Film > Disney
Segui la storia  |       
Autore: dan130694    11/07/2013    1 recensioni
Torno a scrivere fanfic dopo un anno di “meditazione” e casini vari, questa in particolare l’ho pensata all’incirca un po’ di tempo prima rispetto a Harry Potter e i Digidoni della Morte, ma rimasta in “stasi” per anni come una serie di spezzoni senza una trama completa. La scrivo dopo una carrellata di film Disney, compresi i più misconosciuti, e perché io ho una passione per i Cattivi Disney più di ogni altro Cattivo di altri franchise. Lo ritengo anche un progetto più fattibile rispetto alla mia fanfic precedente, anche se più ambizioso. Infatti non è solo una fanfic, ma una serie di archi narrativi che percorrono la mia idea di come i Cattivi vivano in una comunità chiusa, decidano di preparare una vendetta di proporzioni immense, dalla loro ascesa al potere, poi la loro caduta, e forse “redenzione”. Saranno compresi la stra-maggioranza dei personaggi dei Classici Disney (no Pixar o film tipo “Come d’incanto” o “Chi ha incastrato Roger Rabbit, né personaggi di Kingdom Hearts, a parte qualche riferimento) e alcuni personaggi dei videogiochi, in particolare di Sonic. Ovviamente non possiedo i diritti per nessuno di loro. Per chi si annoia, passate direttamente al 2° capitolo.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Revenge of the Villains'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Author's note 1 : I'M BAAAAACK !!! Dopo tutti questi mesi, sono tornato con un bel capitolone corposo, che fa da preludio all'epilogo dell'Arco I. Scusate il ritardo, ma ora che sono totalmente libero da impegni scolastici, cercherò di scrivere con più costanza (per quanto sia possibile con il mare). Inserirò molte citazioni da film o sketch in degli doppiatori dei Cattivi Disney (americani o italiani), es. : McLeach di Bianca e Bernie è stato doppiato da George C. Scott, che interpretò il generale Patton; o Frollo che lo ha interpretato Eros Pagni (che ho già citato) , che doppiò il Sergente Hartman di Full Metal Jacket.

Author's note 2 : ho modificato di poco alcuni dialoghi e corretto errori grossolani.
Ultima avvertenza : nel monologo tra Eggman e il suo robot, ci sono degli spoiler di Ralph Spaccatutto, si consiglia a chi non l'ha visionato di saltare quella parte, grazie. [AGGIORNAMENTO 2014] In questi ultimi 6 (circa) mesi, ho deciso di darmi per bene una ripassata di Sonic, per questo che ho deciso di apportare alcuni piccoli cambiamenti ai dialoghi di Eggman.

Ah già, vi lascio questi link :
 http://sonic.wikia.com/wiki/Egg_Genesis
http://sonic.wikia.com/wiki/Egg_Emperor

Buona lettura !  :)

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Yzma camminava irrequieta avanti e indietro per la stanza d’albergo, mentre Magò aveva disposto sul tavolo una partita di solitario.

“«Trovatevi una casa di riposo e godetevi la mia entrata in scena a Kauai !»…Grrrr….Ma chi crede di fare ridere quel pinnipede vestito da clown, ha robot con i nomi più assurdi che ci si possa inventare, lui stesso è un’assurdità vivente !”

“Magari non ha ancora pensato di chiamarne uno Egg Salad…Heh !...Forse perché se ne avrà mangiato tonnellate !! Di uova intendo !” Commentò Magò mentre scambiava le carte.

“Ci avevo pensato anch’io. Ad ogni modo, non possiamo rimanere qui con le mani in mano, la nostra missione è recuperare gli Smeraldi prima che il tricheco e la mocciosa col cane blu li prendano per primi!”

“E questo vuol dire che li potrò arrostire trasformandomi in un drago viola ?”

Yzma si fermò a riflettere, poi rispose :

“Ma forse troviamo il tempo per arrostirli !”

“E divorarmeli !”

“D’accordo, uno spuntino veloce…POI PERO’ CE LA VEDREMO CON TRILIONI DI ROBOT INFEROCITI E OLTRE 600 ESPRIMENTI FURIBONDI !!!!!!!” Strillò Yzma.

Poco dopo, Yzma preparò le valigie ed una tenda da viaggio-risciò e uscì con Magò di soppiatto da una porta sul retro.

Arrivate in una radura nel bosco tropicale, Magò si tramutò in elefante, Yzma le piazzò la tenda-risciò sul dorso, e, al suono di un barrito, andò alla carica facendosi strada attraverso gli alberi.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

“Un cattivo di un videogioco sta attaccando Kauai e vuole prendere i cugini di Stitch per conquistare il mondo ?!” Chiese incredula Nani.

L’intera Ohana Pelekai si era riunita in salotto per discutere dei drammatici eventi di quella mattina.

“E non solo : vuole anche rubare gli Smeraldi del Caos, che Sonic usa per diventare Super Sonic per combatterlo, così potrà costruire il suo Impero Eggman, e dominarci con le macchine ! È scritto tutto qui, su queste fotocopie che ho stampato da Internet !” Terminò Lilo, mettendo i fogli sul tavolo del soggiorno.

“Ho fatto bene ad attivare l’Antifurto Galattico 2000, immaginate se ci piombasse qui all’improvviso ! Gah… Non ci voglio pensare !” Rabbrividì Pleakley.

“Se questo dottore crede di spadroneggiare qui, se la dovrà vedere con IL VERO Genio di Male di questa isola !” Commentò tronfio Jumba.

Lilo si alzò dalla poltrona :

“Jumba, la situazione è ben più seria di quanto sembri ! Se Sonic non è venuto con lui dal suo mondo, questo vuol dire che nessuno virtualmente lo può fermare qui !”

“Stitch può fermarlo !” Esclamò entusiasta la creatura blu.

Nani fu più obbiettiva :

 “Ragazzi, qui prima di agire è meglio se riflettiamo…MOLTO attentamente… allora, lui ha con se’ un esercito di robot da combattimento assatanati, e sta cercando questi gioielli magici; qui bisogna lavorare in gruppo se non vogliamo essere sopraffatti, perciò io adesso chiamerò Cobra Bubbles così che intervenga il prima possibile.” 

“Ma Nani, noi dobbiamo fermarlo subito, potremmo chiedere aiuto ai cugini di Stitch !” Protestò Lilo.

Ih ! Cugini !! Tanti, tanti cugini !”

“No, no, no, no, no !!! Voi due rimanete qui secchi e pesti !                                    
Cobra e la Presidentessa si possono occupare di Eggman; e poi, Gantu non è tornato in servizio come comandante ?”

 “Gantu si è preso un mese terrestre di ferie per una festività del suo pianeta, e quindi la Presidentessa è senza Capitano dell’Armata Galattica !” rispose Pleakley.

“Ah !!! Quello pescione puzzolente per una volta che potrebbe servire, decide di andare in ferie ! Che roba !!” Commentò Jumba.

Lilo e Stitch allora si alzarono decisi per far valere le loro ragioni :

“Non possiamo lasciare il Dr. Eggman in giro per Kauai a terrorizzare e devastare ! Io e Stitch andiamo a fermarlo, e a recuperare almeno uno Smeraldo del Caos !”

Nani provò ad alzarsi per protestare, ma Pleakley la fermò, guardandola con uno sguardo come a dire “Lasciali andare ! Ormai sanno cavarsela da soli !”

Lilo poi si avvicinò un attimo a Jumba :

“Jumba, intanto che io e Stitch siamo fuori, puoi farmi una cortesia ?”

“Dimmi pure, piccolina !”

Bisbigliando all’orecchio disse : “Puoi cercare di chiamare qui quanti più cugini di Stitch che puoi, per favore ?”

Il grosso alieno a quattr’occhi annuì sorridendo.

“Grazie !”

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

I due eroi salirono a bordo dell’X-Buggy, e dopo un volo panoramico di perlustrazione, ritornarono in modalità fuoristrada, ed arrivarono su di un altipiano brullo vicino alla Palude Alakai, al centro dell’isola.

Dopo aver parcheggiato il Buggy, Lilo prese un rilevatore di emissioni radio di Jumba dal cruscotto, mentre Stitch attivò la sua visione a infrarossi, visto che avevano rilevato qualcosa dal cielo.

Dopo un passeggiata fino ad una radura, affacciata sullo strapiombo dell’altopiano finalmente il rilevatore incominciò a emettere suoni, mentre Stitch avvistò qualcosa :

Aka tiki baba !!! (È laggiù !!!) Stitch lo vede !!!”

“Bravo, Stitch !!!”

I due corsero fino ad un arbusto di felci : lì sotto trovarono una grossa gemma verde smeraldo (per l’appunto) che sembrava emettere una luce pulsante.

“Ooooooh !!!!” Fecero all’unisono.

Lilo lo raccolse e percepì una forte energia che fluiva dallo Smeraldo e che si irraggiava invisibile nell’ambiente, anche Lilo percepì quest’aura.

Ma poi…

“Ha-hahahahhahahahahah !!!! Aloha, Lilo e Stitch !!! Finalmente ci incontriamo faccia a faccia !”

“Eggman !” Esclamò la bambina.

Il folle scienziato fluttuava sul suo Egg Mobile di fronte allo strapiombo, proprio di fronte a loro.

IKA PATOOBA PATOOTIE !!!! (Brutto pelatone !!!!)” Gridò Stitch.

“Risparmiati gli insulti nella tua lingua, mostricciatolo ! Come vedo, avete già appreso degli Smeraldi del Caos e ne avete già trovato uno, che gentili ! Non dovevate !!”

“Ho letto tutto sul tuo conto, Eggman, non ti lascerò prendere gli Smeraldi del Caos ! Anche se Sonic non è qui, noi siamo pronti a prendere il suo posto se si tratta di fermarti !  Non ci sarà nessun Impero Eggman !!!” Disse decisa Lilo.

Eggman si allisciò un baffo con noncuranza e poi rispose :

“Peccato, bambina mia ! Ti avrei proposto di unirti a me portandomi il tuo cagnolino mutante, E TUTTI I SUOI 625 CUGINETTI !!! Hahahahahah !!!!”

Lilo rimase scioccata, a bocca aperta : come faceva a sapere dei 626 esperimenti di Jumba.

“Ma bando alle chiacchere !!! – Eggman premette un tasto sulla plancia del suo veicolo – Lasciate piuttosto che vi presenti il vostro nuovo compagno di giochi !!! Heheheheh-hahahah !!!”

Dietro di lui, dal baratro, spuntò un’enorme fortezza volante robotica, di colore giallo oro, con una testa a forma di torretta bassa, con due visori verdi; subito spuntarono altri quattro pezzi del robot, simili a delle braccia, dello stesso colore, che andarono ad unirsi ai suoi lati, come una corolla di petali.

“Vi presento l’Egg Genesis, una mia creazione un po’ datata, ma ancora valida : esso è armato con una batteria di lanciamissili a ricerca di calore e movimento per ognuno dei suoi bracci, possiede dei riflettori dotati di sensori di movimento, che, quando ne percepiscono uno, rilasciano dei fasci laser orientabili in ogni direzione per colpirlo; chiunque osi cercare di attaccare la torre, verrà fulminato da due torrette laser ad alto potenziale, e, ciliegina sulla torta, ogni volta che verrà distrutto un braccio, l’Egg Genesis rilascerà un colpo laser concentrato, di potenza crescente col numero dei bracci caduti. Per non parlare del sistema di autodistruzione con schianto controllato sul bersaglio, una volta toltigli tutti i bracci !!!! Nyahahahahahahahah*cough*cough*cough*ahem* ahahahah !!!”

Detto ciò Eggman si portò più in alto di quota per seguire lo spettacolo.

“VAI !!! E ANNIENTALI !!!”

“Lilo, mettiti al riparo ! Stitch distrugge robot e Testa di Rapa !!!”

Lilo annuì e corse vicino ad un masso, mentre Stitch fece spuntare le sue braccia supplementari per prepararsi alla battaglia.

L’Egg Genesis chiuse le sue braccia e dopo aver ruotato su se’ stesso, si fermò e dalle  braccia fuoriuscì una marea di missili, tutti diretti verso Stitch.

Stitch aspettò che almeno uno si portasse alla giusta distanza, poi ci saltò a cavallo; facendosi inseguire da tutti gli altri dietro. Stitch riuscì a fargli cambiare direzione verso uno dei bracci, saltò giù un secondo prima di schiantarsi, e dopo una violenta esplosione, la fortezza sbandò leggermente e il braccio colpito si staccò.

Come previsto, il cannone laser posto al di sotto sparò un colpo concentrato, che Stitch si affrettò ad evitare.

Purtroppo si pose al disotto del robot, ed i riflettori con sensori e laser puntarono su di lui; l’Egg Genesis scese di quota, e quattro fasci laser ruotarono attorno a Stitch, bloccandogli l’uscita.

La creatura blu si appallottolò e rotolò fuori da quell’inferno, sfuggendo al loro campo d’azione.

L’Egg Genesis riprese di nuovo quota, ruotò di nuovo e scaricò di nuovo una raffica di missili.

Stitch decise di cambiare strategia, e si mise a correre su i missili che arrivavano, usandoli come rampa.

All’ultimo missile, Stitch saltò, e atterrò sul braccio, ora disteso, della fortezza : si trovò faccia a faccia con la torretta che lo fissava.

“Cosa !? Brutto piccolo… Cannoni superiori, fuoco !!!” Ordinò Eggman.

Ai lati della torretta si alzarono due cannoni che spararono un fascio laser blu, puntato su Stitch : il piccolo esperimento fu più veloce e ne distrusse uno con una zampata; fatto ciò, si infilò nel buco creato, facendosi largo tra cavi e circuiti.

Lilo ed Eggman guardavano senza capire che stesse succedendo, mentre l’Egg Genesis prese di nuovo a sbandare e fare movimenti inconsulti.

Poi si fermò.

Lilo guardava col fiato sospeso.

Ora puntava su Eggman : subito dalle tre braccia volarono missili verso di lui ed anche i riflettori posti al di sotto attivarono i loro fasci laser.

“Gah !!.....NOOOOO !!!!! I CONTROLLI NON RISPONDONO PIU’ !!!!!! WOAH !!! AHHHH !!!”

Ora l’Egg Genesis era sotto il controllo di Stitch, che, facendosi largo tra i circuiti, aveva strappato e tirato cavi così da riprogrammare la fortezza volante.

Eggman, dalla sua Egg Mobile, cercava invano di mandare qualsiasi segnale, ed evitava, allo stesso tempo, qualsiasi colpo in arrivo verso di lui.

Poi riuscì ad azzeccare il tasto di fuoriuscita di un braccio; Eggman rise trionfante :

“Nyah-ahahahahahah !!!! Vediamo come fai ora !!!”

Stitch rise all’interno del robot, sapendo sfruttare quella debolezza come vantaggio : un triplo colpo laser concentrato partì in direzione di Eggman.

La risata di Eggman si tramutò in urlo di terrore, e l’Egg Mobile prese quota per evitare i colpi.

Eggman poi riuscì ad attivare il tasto di sgancio delle ultime due braccia; Stitch non riuscì più a controllare il robot, che ora si alzava di quota.
Lilo ,dal basso, capì invece cosa stava per succedere :

“STIIITCH !!! EGGMAN VUOLE FAR SCHIANTARE IL ROBOT !!! SCENDI SUBITO DI  LI’ !!!!!”

E così fu : l’Egg Genesis iniziò a emettere suoni d’allarme e a puntare Lilo, seguendo una traiettoria di schianto controllato.

Stitch vide tutto dai visori della torretta, e cercò di tirare e strappare quanti più cavi possibile per far cambiare traiettoria al robot.

Poi, tirato un cavo rosso, l’Egg Genesis emise una fiammata e riprese quota, cambiando direzione.

“Nya-ahahahahahahah-Ha-hahahahah*cough*cough*Hahahahahah – Ma c-c-Cosa ??? Aaaaaaaahhhhh !!!!!” Eggman urlò terrorizzato vedendo  la sua creazione puntare su di lui.

Lo schianto e l’esplosione risultanti sbalzarono l’Egg Mobile, scagliandola in cielo a tutta velocità, mentre i rottami partivano da ogni parte.

“STIIIITCH !!!!”

“ABBIAMO APPENA COMINCIATOOOoooooo……..” Gridò Eggman mentre volava via senza controllo.

La bambina corse verso la parte boscosa dell’altura, tra i rottami in fiamme.

Quando…

Eegalagoo !!! (Wow !!!) Ah-ahahahahahahah !!!!”

“Stiiitch !!! Ce l’hai fatta !!!”

I due andarono ad abbracciarsi.

“Sei stato fortissimo !”

Ih ! Lo so !”

Lilo poi tirò fuori lo Smeraldo del Caos, sempre pulsante di luce.

“Forza ! Torniamo a casa, dobbiamo farlo analizzare da Jumba !!!”

Ih ! Accata !! (Si ! Ricevuto !!)”

Mentre i due decollavano via sull’X-Buggy, un altro duo si fece avanti tra le frasche : la Maga Magò, trasformatasi in elefante rosso, correva alla carica nella boscaglia, senza curarsi degli alberi circostanti, trasportando sul dorso un baldacchino viola.

“Magò !!!” Urlò Yzma dall’interfono.

“Forte e chiaro !”

“Accostati, non hai sentito anche tu ?”

“Sentito cosa ???”

Yzma era sul punto di esplodere :

“D’ohhhhh !!!! Il cinguettio degli uccelli tropicali … LE ESPLOSIONI, BABBIONA !!!!”

Magò si arrestò di colpo, facendo volare la sua passeggera dal baldacchino.

Yzma si aggrappò alla sua proboscide ritta, e mentre Magò stava per barrire, gliela bloccò in tempo.

“Shhhhh !!! E mettimi giù, se non è di troppo disturbo !”

La strega-elefantessa la fece scendere, ella si addentrò tra le felci e le palme fino alla radura, dove ancora giacevano i resti infuocati e fumanti del combattimento.

Yzma si mise a rovistare in giro e anche Magò, trasformatasi ora in volpe, perlustrava la zona.

“Niente… di niente… solo rottami infuocati e segni di lotta !”

“Scusa se te lo chiedo, ma che cerchiamo esattamente, Yzma ?”

Yzma si sbatté la mano in fronte per la vergogna :

“Magò, ti devo ricordare che siamo qui per trovare e fermare Eggman, e recuperare per prime gli Smeraldi del Caos ???? Ehhhh ?!!”
Magò riprese le sembianze umane e raccolse un pezzo di metallo mezzo sciolto.

Yzma, intanto, si accorse che un cinghiale selvatico le stava andando alla carica e cominciò a correre a gambe levate, strillando.

“Da quello che mi sembra di vedere…”

Yzma tornò indietro correndo, inseguita dal cinghiale.

“…questo è senza dubbio uno dei pannelli di uno dei robot più grandi del trichecone.”

Yzma correva ancora più veloce, inseguita ora da tre cinghiali.

“Se non sbaglio, quello grande di colore giallo oro, che diceva di tenere stipato da almeno 6 anni…”

Ora c’era una mandria intera a inseguire Yzma.

“La mia conclusione è che qui c’è stata una lotta tra il robotone e il cane-koala blu, per la contesa di uno Smeraldo del Caos !” Terminò Magò soddisfatta e ancora ignara di ciò che succedeva.

“MA NON MI DIREEEEEEEEEEEE !!!!!!!!”

Magò si girò, e dopo aver realizzato la situazione, si tramutò in drago e sputò una fiammata contro i suini inferociti, arrostendo, però, anche Yzma.

“Ops ! Scusa, Yzmina !!”

Yzma, fumante e annerita, si rannicchiò in un angolo :

“Perché a me ???!!! PERCHÉ A ME !!!???? Che cosa ho fatto di male ???”

Magò si ritrasformò :

“Nulla, cara, anzi, magari avessi fatto qualcosa di male ! Guarda qui : abbiamo scorte di cibo per settimane !!! He-hehehehe !!!”

Yzma si voltò verso il cumulo di animali arrostiti fumante, sospirando :

“D’accordo…ci accampiamo qui per oggi, ma domani ci rimettiamo alla ricerca di Eggman, del cane alieno, e degli Smeraldi. CHIARO ?! E ora, se non ti turba, dovrei farmi una doccia…”

Magò trasalì, si trasformò in gallina e scappò via terrorizzata.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

*Il giorno dopo…*

La camera di Lilo era diventata un raduno per buona parte degli esperimenti/cugini di Stitch, o almeno, di quelli di una certa taglia per cui fosse possibile entrare nella cameretta a cupola.

Quelli troppo grandi osservavano dall’esterno, visto che il tetto della camera si poteva aprire, per quelle volte che si voleva ammirare il cielo.

Lilo aveva piazzato in camera sua una lavagna con fogli voltabili, per potersi aiutare con la spiegazione, mentre Stitch, ovviamente, la assisteva.

La bambina si schiarì la gola e tirò fuori una stecca per illustrare e indicare :

“Cari cugini, so che tutti voi siete molto occupati nelle vostre faccende, ma c’è una nuova minaccia che incombe sull’isola, e forse, anche sull’intera Galassia !”

I vari esperimenti risposero con un “Ooooh” di sorpresa.

“Perciò, guardate e ascoltate attentamente…”

Lilo usò una stecca per voltare il primo foglio su cui era scritto in cubitale con i pastelli a cera “Riunione speciale dei cugini”.

Nel foglio seguente c’erano degli scarabocchi di un ridicolo Dr. Eggman sorridente sull’Egg Mobile.

“ Questo è il Dottor Eggman, uno scienziato criminale, nemico giurato di Sonic il riccio. Lui ha tantissimi macchinari, robot e astronavi con cui vuole conquistare il mondo e costruire il suo Impero. Ma non bastano !....”

Lilo voltò il foglio.

“Per fare ciò, gli servono anche questi sette gioielli magici, gli Smeraldi del Caos. Con questi, Eggman, può controllare il tempo e lo spazio a suo piacimento. Poi li collegherà ad una sua macchina con cui vuole farvi il lavaggio del cervello, e così conquisterà tutto !!!!”

Gli esperimenti commentarono inquieti fra di loro in Tantalog.

Lilo provò a richiamare l’attenzione :

“Cugini ! Cugini, non ho ancora finito !!!”

AGABBA !!!!! (BASTA !!!!!)” Gridò Stitch, zittendoli.

L’esperimento blu fece segno di OK alla sua amica, che riprese il filo del discorso :

“Siccome Sonic non c’è , saremo noi a fermare Eggman, dividendoci in squadre scelte che si cambieranno di giorno in giorno. Oggi vengono Sparky, Calci, Lanciabombe, Ghiaccio e Sisma. L’unico a rimanere per tutte le spedizioni, a parte Stitch, sarà Trovatore, che fiuterà gli Smeraldi. E ora, presto !!! All’X-Buggy !!!”

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Trovatore (Esperimento 156) utilizzò le sue orecchie per alzarsi in volo a mo’ di elicottero, facendo da avanguardia al gruppo sul Buggy volante.

Ogni volta che Trovatore fiutava lo Smeraldo sempre più vicino, emetteva un caratteristico verso di trombetta, indicando col dito la direzione.

Alla fine, dopo quasi mezz’ora, giunsero ad una diramazione del Waimea Canyon, in un angolo boscoso in pendenza, dalla cui parte opposta si affacciava sul Canyon. Il Buggy era tornato in modalità da strada e anche Trovatore si era messo a cercare a piedi. Poi si fermò ed emise il suo versetto, puntando in fondo al sentiero nella giungla, che girava in una curva.

“Grande, Trovatore ! Questo vuol dire che siamo vicini !!”

Un sibilo di turbine seguito dal rumore di alberi abbattuti frenò il loro entusiasmo.

Un braccio meccanico con contenitore spuntò dal nulla intrappolando Trovatore.

“Ha hahahahahah ha !!! Grazie al piccolo formichiere rosso, ora la mia ricerca per gli Smeraldi sarà accorciata del 100% !!! E non dovrò nemmeno svenarmi per catturare tutti gli altri cuginetti !!!!”

“Eggman !!! No, lascialo andare !!!!” Ordinò Lilo invano.

Il dottore, dall’alto del suo Egg Mobile, rispose premendo un tasto sulla plancia, rivelando così la fonte dell’abbattimento degli alberi : un grande robot di colore viola, simile ad un ragno con le pinze di un cervo volante, volò a fianco ad Eggman.

“No, no, no, no, no… Risposta errata, Lilo ! Visto che tu e i tuoi cuginetti mi siete non poco di impaccio, ho deciso di portare IO qualcuno per tenervi occupati e darvi una lezione. Hmph !!!”

Detto questo, con tanto di linguaccia, l’Egg Mobile si unì al robot insetto, mentre la capsula con Trovatore venne spostata dietro la parte inferiore del robot, che accelerò all’indietro attraverso il corridoio di alberi.

Lilo attivò di nuovo la modalità hover, mentre Sparky e Ghiaccio scesero dal Buggy  volando in formazione ad esso (uno volando lasciando una scia elettrica dietro di se’, l’altro creando una scia di ghiaccio con un soffio).

Stitch, Calci, Lanciabombe e Sisma si misero posizione di attacco.

“Ah ! Poveri piccoli ignari ! Le tenaglie del mio Egg Beetle vi ridurranno in pezzettini !”

Detto questo, Eggman procedette lanciando dei missili aria-terra dal dorso dell’Egg Beetle.

Lanciabombe li intercettò sparando palle di plasma, puntando verso l’alto, distruggendoli.

“Che ne dite di questo ??? FUORI LE BOMBE !!!!”

Dal ventre del robot, un’apertura sganciò di fila una serie di mine viola.

Sparky le fece esplodere con delle scariche elettriche potenti delle sue antenne, mentre Ghiaccio ne congelò altre col suo soffio, rendendole inoffensive.

L’Egg Beetle indietreggiò di alcuni metri, mentre le tenaglie si illuminarono di energia rossa.

“Siete abbastanza veloci per evitare questo ???!!!  HOHOHOHOHO !!!!”

Ma mentre era sul punto di scattare per trinciarli, Ghiaccio congelò le tenaglie, Sparky scagliò un fulmine per mandare in corto circuito l’Egg Beetle e…

“ORA !” Gridò Lilo.

Con il primo di paio di braccia, Calci tenne fermo lo scarafone viola per le tenaglie, mentre con l’altro lanciò contemporaneamente Stitch e Lanciabombe.

La creatura blu, sfoderate le braccia supplementari, assestò una serie di pugni e zampate contro il robot e l’abitacolo di Eggman; l’esserino rossiccio sparò delle palle infuocate che causarono ulteriori danni ingenti.

Come ciliegina sulla torta, Calci tirò un quadruplo pugno sull’Egg Beetle, che cominciò a rotolare giù per il percorso tra gli alberi, mentre Sisma ad ogni rimbalzo, percuoteva la terra con la sua coda a clava, danneggiando ulteriormente con onde telluriche.

“Gah !!! Ugh !!! Deagh !!!! Le vostre maniere sono peggiori di quelle di Sonic !!!!” Gridò Eggman, battendo la testa in continuazione contro il vetro (incrinato) dell’abitacolo.

Quando il robot riprese il controllo, aveva perdite da cui fuoriuscivano fiamme e fumo.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

*Nel frattempo, non molto lontano*

Yzma e Magò vagavano senza meta nella foresta, quando delle esplosioni e dei tremori scossero la zona.

Yzma diede una pacca sul groppone a Magò per fermarla, che reagì barrendo.

“Shh !!!! Forse li abbiamo beccati !” Bisbigliò.

Yzma scese dalla tenda, facendosi largo tra le frasche, e riuscì a scorgere dall’altra parte l’Egg Beetle che sparava missili e sganciava bombe contro una Dune Buggy volante.

“AH !!!! ECCOLI !!!! LI HO VISTI, MAGO’ !!!!! SONO DALL’ALTRA PARTE CHE COMBATTONO !!!!!!”

Yzma rimontò sull’elefantessa, che procedette alla carica nella direzione, mentre ghignava da dietro le tende.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Trovatore, dalla sua prigione di vetro rinforzato, faceva il tifo per Lilo e i cugini.

Ma Eggman era furibondo : non poteva lasciarsi fermare da loro, doveva recuperare gli Smeraldi e gli esperimenti, costasse qualunque cosa, e poi mica si poteva far battere da qualcuno che non fosse Sonic !

Dal suo abitacolo, il Dottore ringhiò, tirò una leva, e l’Egg Beetle si alzò di quota svanendo, per poi ricomparire dietro alla fila di alberi parallela al percorso, che si apprestò subito ad abbattere con le chele del robot.

Poi, sparò contemporaneamente i missili e le bombe : Lanciabombe, Sparky e Ghiaccio cercavano di usare i loro poteri per fermare gli attacchi, mentre Stitch, Calci e Sisma distruggevano gli ordigni congelati e rilanciavano quelli in corto circuito.

Poi Stitch ebbe un’idea : si fece afferrare da Calci insieme a Sisma, i due esperimenti catapultati in aria tirarono un quadruplo pugno ed un colpo di coda rispettivamente.

L’urto fece sbalzare l’Egg Beetle, che ruzzolò di nuovo giù per il sentiero.

“GYAAAAAAH !!!” Strillò Eggman dall’abitacolo.

In quel momento l’elefantessa rosa e la cariatide Inca giunsero lì, assistendo all’interminabile capitombolo di Eggman.

“MAGO’ ! INSEGUILO FINO A TAGLIARGLI LA STRADA ! ADESSO !!!”

L’elefantessa strabuzzò gli occhi :

“Tagliargli la strada ?! Hah !! Ma neanche per sogno ! Chissà quanto è resistente quello scarafone ?! E di cosa sarà fatto !!?”

A Yzma, puntualmente, salì la bile alle stelle :

“Di ferro, come la spranga che ti tirerei in testa !!!! Spostati, lo fermo da sola !!!”

Yzma scese dal baldacchino portandosi con se’ un carretto di legno, un assurdo casco di penne viola e degli occhiali da pilota.
Intercettato con lo sguardo il robotone in caduta libera, mise le mani sulle ruote pronta a darsi la spinta.

“E UNO…..E DUE….E TREEE !!!”



Fece pochi metri per poi fermarsi.

“Mi daresti una spinta, di garbo ??”

Magò fece un saluto militare con la proboscide e procedette soffiando con essa il carretto.

“GNEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH……”

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Yzma riuscì a posizionarsi parallela al percorso, sincronizzando ad ogni rimbalzo del robot una sua schivata di ostacolo.

Il tragitto in caduta libera procedette alla grande fino a quando Yzma non si rese conto che la sua strada terminava con un tronco.

Yzma volò dal carretto proprio mentre l’Egg Beetle veniva bombardato da Lanciabombe : il robot esplose, L’Egg Mobile volò via in una nube di fumo e quando questo si diradò, Stitch teneva trionfante la capsula di vetro con Trovatore.

“Bravo, cucciolo !” Si complimentò Lilo, imitata dagli altri cugini.

Stitch passò la capsula a Calci, che la svitò senza il minimo sforzo, liberando il cuginetto rosso.

“E ora troviamo quegli Smeraldi !”

L’X-Buggy ritornò in modalità auto, derapando sullo sterrato in terra battuta.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Yzma era atterrata di faccia in una pozza di fango, illesa, ma immersa fino al collo.

*AAAAAANF* *PANT*PANT*PANT*

A fatica riuscì a divincolare la testa dalla melma, prendendo boccate d’aria ansimanti e ripulendosi la faccia.

“Vuoi una salvietta ?” Magò, ritrasformatasi in umana, le allungò la mano con suddetta salvietta.

La risposta di Yzma fu uno stridulo, isterico, spaccatimpani…

“STAI LONTANA DA MEEEEEEEEEEEE !!!!!”

Magò scosse la testa con aplomb, ri-infilandosi il fazzoletto nella manica.

Mentre Yzma si rialzava ripulendosi, si sentì la vocetta allegra di Lilo risuonare tra gli alberi :

“Wow, ce ne sono addirittura due ! Ora si che siamo in netto vantaggio ! Torniamo da Jumba, cugini !”

Si sentì ridacchiare anche Stitch.
 
Yzma spalancò gli occhi, sbigottita, colta da tic all’occhio sinistro :

“DUE SMERALDI !!!!!??? LA BAMBINA HA GIÀ TRE SMERALDI CON SEEEEEEEEEÉH ?????!!!!!!! E NOI NESSUNOOOOOOH !!!!!????? GRRRR-ARGHHHH !!!!!!!”

Afferrò una manciata di fango e la lanciò a casaccio nella boscaglia, scatenando di nuovo la furia di un’altra mandria di cinghiali.

Magò si limitò a guardare divertita la scena, accomodata su di un masso, preparando già il suo mazzo di carte per il solitario.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

La stessa routine si ripeté per i cinque giorni a seguire : Lilo, Stitch, Trovatore e altri quattro cugini partivano a cercare gli Smeraldi, ingaggiavano un combattimento con Eggman a bordo di qualche suo strampalato robot o un robot automatizzato mandato da lui, lo demolivano, trovavano uno Smeraldo e tornavano a casa.

Eggman tornava sul posto a raccattare le ferraglie bruciate per riciclarle e giurava a voce alta che avrebbe preso gli Smeraldi, mentre Yzma e Magò arrivavano sulla scena in ritardo, ritrovandosi con un palmo di naso.

Neanche i Demoni Ombra o le fidate murene di Ursula riuscivano ad origliare qualcosa di strano o di sospetto da Eggman.
Perciò i Cattivi, in generale, si trovavano ad un punto morto.

 …

Eggman passò la sera del quinto giorno chiuso nel hangar dell’Egg Carrier, girando in tondo e imbottendosi di caffè. Ormai i suoi robot si stavano esaurendo, e persino i Badnik erano inutili contro questi esperimenti infernali e, ironicamente parlando, dell’altro mondo.

Passavano le ore, lui aveva messo in rassegna ogni robot, ri-assemblato quelli riparabili e scartato i rottami, senza avere ancora un’idea su come procedere.

Casualmente il suo sguardo andò a posarsi su delle torrette e su di una sua vecchia creazione.

Lampo di genio !

Eggman ghignò, allisciandosi i baffi, e si armò subito di cacciavite, trapano elettrico e saldatrice…

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Era il primissimo pomeriggio del sesto giorno, l’X-Buggy con passeggeri Lilo, Stitch, Trovatore, Yin e Yang (Esperimenti 501 e 502) , Zap (Esperimento 603) e Fantasmo (Esperimento 375) era giunto ad una vasta radura verde vicino ad un ruscello.

Trovatore e Stitch stavano di nuovo litigando su chi dei due avesse trovato la pista giusta per l’ultimo Smeraldo, quando davanti ai loro occhi si presentò uno strano spettacolo : una lunga pista, ai cui lati svettavano delle torrette armate, che conduceva ad una piattaforma tonda anch’essa costellata di torrette.

“Che cosa pensate abbia in mente Eggman ?” Chiese Lilo.

Stitch e gli altri cugini fecero spallucce, non avendo idee.

Arrivati lì, il solito sibilo di turbina annunciò l’arrivo di Eggman.

“Perché non ci dici cos’hai in mente, così ti risparmiamo altri lividi sul patookie ?”

Eggman prese a pugni la console del velivolo, seccato :

“BASTA ! Lilo, Stitch, cugini… È ORA DI INCONTRARE IL CREATORE !!!”

Mentre premette un bottone, la sua espressione divenne un ghigno malefico e psicotico, e dei pezzi di armatura si assemblarono al di sopra e al di sotto dell’Egg Mobile : il risultato fu un robot simile ad un’armatura bronzea con delle parti verdi, che aveva una volto simile a quello del pilota, portava una lancia da torneo ed uno scudo nelle mani e fluttuava in aria grazie a dei propulsori a razzo posti su delle ali, dove al di sopra stavano dei buchi, chissà per quale motivo.

“Vi mostrerò io cos’è il VERO male !!!” Proclamò trionfante Eggman da dietro un oblò viola.

IKATA !!!! (Addosso !!!!)” Gridò Stitch, puntando il nemico.

Zap e Fantasmo sfrecciarono in direzioni diverse, l’uno trapassava le torrette distruggendole, l’altro si immerse all’interno di una di esse.
Il robot (Egg Emperor)  sfrecciò all’indietro seguito subito a ruota dal Buggy.

“PRENDETE QUESTO ! QUESTO !! QUESTO !!!”

Eggman scagliò dalla lancia una serie di lame di luce dorate in orizzontale e in verticale, Lilo prontamente le schivò.

Yin e Yang concentrarono l’una getti d’acqua ad alta pressione contro le torrette facendole implodere, l’altro scagliò palle di lava fusa contro lo scienziato.

L’Egg Emperor sobbalzò un po’, ma poi :

“Muah-ha-HA !!!”

Eggman scatenò una pioggia di missili dai fori sopra le ali.

Fantasmo, che intanto aveva posseduto una delle torrette, ne abbatté qualcuna a cannonate, mentre Stitch agguantò due missili al volo e li ridirezionò contro il lanciatore.

Eggman fu però più pronto e li bloccò con lo scudo.

Verso la fine del percorso, Lilo tirò a tavoletta l’X-Buggy, oltrepassò l’Egg Emperor e grazie allo slancio di una rampa, atterrò sullo spiazzo disseminato di torrette.

“Ma lui dov’è finito ?” Lilo, Stitch, Yin e Yang si guardavano in giro mentre Zap e Fantasmo sfrecciavano nell’arena.

Un grido di battaglia finalmente lo annunciò:

“CAAARICAAA !!!!”

L’Egg Emperor ricomparve, fiondandosi con i motori al massimo e la lancia puntata sul Buggy.

Ma Zap riuscì ad intercettarlo : lo scontro risultò in una fragorosa esplosione.

“Nooo !!!”

Naga, cugino !!!”

Fortunatamente, lo Sparky in miniatura rimbalzò come una biglia del flipper addosso alle torrette, disposte in maniera concentrica.
Sfortunatamente, anche l’Egg Emperor sembrava ancora in grado di combattere.

“Arrenditi, Eggman ! Siamo troppi e troppo forti per te !”

“Ihi-ahahahah !!!! Emba chua ! (L’hai detto !)

Mentre il robot riprendeva a fluttuare, leggermente fumante e con delle crepe evidenti nell’oblò del pilota, Eggman digrignò i denti :

“Non è ancora finita, sciocchi combinaguai !!!”

E giù di nuovo a suon di lame di luce e pioggia di missili, Yin e Yang rispondevano con getti d’acqua e palle di lava, Zap rimbalzava di torretta in torretta, colpendo ogni tanto l’Egg Emperor sui retrorazzi o sull’oblò, Fantasmo possedeva le torrette rimanenti e sparava contro anche lui.

Lilo, Stitch e Trovatore giravano in tondo sull’X-Buggy in modalità volo, vedendo  che gli altri cugini avevano preso ben bene la situazione in mano, ma attendevano il momento giusto per attaccare.

Lilo, però, non era più entusiasta e concentrata come all’inizio : ormai stavano ripetendo la stessa routine da giorni, loro, i buoni, erano in schiacciante vantaggio, eppure Eggman si rifiutava di gettare la spugna, anche se dopo il loro avvertimento-sberleffo, lo scienziato sembrava dare anche lui segni di cedimento.

Anche Stitch, come lei, aveva notato i segni della stanchezza e della frustrazione del dottore : la frase con cui aveva risposto sembrava detta con tale arrendevolezza da far pensare che Eggman sarebbe piombato da un momento all’altro in una crisi isterica o di pianto.

Ricevette di nuovo un colpo diretto di Zap, mentre Ying e Yang gli spararono assieme un masso di lava solidificata, e il robot ballonzolò ancora più danneggiato.

 Eggman sfregò rumorosamente i denti :

“NON MI FARÒ ABBATTERE FACILMENTE !!!!!!!!”

Ma in realtà era ben visibile che stava per gettare la spugna.

Lilo e Stitch si fissarono con sguardo di compassione.

“Fa’ quel che devi, Stitch…” Mormorò la bambina.

Ih…

Stitch sguainò le sue braccia supplementari e con un balzo si scagliò sui razzi posteriori , distruggendo le ali ad elitre.

“Sconfitto ?! Impossibile !!!! NOOOOOOO !!!!!!”

L’Egg Emperor piroettò in aria senza controllo, emettendo fumo nero, per poi, infine, schiantarsi fragorosamente a terra.

La batteria di torrette di Eggman era stata abbattuta, lo spiazzo metallico era un campo di macerie e rottami; Lilo, Stitch & Co. stavano di fronte rispetto al robot caduto.

Poi la metà superiore si dischiuse, sibilando, ed Eggman scivolò fuori, tentando di trascinarsi carponi.

“WUAAAAAHAHAHAHAHAHAHAH !!!!!!! MI ARRENDO !!!! NEANCHE SONIC MI HA MAI BATTUTO COSÌ COME VOI !!!! WUAH-AH-AH !!! IO NON VOLEVO ARRIVARE A QUESTO PUNTO !!! SONO STATO COSTRETTO !!!” Piagnucolò lo scienziato, coricato sulla schiena, agitandosi come un bambino capriccioso.

Lilo si avvicinò a lui, inginocchiandosi per avere contatto visivo diretto :

“Chi ti sta costringendo ? Pensavo che questa fosse la tua routine quotidiana !”

“*sob* Si, ma di solito cercavo di prendere più tempo per attaccare, questo è troppo persino per me-eh-eh-eh !!!! *sniff**sob* Vedi, bambina, io sono stato mandato qui per una missione, pe-per aiutare Sonic, e loro sono l’unico modo per arrivare dove devo arrivare…”

Lilo inarcò un sopracciglio e scambiò uno sguardo con Stitch.

“Ehi, calmo, non sta crollando mica il mondo ! Se vuoi tornare nei tuoi videogiochi…” Disse lei rassicurante.

“Non si tratta di questo !!! Io devo farlo per salvarli !!! E se loro scoprono…”

“Ma chi sono loro ???” Chiese già più impaziente Lilo.

Eggman riprese fiato per parlare, ma si bloccò a mezza boccata ad un’inquietante visione : vicino agli alberi passava un fiume, e da lì, due inquietanti occhi gialli luminosi lo stavano fissando, mentre nel boschetto pluviale scorse delle sagome mostruose simili ad ombre, che sembravano puntare proprio lui.

Il dottore ebbe i sudori freddi per un attimo, poi la sua espressione divenne un sorriso beffardo e maligno, in un attimo rotolò dentro l’Egg Mobile e si alzò in volo staccandosi dal resto del robot.

“Ha ! Pensavate veramente che mi sarei arreso ??! Ahahahah !!! No, signorina, Eggman non getta la spugna fino a quando non ha ottenuto ciò che vuole…Ed ora, tu non farai altro che facilitarmi la raccolta ! Scoprirò dove vivete, e gli Smeraldi e gli esperimenti saranno miei…NYAHAHAHAHAHAHAHAHAH !!!!!!!!! Credevi veramente che IO volessi aiutare veramente Sonic !!! Huh hu hu !!! ”

Volò via sparendo in lontananza, mentre Lilo, Stitch e gli altri, ancora increduli, tornarono al Buggy : in fondo che importava ? Loro avevano vinto, avevano recuperato gli Smeraldi del Caos ed erano ad un passo dal fermare Eggman ! Bisognava festeggiare ! Eppure qualcosa non sembrava giusto…

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Casa Pelekai, ore 20:40 :

Lilo e Stitch avevano invitato quasi tutti gli amici e conoscenti dell’isola, compresa una buona parte dei cugini di Stitch. Il piccoletto blu si era anche vestito da Elvis per l’occasione, cantando sulle note di “A little conversation”; Lilo e Pleakley si erano occupati di contare i cugini, Nani e David si erano dati da fare assieme per mettere su il rinfresco.

Reuben, meglio noto ai più come Esperimento 625, si era preso una pausa dal suo impiego come cuoco dell’Armata Galattica e stupiva gli ospiti preparando panini con la stessa agilità di un bartender.

Lilo gli si avvicinò :

“Ciao Reuben, che fai ?”

“Ah, piccoletta, quanto tempo ! Niente, intrattengo la gente, ho anche imparato un nuovo panino quando ho fatto tappa in Italia, anzi un’isola lì vicino che chiamano Sardegna, credo.”

In mezzo alla folla c’era anche la banda di Mertle, la quale guardava altezzosa e schifata.

“Questa è una vera bomba : pane focaccia aperto a metà, un letto di pomodori e cipolla, tonno, acciughe, uova sode e rucola…Mmmh, che manca ? Ah già, c’è una salsa segreta che non sono riuscito ad replicare, ma va bene lo stesso. Chi vuole favorire ?”

“Bleaaaargh !!! Stai lontano da me con quella roba puzzolente !” Fece Mertle tappandosi il naso.

“Ma lo sai che sei proprio maleducata !!??”

“Semplicemente non tocco quella sbobba, a differenza di voi svitati !”

“Giàaaaa...” Risposero le sue amiche in coro.

Ovviamente, Lilo non ci vide più, e quello che avvenne dopo fu una gigantesca battaglia collettiva di lancio del cibo.

Quando  la festa terminò, fortunatamente con il divertimento di tutti, Lilo, Nani, David, Jumba e Pleakley ripulirono tutto da cima a fondo.
Lilo, una volta finito, notò che Stitch era come scomparso.

Si allontanò dalla zona della festa, e infine lo trovò seduto con aria pensierosa e moggia, ancora vestito da Elvis.

 Si sedette a fianco a lui, mettendogli una mano sulla spalla.

“Stitch ? Stai ancora pensando a Eggman, vero ?”

Lui annuì :

Ih…Stitch non crede Eggman sia cattivo…Stitch, confuso…Eggman voleva parlare.”

Poi tutt’e due si voltarono verso il mare, illuminato dalla luna.

“Hahaha, Piccolina ! 626 ! Cosa voi sta facendo tutti soli qui tristi ? Non vi è piaciuta festa ?”

Jumba giunse da loro e si sedette affianco a Lilo.

“No, non è nulla, Jumba. Stavamo ripensando a tutto ciò che sta succedendo in questi giorni : il Dr. Eggman a Kauai, gli Smeraldi del Caos, è tutto così fuori dal normale…per quanto normali si possano definire le cose qui ! Il punto è che lui e gli Smeraldi non dovrebbero neanche essere qui, vengono tutti da un videogioco !”

“Questo è vero. Ho analizzato resti di robot e Smeraldi di Caos : sono tutti veri, Lilo ! Come me, te, o 626. Anzi, Smeraldi di Caos emettono una potente sorgente di energia pulsante, sembra praticamente inesauribile ! E c’è di più : tutti campioni analizzati avevano una sorta di patina risultante da viaggio trans-dimensionale !”

“Che vuol dire ?”

“Heh ! Vuol dire che Dottor Uovo lì, ha usato effettivamente uno dispositivo per arrivare qui da noi. Pensa che si tratta di tecnologia ancora allo stadio primitivo persino per Federazione Galattica !!!”

Lilo rifletté un secondo.

“Ma tu saresti in grado di ricostruirla ? “

Lo scienziato alieno incrociò le braccia, pensando, poi diede la sua risposta :

“È molto difficile... Ma per uno Genio di Male come me, sarà una passeggiata…o quasi.”

Lilo sospirò, leggermente rincuorata, e tornò a rimirare il mare notturno con Stitch : Nani aveva avvertito Cobra Bubbles nel pomeriggio, e l’agente aveva promesso che sarebbero arrivati aiuti anche dalla Federazione Galattica, il prima possibile.

Ma le domande pressanti rimanevano…

Chi erano i mandanti di Eggman ? E quelli da salvare, erano gli stessi mandanti o qualcun altro ?

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Quella notte, Eggman passò il tempo nel hangar-officina a cercare di ri-assemblare i pezzi dell’Egg Emperor, mentre piagnucolava, depresso.

Non sapeva però che, a bordo, aveva ospiti : quando l’Egg Carrier calò la pompa di sentina per la dissalazione dell’acqua salata, Flotsam, Jetsam e i Demoni Ombra  ne approfittarono per introdursi nella nave e finalmente origliare le sue vere intenzioni.

Le loro viscide e flessuose presenze scivolarono tra le tubature, indisturbate e inosservate, passando da angoli bui a zone illuminate da lampade al neon di dubbia affidabilità.

Infine le due murene trovarono l’angolo perfetto per poterlo spiare :  il gomito di una tubatura di vetro.

Le Ombre si confusero invece tra una catasta di rottami e dei Badniks disattivati.

“Come farò…Come farò mai ! *sigh*sigh* sob* Gli Smeraldi ce li ha la bambina, i miei robot sono a pezzi, IO SONO A PEZZI !!!! La Lega non mi risparmierà per questo ! E Sonic ? Che ne sarà dei nostri giochi ???”

Poi nella sala sopraggiunse il solito impertinente Orbot :

“Sta di nuovo farneticando, Signore ? Secondo i miei circuiti, lei potrebbe essersi beccato una qualche forma rara di virus tropicale che agisce sul sistema ner…”

“GRRRRRARGGGH !!!!! ZITTO !!!! Ohhh...E pensare che avevo intrapreso questo piano con tanto entusiasmo, e invece…”

“A quale si riferisce ?”

Eggman lo guardò all’inizio seccato, poi fece un respiro profondo e si avvicinò con la sedia hover.

“Tutto questo lo abbiamo fatto perché sono almeno 5 anni che Sonic non ha più un gioco decente."

La testa di Orbot ruotò ad alta velocità, e si scagliò addosso al suo creatore.

"NEANCHE UN GIOCO DECENTE IN CINQUE ANNI ?! Dottore, si rende conto delle castronerie che spara ?!! Certo, Sonic Unleashed è stato per alcune piccole cosuccie una falsa partenza, ma definire gli ultimi tre dei flop ?! Lei da' veramente i numeri !!!" Lo sgridò il robot.

"Beh, nonostante i suoi problemi Unleashed è piaciuto ad un po' di gente, e anche Colors e Generations sono molto...GAAAHHH ! CHI VOGLIO PRENDERE IN GIRO ?! Quei due giochi hanno la profondità e l'epicità di trama di una puntata dei Teletubbies ! Ma i giocatori sono ciechi, perché finché il gameplay è figo a loro va bene anche se gli propiniamo Super Sonic Galaxy, a questo punto. Stiamo attaccando il mondo reale solo perché questo è l’unico piano che mi viene in mente in questo orribile periodo…” Disse calmo e rassegnato.  

“Intende, prendere il controllo di Chernabog e degli esperimenti alieni ?”

“Non ti ho programmato per farmi domande pleonastiche !” ringhiò seccato contro il robot.

Eggman sbuffò ancora.

“In fondo non ho più nulla da perdere; i miei amici ai Cattivi Anonimi sono messi meglio di me : M.Bison e Zangief hanno un nuovo gioco per console d’ultima generazione, Sub-Zero e Shao Khan lo stesso e poi vivono di rendita dal retrogaming, Bowser ha sempre nuovi giochi sfornati tre volte all’anno come minimo, e Ralph…”

Qui fece una pausa, stringendosi l’attaccatura del naso, per la frustrazione e lo sforzo di ricordare, prima di riprendere con un respiro profondo.

“…Ralph è diventato il Cattivo che ogni videogioco vorrebbe : una settimana fa aveva detto che non voleva più fare il Cattivo, ora invece lo acclamano come salvatore ed eroe della sala giochi di Litwak. E lo è veramente. Ha dato onore al titolo di Cattivo. Ha fermato tutti quegli Scarafoidi da solo, e anche Turbo ! Adesso non si lamenta più del suo ruolo, e lo fa con così tanta passione…”

Orbot gli mise una mano sulla spalla.

“Signore, anche lei è un grande Cattivo ! Nonostante le battute che le faccio sempre alle spalle, io lo penso veramente !”

Eggman si voltò.

“Io ? Goffaggine e tanti robot. Una volta forse lo ero, ora guardami, sono solo un pagliaccio che da’ la caccia ad un riccio, senza neanche più un motivo, sempre se c’è mai stato. Sonic fa ancora l’icona, ma la sua speranza nel futuro della nostra serie di giochi è vana, È VANA TI DICO !!!” Tirò un calcio ad un rottame.

Orbot si stufò di vedere il suo padrone in quelle condizioni e, per la prima volta, gli tirò uno scapellotto sulla nuca.

"ORA LA SMETTA ! Noi siamo un'istuzione, Dottore. Lei e Sonic siete delle istituzioni ! Mai abbandonare la speranza e nemmeno piangersi addosso ! Adesso, si riprenda e vada a fare quello che sa fare meglio !"

“Ma...Io…non me la sento più di trattare quella bambina e il suo cane come Sonic ! Si, questo è il mio personaggio, ma non posso mica dirle che nei videogiochi i Cattivi interpretano solo i loro personaggi, e che in realtà anche loro cercano amici…"

Fece una breve pausa in silenzio, mentre ora tutt'e due gli aiutanti robot ed un gruppetto di Badnik lo guardavano ansiosi; infine, rialzò lo sguardo occhialuto con un'espressione di pura e seria determinazione.

"Domani mattina attaccheremo la sua casa, prendiamo Stitch e gli Smeraldi, torniamo dai Cattivi Disney, e facciamola finita…Spero solo che questo piano non abbia più altri intoppi…”

Detto questo, Eggman si alzò e si diresse a passo deciso in una sala adiacente al hangar.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dal suo antro sommerso, Ursula aveva visto il monologo grazie alla visione a distanza dei suoi lacchè, e aveva un’espressione disgustata dopo ciò che aveva ascoltato.

“Bel lavoro, ragazzi ! Lo sapevo che era una talpa, fin dal primo momento che l’ho visto !! Bahhh, patetico sentimentale imbroglione !!! Ma chi si crede di essere per ingannare noi !? E non è nemmeno un vero Cattivo !!!”

Ursula guizzò fuori dal suo giaciglio conchiglia, con delle ampolle sotto braccio, le scagliò nel calderone, e in un vortice verdazzurro, Flotsam e Jetsam vennero catapultati di nuovo nell’antro.

Ursula digrignava i denti, muovendosi avanti e indietro.

“Argh ! Malefica mi farebbe scannare se sapesse che ho agito senza la sua esplicita approvazione, dobbiamo per forza temporeggiare ! Mi fa venire l’urticaria !  Avanti, piccini, andiamo a riferirle cosa abbiamo visto !”

La Strega del mare si sistemò velocemente i capelli, si mise il rossetto, si incipriò con la polvere di cozza il neo, e nuotò via verso la sala del trono del capo.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Facilier osservava attentamente le sue Ombre : mentre alcune mimavano Eggman che parlava col robot, un’altra si trasformava nelle immagini di ciò che diceva, come un fumetto.

L’espressione dell’Uomo Ombra passò gradualmente da sorpreso con gli occhi sbarrati e bocca aperta a contrariato con sguardo ostile e smorfia di disprezzo.

Si voltò, schioccò le dita, e si diresse verso l’uscita seguito da quelle presenze spettrali.

Appena giunse nel corridoio, incrociò la Strega del Mare con una grossa bolla d’acqua nella mano sinistra, contenente le sue murene.

Facilier si sistemò la giacca e il cappello, e si appoggiò contro il muro con posa da teppistello di strada, gingillandosi le carte tra le mani.

Appena Ursula passò di lì, la chiamò :

“Che fai tutta sola in giro a quest’ora ?”

Lei si voltò, affatto turbata :

“Facy, che sorpresa ! Heheheh ! Hai saputo di Eggman ?”

“Ho saputo ! Ho saputo, chère ! Non solo ci voleva sfruttare ma se n’è approfittato di noi. Eppure poteva avere del potenziale !”

La Strega del Mare si avvicinò a lui, serpeggiando i tentacoli attorno a lui.

“È proprio vero che non ci sono più gli uomini e, soprattutto, i Cattivi di una volta, allora. Ti dispiace accompagnarmi ? Ti prego, sono solo una signora sciupata e denutrita che non ne può più di questo orribile presente !”

L’ ombra di Facilier schiaffò via i tentacoli, rifiutando le avances.

“Non ti ricordavo così poetica, sembra quasi che ci stessi provando ! Ma da gentiluomo, non posso rifiutare la richiesta di una signora di una certa stazza !” Rispose ironico.

Ursula lo fulminò con lo sguardo, ma lui alzò le mani, tranquillo e sorridente, in segno di scusa.

“Senza offesa ! È solo un doppio senso !”

Lei sorrise e si diressero da Malefica.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

La Signora di Ogni Male ascoltò per filo e per segno i fatti; infine, si alzò, silenziosa e corrucciata, avanzò lenta e costante tra i due sottoposti, il suo corvo famiglio la scrutava con aria interrogativa dal trono.

Scese le scale piano, fino a fermarsi al piano terra, stringeva con visibile nervosismo lo scettro, quasi stesse reprimendo l’ira.

Ursula e Facilier deglutirono tesi, il che fece sadicamente piacere a Diablo.

“Lasciatelo fare, in fondo, adesso, sta compiendo la sua missione. Saranno Yzma e Magò a dargli filo da torcere, per quanto inette siano.

Non dimentichiamoci però della bambina e del suo cagnolino alieno. Il tempo ci dirà come continuare, amici miei.” Disse loro senza neanche voltarsi, mentre quelli restavano a guardare ammutoliti.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dall’altra parte di Kauai, nel cuore della notte, Yzma e Magò si erano accampate, ma solo la strega Inca dormiva nella tenda.

L’altra era fuori, che giocava al suo solito solitario, con solo una lampada ad olio ad illuminarla.

Ma, a differenza delle altre volte, Magò non riusciva neanche a risolvere la partita : disponeva le carte in un modo, poi in un altro, poi le riallineava nel mazzo, per poi ri-disfarle.

Si preparava ad una mossa, poi lasciava perdere.

“Uffa, accidenti a queste corna !! Sono qui da ore, e ancora non sono riuscita a risolvere la partita…” Disse osservando ora un casetta di carte, costruita inconsapevolmente.

Poi dal fastidio, la strega inglese ebbe una realizzazione improvvisa e corse nella tenda a svegliare Yzma.

“Sveglia, Yzma !!! Ho avuto un’idea geniale !!!”

La cariatide Inca si drizzò dal letto, senza parrucca (quindi pelata), con la maschera di bellezza e i cetrioli sugli occhi.

“Che c’è ?!”

Magò rimase sorpresa, ma non più di tanto.

“Guarda che ho ucciso per molto meno !!!” ringhiò, mentre le cascavano le fette di cetrioli dagli occhi.

Magò sorrise con atteggiamento di sfida.

“Così tu credi di farmi paura, vero, Yzmina ?? Vuoi vedere che ti batto ?!”

In un secondo, Magò si coprì il volto con i capelli a mo’ di tenda, per poi scoprirsi e mostrare un grugno di porco.

“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHRGH !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” fu la semplice reazione di Yzma.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------          
                       
Il mattino seguente, dopo una ricerca sull’elenco telefonico…

“Allora ricordati, Magò : io sono la preside Amzy, quindi parlo solo io, tu sei Miss Mim, la segretaria scema e muta che sta lì solo per bella presenza. Tutto chiaro ?”

Yzma si era messa un tailleur viola, tenuto alla vita da una cintura a fascia, un paio di occhialetti da segretaria, e una parrucca grigia raccolta con un chignon.

Magò invece era vestita come le studentesse degli anime giapponesi, nella sua forma di bella donna.

Yzma suonò il campanello di casa Pelekai, attendendo risposta.

Alla porta aprì una ragazza ventenne, di carnagione scura, capelli lisci, e lineamenti isolani.

“Salve, come posso aiutarla ?”

“Buongiorno, sono la preside Amzy dell’Accademia Imperiale Amzy dello stato del Perù, e questa è la mia segretaria, Miss Mim. È lei la signorina Lilo Pelekai ?” Disse Yzma melensa, col sorriso più smagliante possibile.

Nani scosse la testa :

“No, veramente io sono la sorella, comunque l’avverto che noi non siamo interessate a nessuna offerta, e poi io sono in ritardo per un appuntamento, la saluto…” tagliò corto, facendosi largo educatamente, scendendo giù per le scale.

Yzma stava per replicare, ma fu interrotta da una voce maschile molto acuta :

“Salve, sono la zia Pleakley. Può chiedere informazioni a me, se non si offende !”

Alla porta si presentò una figura bizzarra, vestita da donna, con parrucca, ciglia finte su di un unico occhio, affiancata da una bambina di 8-9 anni vestita con una magliettona verde con motivo a ibiscus bianchi, accompagnata da uno strano cane blu.

Yzma lo squadrò stranita, poi riprese col sorriso di prima :

“Salve, è lei la…il… tutore, tutrice de…”

“Veramente sono solo la zia, mi dica, non si metta peli sulla lingua, cara !”

“Ma certo ! Sentite, noi siamo qui per una spedizione di geologia; abbiamo sentito che i leggendari Smeraldi del Caos, appartenuti all’imperatore Tupac Amaru, si trovano qui a Kauai. Perciò mi chiedevo…cioè, CI chiedevamo, se voi li aveste avvistati nei paraggi.”

Pleakley, Lilo e Stitch si scambiarono sguardi complici, sapendo che qui puzzava qualcosa.

“E che cosa vorreste farci con questi Smeraldi ?” Chiese la bambina.

“Oh, nulla, tesorino, dobbiamo solo analizzarli e portarli per un’esposizione allo Smithsonian Institute ! Come premio, puoi ricevere una borsa di studio nella nostra prestigiosa Accademia !”

“Lo sapeva che gli Smeraldi del Caos vengono da un videogioco ?”

“Ah, si, ma è stato ripreso tutto dalla leggenda del tesoro di Tupac Amaru…”

“Senta, a noi non interessano le sue offerte, e non mi sembra neanche così competente nel suo lavoro. A mai più rivederci ! Ah !” Tagliò corto Pleakley, con tono altezzoso.

“Ma veramente io…”

*SLAM*

Le chiusero in faccia la porta.

Yzma ringhiò, divenendo rossa di rabbia, mentre Magò riprese le sue normali sembianze.

La vecchia striminzita si rivoltò il tailleur, che rimase però incastrato a metà.

“Argh…Perfetto, questo era il più BEL mantello di raso che avevo !!!”

Infine si rivestì con i suoi soliti abiti imperiali, con tanto di parrucca e gorgiera, e bussò nervosamente alla porta.

Lilo riaprì :

“Signora Amzy, perché si è vestita come la moglie di Frankenstein ? E chi è quella vecchietta al posto di Miss Mim ?”

“Tu hai preso un grosso granchio, mocciosa ! Io sono Yzma, futura imperatrice degli Inca, strega, pozionista e scienziata !!”

“Ed io sono la meravigliosa Maga Magò !”

“Sta zitta, tu !!! E se non vuoi che la tua casa venga rasa al suolo, ti conviene consegn…”

*SLAM*

Lilo sbatté la porta e corse a chiamare Stitch, Jumba e Pleakley.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

In salotto …

Lilo : “Okay, il piano è questo : io e Stitch andiamo ad aprire alla porta; Pleakley, tu attiva l’Antifurto Galattico; e Jumba, tieniti pronto con il fucile al plasma.”

Stitch : “Va bene !”

Jumba : “Il fucile è già come pronto !”

Pleakley : “Speriamo che non trovino il generatore !”

Yzma (da fuori) : “E va bene !!! Consegnateci i gioielli magici e il botolo blu, e noi vi raderemo al suolo la casa !!!!”

Magò : “Anche se l’idea mi alletta, non avresti dovuto dire «o» ?”

Yzma : “Grrargh !!! CONSEGNATECI I GIOIELLI MAGICI E IL BOTOLO BLU, O NOI VI RADEREMO AL SUOLO LA CASA !!!!”

Lilo : “Prima decidi quale congiunzione vuoi utilizzare, poi, forse, ne parleremo !”

Yzma : “D’ohhh….Ora basta ! Magò, passiamo al piano C !!!”

Magò : “Piano C ? E da quando ci siamo arrivate ??”

Yzma : “Non discutere e trasformati invece !!!!”

Lilo : “Presto ! Ognuno ai propri posti !!”



Magò si trasformò immediatamente in drago, e scagliò una vampata di fuoco concentrata : con sua sorpresa, la casa era avviluppata da uno scudo deflettore.

Insistette, ma la bolla d’energia faceva scivolare via le fiamme.

Yzma si schiaffò la fronte per l’imbarazzo, poi andò al generatore e staccò la presa.

“Trasformati in qualcosa di più piccolo e tendigli un agguato dall’altra parte. Io passo per l’ingresso principale !”

Magò fece segno di OK e si rimpicciolì in un coccodrillo.

Yzma invece si armò con due fiale di pozione e sfondò la porta con un calcio.

Lilo e Stitch la stavano già aspettando dall’altra parte.

“Allora, da chi di voi due devo incominciare ? Poco importa…”

Stitch scansò Lilo dall’altra parte, mentre Yzma lanciava le fiale di pozione una dopo l’altra.

Stitch ne evitò alcune, che esplosero in nubi viola, mentre l’ultima la rilanciò alla mittente .

Yzma rimase di stucco mentre veniva investita dalla nube chimica del suo stesso intruglio.

Nell’altra stanza, Jumba stava sparando a tutto spiano contro una famelica Magò coccodrillo, mentre Pleakley gli stava nascosto alle spalle.
Le palle di plasma verdi, combinate alle codate di Magò fecero i loro danni sul mobilio e le pareti.

Magò si scagliò addosso a Jumba, che fu costretto a sbarrarle le mascelle con il fucile al plasma.

“Mollalo subito, bestiaccia !!! Questo è uno marchingegno sensibile !!!”

“Anche io sarei piuttosto sensibile ai morsi di coccodrillo !!!!”

“Non ti preoccupa, mono occhio. La situazione è sotto controllo !”



Nel corridoio, la nebbia viola si diradò : ora Yzma aveva assunto le sembianze di una tigre dai denti a sciabola viola, con gli occhi verdi.
Lilo e Stitch la guardarono ammutoliti.

Lei invece fece un balzo, puntando su Stitch.

Il piccolo alieno, però, vide con la coda dell’occhio la colluttazione con Magò nell’altra stanza; afferrò al volo Yzma e la lanciò contro Magò, facendole volare dalla finestra.

“Bene fatto, 626 !” fece Jumba, facendo anche il gesto di OK.

Ma un rumore di legno sfracellato fece gelare loro il sangue : Magò, trasformatasi in rinoceronte, aveva aperto un varco nel muro e rovesciato altri mobili.

Yzma si ripresentò dietro di lei, di nuovo in forma umana, con un’altra fiala in mano.

“Arrendetevi, è la vostra ultima possibilità !”

Detto questo, trangugiò l’intruglio e prese le sembianze di un enorme cobra viola.

“Ah-hahahahahah !!!! Le vostre ultime richieste ?”

*20 secondi dopo*

Magò era piantata al pavimento per il corno, a testa in giù, mentre Yzma era stata usata per legarle ben strette.

“Ottimo lavoro, Stitch ! Anche voi, complimenti !” Esclamò entusiasta Lilo.

Pleakley invece non sembrava condividere lo stesso entusiasmo, guardando il soqquadro che si era prodotto.

“Si, ma ora chi lo racconta questo disastro a Nani ?”

“Non ti preoccupa, Genio di Male qui rimetterà tutto a posto !”

Ironicamente, dopo che Jumba finì la frase, ci fu una tremenda deflagrazione che devastò il soggiorno, buttandoli tutti a terra.

“Ho hohoho hahaha !!!!! Scacco matto, babbei ! Oh.. E grazie per esservi occupati della concorrenza ! Non sopportavo neanch’io quelle due arpie !”

Eggman, dall’alto della sua Egg Mobile, accompagnato dall’Egg Dragoon, troneggiava osservando la devastazione causata dal grande robot rosso.

“Hey, tu ! Come ti permetti usurpare mio posto di Genio di Male !” Lo additò Jumba.

“Amici, siete troppo tesi…Perché non raffreddiamo un po’ la situazione ? Procedi !”

L’Egg Dragoon alzò il suo cannone a canne rotanti e scagliò una palla di ghiaccio, che congelò all’istante Lilo, Jumba e Pleakley.

Prima che Stitch potesse reagire, una bolla di vetro infrangibile lo intrappolò, mentre l’altra metà di essa avviluppò gli Smeraldi, rinchiudendoli con lui.

“È stato un piacere fare affari con voi, ma ho un volo da prendere, perciò…Vi saluto !!! Per sempre !!!! Ho-ho-ho-ho-ho !!!!”

“LILOOOOOOO !!!!!!!! NAGAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!!” Gridò Stitch dalla sua prigione, mentre Eggman e il suo robot prendevano quota, lasciandosi dietro la casa devastata.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Zam...Zam...ZAAAAAAAAAAM !!!!! Cliffhanger !

Continua nell'ultimo capitolo dell'Arco 1.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Disney / Vai alla pagina dell'autore: dan130694