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Autore: LostinStereo3    20/07/2013    4 recensioni
“Sei proprio una ragazzina strafottente, Ava. Ti ho detto che non voglio che fumi in mia presenza e tu che fai? Mi butti il fumo in faccia? Bella faccia tosta.” Mio padre sapeva essere pesante quando ci si metteva.
Vidi il vecchio Mark sogghignare e guardarmi “Ava, lasciami due tiri”
Mio padre lo guardò quasi scandalizzato “Che fai? Ti ci metti anche a tu a darle manforte adesso?”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The kids are growing up.


“Mark  finiscila di mangiare wrustel crudi!” Skye stava urlando contro suo marito.

“Ei Skye, mi dispiace dirtelo dopo tutti questi anni, ma a Mark piacciono parecchio i wrustel, soprattutto quelli belli duri.”

“Oh si Tom, peccato che il tuo rimanga flaccido per la maggior parte delle volte, Jen viene sempre a lamentarsi da me.”

Mio padre guardò zio Mark scandalizzato, lui rideva. E tutti e due si presero uno schiaffo in testa: mio padre da Skye e Mark da Jen.

“Insomma Mark, c’è Jonas” lo rimproverò mia madre.

Era questo il clima che si era creato, prima che io e Jack facemmo la nostra entrata in scena.
Sembrò quasi come se il tempo si fermasse e tutti smisero di respirare. Tutti i riflettori puntati su di noi.
Non l’avevo notato, ma io e Jack ci tenevamo per mano. La lascai immediatamente, troppo imbarazzata.
Lui testardo, la riprese e con un sorrisone entrò in cucina.

“Allora Jen, che hai preparato? Sto morendo di fame” esordì Jack, nel silenzio generale.

Nessuno rispose. La situazione stava degenerando, così decisi di prenderla in mano.

“Insomma cosa c’è da scandalizzarsi? Non avete mai visto due sedicenni innamorati tenersi per mano? Suvvia, non fate quelle facce. E no, papà, non hai voce in capitolo.” Ava colpisce ancora, fiera e determinata.

“Voi..voi due state insieme?” mio padre sembrava veramente incredulo, e dai suoi occhi traspariva frustrazione.
Adesso ero io quella insicura però. Noi due stavamo insieme? Non lo so, diamine, non lo so.

“Si Tom, stiamo insieme. Sono così scemo che me ne sono accorto solo adesso di amare tua figlia. Sei come un secondo padre per me, ma se hai qualcosa in contrario, beh..sappi che non mi interessa.”

Jack che cazzo dici? Vuoi farti decapitare con il coltello da cucina seduta stante?

Come non detto, mio padre era nero dalla rabbia. Che poi, che avrà da essere così geloso di me? Insomma, come se lui a sedici anni non si fosse scopato metà della popolazione femminile di Poway. E dico metà solo perché il restante 50% andava oltre i 25 anni.

Fatto sta, che in un impeto di rabbia ceca mio padre si scaraventò su Jack, atterrando su di lui con veramente poca grazia. Un urlo generale. Ecco qua che me lo uccide. Ma che mi è saltato in testa? Non me lo potevo tenere per me? Facevamo una cosa segreta, era anche più eccitante. E invece no, io non sono capace a dire cazzate, per cui eccoci in questa situazione disagiata.

Gli istanti che seguirono furono veramente di panico più totale. Mio padre urlava addosso a Jack i peggio improperi, Jack cercava a suo modo di non soffocare o di non esplodere sotto al peso per niente indifferente di mio padre. Mark era accorso immediatamente a salvare la situazione, cercando di alzare quel ciccione di mio padre da suo figlio. Skye e Jen guardavano la scena imbarazzate, una con l’altra, e non sapendo che fare, si abbracciarono. Certo che pure quelle due mica erano tanto normali.
Jonas arrivò da non so dove, a riprendere tutto con il suo telefonino urlando “questo lo carico su youtube, divento famoso e faccio tantissimi soldi.” Vagli a dire che lui famoso e con tanti soldi, già c’era. Era stupido quasi quanto il padre.

Io, dal canto mio, non la reggevo più una cosa così. Per cui presi il primo piatto di coccio che mi capitò a tiro e lo lanciai per terra, ottenendo
l’attenzione di tutti i presenti.

“Papà ora basta. Levati da lì, hai quarant’anni e ti comporti come un ragazzino di 13. E voi due lì, riprendetevi i vostri mariti. Jack alzati da terra.” Quando Ava parlava, necessitava attenzione, quindi rimisi tutti in riga prima di iniziare il mio discorso.

“Senti pà, è ora di finirla con questa storia. Ti voglio bene, sei il papà migliore del mondo e tutto quanto, ma devi capire che ho sedici anni, non sono grande, ma non sono più nemmeno piccola. Jack è il mio migliore amico, lo è sempre stato. E devo ringraziare anche te per questo, perché è grazie a te e a zio Mark se vicino a me ho Jack. Purtroppo per te, è capitato che ora sta nascendo qualcosa, quindi accettalo ok?” Lo guardai dubbiosa, ma decisa in quello che avevo detto.
Lui parve pensarci a lungo, cercò lo sguardo di Mark, che sorrise prima a noi e poi a lui. E allora parve convincersi, come se il solo fatto che a zio Mark tutto questo andasse bene, allora si, andava bene anche lui.

Mi stritolò in un abbraccio spacca costole e mi sussurrò all’orecchio “scusa piccola mia, mi sono un po’ lasciato andare, ti voglio bene anche io tesoro”. Lo strinsi ancora più forte e lui acchiappò Jack e Mark dal nulla coinvolgendo anche loro, si unirono poi mia madre e Skye in quell’effusione di affetto così plateale.

“Ma no gente, dovete continuare a litigare, gli abbracci e le lacrime non vanno sul web, mi farete fare un fiasco.”

“Sta zitto Jonas” lo rimbeccai io, acciuffandolo dalla sua stupida tshirt di star wars e trascinandolo nel bel mezzo dell’abbraccio di gruppo.
Quasi piansi all’idea che tutto ciò a cui tenevo di più al mondo si trovasse in quella stanza, tutti avvinghiati l’uno all’altro.
Eravamo una bella famiglia, tutti insieme. E Jack ormai ne faceva parte, non più come “il figlio di zio Mark”, ma come “Jack, il mio ragazzo”.
 
 





“Ei Mark” mio padre aveva la capacità di creare momenti bellissimi con estrema facilità, ma di distruggerli con altrettanta velocità.

“Cosa c’è Tom?” la voce di Mark era, come sempre, a metà tra il divertito e lo scocciato.

“Smettila di scorreggiare, c’è una strana puzza qui.”

“Sei un coglione Tom…”

“Il polpettone in fornoo, cazzo, l’ho dimenticato” mia madre isterica corse verso la puzza.

Ecco qui che si tornava al clima demenziale di sempre. E io amavo tutti questo.






Ciao ragazzi. La storia è finita. Non me ne sono resa conto, ma nel mentre scrivevo,ho capito che questo era l'ultimo capitolo. 
è stato breve e intenso e sono contenta. Tra l'altro è la prima volta che concludo una storia, sebbene questa sia stata di soltanto 3 capitoli.
Mi auguro che vi sia piaciuta :3
Se vi va, potete farvi un giretto sul mio profilo, se non avete nient'altro da fare.
Avevo programmato di mettere delle foto, ma fuck, non ci sono riuscita.
Ciao..e grazie. Alla prossima.

  
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