Le porte si spalancano e ad accoglici viene una donna anziana vestita in verde smeraldo. Ha un'espressione rigida e tiene in mano una pergamena.

-Benvenuti  a Hogwarts. Adesso vi sarà la cerimonia dello smistamento, nella quale sarete divisi nelle quattro case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Per il tempo che rimarrete qui la vostra casa sarà la vostra famiglia. I vostri meriti gli faranno guadagnare punti, e i vostri demeriti gliene faranno perdere. Seguitemi-.

Entriamo in una grande sala piena di ragazzi in divisa seduti ai lunghi tavoli. In fondo al salone c'è uno sgabello sopra il quale è appoggiato un cappello.

-Ora chiamerò i vostri nomi e voi verrete qui così che il cappello parlante possa assegnarvi a una delle case-.

Quando viene preso in mano dalla strega il cappello si anima e intona una canzone.

La signora srotola la pergamena e legge ad alta voce -Hannah Abbott-.

Una ragazza con le trecce bionde fa timidamente qualche passo avanti e si siede sullo sgabello. Il cappello è troppo grande per lei e infatti le copre tutta la fronte. Un istante dopo il cappello si anima e  urla a gran voce -TASSOROSSO-.

Un tavolo alla mia destra scoppia in un applauso e tante urla e la ragazza va verso di loro.

La signora continua con lo smistamento (CORVONERO, TASSOROSSO, SERPEVERDE) e infine arriva a una persona che conosco -Hermione Granger-.

Accanto a me Hermione sospira e si fa avanti. Pochi momenti dopo la voce del cappello parlante esplode in tutta la sala -GRIFONDORO-.

Lei mi sorride entusiasta e soddisfatta mentre va verso i grifoni.

Lo smistamento va avanti alternando momenti di silenzio e urli e acclamazioni. Riconosco il ragazzo coi capelli rossi che mi aveva aiutato ad attraversare il portale andare anche lui coi Grifondoro e il nervoso Neville seguirlo. Il ragazzo biondo e quella antipatica vanno fra i Serpeverde senza indugi.

-Harriet Potter-.

Quando la signora chiama il mio nome ovunque si spargono dei borbottii. Con imbarazzo avanzo verso lo sgabello e mi ci siedo. Il cappello è troppo grande anche per me e mi copre perfino le sopracciglia.

-Harriet Potter- il cappello non sembra sorpreso -mmm.... difficile, molto difficile. Vedo un cervello promettente ma anche un bel fegato, la voglia di imparare ma anche un cuore gentile.... dove ti colloco?- il cuore mi batte a mille -che ne dici di Serpeverde? Li diventeresti una grande strega sai?-.

"non voglio diventare una strega oscura".

-Non succede sempre! Hai presente il grande Merlino? Quando aveva undici anni l'ho smistato fra i Serpreverde-.

"davvero?".

-si, vedrai diventerai una grande, grandissima strega se andrai in quella casa. Grandi cose ti aspettano e dovrai essere pronta-.

"non mi piacciono i ragazzi che sono andati in Serpeverde".

-Il pericolo è nell'aria, non vuoi proteggere i tuoi amici?-.

"Certo che lo voglio... credo... credo che Serpeverde potrebbe essere una buona casa, infondo".

Nella sala non vola una mosca e ciò mi fa capire che nessuno ha sentito il nostro dialogo. Il silenzio è infranto solo dall'improvviso urlo del cappello parlante -SERPEVERDE-.

Mentre vado verso il tavolo sotto gli stemmi della mia casa, sento lo sbigottimento generale e gli sguardi affilati dei presenti. Perfino i componenti della mai casa non mi hanno fatto molte feste. Mi siedo vicino alla cima della tavola, il primo posto che trovo. Davanti a me un ragazzo più grande mi guarda molto male e io cerco di distogliere lo sguardo. Noto che anche il preside mi sta fissando insieme a molti professori.

Vorrei solo che la smettessero di guardarmi.

Con il procedere dello smistamento piano piano tutti si disinteressano a me e il banchetto comincia.

Solo una persona persiste nel fissarmi anche durante il dolce.

-chi è quello?-.

Una bionda segue il mio sguardo -il professor Piton. è il direttore della nostra casa, ti piacerà ci assegna sempre punti extra-.

Non vedo come una persona che mi osserva... no, che mi studia con aria così truce potrebbe piacermi.

-hey! ps, hey!- mi volto e noto che il ragazzo biondo sta cercando di attirare la mia attenzione -non mi avevi detto che eri Harriet Potter-.

-non me l'hai mai chiesto-.

Lui fa uno strano sorriso -Draco Malfoy piacere-.

Istintivamente alzo un sopracciglio -piacere-.

Con la coda dell'occhio vedo il preside alzarsi -Bene, è stato un ottimo banchetto. Ma ora è tardi, tutti a nanna op op-.

Sorrido divertita sentendolo trattarci come bambini e mi alzo. La ragazza bionda ci fa uscire e ci porta nei sotterranei, fermandosi davanti a un dipinto -questa è l'entrata principale-.

Il ritratto raffigura una vecchia strega dal portamento elegante che con mio enorme sbalordimento si anima -parola d'ordine?-.

-Purosangue-.

 Il quadro si sposta, come fosse una porta facendoci passare. Siamo ancora nei sotterranei quindi credo che quello fosse un passaggio segreto per spostarsi da un'ala all'altra del castello. Ci fermiamo davanti a un altro quadro, il quale raffigura un uomo dagli strani vestiti.

-Ah! Nuovi studenti! Benvenuti, benvenuti. Portate onore alla nostra casa-.

-Ser. Thonson-.

-Parola d'ordine?-.

-Serpi-.

Come prima, il quadro davanti a noi si apre e stavolta ci ritroviamo in quello che sembra un salotto. Tutto quanto emana molto lusso per essere una grotta.