4=PRELUDIO=
Si poteva sentire
chiaramente l'odore della polvere che aleggiava in quel piccolo negozio, reso
buio dalla mancanza di una finestra abbastanza grande, da illuminarne
l'interno.
Il bambino era rimasto
ad occhi aperti, continuando a fissare la piccola alce
che si ergeva in posa perfettamente eretta sulle due zampe posteriori
-hai mangiato il frutto
del diavolo vero?- domandò curioso al cliente, tirando fuori
da dietro la schiena un taccuino foderato con della carta di giornale, e
togliendosi da dietro l’orecchio la stilo che portava sempre con sé, trepidava
di curiosità.
Il
medico annui con un semplice
cenno della testa…
-posso farti delle
domande in merito? Mi servono per i miei studi!- si sollevò
sulla punta dei piedi per raggiungere la boccetta d’inchiostro sul banco del
negozio, per potervi così intingere il proprio calamaio piumato con cui avrebbe
preso appunti.
-anche tu sei uno studioso? Io sono un medico, mi chiamo Tonytony Chopper-
-piacere, mi chiamo Tetsu Inòshima e voglio diventare
uno studioso di frutti del diavolo. Per poterci riuscire devo farti delle
domande in merito.. per documentarmi! E’ l’unico modo
che conosco se non voglio assaggiarli tutti....- disse
riflettendo sul discorso fattogli da quella strana ragazza sua cugina per
sfortuna, quella stessa mattina.
-io vado in una
taverna!- aveva dichiarato un ragazzo dai capelli color bottiglia ai suoi due
compagni, e gettando la montagna di buste e pacchetti che era stato costretto a portare fino ad allora, si allontanò con
un lieve cenno della mano in segno di saluto, caricando ulteriormente Sanji che
era scomparso sotto la considerevole quantità di compere fatte dalla loro
navigatrice, che si era lanciata all’inseguimento del ragazzo per potersi unire
alla bevuta con lui. Nonostante l’ingente carico che
ora si trovava costretto a trasportare e continuando a lanciare imprecazioni
dirette allo spadaccino, s’incamminò nella stessa direzione che avevano preso
pochi attimi prima i suoi due amici.......”tsè amici!
Uno è un affettatore rincoglionito, e l’altra è la
dea del mio cuore ^__^
certo che potevano almeno degnarsi di aspettarmi.”
-RUFY!- attraverso uno
spiraglio dei pacchi aveva intravisto il proprio capitano che si aggirava, con
la solita aria smarrita di chi si è chiaramente perso, per le vie della città,
alla ricerca di qualcosa di familiare che lo potesse riportare alla sua
caravella, quando una voce familiare lo distrasse dai suoi pensieri......
-DELLE BUSTE CON LE
GAMBE!!-
-sono io stupido! Dammi
una mano!- così dicendo scaricò una parte del bagaglio al ragazzo da cappello
di paglia, che preso di sorpresa perse l’equilibrio facendo cadere per terra, tutto l'ingente carico lui compreso.
-RUUUUUUFY!!!!!!!! MA
POSSIBILE CHE TU SIA SEMPRE UN IMPIASTRO DELE GENERE????-
-AHAHAHAHA sono cose
che succedono no?- aveva cercato di sdrammatizzare con un sorriso come era solito fare.
-NON C’E’ NIENTE DA
RIDERE! Speriamo che non si sia rovinato nulla o Nami-san
porrà fine alle nostre vite.-
-RRRUUUUFYYYYYY!!- una terrificante aura spirituale arancione era spuntata
fiammeggiante alle loro spalle, e si ergeva con fare minaccioso. -PUNIZIONE
DIVINA!!!- una scarpa con il tacco partì nella loro
direzione, seguito da una della parti del clima takt,
la sua ultima arma by Usop factory, centrando in piena
tempia il ragazzo che ricadde al suolo momentaneamente privo di sensi.
-Io non centro niente Nami-san hai visto?
È stata tutta colpa sua!! Non tratterei mai in modo
così poco garbato, delle cose che appartengono a te!- ma
gli passò davanti ignorandolo completamente, zoppicando in direzione di Rufy
per recuperare la sua calzatura che aveva appena “smarrito”, senza poggiare il
piede scalzo a terra. Tirando il corpo svenuto del futuro re dei pirati per un
orecchio, ordinò a Sanji di seguirla, e quest’ultimo,
dopo aver raccattato i pacchi distesi al suolo, s’incamminò al suo seguito come
una cane fa con il proprio padrone.
Zoro si era fermato più
avanti in mezzo alla strada a braccia conserte, aspettando impazientemente
l’arrivo degli altri con l’aria scocciata, perché severamente (e violentamente) impostogli da una certa ragazza, di rimanere
buono e fermo dove si trovava se non voleva subire anche lui la sua
"punizione divina".
D'un tratto, una risata
argentina alle sue spalle rivolta alla scena tragi-comica cui aveva appena
assistito, richiamò la sua attenzione....si era
accorto già da molto della presenza dell'archeologa, ma aveva preferito
ignorarla, aspettando che fosse lei stessa a decidere quando fare la sua
entrata in scena. Robin era tornata dal suo giro di
perlustrazione solitario, giusto in tempo per vedere quel litigio talmente
divertente che non era riuscita a trattenere le risate.
-quanto tempo fa l’hai
mangiato? Che forma aveva? Di che colore era? Aveva un
sapore strano? Che poteri ti ha donato?- Tetsu aveva cominciato a bombardare Chopper di domande,
dette così velocemente che le parole si confondevano l’una con l’altra, e il
medico continuava ad annuire per circostanza, nonostante non capisse una sola
domanda.
-Tale padre tale
figlio- aveva fatto notare Usop al compagno, riferendosi all’impeto con cui
continuava a investirlo di quesiti senza dargli il
tempo di intervenire in merito.
-Tra un po’ si
risponderà da solo....dobbiamo assolutamente trovare
il modo per bloccarlo.. aiutami amico....prima che gli faccia un’iniezione di
sedativo…-
-Tetsu......- aveva provato a chiamarlo il cecchino......-Tetsuuu…..- aiutandosi con le mani gesticolando di fronte
ai suoi occhi, continuava a tentare di ottenere la sua attenzione, ma non ebbe
nessuna risposta.
- TETSUUUUUUU!!!!!!!!- era
intervenuto stavolta il padre, con un tono imperativo, facendo acquietare il
bambino
-Ohohohohohohohohoh- gioiva con fare quasi isterico coprendosi la bocca
con una mano cercando di nascondere invano, il suo sguaiato modo di ridere.
-devi imparare che quando fai una domanda devi anche aspettare la risposta.....questo è sinonimo di maleducazione capito?-
-S..-
-bravo,ti vedo pentito e perciò non ti punirò, prendi esempio da
tuo padre…..- a quelle parole un’enorme gocciolone si
materializzò sulle teste di Chopper e Usop, sconvolti da quell’affermazione.
-hey..- intervenne il cecchino nella ramanzina del
genitore - se ti può interessare, anche altri due nostri compagni hanno il potere
del frutto del diavolo...quindi se hai voglia.....potremmo portarti da loro!-
-si capisce che
m’interessa!!! Parlate di Rufy e Robin
vero?-
- e tu come fai a
conoscerli???- domandarono all’unisono gli altri due
Zoro era entrato in una locanda lì vicino trainato per un braccio dalla
cartografa che era rimasta rapita dal cartello che portava esposto in vetrina
catturando la sua attenzione.
3 X 2
- sei sempre la solita!!- Le sbraitava contro il ragazzo strattonando il braccio
per farle mollare la presa che lo infastidiva alquanto.
-Nami-saaaan!! Anch’io voglio essere trascinato da teee ^__^-
-se proprio ci tieni…- afferrò anche il cuoco per
l’arto superiore ed entrò nel locale, felice all’idea di poter risparmiare. Ma i giovani erano rimasti incastrati nell’uscio troppo
stretto ed erano già passati alle mani perché nessuno dei due, per principio,
voleva cedere il passo all’altro. Rufy avvertendo un delizioso profumo di cibo
provenire da dentro, riprese immediatamente i sensi, e allungando le braccia, afferrò
lo stipite della porta con le mani e si diede uno slancio con un gomu gomu no rocketto
travolgendo i due litiganti che vennero scaraventati all’interno. Si accomodò
sullo stesso identico sgabello che aveva occupato circa mezz’ora prima, sempre
davanti al solito omone che si meravigliò non poco di ritrovarselo davanti una
seconda volta in così breve tempo.
-Che
ci fai di nuovo qui moccioso?-
- zietto
ora ho i fondi, voglio fare una scorpacciata di carne!-
-CHI SAREBBERO
I TUOI FONDI???- sbraitò Nami al ragazzo di gomma, alquanto sicura, per
certezza matematica, che con quell’affermazione si
riferisse proprio a lei ed ai suoi adorati berry
faticosamente “risparmiati”.
-HAI UN BUDGET
LIMITATO! Non voglio mica rimanere senza quattrini per colpa tua. Sappi comunque che dovranno bastare per cinque persone……-
-SETTE!- gridò Chopper
correndole incontro seguito da Usop -e mezzo....Se ci
metti anche questo bambino!- aggiunse il ragazzo dal lungo naso.
-chi è tuo figlio
segreto?- domandò acida la cartografa -avete lo stesso
sguardo…-
- munch
mh...sguardo alienato!- affermò serio Rufy mentre masticava rumorosamente delle noccioline che il
padrone del locale aveva posato sul banco, infilandole a manciate nella bocca
mentre assisteva all’entrata nel locale degli ultimi componenti del suo
equipaggio. Si rattristi subito però, al pensiero che ora doveva dividere la
sua adorata scorta di cibo con altre due persone e mezzo in più rispetto a
quelli di prima.
-Veramente no....almeno non credo.....scusa Tetsu
sei mio figlio?- domandò Usop al presunto pargolo, per avere la certezza in
proposito
-MA CHE STAI DICENDO?? Io sono figlio del padrone del negozio di
antiquariato!! Scusate il disturbo....- disse
rivolgendosi educatamente agli altri, che contraccambiarono il saluto, chi con
un cenno della mano, chi con uno sguardo.
-Potrei porvi alcune domande? Riguardano i
miei studi sui frutti del diavolo!-
-Ha un pessimo sapore!
- esordì Rufy convinto delle sue affermazioni fino in fondo -è
meglio se mangi qualcos’altro!-
-T__T tu devi essere Rufy vero? Mi
dispiace deluderti ma non sono interessato a quei
frutti in termini mangerecci......comunque mi hai dato una preziosa
informazione!- riprese il solito taccuino da dietro la schiena, sfilando la
penna da dietro l’orecchio e annotò la notizia appena ricevuta sulle bianche
pagine, che aspettavano solo di essere riempite.
= Nota 1: i frutti del
mare hanno un pessimo sapore. Si sconsiglia il loro uso in cucina.=
-BENE!-
-Scusa Dottore ma si può sapere chi è questo bambino?- sussurrò in
un orecchio Robin al piccolo alce, dopo che si era
faticosamente arrampicato su uno degli sgabelli davanti al bancone, troppo alti
per la sua statura.
-lo abbiamo conosciuto
in un negozio. Usop voleva far riparare i suoi occhiali e questo bambino era
interessato all’ Akuma no
mi....così abbiamo pensato di portarlo con noi per farlo parlare sia con te che
con Rufy.-
-capisco......-
-posso farvi delle
domande allora? Se non sbaglio di voi, solo Rufy e Robin
hanno questi poteri vero? quanto
tempo fa l’avete mangiato? Che forma aveva? Di che
colore era? Aveva un sapore strano? Che poteri vi
hanno donato? vi piacciono? vi
pentite del vostro destino?............-
-ecco che ricomincia....- sbuffò Usop che aveva già dovuto sorbirsi il
primo interrogatorio diretto a Chopper -e poi stà
facendo esattamente come prima..non dà tempo di
rispondere!-
Robin ascoltava con un sorriso di circostanza, lo
stesso, che teneva poco prima anche Chopper di fronte a quella serie di
domande. Rufy a braccia conserte, scrutava il piccolo bambino con la testa di
traverso, ma dal suo sguardo interrogativo, si poteva ben capire che si era
perso già dall’inizio del discorso. Molto probabilmente continuava a pensare al
cibo che il grosso oste doveva ancora servire, nonostante si fosse spazzato la
scorta di noccioline del locale.
Zoro appoggiò il
boccale di vino sul tavolo e cominciò a pronunciare mute imprecazioni per
quella parlantina sciolta che gli stava procurando un’emicrania terribile.
Sanji invece, con la sua adorata sigaretta in bocca, era il più calmo di tutti.
Era intento infatti ad ammirare la bellezza delle sue
due compagne, e si era estraniato completamente da quel luogo, rimanendo
interessato solo ai suoi pensieri.
= Nota 2: Il frutto di gomu gomu dona alla persona che lo ingerisce un corpo
flessibile. Permette di estendere tutti i suoi arti come degli
elastici, facendo però particolare attenzione al contraccolpo che ne deriva. Ha
una forma rotonda, simile ad una grossa arancia. La buccia, presenta delle
protuberanze a forma di spirale color viola. Tipo: paramecia
=
Scrisse ricordandosi la
lezione che la cugina gli aveva appena dato quella stessa mattina sulle
categorie esistenti di questi strani prodotti della terra.
-Non ti dimentichi
qualcosa?- fece Notare Nami a Rufy -Il punto debole….-
-ah si! Naturalmente
non so più nuotare!-
-oltre a quello! Devi
sapere.....Tetsu ti chiami
vero? Beh…esiste un minerale speciale..l’agalmatolite, che si dice, sprigioni la stessa forza del
mare. Per questo, basta venirne a contatto per cominciare a perdere le forze....purtroppo non sappiamo molto su questa pietra.- affermò
sconsolata la cartografa.
-Non ti sembra che
questo bambino, possegga una proprietà di linguaggio molto
più adulta e sviluppata per la sua età?- chiese Robin
a Sanji, che si trovava vicino a lei.
-in effetti….non ho mai
sentito un bambino di quell’età esprimersi in quella
maniera- poggiò le labbra sulla sigaretta che si era appena acceso e aspirò
avidamente -si vede che possiede un quoziente intellettivo superiore al
normale.-
-BENE ECCO FATTO! In
questo modo ho cominciato la mia serie di appunti!
Finalmente mi sono deciso. Non vedo l’ora di sbatterli in faccia a quella
sbruffona di mia cugina che si divertiva tanto a deridermi!- proclamò
con fare deciso e sguardo fiammeggiante di vendetta.
-anche tu conosci Cugina?- domandò ingenuamente Rufy
sentendo parlare nuovamente di questa fantomatica persona.
-cugina? Cosa intendi?-
-anche un’altra bambina
che ho incontrato non faceva altro che ripetere Cugina…Cugina…è un personaggio famoso?-
-Rufy…- tentarono di
spiegargli Usop, Nami e Chopper sventolando una mano,
inno alla sua stupidità.
-Cugina non è un nome……- iniziò Chopper sapientemente.
-significa solo che è
la figlia del fratello di uno dei suoi genitori….-continuò Nami -o della sorella…..Hai capito?- concluse Usop.
-NO! Mi sono perso alla
ciambella……-
-SORELLA!!!- sbraitarono in coro gli altri.
-lasciate
perdere….è inutile spiegare
delle cose a quello…è solo fiato sprecato!- intervenne Zoro che era rimasto fino
ad allora in disparte, continuando a ingurgitare boccali di birra che l’oste
continuava a servirgli non appena terminava il precedente.
-Mugiwara no RUFYYYYYYYYYY!!è__é
FINALMENTE TI HO TROVATO RAZZA DI STUPIDO!-
-Mh? Chi sei?- lo sguardo
innocente del giovane continuava a scrutare la nuova arrivata che aveva appena
gridato contro di lui, facendo irruzione nel locale sbattendo la porta.
-TI RICORDI DI ME
VERO?-
-mhhh….mmmh…ma TU! TU! HAI UN
CAPPELLO UGUALE AL MIO!- esclamò indicando uno dei due copricapo che la persona
davanti a lui portava poggiati sulla schiena…-si certo…… MA
NON E’ QUESTO IL PUNTO!!!!- sbraitò l’interlocutrice mostrando una serie di
canini affilati.
-anche tu hai fatto una promessa a Shanks?
Che strano…..allora mi ha preso in giro….pensavo che questo fosse l’unico
invece……ne aveva un guardaroba intero!- proseguì il ragazzo fissando il
cappello che portava sulla testa, senza dar peso a quello che cercava di dirgli
l’altra.
-non è questo il punto…..che fine avevi fatto? Dopo Jaya ho
perso le tue tracce allora sono dovuta tornare qui, mentre aspettavo di avere
nuovamente notizie di te!- gli disse, tentando di
mettere insieme un discorso abbastanza lungo, perché il suo fiato, un po’ per
la corsa che aveva appena fatto per arrivare fin lì, un po’ per il nervoso che
quel ragazzo le stava mettendo addosso, le stava venendo meno.
-Ru…Rufy fai attenzione è
pericolosa......guarda.....anche lei porta tre spade al fianco proprio come
Zoro....secondo me è una cacciatrice di taglie.....- disse sottovoce il
coraggioso Usop per far cercare di ragionare il giovane capitano e portarlo
alla fuga......
-Non essere stupido
nasone- esclamò il compagno dai corti capelli verdi.
-Non mi dire che ha creduto che le spade......e poi non sono una
cacciatrice di taglie....mi piace di più considerarmi.....una cacciatrice di
tesori!- cominciò con fare amichevolmente la fanciulla ridacchiando all’affermazione
del cannoniere.
-scusa Rufy ma tu la conosci
stà tipa?- chiese seccato Zoro per l’eccessiva
confidenza, infilandosi nel discorso dei due.
-Tetsu.....è Cugina quella?- domandò al bambino notando
l’espressione che gli si era dipinta in volto. Questo mosse leggermente la
testa in segno d’assenso. La “cugina” notando una persona familiare tra quella
ciurma, rimase molto sorpresa e additandolo con fare rabbioso urlò:
-TETSU!! COSA CI FAI TU QUI?-
-Ma ha bisogno di una camomilla?- domandò Chopper
notando lo stato di tensione con cui stava urlando.
-supera i normali
livelli d’isteria di Nami- aggiunse Zoro, che non
perdeva mai l’occasione di lanciare una frecciatina
in direzione della rossa.
-No...purtroppo è quasi sempre così…..diciamo che è….MOLTO esuberante.
Specialmente se trova qualcosa di suo interesse, si appassiona ancora di più e
non riesce a controllarsi.....lasciatela perdere e
ignoratela!- bisbigliò il bambino cercando di non farsi sentire dalla diretta
interessata.
-Cosa hai detto? Guarda che ti ho sentito,
non sopporto che tu mi dia dell’esaurita! WHAAAAAA TU SEI ZORO VERO?? Ero talmente presa da Rufy che non ci ho fatto caso.....ma come ho potuto essere così stupida?!-
esclamò tutta contenta la ragazza mentre gli occhi le brillavano per la felicità.
-Cosa vi dicevo?- Tetsu si era ormai
rassegnato allo strano carattere che la cugina possedeva, e in fondo….ormai non ci faceva nemmeno più caso.
-Sei proprio tu....in carne ed ossa? Posso toccarti vero?- così dicendo spiccò un balzo verso lo spadaccino strusciandosi al suo
collo al quale manteneva una presa ferrea.
-AAAAH CHE SCHIFO TOGLITI TOGLITI TOGLITIIIII!!-
continuava a urlare imbarazzato per staccarsela di dosso, ma lei sembrava non
voler mollare.
-Ma allora la conosci anche tu Zoro? E dove l’avresti
incontrata?- chiese seccata la cartografa
-Oh Nami, non ti
preoccupare non te lo rubo mica!-
-MA CHI SE NE FREGA!! LO PUOI ANCHE RAPIRE E BUTTARE IN FONDO AL MARE CON I PIEDI
NEL CEMENTO PER ME!! basta
che prima mi restituisca i soldi che mi deve!!-
-eh si! that’s amore>
-cosa vorresti dire?- domandò irritata
-A.M.O.R.E! siete proprio una bella coppia…..già
già! -
-MA COS.....??- Nami non sapeva più come rispondere alle continue
allusive affermazioni di quella ragazzina che aveva appena conosciuto da due
minuti, e che già si permetteva di risponderle in quella maniera, mettendola in
difficoltà!
-CERTO COME NO, STREGA
SENZA CUORE!! Tanto lo so che mi verresti a salvare.....-
-Come ha fatto ad Arlong park! È stato veramente un bel gesto! Mi sono
commossa....- affermò la strana tipa.
-EEEEH???- un urlo di stupore si alzò nell’aria facendo voltare
tutti i clienti dell’osteria verso il gruppetto seduto al bancone che
continuava a fissare con occhi sempre più increduli quella che avevano davanti
a loro.
-Non sapevo che fosse
successa una cosa del genere tra voi due!- affermò tutta sorridente Robin che essendosi unita da non molto alla ciurma ignorava
quegli avvenimenti.
-Davvero? Il vostro
rapporto ha raggiunto tal livello?- chiese Chopper con
la speranza di un nuovo racconto.
-Scusa ma come fai tu a
saperlo?- domandò l’interessato
-Nami-san non è così vero? Tu non hai salvato la vita di
questo scarafaggio!!-
-mi dispiace deluderti ma invece è così....ci ha messo un po’ di tempo a
decidersi ma alla fine si è buttata in acqua!- dichiarò lo spadaccino con un
sorriso sarcastico diretto alla compagna.
-STRONZO! Più passano i
giorni e più mi pento di averti tirato fuori dal
mare!-
-Ma scusate......come fa lei a sapere queste cose se anch’io ne ero
all’oscuro? Eppure ad Arlong Park ero presente!-
domandò Usop non riuscendo a spiegarsi la cosa....
-Infatti me lo stavo chiedendo anch’io…..- affermò il cuoco
-Beh….tu Sanji, sei arrivato dopo che questo era successo insieme
a Rufy.....- cercò di spiegare la new entry.
-ECCO PERCHE’! sennò lo avrei impedito e
lasciato affogare.....ma tu...come fai a sapere il mio nome? Io mi ricordo di
tutte le ragazze che incontro e visto sei così carina, ti avrei sicuramente
corteggiato, sono sicuro che ci vediamo oggi per la prima volta…..allora perché ci dai tutta questa confidenza e soprattutto
conosci i nostri nomi? Però più di ogni altra cosa vorrei sapere il tuo
mia fata, in modo da poterti chiamare nei miei sogni….-
-Il mio nome? Rufy
dovrebbe saperlo, ma visto che ormai lo conosco sono
sicura che si sarà completamente dimenticato di me....-
-Infatti!-
-Kairi…..mi chiamo KAIRI! TI RICORDI DI ME ORA?- disse con un tono di sconforto
-NO!-