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Autore: Shine_    20/07/2013    15 recensioni
Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Le parole che non ti ho detto

 

 

 

 

 

Ventesimo capitolo:

 

 

 

 

Zayn fece un altro respiro profondo e poi entrò nel negozio di fiori. Erano passati quattro giorni e finalmente aveva preso coraggio e si era deciso ad uscire di casa e a riprendere in mano quella situazione.

- Posso esserle utile?- lo accolse la voce di una ragazzina al bancone che doveva avere dodici anni, due trecce ed un sorriso vispo.

- Sto cercando il proprietario del negozio.. è qui?- si avvicinò al bancone vedendo la ragazzina annuire e correre nel retrobottega.

- Il nonno arriva, sta sistemando delle cose.- annuì iniziando a picchiettare nervoso le dita sul legno.

- Mi stavi cercando?- si voltò velocemente trovandosi davanti quell’uomo stempiato, pochi capelli bianchi e l’aria da saggio.

- Senta io..tutta questa storia..- fece un gesto con la mano e continuò. -..non credo di riuscire a sopportarla ancora per molto. Ho bisogno di sapere. È passato più di un anno e io credo di aver raggiunto il limite di sopportazione e..-

- E come l’altra volta io le dirò: non è mio dovere svelare una cosa che vuol restare nascosta agli occhi di tutti.- sbuffò massaggiandosi il collo esasperato.

- Può almeno giurarmi che non è uno stupido scherzo di un ragazzino?- domandò sperando di ottenere almeno una risposta alle mille domande che non lo lasciavano in pace.

- Non è uno scherzo, e non è un ragazzino.- una certezza ed un nuovo indizio.

- Ed è un uomo, giusto?- insistette ancora sperando di avvicinarsi ancora di più alla soluzione. O almeno alla prova che quello che stava pensando da giorni fosse corretto.

- Non è una donna.- grugnì trattenendosi dal prendere quel vecchio per le spalle e scuoterlo. Sentì la risata divertita della ragazzina al bancone e si voltò verso di lei.

- Anche tu sai chi è?- domandò con gli occhi spalancati per la sorpresa quando quella annuì tutta sorridente.

- Ti pago, giuro che ti pago se me lo dici.- si avvicinò di nuovo al bancone iniziando a tirare fuori il portafoglio dalla tasca posteriore dei jeans quando il proprietario del negozio lo fermò prendendogli il braccio.

- Non sono cose che possono essere comprate col denaro. È tutto troppo puro per essere inquinato da..-

- Ma io devo sapere. Devo sapere perché sto impazzendo. Ho bisogno di un nome! Non ce la faccio più con tutti questi segret..-

- Liiiiam.- si voltò di scatto verso la ragazzina che sorrideva ed indicava qualcosa alle sue spalle.

- Iris.- sentì quella voce alle sue spalle e si girò di scatto vedendolo deglutire e..- Zayn.- ricambiò il cenno di saluto e poi tornò a guardare l’anziano che teneva un’espressione neutra ed imperscrutabile.

- Grazie per l’aiuto.- mormorò lasciando poi velocemente il negozio buttandosi sulla strada affollata della città.

- Zayn!- si fermò di colpo cercando di rallentare il battito del cuore, fece una smorfia quando si trovò davanti Liam che gli porgeva un fiore.

- Stai scherzando?- fu la prima cosa che riuscì a dire sentendo già le lacrime spingere per uscire. Liam scosse il capo continuando a fissarlo indeciso. - Un tulipano giallo?- fece un’altra domanda ottenendo un altro movimento del capo del castano.

- C-Ci sono..così tante cose che devo dirti.- annuì invitandolo a continuare. - Ma non so da dove iniziare. Non volevo scappare via così quella mattina, io..- Zayn sollevò un sopracciglio fissandolo scettico. -.. sì, volevo scappare via così quella mattina.- si corresse Liam fissando il ragazzo che invece non distoglieva lo sguardo dal fiore. - Ma.. quando mi sono svegliato..era troppo, Zayn. Mi sentivo soffocare e..-

- E hai deciso che la soluzione migliore era lasciarmi lì come un idiota senza scrivermi nemmeno un biglietto, davvero geniale.- borbottò maledicendosi per la voce che indicava già un pianto imminente.

- Non capisci. Tu non puoi capire.- sollevò le spalle e poi guardò qualche passante per distogliere la sua attenzione da quel discorso così da evitare di scoppiare a piangere proprio davanti all’ultima persona che doveva vederlo in quello stato.

- L’ho voluto per..ti ho voluto per così tanto tempo. Zayn, non puoi capire. Aver ottenuto tutto così all’improvviso. Non mi sono pentito. È stata la miglior serata di tutta la mia vita e lo rifarei ancora ma..-

- Anche per me.- mormorò non riuscendo a fermarsi. - è stata la miglior serata anche per me.- spiegò meglio riportando per un momento lo sguardo sul castano che gli sorrideva dolcemente.

- Non so come spiegarti meglio ma.. ci sono cose che non ti ho detto e..non mi sento ancora pronto per..-

- Ti prego, Liam.- non si era nemmeno reso conto che stava piangendo, non fin quando l’altro ragazzo gli aveva accarezzato una guancia avvicinandosi ancora di più.

- Non riesco a trovare il coraggio di dirtelo.- chiuse gli occhi lasciando cadere nuove lacrime quando sentì quella frase sussurrata contro alla sua guancia. - Ho paura, Zayn.- si lasciò sfuggire un singhiozzo stringendo le mani sulle braccia di Liam che gli tratteneva il viso tra le sue. - So che è stupido e che ormai sappiamo entrambi che..sappiamo entrambi tutta la storia.. ma ho paura.- annuì sentendo le labbra di quel ragazzo sulla guancia a raccogliergli le lacrime.

- M-Mi sei m-mancato.- strinse le dita ancora di più contro alla stoffa della giacca del castano e aprì gli occhi rivelando due macchie nocciola bagnate di lacrime.

- Non piangere per questo.- Zayn scosse il capo chiudendo di nuovo gli occhi quando sentì una mano di Liam tra i suoi capelli.

- E tu..p-prometti che c-ci metterai..p-poco.- balbettò tra i singhiozzi inchiodandolo sul posto quando rivelò di nuovo i suoi occhi chiari.

- A risolvere tutto questo casino?- scosse di nuovo il capo lasciando un braccio di Liam per cancellarsi le lacrime, l’altra mano che teneva il fiore e il ragazzo con la paura di perdere entrambi.

- A t-trovare il c-coraggio.- il sorriso che gli rivolse gli fece perdere qualche battito del cuore e lo costrinse a ricambiare il gesto.

- Se tu prometti di aspettarmi.-

Annuì velocemente stringendogli una ciocca di capelli tra le dita per poterlo avvicinare ancora di più. - Per sempre, Liam. Ti aspetterò per sempre, se è necessario.-

Sospirò felice quando sentì quelle braccia attorno alla sua vita e strofinò il viso contro al collo del ragazzo rabbrividendo quando quello iniziò a lasciargli dei baci sui capelli.

- Tu non hai idea, Zayn, di quello che mi fai.- sorrise contro al suo collo stringendo il tulipano e la giacca di Liam.

- Amore disperato.- mormorò contro alla sua pelle riempiendola subito dopo di baci mentre il castano lo stringeva ancora di più.

- Avrei voluto darti un bucaneve ma non è ancora il periodo giusto.-

- Posso aspettare.- disse sicuro allontanandosi un poco per guardarlo negli occhi. - Te l’ho detto che posso aspettare..anche per quello.-

 

Liam annuì spostando una mano dalla schiena del ragazzo per potergli accarezzare una guancia.

- Non ti farò aspettare ancora per molto.- sussurrò contro al suo orecchio arrossendo e muovendo piano la mano tra i suoi capelli neri.

- Non importa, Liam.- lo sentì dire contro alla sua spalla. - Posso aspettare fino alla fine del mese, posso aspettare tutto il tempo in cui mi hai osservato in silenzio. Posso farlo perché voglio aspettare te.- appoggiò le mani sulle sue spalle allontanandolo.

- Tu.. tu sei..- gli prese il viso tra le mani e appoggiò le labbra sulle sue in un gesto disperato.

Continuò a baciarlo con sempre più foga quando lo sentì ricambiare il gesto e stringere le dita di una mano tra i suoi capelli mentre l’altra che teneva il tulipano stava appoggiata sul suo collo facendolo rabbrividire.

- Vorrei..- iniziò staccandosi per riprendere fiato appoggiando la fronte contro quella del moro che continuava a sorridere. -..dirti tutto, ora..ma non..- venne zittito da un altro bacio e fece scorrere le mani fredde sotto alla maglietta del ragazzo che tremò contro di lui.

- E ora devo proprio andare perché..i miei.. non voglio scatenare l’ennesima guerra e..- lo vide annuire e lo baciò un’altra volta sentendo il suo sorriso contro le labbra.

- Ma possiamo continuare a vederci, e mandarci messaggi e fare questo.- continuò non riuscendo a staccarsi da quel corpo che s’incastrava perfettamente con il suo.

Lo strinse un’ultima volta, gli lasciò un bacio sulla fronte e s’incamminò verso casa venendo però fermato dal moro che lo chiamò raggiungendolo.

Lo guardò mentre quello aveva un’espressione strana e pensierosa in viso.

- Perché i fiori?- gli domandò dopo qualche minuto, il tulipano che rigirava tra le dita.

- Perché riescono a parlare al posto mio.- rispose come se fosse la cosa più semplice del mondo, l’altro annuì alzandosi sulle punte per baciarlo ancora.

- Il geranio rosso.- gli mormorò contro alle labbra Zayn. - Te l’ho regalato per un motivo.- arrossì ed annuì piano quando si ritrovò di nuovo specchiato in quegli occhi nocciola.

Zayn sorrise, gli lasciò un altro bacio sulle labbra soffermandosi più volte a mordergli il labbro inferiore e poi lo salutò con un bacio sulla guancia lasciandolo solo con gli sguardi curiosi dei passanti.

 

 

 

 

Angolo Shine:

 

Come promesso, sabato ed ho aggiornato.

Spero con questo briciolo di fluff possiate perdonarmi :’(

 

A mercoledì, grazie a tutti.

   
 
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