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Autore: laragazzaconlevans    11/07/2013    7 recensioni
Dal primo capitolo:
'Albert Einstein sosteneva che ogni raggio di luce si movesse in un sistema di coordinate 'a riposo' con una velocità fissa, v, indipendentemente dal fatto che questo raggio fosse emesso da un corpo a riposo o in moto. Ma la sua luce è diversa. La luce che Juliet emette con un semplice sorriso, la rende simile alle stelle. Ecco cos'è: Lei è una stella in un mondo di illuminazioni artificiali.'
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cerco Zayn per i corridoi della scuola, chiedendomi dove possa essere. Entro in mensa, controllo in biblioteca e nell'aula computer... ma lui non c'è. Sto quasi per arrendermi quando Liam Payne, il mio vicino di casa e figlio della migliore amica di mia madre nonchè uno dei migliori amici di Malik, mi passa accanto. Controllo l'orologio e mi accorgo che manca meno di un quarto d'ora all'inizio della lezione successiva, e capisco che mi devo sbrigare. Così decido di fermare Liam: 'Payne!'
Lui si gira e, a sua volta, mi dice: 'Doyle! Hai bisogno?'
'No...cioè...veramente si!'
Sorride in modo angelico e mi invita a continuare.
'Sto cercando Zayn...' proseguo timidamente
'Perchè lo cerchi? Voglio dire... ti ha fatto qualcosa?' chiede preoccupato
'N-no, no è per un compito di filosofia, siamo,,, una coppia' spiego diventando sempre più rossa.
Sorride. Probabilmente ha notato il mio imbarazzo, e dice: 'E' in giardino, sulla panchina vicino all'albero di pesco... vuoi che ti accompagno?'
Gli sorrido grata e, dopo aver scosso la testa per dirgli di no, lo saluto e mi affretto verso il cortile della scuola.
Lo trovo lì, stranamente solo, con la sua sigaretta in bocca. Inspira dolcemente il fumo mentre contempla il cielo.
'Disturbo..?' chiedo incerta
'Doyle? No, certo che no, cioè... che ci fai tu qui?' domanda nervoso, arrossendo.
Un attimo: Malik nervoso? E che arrossisce?
'Cercavo te'
'Me?' chiede incredulo. Ma che diamine gli succede oggi?
'Si, per il progetto di Mrs Becket'
'Ah si, giusto, il progetto...'
'Pensavo, se ti va ovviamente, che potresti venire a casa mia finita la scuola'.
Qualcosa si accende nei suoi occhi e, con un largo sorriso, mi dice: 'Perfetto, andiamo con la mia macchina?'
'Beh se non disturbo, volentieri, altrimenti prendo il pullmino..'
'Ma quale disturbo!? E quale pullmino!? Ti aspetto alla fine delle lezioni davanti al bar dell'angolo'
'Perfetto, grazie'
Rimango imbambolata difronte ai suoi occhi, non li avevo mai notati, forse perchè non avevamo mai parlato.
'J-Juliet...tutto bene?' mi domanda preoccupato, sventolando una mano davanti al mio viso
'Si, si, scusa! Emm.. devo andare, non voglio arrivare tardi in classe! Quindi... a dopo!'
'A dopo, Juliet!'

*Zayn's pov*
E' così bella, cavolo! Ancora non ci credo! Lei, Juliet Doyle, la mia Juliet, oggi sarebbe venuta con me, nella mia macchina e poi saremmo andati a casa sua! Incredibile! Non smetterò mai di ringraziare quella carogna della Backet!
Sono talmente preso dai miei pensieri che non mi accorgo dell'arrivo dei miei amici.
'Bro, oggi pranziamo tutti insieme da Nando's, sei dei nostri vero?' mi chiede Louis, dandomi un colpetto sulla spalla
'No, ragazzi, oggi non ci sono'
'Chi hai rimorchiato, amico?' domanda Niall
'Nessu..' non faccio in tempo a finire la frase che Harry mi anticipa: 'L'ho visto parlare con la Doyle'
'La Doyle? La vicina di Liam? Ma è inavvicinabile!' esclama sorpreso Louis
'E' solo per un progetto della Becket...' mi difendo
'Beh se il progetto non lo fai tu, posso pensarci io!' dice Harry, facendo ridere anche gli altri
Mi alzo dalla panchina, piuttosto incazzato, e afferro Harry per il colletto della maglia 'Non ti azzardare a toccarla!'
'Ehi amico, stavo scherzando!' dice leggermente impaurito.
Lo lascio andare e gli dico: 'Scusa Harry, ma ci tengo davvero a lei'.
Abbasso lo sguardo, pronto ad essere deriso dai tre, ma rimango stupito dalla risposta del riccio:
'Noi non... non lo sapevamo... perdonaci! E se a quella ragazza ci tieni davvero, beh... noi ti appoggiamo!'
Li guardo con riconoscenza, quelle parole mi hanno dato la carica giusta.
'Siete grandi! Grazie ragazzi!' dico 'Ora però vado, se arrivo tardi alla prima lezione della Ross, mi gioco l'anno!'
'Zayn!' mi ferma Louis 'Fa' attenzione con la Doyle, Liam dice che è fragile'.
Annuisco e volto le spalle ai miei amici per andare in classe.
La frase di Lou mi riecheggia nella mente. Che diamine vuol dire che la mia Juliet è fragile? E perchè Liam sa queste cose? Non mi resta che una cosa da fare: Indagare direttamente tramire loro due.

*Juliet's pov*
'Allora con Malik?' mi chiede Lucy spaventandomi
'Mi hai fatto prendere un colpo!'
'Si, si non mi interessa, voglio sapere cosa vi siete detti!' chiede ancora, assumendo una faccia da maniaca
'Sei la solita! Abbiamo parlato del progetto e oggi viene a casa mia' rispondo con molta nonchalance
'O.MIO.DIO. Quindi oggi prenderemo il pullman con lui?' domanda sognante
'Beh in realtà no, mi accompagna lui in macchina'.
La mia amica lancia un urlo talmente acuto che i cani l'avrebbero percepito come un ultrasuono, come se le avessero detto che ha vinto alla lotterie nazionale.
'Lucy, ti prego, ti supplico, non urlare così! Ci guardano tutti!'
'Ti rendi conto della tua fortuna? Io ti invidio!'
'Smettila dai, è solo un ragazzo!'
'Solo? Un ragazzo!? E' uno dei ragazzi più ambiti della scuola! Anche se sembra che nessuna sia alla sua altezza...' conclude con una teatrale tristezza
'Devi farti vedere da uno psicologo!' dico poi, prima di sedermi al primo banco e seguire la lezione di chimica.

'Quindi l'equazione fisica E=mc2 stabilisce l'equivalenza materiale tra l'energia e la massa di un sistema fisico. Sapete dirmi chi la scoprì?'
Alzo la mano e la professoressa mi cede la parola
'Venne scoperta da Einstein nel 1905'
'Esatto, vuole venire alla lavagna per mostrare alla classe i procedimenti svolti per arrivare alla formula, signorina Doyle?'
Mi alzo dal posto e mi avvio alla lavagna per iniziare a scrivere.
Una volta terminati i procedimenti, consegno il gessetto all'insegnante che mi dice:'Mi aspetto grandi cose da lei, signorina'
Mrs Crow finisce di assegnare i compiti.
Appena suona la campanella, mi affretto ad uscire, non voglio far aspettare Zayn, soprattutto perchè si è anche offerto di accompagnarmi lui. Saluto Lucy e mi incammino verso il nostro punto di incontro: il bar dell'angolo.

*Zayn's pov*
Sono arrivato prima di lei, così mi appoggio al muretto del bar mentre l'aspetto. Vorrei fumarmi una sigaretta, ma non so se l'odore del fumo la possa infastidire e quindi non l'accendo. Non voglio fare brutta figura, non con lei.
Poi, la vedo arrivare. Bella come sempre.
Con quel suo sorriso timido e dolce.
Con i boccoli biondi che ondeggiano delicatamente seguendo i suoi movimenti.
Con gli occhi che emanano una luce potente, che anche da lontano li puoi vedere brillare.
Più si avvicina e più il mio cuore batte.
E più questo succede, più mi devo controllare per non rovinare tutto.
  
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