da sembrare sbiaditi.
Marianne… non credevo mi avresti raggiunto! Questo non è posto per te. - L'uomo sorrise enigmatico.
Runcorn non dire stupidaggini! Sai che non mi fido. -La donna gli voltò le spalle.
Runcorn, questo era il nome di quell'uomo, afferrò con la mano libera la spalla della donna.
È saggio da parte tua ma... non trattenerti con me. -Di nuovo quel sorriso.
Marianne si voltò e lo baciò con passione.
Sai come prendermi, te lo concedo. -La sua voce era mozzata dal divertimento.
I due si guardarono, complici, e Runcorn passò il vaso alla donna che lo prese senza esitazioni.
Ecco quello che mi hai chiesto. Se lo distruggerai, le Prescelte avranno vita eterna. Se non lo farai… beh… spero lo custodirai in un posto adatto.
Marianne posò lo sguardo prima su di lui ed in seguito sul vaso.
I suoi intensi occhi neri brillavano d'eccitazione.
Farò qualcosa di molto diverso con questo vaso… voglio mettere fine alla nascita di queste nuove Prescelte. -Un ghigno balenò sul suo volto.
Il volto dell'uomo prese un espressione di sorpresa ironia.
Tu sai cosa vuol dire essere Prescelti. Stai privando il nostro mondo dei suoi paladini! Quanto mi dispiace… -Dopo questa ironica frase, le strappò un altro bacio intenso.
No, ci sarà un ultimo Prescelto. Con questo, inizierò una battaglia all'ultimo sangue. Nessuno verrà risparmiato.
Runcorn si allontanò da lei per avvicinarsi ad una statua che rappresentava una divinità in lacrime.
Quello che stai facendo è più adatto per il mio popolo, che per il tuo. Voi insegnate la bontà, la misericordia, la pace… -Un lampo di tristezza passò nei suoi occhi.
Marianne si avvicinò a lui tanto da schiacciare sulla sua schiena, il vaso che aveva tra le mani.
Sai perché ho scelto questo popolo… come sai che morirai per me, molto presto. Hai tramato per così tanto tempo alle spalle di tua moglie, non vorrai che io abbandoni tutto! -Gli baciò la nuca.
La distruggerò e prenderò il suo posto.
Con queste ultime parole, Runcorn si voltò.
Quanto sei malefica! -La sua ironica esclamazione fece sorridere Marianne.
Posò il vaso sul pavimento e lo guardò.
Riprenderò tutto quello che quella strega mi ha rubato. La dolcezza che tanto ami in me, non può che essere equilibrata con il mio odio.
Runcorn la prese tra le braccia e l’avvolse con la sua aurea che formava delle spirali.
Lei chiuse gli occhi.
I capelli di Marianne cambiarono subito colore, diventando neri corvini e la sua pelle risplendeva.
Marianne, futura regina degli Entinee, crudele come i Danfee. –Gli sussurrò.
Lei sorrise e spalancò gli occhi.
Bianchissimi, crudeli.
Questo è solo l’inizio.
ANGOLO DELL’AUTRICE:
È da moltissimo tempo che non rinnovo la mia storia, ma invece di continuare avanti, tornerò indietro.
Questo prologo è un po’ una sorta di salto nel passato.
Man mano che andrete avanti, capirete.
Spero vi sia piaciuto…
Accetto ogni tipo di consiglio per andare avanti e migliorare, grazie!
-W